Fortezza da Basso, via libera al nuovo Padiglione Cavaniglia

Fortezza da Basso, via libera al nuovo Padiglione Cavaniglia: spazi espositivi, tetto verde, piazze e collegamenti pedonali con vista inedita sulla città. Approvato il progetto definitivo da 20 milioni di euro.

Rispondere alle nuove esigenze funzionali delle attività fieristiche e congressuali e ricollocare la struttura a una distanza adeguata alla valorizzazione delle mura storiche del Sangallo. E’ il concept che sta dietro alla realizzazione del nuovo Padiglione Cavaniglia che sarà demolito e ricostruito mantenendo una superficie totale di 3.600 metri quadrati e dando spazio ad aree espositive, tetto verde, piazze e collegamenti pedonali con vista sulla città. Lo prevede il progetto definitivo da 20 milioni di euro che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio. L’intervento è stato presentato oggi alla presenza del sindaco Dario Nardella, dell’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi e del presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini.

“Il padiglione Cavaniglia rappresenta un altro importante tassello nel percorso di riqualificazione e rilancio di tutto il polo fieristico alla Fortezza da Basso – ha detto il sindaco Nardella -. Un investimento di 20 milioni di euro con un progetto definitivo ora approvato per il Cavaniglia, mentre dopo Pitti partiranno i lavori per il padiglione Bellavista e successivamente quelli per il Machiavelli con l’obiettivo di terminare i lavori in accordo con Firenze Fiera e con Pitti entro il 2026. Saranno padiglioni che avranno grande attenzione agli aspetti ecologici, con la possibilità di sfruttare anche i tetti come giardini pensili e terrazze, quindi per una fiera da vivere non solo per gli eventi fieristici ed espositivi ma ogni giorno da tutti i cittadini e visitatori. Una rivoluzione per un polo fieristico con una posizione assolutamente strategica e una competitività dal punto di vista logistico e della mobilità che è unica in Italia”.

“Come Regione Toscana siamo i maggiori azionisti di Firenze Fiera – ha detto il presidente Giani – e abbiamo previsto nel corso degli anni 30 milioni di investimento per la ristrutturazione dell’ambiente cardine del nostro sistema fieristico, secondo l’accordo di programma che coinvolge i vari enti proprietari. Attraverso la Fortezza ci troviamo a vivere il rilancio fieristico della Toscana, avendone tutte le condizioni: accanto alle due storiche manifestazioni come la Mostra dell’artigianato e Pitti, infatti, abbiamo visto nell’attività di Firenze Fiera un aumentare di fiere, convegni e manifestazioni. Un grande rilancio che vedrà accanto anche la nuova stazione dell’alta velocità Belfiore, che sarà un enorme vantaggio per la cittadella fieristica”.

“La Camera di commercio è convinta che l’infrastruttura fieristica e congressuale sia, e sempre più debba essere, un motore di crescita per l’economia fiorentina e regionale – ha detto il presidente Bassilichi -. Per questo abbiamo deciso di impegnare 48 milioni di euro nella Fortezza, l’investimento più consistente nella storia ultra bicentenaria dell’ente che presiedo, somma destinata alla valorizzazione dell’immobile e all’adeguamento delle attrezzature. L’operazione, tra l’altro, è complementare ad altri interventi infrastrutturali in corso di definizione e di completamento, come la nuova stazione dell’Alta velocità e l’adeguamento dell’aeroporto. Il quartiere fieristico e congressuale, grazie anche alla sua collocazione centrale, rappresenta un valore aggiunto che poche altre città nel mondo hanno, in grado di promuovere ai massimi livelli le eccellenze del made in Italy e del made in Tuscany e di attrarre migliaia di visitatori qualificati. A fronte di questo investimento, adesso dobbiamo lavorare affinché la struttura sia valorizzata al massimo con la realizzazione di un adeguato calendario di eventi, di iniziative e appuntamenti convegnistici”.

“Ringrazio gli azionisti e i proprietari per la lungimiranza e l’impegno economico messo su una delle opere architettoniche più belle e prestigiose a livello europeo – ha detto il presidente Becattini -, con la consapevolezza che questo intervento di riqualificazione della Fortezza debba essere condotto in piena collaborazione con l’azienda per far sì che tutte le attività e gli eventi in calendario – per i quali abbiamo preso impegni contrattualizzati fino al 2027 compreso – possano proseguire serenamente e non bloccarsi. Come è noto, Firenze Fiera sta avviando un disegno di potenziamento attraverso la ricerca di nuovi azionisti. In questo contesto la ristrutturazione della Fortezza da Basso e la riapertura, nel luglio 2022, del nuovo Palazzo degli Affari, rappresentano elementi di assoluta competitività, utili per intercettare eventuali nuovi interessi attrattivi nei confronti della nostra società. Siamo convinti che una Fortezza sempre più bella, con nuove aree espositive e nuovi padiglioni ancor più versatili e supertecnologici (come il nuovo Padiglione Cavaniglia), nel centro della città e ben servita dai mezzi, possa costituire un’importante leva per l’acquisizione di nuovi capitali insieme ad una strategia di alleanze concordate con gli azionisti”.

