Firenze: prima Accademia internazionale per assistenza over 70

Avrà sede a Firenze la prima Accademia internazionale sul Long Term Care, dedicata alla ricerca di soluzioni per l’assistenza agli anziani, allo studio e alla sperimentazione di modelli innovativi per il welfare locale che possano essere di esempio per tutto il mondo.

Dalla conferenza internazionale ‘Long Term Care. Aging in place’, che si è conclusa lo scorso sabato all’Istituto degli Innocenti di Firenze, si legge in una nota, è nata l’esigenza di creare una struttura per dare stabilità al lavoro interdisciplinare avviato per la prima volta sul tema dell’assistenza agli anziani che incide sulla sostenibilità dei modelli di welfare della società contemporanea, vista la costante crescita della popolazione anziana nel mondo.
La conferenza, promossa dalla Rete Long Term Care Alliance in collaborazione con Regione Toscana, Fondazione Cr Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Montedomini, con il contributo della Fondazione Internazionale Menarini, dell’Istituto degli Innocenti e dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Firenze, ha messo per la prima volta a confronto personalità di rilievo internazionale, esperti di varie discipline, non solo mediche, ma anche del settore sociale, del mondo delle assicurazioni provenienti dai Paesi più impegnati sul tema della Long Term Care in particolare: Italia, Olanda, Canada, Svezia, Stati Uniti e Israele.
La nuova Accademia Internazionale (che potrebbe essere presieduta da William Reichman della società canadese Baycrest e presidente della Ltc Alliance) avrà il sostegno di Montedomini e della rete mondiale Long Term Care Alliance.
“Questa nuova istituzione lavorerà concretamente per dare un supporto alle politiche di welfare dedicate agli anziani”, spiega Luigi Paccosi, presidente della Fondazione Montedomini.
Tra le soluzioni innovative emerse quelle legate all’utilizzo delle nuove tecnologie che sono alla base anche del progetto di assistenza domiciliare a distanza, elaborato dall’Università di Firenze e da Montedomini per ridurre il numero di ricoveri di pazienti ultrasettantenni in ospedale. La proposta punta a far risparmiare alla sanità pubblica oltre tre milioni l’anno nell’area fiorentina.

Mattarella visita Meyer: “L’ospedale è punto di riferimento per Paese”

“E’ emozionante essere qui, questa visita mi ha coinvolto, rendere omaggio ai bambini, ai familiari e agli operatori dell’ospedale Meyer è cosa che desideravo fare”.

Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando della sua visita nell’ospedale pediatrico fiorentino al personale e alle famiglie dei pazienti. “Io posso soltanto ringraziare molto coloro che lavorano per il Meyer, per quel che fanno, li ringrazio per come contribuiscono a mettere al centro il bambino paziente, in un ospedale dove si accoglie in maniera particolarmente serena, dove i bambini sono al centro di uno sforzo comune, nelle cure, nell’assistenza, nelle terapie”.

Il presidente della Repubblica ha sottolineato che “il Meyer è un punto di riferimento nel Paese e un punto di eccellenza internazionale”, sottolineando l’importanza che l’ospedale pediatrico di Firenze ha negli scambi medico sanitari con tutto il mondo in termini di ricerca e cura.

Mattarella dopo questo saluto si è avvicinato alle persone che lo stavano ascoltando e ha salutato diverse famiglie con i loro bambini, i medici, gli infermieri, il personale sanitario, poi, tra gli applausi si è spostato in un altra sala dove gli è stato illustrato un plastico in cui si vedono i progetti futuri di ampliamento dell’ospedale, tra cui, un nuovo campus, il Parco della Salute con gli ambulatori del day service, e un centro di accoglienza delle famiglie degli utenti.

E’ la seconda volta che un presidente della Repubblica visita il Meyer, in precedenze viene ricordata quella di Sandro Pertini nel 1984.

“Una visita che ci ha riempito di gioia e di orgoglio: il presidente della Repubblica ha apprezzato la mostra e soprattutto il nostro lavoro, che, come ci ha detto, fa bene alla comunità”. Lo ha detto il presidente di Montedomini Luigi Paccosi dopo la visita che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto stamattina alla mostra fotografica ‘Soli mai: due anni di gratuità’ in Palazzo Vecchio. Mattarella era in visita a Firenze per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’ateneo fiorentino.

La mostra, che racconta le relazioni nate tra alcuni anziani di Firenze e i volontari che trascorrono del tempo con loro, resterà aperta fino al 7 dicembre nel cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio.

“Abbiamo presentato il nostro lavoro sul territorio – ha aggiunto Paccosi – e il progetto che in questi due anni è cresciuto e si è rafforzato, come le relazioni tra i volontari e gli anziani, creando una vera e propria rete di protezione contro la solitudine. Il presidente – conclude Paccosi – si è complimentato per il nostro lavoro e ci ha spronato a fare sempre meglio per il bene della comunità.”

