Whirlpool, in piazza per avere risposte

Siena, lavoratori della Whirlpool scendono in piazza per cercare e avere delle risposte.

Un corteo di 500 persone è quello che ha sfilato a Siena fino a piazza del Campo per chiedere risposte concrete sul futuro dello stabilimento Whirlpool in città e dei suoi 300 dipendenti. A organizzare la manifestazione i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e Cobas, al grido “noi vogliamo delle risposte”.

Alla testa del corteo il sindaco di Siena Luigi De Mossi, il presidente della provincia di Siena David Bussagli e Valerio Fabiani, in rappresentanza della Regione Toscana. Tra le bandiere in corteo anche quelle del Pd, del Partito Comunista dei Lavoratori, del Pci e di Potere al Popolo.

“La mia presenza qui era dovuta, il patrocinio alla manifestazione non bastava – afferma De Mossi – Serviva la presenza fisica a fianco dei lavoratori e dei sindacati, dall’inizio del corteo fino al raduno in Piazza del Campo, per portare come sto facendo la solidarietà istituzionale, umana, politica, sociale alla manifestazione”.

De Mossi ha sottolineato che “i lavoratori della Whirlpool sono un esempio di eccellenza professionale, produttività, abnegazione, come hanno dimostrato anche nel momento difficile della pandemia. È ora che queste multinazionali acefale, che non rispondono mai di niente, imparino a trattare in modo diverso i territori in cui operano. Siena, l’impianto senese, i lavoratori e le famiglie senesi meritano rispetto, trasparenza, responsabilità”.

Siena: Madonna con Bambino di Lorenzetti torna a museo civico

L’opera ‘Madonna con Bambino’ di Ambrogio Lorenzetti (1290-1348), uno dei capolavori eseguiti dall’artista nella sua funzione di pittore civico al servizio del Comune di Siena, è stata ricollocata stamani nella stanza del vestibolo del museo.

L’opera, più nota come Madonna con Bambino (Maestà Madonna della Loggia del Palazzo Comunale), risale al 1340 ed è un frammento di un più ampio affresco a carattere civico realizzato da Lorenzetti nella parete sinistra della Loggia dei Nove, al terzo piano del Palazzo Comunale. Rimase danneggiato a causa della secolare esposizione agli agenti atmosferici e delle infiltrazioni d’acqua dal tetto del Loggione, poi l’affresco è stato staccato nel 1967 e restaurato da Giuseppe Rosi.

Dalla testimonianza della cronaca di Agnolo di Tura del Grasso, risulta che l’opera fu realizzata nel 1340 e come la raffigurazione della Madonna col Bambino fosse completata con quelle delle Virtù Cardinali, andate però perdute. Esposta a partire dal 1969 all’interno del Palazzo Comunale di Siena la Madonna è tra gli esempi più rappresentativi della maturità artistica del maestro.

E’ stata rimossa nel 2017 per essere esposta alla mostra senese dedicata quell’anno ad Ambrogio Lorenzetti e in tale occasione fu restaurata da Massimo
Gavazzi, che pur nella frammentarietà dovuta alle varie lacune, le ha restituito una maggior leggibilità. “L’opera torna finalmente alla sua collocazione – commenta il sindaco Luigi De Mossi – per ricomporre una parte del prezioso e imponente patrimonio artistico del Palazzo Comunale. Il restauro e la ricollocazione consentono di valutarne l’elevata qualità ideativa ed esecutiva”.

“Torniamo – spiega l’assessore alla cultura Pasquale Colella Albino – ad ammirare questa opera nella sua collocazione all’interno del vestibolo che ne permette l’adeguata conservazione. Ritroviamo, di fatto, la Madonna della Loggia, opera che voleva quindi assumere un profondo significato civico e politico, ravvisabile nei suoi messaggi scritti, nel disco globo sorretto dalla Vergine, nella regalità di questa, e nell’atto benedicente di Gesù Bambino”.

Palio di Siena rinviato a mercoledì 17 per maltempo. Salvini non va a Siena

Siena, il Palio di Siena, in programma per martedì 16 sera alle 19:15, è stato rinviato a mercoledì a causa del maltempo.

Un violento acquazzone si è abbattuto nella città intorno alle 16:30 rendendo inagibile la pista di tufo, già battuta dalle piogge della notte. L’ufficialità del rinvio del Palio di Siena viene data con la bandiera verde issata dal Comune alle trifore di Palazzo Pubblico.

