Acquedotto fiorentino, Xekalos (M5S): perdite acqua del 47%, dati inaccettabili

L’acquedotto fiorentino perde mediamente il 47,9%, il dato più elevato rispetto al resto della provincia di Firenze dove le perdite corrispondono al 42,11%, questi i dati confermati oggi rispondendo ad un question time.

”Dati inaccettabili, ancor di più se si pensa che l’acqua è una delle risorse più importanti del nostro pianeta e che il problema della scarsità dell’acqua è il problema più grave che abbiamo” afferma Arianna Xekalos, capogruppo del Movimento 5 Stelle, sulle perdite dell’acquedotto fiorentino.

“Oggi ci è stato detto che la ricerca e la riparazione delle perdite è continua, come sono quotidiane le ispezioni, sarà vero? Cosa è stato atto davvero in questi 5 anni?  Il  costo dell’acqua è rimasto il più alto d’Italia, le perdite non sono diminuite e il dato è sempre lo stesso” continua Xekalos “A Firenze il dato medio delle sostituzioni corrisponde allo 0,8% annuo cioè mediamente ogni 120 anni, contro il dato medio internazionale del 2%, cioè ogni 50 anni. Cosa stiamo facendo per raggiungere questo livello?”

”Visto che questa Amministrazione parla sempre di Roma, – ha concluso Xekalos – la prenda come esempio, visto che nel 2017 ha investito circa 5 milioni di euro per ultimare l’ispezione della rete idrica e riparare 1440 perdite. A Firenze avremmo potuto fare lo stesso, ma a quanto pare in questi cinque anni è stata scelta una politica diversa che ha confermato l’acqua fiorentina la più cara d’Italia.”

Firenze: M5S e Lega divisi su aeroporto

Aeroporto Firenze, “Al governo Lega e M5S hanno posizioni completamente diverse sulle opere pubbliche che è assai difficile conciliare,” afferma Dario Nardella, i progetti “non si possono bloccare per l’incapacità delle due forze di governo di trovare” un accordo.

“Al governo Lega e M5S hanno posizioni completamente diverse sulle opere pubbliche che è assai difficile conciliare. A Firenze abbiamo il progetto di realizzare la nuova pista dell’aeroporto e siamo ormai in dirittura d’arrivo: il M5S sono totalmente contrari ad un progetto di sviluppo che riguarda anche la messa in sicurezza di questa opera pubblica, mentre la Lega, imbarazzata, è in silenzio e non sa come rispondere, perchè nel corpo della Lega c’è anche la parte produttiva del paese come gli imprenditori”. Lo ha detto, oggi a Omnibus su La Sette, il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Allora come fa un governo a dire da un lato che non si possono fare le opere pubbliche, e dall’altro parlare agli imprenditori sulla necessità di sviluppare il paese e dargli infrastrutture?”, è andato avanti il sindaco di Firenze “Sono due punti davvero opposti e inconciliabili. Io credo che sia necessario puntare sullo sviluppo sostenibile. Ci sono alcune opere che si possono rivedere ma la stragrande maggioranza sono necessarie, alcune sono già partite e non si possono bloccare per l’incapacità delle due forze di governo di trovare una sintesi su un aspetto centrale per il futuro dell’Italia”.

Scuola: da M5S 46mila euro per 5 progetti istituti toscani

Ammontano a 46 mila le risorse, frutto del taglio delle indennità e dei rimborsi dei consiglieri regionali M5s, che saranno destinati al finanziamento di cinque progetti presentati da altrettanti istituti scolastici.

I progetti selezionati sono i vincitori del bando ‘Facciamo scuola’ indetto dai consiglieri M5S che oggi hanno illustrato l’iniziativa.

All’istituto secondario di primo grado Anchise Picchi di Collesalvetti (Livorno) andranno 6mila euro per realizzare il progetto ‘Orto in condotta’. Agli altri quattro istituti scolastici andranno 10mila euro ciascuno: il Barsanti di Firenze con il progetto di studio assistito pomeridiano gratuito ‘Il tuo prof ti aiuta!’; l’istituto comprensivo di Gallicano (Lucca) con la proposta ‘Scuola viva e aperta, sviluppare competenze grazie alle nuove tecnologie’; il Giorgio Vasari di Arezzo con ‘Scuola attiva, laboratorio scolastico di educazione al decoro, sicurezza e incisività’; e l’Iti Galileo Galilei di Livorno con ‘Roboteam’, laboratorio di programmazione e realizzazione di robot e sistemi automatizzati.

“Siamo orgogliosi – hanno spiegato i consiglieri regionali M5s – di contribuire con i fatti al miglioramento di alcune delle nostre scuole. Siamo convinti che i giovani abbiano il diritto di vivere in un ambiente scolastico sempre più attrezzato ed efficiente. Un luogo pieno di stimoli e iniziative in grado di coinvolgere gli studenti in percorsi di crescita culturale, sociale e civica”. Con i 46mila euro attuali ammonta complessivamente a 166mila euro il totale delle risorse donate dal Movimento 5 stelle toscano alle scuole della regione nel biennio 2017-18.

Alluvione Livorno, Nogarin a Governo: prevedere più fondi 

“Vedrei opportuno ridurre i criteri di esclusione e prevedere più fondi. Ne parleremo col Presidente Conte e col Capo Dipartimento Borrelli durante l’incontro che abbiamo richiesto”: così il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin (M5s) all’avvio delle procedure per i contributi statali per i privati colpiti dall’alluvione del 10 settembre 2017, in riferimento ad una comunicazione inviata oggi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“L’amministrazione comunale – spiega – è all’opera da questa mattina per garantire il miglior supporto possibile a chi vuole fare domanda di contributo statale per l’alluvione. Questo pomeriggio terremo anche una riunione coi rappresentanti degli ordini professionali per tentare di concordare le migliori condizioni per i cittadini con danni agli immobili che dovranno rivolgersi ai loro iscritti per la perizia asseverata obbligatoria”.