‘Il Cuore di Firenze’: in mille a cena in piazza del Duomo per beneficenza

Mille persone a cena in piazza del Duomo per acquistare 100 defibrillatori da donare alle scuole fiorentine e promuovere corsi di formazione per abilitarne all’utilizzo. Un’idea realizzata grazie alla collaborazione delle Istituzioni critatevoli fiorentine e con l’appoggio dei principali enti e realtà commerciali locali. I defibrillatori sono forniti dalla Iredeem Spa.

‘Il Cuore di Firenze’ questo il nome dell’iniziativa, si terrà il prossimo 10 settembre alle 20. Piazza Duomo  diventerà lo sfondo per un charity dinner a cui è chiamata a partecipare tutta la città. Nel corso della serata è programmata un’asta con premi  offerti da Enoteca Pinchiorri, da Fabio Picchi e da foto Locchi, ci sarà anche una lotteria, che proseguirà fino a dicembre 2018, con in palio un’auto Volvo modello XC40 grazie alla collaborazione della concessionaria Peragnoli-Scar.

 

“Siamo lieti – afferma l’assessore al Welfare Sara Funaro – che piazza del Duomo ospiti questo evento che mette insieme solidarietà ed educazione, e soprattutto che dimostra come tantissime associazioni ed enti della città siano capaci di allearsi in vista di un obiettivo comune, un traguardo che spero sia replicabile più spesso. Sono certa che i fiorentini risponderanno con calore e che Firenze dimostrerà ancora una volta che ha davvero un grande cuore”.

“Un evento unico, la cui forza è data dalla partecipazione di tutta la città – spiega Luigi Paccosi, presidente Montedomini -. Siamo riusciti a mettere insieme tante realtà pubbliche, private, del mondo del volontariato in nome di un progetto sociale importante, che coinvolge direttamente i giovani e vuole puntare a valorizzare il loro senso civico e lo spirito di solidarietà. Il nostro obiettivo è rendere ‘Il Cuore di Firenze’ un appuntamento fisso, finalizzato a diversi obiettivi solidali e caritatevoli”.

“Lo spirito di solidarietà e di partecipazione è un patrimonio di Firenze da valorizzare e coltivare – commenta il presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus Giancarlo Landini -. Il progetto che abbiamo contribuito a realizzare vuole rafforzare il senso di comunità tra i fiorentini e renderli parte di un percorso sociale più ampio e di lungo respiro. La risposta della città, come ci aspettavamo, è stata incoraggiante e positiva. Si rinnova così lo spirito solidaristico della città quello che in passato ha permesso la nascita di grandi istituzioni assistenziali che oggi non solo mantengono questa tradizione ma la rinnovano continuando a lavorare insieme.”

“Non potevamo non accogliere se non con immenso piacere l’invito a aderire a ‘Il cuore di Firenze’ – dice la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida -. L’Istituto degli Innocenti è la dimostrazione concreta della grande generosità e attenzione verso i bambini che da sempre contraddistingue la città di Firenze e i fiorentini. Sono certa che saranno in tanti a sostenere questo importante progetto”.

“L’iniziativa si svolgerà nel cuore di Firenze, in piazza Duomo, e andrà a sostenere – sottolinea il provveditore della Misericordia di Firenze Giovangualberto Basetti Sani – un progetto a cui teniamo molto, quello di donare alle scuole dei defibrillatori, importanti strumenti che possono essere determinanti per salvare una vita. Come Misericordia siamo da sempre al servizio dei più bisognosi, la Misericordia è di Firenze e dei fiorentini”.

Promotori del progetto sono gli enti storici fondativi della carità a Firenze: la Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Montedomini, la Compagnia del Bigallo, la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, l’Istituto degli Innocenti. Il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze, dell’Arcidiocesi di Firenze, dell’Opera di Santa Maria del Fiore e della Camera di Commercio di Firenze. Partners dell’iniziativa sono il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, il Coordinamento Misericordie Area Fiorentina, l’Anpas Toscana, la Croce Rossa Italiana, la Fondazione CR Firenze, Toscana Aeroporti, Radio Toscana, Ataf, Cesvot, Confindustria Firenze, Confcommercio Firenze, Confartigianato Firenze, Confesercenti Firenze,  Iredeem Spa, Enoteca Pinchiorri, Teatro del Sale, Unitalsi Toscana, Museo del Calcio, Cdo, Peragnoli-Scar, Foto Locchi, Mati 1909, Unicoop, Rotary International, Lions International, La Compagnia di Babbo Natale, Liberi di Educare, Madonnina del Grappa, Real Media e CNA Firenze Metropolitana.

Soli Mai.Cercasi volontari per anziani

Da un anno 43 persone anziane di Firenze non sono più sole, grazie ai volontari di “Solimai”.Luigi Paccosi illustra Il progetto  nato nel 2016 da una collaborazione tra diverse associazioni di volontariato del territorio, con l’obiettivo di costruire una vera e propria rete di protezione contro la solitudine. Oggi a Firenze sono 30mila gli over 65 soli e 15 mila le persone oltre gli 80 anni che hanno difficoltà ad uscire autonomamente e vivono in condizioni di solitudine e emarginazione. Grazie al progetto “Soli mai”, 45 persone hanno scelto di diventare volontari regalando il loro tempo e la loro compagnia, per un totale di 4.446 ore.

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