“Impossibile pensare di effettuare il corteo storico e la Carriera con la pista così rovinata dal maltempo”, ha detto il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, sul rinvio obbligato del corteo storico e del Palio del 16 agosto dopo la pioggia che ha colpito la città di Siena questo pomeriggio, poco prima dell’ingresso dei figuranti sul tufo.

“Non c’era nessuna possibilità di scelta: la quantità di acqua scesa, pur in breve tempo – aggiunge – ha reso subito impraticabile la pista, rendendo impossibile una carriera in piena sicurezza, per cui siamo stati obbligati a esporre la bandiera verde, ovvero a rinviare a domani corteo e Palio, con i medesimi orari. I dipendenti comunali, come già avvenuto in maniera ottimale nei giorni scorsi, si metteranno subito al lavoro per ripristinare le giuste condizioni del tufo in vista della giornata di domani”.

Il leader della Lega Matteo Salvini, diversamente dal previsto, non è andato a Siena dove era atteso questa sera per assistere al Palio dalle trifore del Palazzo Pubblico, né, si apprende dal Carroccio, sono previste altre iniziative pubbliche per oggi.

Palio di Siena, vince il Drago, ma corsa solo a 6

Il primo Palio di Siena dopo due anni di stop causa pandemia va al Drago con Giovanni Azteni detto Tittia che con l’esordiente Zio Frac sigla la sua ottava vittoria sul tufo di Siena.

Ma successo un po’ di tutto in questa edizione del Palio di Siena che il sindaco Luigi De Mossi aveva salutato come “l’eccezionale normalità”. La Carriera dedicata alla Madonna di Provenzano si è corsa solo fra sei contrade su dieci: a contendersi il cencio alla fine Valdimontone, Lupa, Drago, Chiocciola, Pantera e Torre. Non accadeva dall’800.

Già stamani erano state escluse Istrice e Civetta per lievi infortuni ai loro cavalli. Stasera nel corso della lunga mossa ai canapi, valida solo alla settima chiamata, a farsi male lievemente è stato il cavallo del Leocorno, che è stato così escluso. È toccato poi al Bruco, a causa di una caduta di Stefano Piras detto Scangeo sempre alla mossa, a doversi ritirare: il fantino non avrebbe riportato grossi problemi. Si sono invece infortunati durante la corsa i cavalli di Valdimonmtone e Chiocciola: entrambi dopo il palio sono stati portato alla clinica veterinaria.

Proprio questi infortuni ai cavalli, considerati ‘lievi’ dagli organizzatori, hanno scatenato le polemiche degli ambientalisti, con l’associazione AIDA&A che ha presentato nei confronti degli organizzatori del Palio di Siena”. ato denuncia nei confronti degli organizzatori del Palio di Siena”.

Quanto alla carriera sulla pista di tufo di piazza del Campo sono state Pantera e Torre a cercare di insidiare Tittia. La prima, con il fantino Elias Mannucci detto Turbine e Una per tutti (unico cavallo non esordiente oggi in piazza), entrato di rincorsa nei canapi, ha preso la testa della corsa ma solo fino alla prima curva di San Martino.

La Torre, con Jonatan Bartoletti detto Scompiglio e 5 palii vinti, sul cavallo Viso D’Angelo, ha tentato all’ultimo dei tre giri di portarsi a casa il cencio. E in effetti c’è voluto il fotofinish per assegnare la vittoria al Drago che così si porta a casa il cencio disegnato dalla pittrice inglese Emma Sergeant.

Tra gli spettatori anche Nancy Pelosi: la “speaker of the house” del Congresso americano era ospite del Comune in Palazzo Pubblico. In migliaia sono tornati in piazza per assistere alla festa di Siena. Era dal 16 agosto 2019 che non si correva più il Palio: anche allora aveva vinto Tittia, o meglio Remorex, cavallo scosso che montava per la Selva. Prima della pandemia il Palio non si era corso solo il 16 agosto 1723 per la morte del granduca Ferdinando II di Toscana, nel 1855 per un’epidemia di colera, e il secolo scorso nel 1940 e nel 1944 a causa della Seconda guerra mondiale.

