Falchi: diritti civili e diritti sociali non vanno separati

Intervista con il sindaco di Sesto Fiorentino dopo che oggi il suo Comune  ha trascritto l’atto di nascita di due gemelli di tre anni, figli di una coppia omogenitoriale, aggiungendo il nome della seconda mamma: “non è atto rivoluzionario ma certifica realtà”.

Sesto Fiorentino: bimbi con due mamme, Comune trascrive atto nascita

Il Comune di Sesto Fiorentino ha trascritto l’atto di nascita di due gemelli di tre anni, figli di una coppia omogenitoriale, aggiungendo il nome della seconda mamma: “non è atto rivoluzionario ma certifica realtà”.

E’ quanto annunciato dal sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi pubblicando un post su Facebook: “nei giorni scorsi – spiega – ho messo una firma su un documento che mi hanno detto essere rivoluzionario, mentre a me sembrava solo di certificare quello che per una famiglia della nostra città è realtà da ormai tre anni. Abbiamo infatti prodotto il certificato di nascita di due gemelli, figli di una coppia omogenitoriale, aggiungendo il nome della seconda mamma”.

“Lo abbiamo fatto – ha aggiunto il sindaco nel suo post – nel pieno rispetto della legge, la n.40, che riconosce come genitori dei bambini e delle bambine nate con fecondazione artificiale la coppia che ha espresso la volontà di ricorrere alle tecniche di procreazione assistita, anche quando portate avanti all’estero”. “Ho il piacere di conoscere personalmente questa famiglia e non ho notato alcuna differenza con la mia. Stessi problemi, stesse dinamiche, stesso amore. Fortunatamente – conclude – viviamo in un paese spesso più avanzato di quanto a molti conviene immaginare e che merita che queste piccole rivoluzioni diventino definitivamente normalità”.

Falchi: sentenza Consiglio Stato è pietra tombale su inceneritore Case passerini

Intervista con il sindaco di di Sesto Fiorentino dopo la conferma della sentenza del TAR Toscana che aveva annullato la concessione per l’impianto di QThermo/Alia di Case Passerini

“Cessate il fuoco – Fermiamo le guerre in Medio Oriente”: oggi alle 18 presidio a Firenze 

E’ fissato per oggi pomeriggio davanti alla Prefettura di via Cavour a Firenze il presidio di sindacati e associazioni a sostegno dell’appello della Rete per la Pace. Per venerdì manifestazione in programma a Sesto Fiorentino.

Di seguito il comunicato sottoscritto da Cgil-Cisl-Uil Firenze, Arci Firenze, Anpi Firenze, Udu, Rsm, Libera, Associazione senegalesi, Diaconia Valdese e altre sigle (le adesioni sono aperte)

“Sosteniamo con forza l’appello della Rete della Pace per chiedere di fermare la violenza e la guerra sempre più diffuse in Medio Oriente e in moltissime altre zone del pianeta. Rivendichiamo per tutti e tutte il diritto ad una vita dignitosa e in pace, sapendo che nessuno può sentirsi escluso dall’impegno per costruire un mondo migliore. Firenze può vantarsi da sempre di essere città di pace e in molte altre occasione ha dimostrato di esserlo con azioni e mobilitazioni concrete. Per questo proponiamo come prima iniziativa pubblica un presidio  mercoledì 18 aprile alle ore 18 sotto la Prefettura di Firenze in via Cavour. Sarà l’occasione per lanciare e promuovere iniziative di pace sul territorio, sui luoghi di lavoro, nei quartieri. Per questo chiediamo a tutti e tutte di dare anche un segnale simbolico e immediato di ripudio della guerra, esponendo la bandiera della pace, accendendo alla finestra una candela di speranza, legando alla giacca una stoffa bianca di disarmo. Un impegno individuale e collettivo che faccia crescere l’indignazione verso i venti di morte e di guerra e porti ad una mobilitazione nazionale che faccia sentire forte la voglia di pace del popolo italiano”.

“Scendiamo in piazza per la pace”: è l’invito che il Comune di Sesto Fiorentino  ha rivolto in queste ore a cittadini e associazioni, in segno di solidarietà e vicinanza al popolo siriano e per rilanciare il ruolo dell’Italia e dell’Europa quali mediatori tra le parti. L’appuntamento, al quale hanno già aderito numerose realtà cittadine, è fissato per venerdì 20 aprile alle ore 18,30 in piazza IV Novembre per un momento di riflessione e impegno civile.

“All’indomani della pericolosissima escalation militare in Siria, ennesimo capitolo di una guerra che dura da sette anni, abbiamo accolto e fatto nostro l’appello lanciato dalla Rete della Pace – spiega il sindaco Lorenzo Falchi – In un momento in cui il tema della pace e della cooperazione internazionale sembrano del tutto scomparsi dall’agenda politica, è fondamentale che dalle città, dalle piazze, dall’impegno quotidiano parta un messaggio di pace e di dialogo. Istituzioni, associazioni, forze politiche, cittadini venerdì saranno in piazza per chiedere agli organismi internazionali di farsi promotori di un percorso di mediazione tra le parti e per ribadire il principio fondamentale sancito dall’articolo 11 della nostra Costituzione: l’Italia ripudia la guerra”.