Il progetto prevede la realizzazione di un piano terra interamente dedicato a spazi espositivi (2900 mq) e relativi spazi di servizio (120 hall di ingresso, 100 mq di servizi igienici oltre a locali tecnici e deposito); di un piano interrato destinato a guardaroba (65 mq) e di una copertura dedicata a giardino verde (2550 mq), percorsi e piazze (720 mq). Il nuovo volume rivolge la sua facciata lunga e vetrata verso le mura e dedica la facciata opposta, verso il Padiglione Spadolini, all’efficientamento energetico e acustico. Parte del sistema di collegamenti pedonali che connette il nuovo padiglione con il Bastione Cavaniglia e il padiglione Spadolini è costituita dalla passerella aerea che permetterà l’avvicinamento alle mura e una nuova vista dall’alto della città storica.

L’intervento rientra nel Piano di recupero della Fortezza che prevede l’adeguamento degli spazi espositivi per manifestazioni altamente qualificate e il recupero del sistema originario delle mura attraverso la ricostruzione e il recupero dei bastioni e il conseguente ripristino del camminamento di ronda. Con la realizzazione del piano, 25mila mq di spazi espositivi si aggiungeranno agli esistenti. La stima totale degli interventi prevista dal piano ammonta a 140 milioni di euro. L’Accordo di programma, sottoscritto dagli enti proprietari (Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e Camera di Commercio) nel marzo 2019 ha previsto lo stanziamento di oltre 68 milioni di euro.

🎧 Orocapital, dal 18 al 20 marzo 2023, una nuova ‘Fiera’ approda alla Fortezza da Basso di Firenze

Firenze, dal 18 al 20 marzo 2023 approda alla Fortezza da Basso Orocapital, l’evento fieristico B2b dedicato a tutta la filiera della gioielleria, argenteria e fashion jewellery.

Si tratta della prima edizione fiorentina della fiera Orocapital, che dal 1986 si era sempre tenuta a Roma, per questa edizione sono attese una settantina di aziende leader italiane, spiegano gli organizzatori, che presenteranno le ultime tendenze e novità sia di moda che di mercato.

In Podcast l’intervista a Giovanni Perrone, Project manager della fiera e Lorenzo Becattini presidente di Firenze Fiera, a cura di Gimmy Tranquillo.

“Ad Orocapital non saranno presenti solo importanti aziende di alta gioielleria ma anche tante aziende produttrici di ‘Fashion Jewellery’ che sono il motore di un mercato in continua evoluzione”, ha sottolineato Giovanni Perrone, project manager della fiera.

“Con Orocapital si arricchisce il portfolio delle mostre di qualità in programma nel primo semestre 2023 nei nostri spazi – dichiara Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera – che si riconfermano come sede privilegiata per eventi di nicchia ad alto contenuto di immagine, culturale ed economico”.

Alla presentazione hanno partecipato anche Giovanni Bettarini, assessore a Fiere e congressi del Comune di Firenze, e Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana.

“Nella nostra regione il settore dell’oreficeria è tra i più importanti e significativi – ha sottolineato Marras -. Sono certo che un ulteriore spazio di vetrina ed incontro non potrà che rafforzare ancora di più il comparto”.

Palazzo degli Affari di Firenze, riapre dopo 17 mesi di lavori

Firenze, dopo diciassette mesi di lavori, lunedì 11 luglio, riapre il nuovo Palazzo degli Affari, sede ideale per congressi, convegni, convention aziendali, mostre di nicchia ed eventi culturali.

L’opera di restyling estetico-funzionale del Palazzo degli Affari, è stata avviata nel febbraio 2021 e si è conclusa grazie al lavoro di squadra svolto da Firenze Fiera in collaborazione con Politecnica insieme all’Arch. Elio Di Franco, per il progetto architettonico, Consilium per la parte impiantistica e l’Ing. Riccardo Chiti per gli aspetti energetici.

Il palazzo si estende su una superficie di 4mila metri quadrati, disposti su 6 livelli con 15 ampie e confortevoli sale modulari e flessibili realizzate con materiali sostenibili al 100% e provviste di arredi eco-chic e tecnologie smart di nuova generazione. La luce naturale che filtra dalle grandi vetrate aggiunge fascino ai nuovi spazi che possono accogliere fino a 1.500 ospiti.