Palio di Siena, Civetta e Istrice non parteciperanno per infortuni, denuncia di AIDA&A

Siena, una denuncia per maltrattamento di animali “è stata inviata questa mattina alla procura di Siena dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente AIDA&A nei confronti degli organizzatori del Palio di Siena”.

A rendere nota la presentazione della denuncia nei confronti degli organizzatori del Palio di Siena, la stessa associazione spiegando che la denuncia “riguarda le cadute dei cavalli delle contrade Istrice e Civetta avvenute nei giorni scorsi dur ante le prove”.

“Abbiamo voluto aspettare dopo la provaccia di questa mattina – affermano gli animalisti di AIDA&A – e il fatto che i due cavalli siano stati esclusi per le condizioni generali di salute dopo la caduta ci ha dato la certezza che gli stessi si sono fatti male, in particolare il cavallo dell’Istrice che proprio non si è presentato in piazza, mentre quello della Civetta è stato rimandato in contrada dopo i controlli veterinari. Vedremo se almeno questa volta i responsabili pagheranno”.

Le contrade di Civetta e Istrice, confermando gli incidenti ai due cavalli parlano però di leggeri infortuni. “Non è stata una scelta semplice ma sofferta, pensata e documentata” ha spiegato il sindaco Luigi De Mossi che ha sottolineato che per i due animali si tratta di “piccoli infortuni che non pregiudicano la vita dei cavalli”.

“Il Comune ha un’urgenza che riguarda tutta la comunità che è la salvaguardia e la tutela dei cavalli” ha spiegato ancora il sindaco Luigi De Mossi nella conferenza stampa che precede il Palio. “Se vogliamo riuscire a gestire il Palio per i secoli futuri dobbiamo sempre tenere conto delle mutate sensibilità sociali, di ciò che dall’oggi al domani può cambiare nell’ottica di un rispetto che noi abbiamo sempre avuto nei confronti dei cavalli” ha aggiunto De Mossi specificando: “Non saremmo qui oggi se non ci fossero stati una lunga teoria e una lunga tradizione che hanno comportato un sempre migliore trattamento dei cavalli, un sempre maggiore rispetto degli animali”. “Il dovere del Comune prevale sulla passione delle singole contrade con grande rispetto delle contrade medesime” ha concluso il sindaco.

Palio Siena: “da emendamento nuovo scenario per 2022”

Lo ha detto il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, riferendosi al sub emendamento 2.1000′ che consente in zona bianca Covid feste popolari e manifestazioni culturali all’aperto. “Aspettiamo ritorno carriere dopo due anni di stop”

“Ieri è stato approvato il ‘sub emendamento 2.1000’ che consente in zona bianca Covid feste popolari e manifestazioni culturali all’aperto; questo apre un nuovo scenario per i Palii di Siena 2022”. Così il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, all’indomani dell’approvazione in Senato dell’emendamento su eventi e manifestazioni culturali. “L’iniziativa presa dal Comune di Siena, richiesta dal sottosegretario del Ministero dell’Interno Molteni e appoggiata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia ha trovato accoglimento – spiega De Mossi – Abbiamo lavorato intensamente a questo risultato: ora ci rimboccheremo le maniche con ancora maggiore entusiasmo nell’attesa di poter rivivere la nostra festa dopo due anni di stop”.

“Con l’approvazione di questo emendamento, comincia per la nostra città un percorso importante, un percorso che se vissuto in sinergia con tutte le altre istituzioni, potrebbe condurci a rivivere il Palio“, ha poi spiegato il sindaco di Siena Luigi De Mossi durante la conferenza stampa sull’approvazione in Senato dell’emendamento sugli eventi e manifestazioni culturali. “L’interruzione della nostra festa ha causato a tutto il territorio forti danni – ha proseguito – per questo ora ci aspetta un grande lavoro, per tornare a correre il Palio e farlo, se davvero restiamo in zona bianca, alle adeguate condizioni che ci consentano di godere da parte del popolo la nostra festa. Questo deve essere il tema fondamentale”. De Mossi ha concluso: “Come Comune ovviamente ci siamo portati avanti inviando uno specifico protocollo alle altre istituzioni, sono convinto che ci sarà una collaborazione fattiva con tutta la comunità senese, in primis con le Contrade che più di ogni parte coinvolta hanno voglia di tornare sul tufo di Piazza del Campo”.

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