Aeroporto Firenze: 7 Comuni al Tar, no ad ampliamento 

Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, sintetizza la posizione dei Comuni della Piana che hanno deciso di rivolgersi al Tar per bloccare l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze: “Diciamo no alle cose fatte male, che hanno un impatto ambientale sbagliato sul nostro territorio e che delineano un modello di sviluppo che non vogliamo”

Complessivamente sono quattro i ricorsi alla giustizia amministrativa, presentati o in corso di deposito, da parte dei Comuni di Prato, Sesto, Campi Bisenzio, Calenzano, Carmignano, Poggio a Caiano, Signa (quest’ultimi hanno promosso insieme un’unico ricorso). “In questa vicenda si configura un conflitto istituzionale contro un’opera nel quale noi rappresentiamo con i nostri ricorsi oltre 400mila persone. E’ forse l’unico caso in Italia di questa portata”, ha osservato Falchi. Il quale ha poi sottolineato come con il decreto di Via che dà il via libera alla realizzazione dell’infrastruttura “vengono rimandati a momenti successivi svariati approfondimenti tecnici, sui rischi ambientali e sanitari, che noi vogliamo vengano fatti prima. Siamo convinti che su questo il giudice amministrativo riconoscerà le nostre ragioni”.

Un altro dei punti chiave dei ricorsi è la mancata ammissione all’Osservatorio ambientale sull’opera di un comune della Piana. Il sindaco di Sesto ha spiegato che “è uno scandalo che siano esclusi dall’organismo i Comuni più interessati a prendervi parte; ma anche se lo fossimo, questo non basterebbe da solo come elemento a farci ritenere soddisfatti rispetto ad un’opera sbagliata nel suo complesso”. Riguardo poi all’apertura a un confronto sul tema fatta ieri dal sindaco Dario Nardella, Falchi la definisce “tardiva: finora non ci sono state nè discussioni nè aperture, nemmeno nelle numerosi occasioni nei quali c’è stata la possibilità di farle. In aggiunta a questo, non crediamo che sia nelle mani di Nardella la possibilità di ridiscutere la realizzazione di quest’opera”.

L’assessore all’urbanistica di Prato Valerio Barberis, ha tenuto poi a sottolineare che “con Firenze e con Nardella Prato ha spesso iniziative comuni. Ma sul fronte aeroporto, ad oggi, abbiamo ricevuto risposta negativa al nostro ingresso nell’Osservatorio, dunque non possiamo far altro che andare avanti con il ricorso. E certo, ritrovarsi costretti a questo è una sconfitta. Ma adesso il Comune di Prato non può che andare avanti per la sua strada”. Alla conferenza hanno preso parte, tra gli altri, i sindaci di Calenzano Alessio Biagiotti, di Poggio a Caiano Marco Martini, di Carmignano Edoardo Prestanti, di Signa Alberto Cristianini e l’assessore all’ambiente di campi Bisenzio Eleonora Ciambellotti

 

Osmannoro, inaugurato lo sportello InSiDe: integrazione, informazione, legalità

Il progetto, di cui il Comune di Sesto Fiorentino è capofila, e finanziato per quasi due terzi dalla Regione Toscana, prevede l’attivazione di uno sportello con operatori formati alla mediazione culturale e linguistica al quale ci si può rivolgere per informazioni su certificati e documenti, cittadinanza, ricongiungimento familiare, scuola, attività produttive, pratiche edilizie, servizi di orientamento alle associazioni di categoria e sindacali

È stato inaugurato questa mattina lo sportello In.Si.De Osmannoro, il nuovo servizio promosso dai Comuni di Sesto Fiorentino, Firenze e Campi Bisenzio, da AUSL Toscana Centro e dalla Regione Toscana, rivolto a imprese e cittadini insediati nell’area.
Il progetto, di cui il Comune di Sesto Fiorentino è capofila, e finanziato per quasi due terzi dalla Regione Toscana, prevede l’attivazione di uno sportello con operatori formati alla mediazione culturale e linguistica al quale ci si può rivolgere per informazioni su certificati e documenti, cittadinanza, ricongiungimento familiare, scuola, attività produttive, pratiche edilizie, servizi di orientamento alle associazioni di categoria e sindacali.
L’ufficio, situato in via della Cupola 64 sul territorio di Firenze, sarà aperto il martedì e il giovedì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13 alle 16; il mercoledì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13 alle 15; la fase di sperimentazione durerà 10 mesi e impiegherà personale sinofono.
All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, Wang Fuguo, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese, il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, l’assessore al sociale del Comune di Campi Bisenzio Campi Bisenzio, Luigi Ricci, l’assessore regionale Vittorio Bugli, il direttore del dipartimento di prevenzione dell’AUSL Toscana Centro Renzo Berti, e Lucia De Siervo per la direzione Attività economiche, Turismo, Lavoro del Comune di Firenze.
“Il servizio che inauguriamo oggi risponde ad un’esigenza forte di tutta l’area dell’Osmannoro, a cavallo tra tre comuni e caratterizzata da una serie di problemi che vanno affrontati in maniera organica e innovativa – afferma il sindaco Lorenzo Falchi – Con InSiDe offriamo ai cittadini e alle imprese uno strumento di contatto con le tre Amministrazioni, favorendo l’inserimento sociale, l’integrazione e la prevenzione delle situazioni di illegalità. Una particolare attenzione, a cominciare dal ricorso ad operatori bilingue italiano-cinese, è rivolta alla Comunità cinese, una delle presenze più importanti e radicate nell’area, insieme alla quale abbiamo iniziato un fruttuoso percorso di collaborazione”.
“Sicurezza vuol dire molte cose – osserva l’assessore Bugli – Vuol dire controlli, impegno contro la criminalità. Ma vuol dire anche integrazione, informazione, decoro urbano, cultura e impegno civico. Lo sportello informativo InSiDe, che inauguriamo questa mattina all’Osmannoro e resterà aperto per i prossimi dieci mesi, è il sesto progetto pilota sulla sicurezza finanziato dalla Regione Toscana. I sei progetti saranno anche la base per la discussione dei tavoli tematici dell’evento partecipativo per la sicurezza che organizzeremo il prossimo 14 aprile”.

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