Fra i nuovi asset della ristrutturazione, l’utilizzo del 46% dell’energia prodotta derivante da fonti rinnovabili, la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico indoor, l’insonorizzazione al 100% delle sale e la ristrutturazione della terrazza panoramica all’ultimo piano con una nuova area lounge a disposizione della clientela.

La giornata inaugurale, introdotta e coordinata dal presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini, si apre alle ore 11:00 con i saluti del sindaco di Firenze, Dario Nardella, del presidente della Giunta Regionale Toscana, Eugenio Giani, di Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze e di Luigi Salvadori, presidente della Fondazione CR Firenze.

A seguire la proiezione del cortometraggio di Felice Limosani intitolato Pierluigi Spadolini. Un Maestro del 900 e gli interventi di Alessandra Petrucci, rettrice dell’università di Firenze, Silvia Ricceri, presidente della Fondazione Architetti di Firenze, Massimo Ruffilli, professore all’Università di Firenze, Mariella Zoppi, professore emerito dell’Università di Firenze e l’architetto Elio Di Franco.

L’evento inaugurale proseguirà nel pomeriggio a partire dalle ore 18:00 con un aperitivo di benvenuto e la visita agli spazi per tutti gli stakeholder del settore.

“Restituiamo alla città e al mondo degli eventi il Palazzo degli Affari, un’operazione importante per la crescita del settore e per l’indotto economico di Firenze e del territorio oltreché per il rilancio di Firenze Fiera – dichiara Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera. “La giornata inaugurale sarà dedicata all’architetto Spadolini a 100 anni dalla nascita, il cui nome è strettamente legato alla storia della nostra società con la progettazione non solo del Palazzo degli Affari ma anche dell’Auditorium del Palazzo dei Congressi e del padiglione centrale della Fortezza da Basso che ancor oggi porta il suo nome”. “Sono convinto – conclude Becattini – che nella triade dei nostri spazi il nuovo Palazzo degli Affari, al pari della Fortezza da Basso e di Villa Vittoria, regalerà nuove opportunità di business da vivere in ambienti esclusivi, progettati, in chiave contemporanea nel cuore di Firenze, per una clientela sempre più selettiva ed esigente”.

“A nome di tutta la famiglia desidero ringraziare in primis Firenze Fiera ma anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e la Fondazione Architetti di Firenze che hanno collaborato a questa iniziativa che rende omaggio a mio padre come maestro del Novecento e alle importanti opere che ha progettato per la sua città”, il commento del figlio Guido Lorenzo Spadolini.

Becattini: “Successo di Didacta 2022”

Firenze, ha chiuso i battenti domenica sera alla Fortezza da Basso, la quinta edizione di ‘Fiera Didacta Italia‘ che si riconferma come l’appuntamento annuale di riferimento sul futuro e l’innovazione del mondo della scuola in Italia.

La Didacta chiude con una crescita del numero degli eventi (893 in totale), degli espositori e dei giornalisti accreditati rispetto all’edizione 2019 (l’ultima in presenza prima dello stop per la pandemia), facendo registrare oltre 19.000 visitatori.

“Questa quinta edizione di Didacta Italia – ha dichiarato Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera – è stata quella ripartenza e dell’entusiasmo di tornare in presenza da parte del corpo docente, dei relatori, delle istituzioni e di tutti gli addetti ai lavori che, a fianco di oltre 230 aziende leader, hanno partecipato attivamente all’evento testimoniando come la scuola del futuro sia già una realtà”.

“Il successo di Didacta 2022 – ha concluso Becattini – conferma ancora una volta il ruolo di Firenze e della Toscana al centro della didattica innovativa del nostro Paese spingendoci a proseguire fino da ora sulla strada intrapresa per impostare, tutti insieme, la prossima edizione, che si svolgerà alla Fortezza da Basso dall’8 al 10 marzo 2023”.

Didacta International, che da oltre 50 anni viene organizzata in Germania, è approdata a Firenze, trasformando per tre giorni il capoluogo toscano nella capitale europea della scuola del futuro.

Fiera Didacta Italia nasce con l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione tra gli enti, le associazioni e gli imprenditori, per creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore.

Didacta è organizzato da FirenzeFiera insieme alle principali istituzioni del territorio (Regione Toscana, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze) e da Didacta International, con il supporto della Camera di Commercio italiana per la Germania (Itkam) e di Florence Convention & Visitors Bureau.

