Letta su stato d’emergenza: “Pd sosterrà scelta del Governo”

Letta: “Il Pd seguirà le indicazioni e le scelte del governo che finora ha lavorato bene, e penso che se proporrà la proroga dello stato di emergenza vuol dire che questo sarà necessario e noi appoggeremo una eventuale richiesta del governo di prorogarlo”. Lo ha detto il segretario del Pd, oggi a Pisa a margine di un’iniziativa dell’ateneo in ricordo dell’ex rettore ed ex senatore, Luciano Modica.

“Tuttavia ciò che è più importante – ha aggiunto il leader del Pd – è il rigore sull’applicazione delle regole che ci siamo dati. Le regole ci consentono la libertà della nostra vita privata, di divertimenti, di cinema, ci consentono la vita lavorativa, la continuità istituzionale. Manteniamo queste regole e allora saremo in grado di farcela”. “Non molliamo sull’applicazione delle regole – ha concluso -, altrimenti dovremo ragionare di nuovi lockdown e nessuno ha voglia di fare ragionamenti del genere”.

“Rivendico come scelta del Pd – ha aggiunto Letta – di mantenere alta l’attenzione, perché la quarta ondata di pandemia ha bisogno di politiche serie e di reazioni all’altezza da parte delle istituzioni. Abbiamo visto quello che sta succedendo in Austria, i messaggi dalla Germania, la Gran Bretagna. L’Italia ha fatto le scelte giuste fino adesso e vorrei che continuasse su questa strada”. Per Letta, “la strategia è basata su due parole: sicurezza e libertà. Il rigore sul Green pass ci consentirà di evitare nuovi lockdown. Chi non vuole il Green pass vuole il lockdown: credo che questo sia molto semplice. La scelta austriaca mi sembra interessante da questo punto di vista.. Quindi io mando un messaggio: è assolutamente fondamentale che il nostro Paese mantenga il rigore e che questo rigore riesca effettivamente a farci uscire definitivamente dalla pandemia”.

“Il Pd ha deciso che di Capo dello Stato si parlerà dopo l’approvazione della legge di bilancio e dopo il messaggio di fine anno del presidente Mattarella”. Ha aggiunto a margine il leader del Pd. “Quando leggo le cronache dei giornali vedo ogni giorno le discussioni interne ai partiti e ogni giorno un nome diverso – ha aggiunto -. Mi viene in mente l’immagine dei criceti sulla ruota, che girano, girano, girano e penso che sia un’immagine pessima della politica”. Per Letta, “in questo momento, con una pandemia ancora presente, con la necessità di fare le scelte giuste per uscirne e con la legge di bilancio da approvare e politiche importanti da mettere in campo per la riduzione delle tasse sul lavoro, che per noi è una priorità oggi essenziale, le politiche sulla salute, sull’istruzione, francamente non è opportuno passare il tempo in una discussione che avverrà a gennaio. In quel momento sono sicuro che il Parlamento farà la scelta migliore”.

E’ scomparso Luciano Modica, fu rettore a Pisa e sottosegretario

E’ morto a causa di un malore improvviso il professor Luciano Modica, ex rettore dell’università di Pisa, ex senatore dei Ds e sottosegretario all’Università nel secondo governo Prodi. Modica aveva 71 anni, essendo nato a Catania nel 1950.

E’ morto stamani per un malore improvviso l’ex rettore dell’Università di Pisa, Luciano Modica, che è stato anche senatore e sottosegretario al ministero dell’Università e ricerca del primo governo Prodi. Aveva 71 anni ed era originario di Catania. Era stato allievo della Normale e dopo la laurea in matematica aveva intrapreso la carriera universitaria diventando, appena trentenne, ordinario di analisi matematica all’Università di Pisa. Nel corso della sua carriera è stato prima di direttore di dipartimento e poi, rettore dal 1993 al 2002 , ricoprendo in questo periodo anche le cariche di segretario e presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane. Esponente dei Ds, nel 2002 si è dimesso da rettore dell’Università di Pisa per candidarsi alle elezioni suppletive del 27 ottobre 2002 per il Senato, nel collegio uninominale di Pisa, venendo eletto, con il 62,2% dei consensi. Cordoglio per la sua improvvisa scomparsa è stato espresso con un tweet anche dal segretario del Pd, Enrico Letta.

“Con Luciano Modica se ne va una persona di grande spessore umano e generosità,  attento ai risvolti sociali della propria professione accademica. Modica, già Rettore di Pisa, Presidente della CRUI, univa una preparazione culturale fuori dal comune, frutto di passione ed applicazione, a una particolare disponibilità verso gli altri, che lo ha portato negli anni a offrire il suo prezioso contributo  nelle istituzioni, in Parlamento e al Governo. In questa legislatura ho avuto modo di apprezzarlo particolarmente quale nostro consigliere esperto in Commissione Cultura alla Camera.  I suoi contributi  sono sempre stati essenziali per risolvere tanti problemi grazie al suo equilibrio e alla sua sensibilità politica” dichiara Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura.

 

“Profondamente addolorata per la scomparsa di Luciano Modica, professore di Analisi Matematica all’Università di Pisa. È una perdita grande per noi matematici, per il mondo della scienza e della cultura del nostro Paese. Tutto il mio cordoglio alla famiglia” scrive la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti in un twitter.

“La notizia della prematura scomparsa di Luciano Modica ci lascia attoniti. Luciano non era solo un eccellente matematico e docente universitario, un serio e capace uomo di governo ma anche un amico. Un uomo generoso e disponibile, sempre pronto ad ascoltare e a suggerire soluzioni. Un uomo di grande intelligenza che ci mancherà profondamente. Desidero esprimere a nome dei senatori del Pd tutto il mio cordoglio alla sua famiglia”. Così invece  la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.

“Ho appreso con enorme dispiacere la notizia della prematura scomparsa di Luciano Modica. Lo ricordo come rettore illuminato e persona di grande umanità. Modica è stato un intellettuale che ha sempre concepito il suo impegno accademico rifuggendo da tentazioni elitarie. Uno spirito che ha contraddistinto anche il suo ruolo politico che ha sempre interpretato in maniera profondamente democratica. Pisa, la Toscana, il nostro Paese, il mondo della scienza e della cultura perdono una personalità preziosa” qeusto il commento  dell’assessore all’università e alla ricerca della Regione Toscana Alessandra Nardini.

 

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