“Stiamo facendo tutto il possibile – prosegue Nogarin – davanti ad una procedura statale che attribuisce al Comune numerosi compiti operativi. Se saranno necessari faremo anche degli incontri informativi nei quartieri colpiti”. “Questa fase – precisa – è dedicata ai soggetti privati che hanno subìto danni e li hanno segnalati nella scheda B, mentre più avanti nel tempo sarà la Regione ad attivare le procedure per i contributi dedicati alle attività economiche, cercando di chiudere il cerchio”.

“Rispetto ad altri comuni colpiti nel recente passato da eventi calamitosi simili al nostro – aggiunge – Livorno ha ottenuto l’avvio della procedura di contributo con tempi più brevi, seppure 12 mesi possano sembrare tanti, e di questo ringraziamo il Governo. Al di là della tempistica ci pare comunque necessario stimolare l’intervento del legislatore per migliorare questo tipo di percorsi di aiuto alle vittime di calamità naturali”.

Acqua: polemica Rossi-M5s su ripubblicizzazione servizio

Polemica in Consiglio regionale tra il governatore Enrico Rossi e M5s sulla questione della ripubblicizzazione del servizio idrico in Toscana, al centro oggi di una comunicazione del presidente della Giunta in aula. “Vorrei che il Movimento 5 Stelle, laddove ha funzioni di governo, fosse come lei così schierato – ha detto Rossi replicando al consigliere regionale M5s Giacomo Giannarelli -. Ad esempio, perché non chiede alla sindaca di Roma di ritirare Acea che partecipa a tutte le società pubbliche della Toscana?”.

Nel suo intervento il consigliere pentastellato aveva proposto “di dare mandato alla Giunta regionale di elaborare una proposta di legge sull’argomento entro 60 giorni, e che nella prossima seduta di aula sia finalmente discussa una nostra proposta di legge presentata da tempo”, rilevando infine “una spaccatura nel Pd, che non è unito nel sostenere l’idea del presidente Rossi sulla ripubblicizzazione del servizio idrico”.

Dura la replica di Rossi: “Volete che Acea continui a portare a Roma i soldi dei toscani? I toscani non sono mica d’accordo a rimpinguare le casse del Comune di Roma o di Caltagirone”, ha detto. Per il governatore, “non si può essere sempre dalla parte del pubblico e poi a Roma, siccome comoda, si continua come prima e ci si becca pure i soldi dei toscani”.

Infine, poiché in Toscana ci sono amministrazioni di centrodestra e di M5s, l’invito del presidente è a “parlare con i vostri sindaci per sapere cosa pensano” e ad avvisarli: “o si interviene per via legislativa oppure le loro aziende saranno fagocitate”, perché in base alla decisione presa da Publiacqua, “ora c’è solo il passaggio nell’Assemblea regionale dell’Autorità Idrica”, poi la decisione sarà esecutiva: “A quel punto inizia il processo di ripubblicizzazione e mano a mano che le altre società vanno a scadenza della concessione, automaticamente, saranno assorbite da Publiacqua”.

Negozi chiusi la Domenica, Confesercenti Prato plaude all’iniziativa

Confesercenti Prato ha appreso con soddisfazione la presentazione in Commissione Attività produttive alla Camera delle proposte di legge, presentate da M5S e Lega, sulle modifiche alla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali. Il presidente Mauro Lassi: “Non chiediamo di stare chiusi sempre, ma di restare aperti solo quando e dove necessari”.

“La deregulation totale del commercio, voluta nel 2011 dal Governo Monti, è stata un disastro per il settore – sottolinea il presidente di Confesercenti Prato, Mauro Lassi –. Non solo per i lavoratori, che si sono visti privare del riposo domenicale, ma anche per i negozi indipendenti che, a partire dal fattore lavoro, non sono stati in grado di competere con le aperture 24 ore su 24, sette giorni su sette, praticate dalla grande distribuzione. E sono stati costretti a chiudere: secondo le nostre stime, dal 2012 ad oggi l’aumento di competizione innescato dalla deregulation ha portato alla cessazione, nel nostro Paese, di almeno 90mila piccoli negozi”.

Di fatto, la chiusura dei negozi non riguarda solo il commercio e gli addetti ai lavori ma tutti i cittadini: un paese che si impoverisce di negozi diventa un luogo spento, meno attrattivo, meno presidiato e di conseguenza meno sicuro.

“È importante, a questo punto – continua Lassi – arrivare ad una revisione dell’attuale regime con una norma condivisa e sostenibile. Noi non chiediamo di stare chiusi sempre, ma di restare aperti solo quando e dove necessari. Fondamentale è passare dalla deregulation totale ad un minimo di regolamentazione ragionevole dove le aperture sono decise attraverso un confronto leale tra amministrazioni e associazioni di categoria che rappresentano le imprese in base alle necessità dei vari territori”.

Questo, secondo l’associazione di via Pomeria, per puntare a correggere una distorsione che ha compresso i diritti di piccoli imprenditori e di lavoratori senza alcun vero vantaggio per economia ed occupazione.

Confesercenti aveva presentato la proposta di legge di iniziativa popolare “Libera la Domenica”, depositata in Parlamento con il sostegno di oltre 150mila firme di cittadini in tutta Italia, di cui a Prato circa 1700. “Lo Stop alla spesa e allo shopping la domenica è una buona cosa” conclude Lassi ed “Era tempo di dare un segnale a migliaia di italiani, imprenditori e lavoratori, che

aspettano un intervento correttivo sulla deregulation totale oggi in vigore”.

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