Indire è partner scientifico di Fiera Didacta Italia ed organizzatore degli appuntamenti della tre giorni della manifestazione.

Fiera Didacta Italia è patrocinato dal Miur, dal Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca in Italia, dal Centro Italo-Tedesco Villa Vigoni, da Unioncamere e da Assocamerestero.

🎧 ‘Mostra Internazionale dell’Artigianato’ torna in presenza

Firenze, presentata la 86ª edizione della ‘Mostra Internazionale dell’Artigianato’ (MIDA), che si terrà alla Fortezza da Basso da sabato 23 aprile al 1° maggio, la mostra è organizzata da ‘Firenze’ Fiera in collaborazione con le principali istituzioni ed associazioni di categoria.

Quest’anno alla ‘Mostra Internazionale dell’Artigianato’, in campo ci saranno 400 espositori circa, provenienti da ogni angolo d’Italia e da vari paesi esteri, quali Francia, Turchia, Tunisia, Marocco, Perù, Egitto, India, Iran, Madagascar, Pakistan, Nepal e Tibet.

In podcast l’intervista al presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini, a cura di Gimmy Tranquillo.

Inoltre, in rappresentanza dell’Ucraina sarà presente in fiera per la prima volta Made in Ukraine, una associazione no profit che fin dal 2013, con il supporto del Ministero della Cultura Ucraina, organizza mostre e festival in tutta Europa per la valorizzazione dell’artigiano ucraino.

“Siamo di fronte all’86 sima edizione di una fiera internazionale che riparte dal vivo dopo due anni di assenza (nel 2021 si è svolta on line) – afferma Lorenzo Becattini – presidente di Firenze Fiera. Il mio sentito ringraziamento va agli espositori che hanno deciso di tornare in Fortezza (ci sarà anche una delegazione di artigiani provenienti dall’Ucraina), alla Regione Toscana con Artex, al Comune di Firenze, alla Camera di Commercio (per il supporto economico che ogni anno elargisce agli artigiani fiorentini iscritti per partecipare alla mostra). Ringrazio fra i nostri partner anche il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, la Fondazione Architetti, la Fondazione Michelucci, la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, l’Osservatorio Mestieri dell’Arte e le associazioni di categoria che da sempre si impegnano per agevolare la partecipazione attiva degli artigiani alla nostra manifestazione. Un ringraziamento particolare alla mia vicepresidente Tamara Ermini, capofila organizzativa di questo evento a fianco di Jean Blanchaert, direttore artistico di MIDA”.

“Mida 2022 è un segnale importanza di ripartenza per la città e per tutta la regione dopo due anni di pandemia – ha commentato Eugenio Giani, presidente Giunta Regionale Toscana – La mostra ritrova finalmente la sua identità con tante iniziative interessanti che danno il senso di una mostra che si apre alle molteplicità di espressioni dell’eccellenza del ‘fatto a mano’.

“Un evento che ogni anno si rinnova portando in scena il meglio dell’artigianato d’eccellenza e ridando fiducia a un settore che vuole ripartire – ha dichiarato l’assessore a Turismo, ambiente, fiere e congressi del comune di Firenze Cecilia Del Re -. Un’edizione che si apre all’ambiente non solo ospitando per la prima volta a Firenze la mostra internazionale della Federazione italiana orchidee, ma anche dando spazio al tema della sostenibilità, del riuso e della collaborazione con start up innovative del settore”.

“L’artigianato è da sempre uno dei pilastri dell’economia toscana, ha commentato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze. “Dopo due anni di emergenza covid è ancora così, con oltre 100mila imprese artigiane in ambito regionale e due indicatori positivi: l’incremento del numero di aziende attive rispetto alle chiusure (per la prima volta dal 2009) e un costante aumento delle società di capitale (7,6% del totale a fine 2021) rispetto a forme giuridiche più tradizionali come società di persone o ditte individuali. Il settore cresce e si attrezza per le nuove sfide. Mida è la vetrina del nostro artigianato di qualità, cioè delle imprese che sono ambasciatrici della toscanità nel mondo. E questa edizione segna la voglia di ripartenza, nonostante le difficoltà e le incertezze del momento. Da Mida 2022 ci aspettiamo un segnale di speranza”.

“Ringrazio tutti quegli artigiani che hanno avuto il coraggio di rimettersi in gioco e le istituzioni che a vario titolo in questi anni difficili sono state vicine a Firenze Fiera, il commento di Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze. Proteggendo l’artigianato, proteggendo i piccoli imprenditori proteggeremo anche quel sapere che deve essere trasmesso alle generazioni future e quel modello di imprenditoria che ancora oggi rappresenta oltre il 95% della nostra produzione e che dovremo aiutare”.

“L’artigianato non è solo cultura, identità e tradizione di un territorio, afferma Alessandro Sorani, presidente Confartigianato Firenze, è economia, vita e fatturato. Noi riusciremo a portare avanti nel mondo il nostro artigianato con più facilità quando riusciremo a raccontarlo come una parte bella ma soprattutto come una parte viva, tenuto conto dei giovani che stanno tornando alla professione artigiana”.

INFO:

🎧 Firenze: nel 2025 il nuovo Centro congressi alla Fortezza

La ‘nuova’ Fortezza da Basso prende forma. Ecco come saranno i nuovi padiglioni In corso le progettazioni definitive. I lavori si concluderanno nel 2025. Un investimento da 68 milioni di euro

Va avanti, su più fronti, l’accordo per la ‘nuova’ Fortezza da Basso di Firenze. I cantieri già partiti o che saranno presto avviati contano opere per 68 milioni di euro, messi a disposizione nel 2019 da Regione Toscana, Comune di Firenze e Città metropolitana, proprietari del complesso: 12 milioni e 66 mila euro ciascuno, a cui si aggiunge una quota di pari importo della Camera di commercio e 20 milioni e 100 mila euro che arrivano dal Patto per la città di Firenze stretto con il Governo nel 2016. Lavori strategici per il capoluogo toscano e non solo, con un piano di recupero complessivo che ammonta a 140 milioni.

L’avvio del primo lotto di lavori alla Fortezza risale al 2019, per un  valore di 2 milioni di euro, ed ha riguardato il restauro delle cortine murarie del Bellavista (ultimate ad aprile 2021). Per Machiavelli e Cavaniglia è in corso invece la progettazione definitiva e per Bellavista quella esecutiva. Nel 2023 partirà pure la progettazione del padiglione Spadolini.

Si lavora intanto sui bastioni: il tratto Rastriglia-Porta Santa Maria Novella (1 milione e 752 mila euro) dovrebbe essere ultimato ad ottobre 2022, mentre per la parte Mastio-Cavaniglia la gara è in corso: si prevede l’avvio ad ottobre 2022 e la fine a settembre 2024, per un investimento da 2 milioni e 709 mila euro. Il tratto Imperiale-Strozzi (1 milione e 206 mila euro) è in fase di progettazione, con apertura del cantiere attesa per febbraio 2023 e chiusura dopo due anni.

Per realizzare il nuovo padiglione Bellavista (4.463 metri quadri di superficie, un piano interrato e due fuori terra) sulla Fortezza saranno investiti 19 milioni e 800 mila euro dell’accordo di programma da 68 milioni sottoscritto tre anni fa. L’aggiudicazione dei lavori è prevista a gennaio 2023 e la chiusura del cantiere a luglio 2024. Sorgerà tra l’Opificio delle Pietre dure, l’ex liceo Machiavelli e il padiglione Arsenale: l’area è oggi occupata dall’ex magazzino del tribunale e dal padiglione temporaneo Rastriglia, che saranno demoliti.

Anche il padiglione Cavaniglia sarà smantellato e ricostruito, distanziato dalle mura, mantenendo una superficie di 3600 metri quadri. L’investimento è di 17 milioni e 971 mila euro. Il nuovo immobile avrà un tetto verde e due piani fuori terra e continuerà ad avere un collegamento interrato con il padiglione Spadolini, per cui partirà a giugno la gara per la progettazione e su cui saranno investiti 23 milioni e 133 mila euro.

Il padiglione Machiavelli (3.250 metri quadri su tre piani) sarà infine restaurato: l’intervento costerà 1 milione di euro, con avvio dei lavori a luglio 2023 e fine ad agosto 2024.

“Già con queste opere facciamo un deciso salto di qualità nell’attività congressistica ed espostiva della città e della Toscana – spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani – Basti pensare, giusto per fare un esempio, che sarà realizzato un nuovo auditorium da 2500 posti, oltre tre volte quello attuale del Palazzo dei Congressi”. “Gli spazi della Fortezza – aggiunge – sono un po’ la vetrina della Toscana, con la loro unicità, rispetto a molte altre città, di essere legati al centro storico urbano ma anche ad importanti direttrici di collegamento come la stazione ferroviaria: oggi Santa Maria Novella e domani la Foster per l’alta velocità”. “La Regione – conclude – ci ha investito molto e con decisione. Aiutiamo in questo modo il turismo congressuale ed espositivo, ma i lavori in corso renderanno anche più bello questo angolo di Firenze, con cittadella, mura e camminamenti restaurati e di nuovo percorribili”.

 

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