Decisa la nuova direzione del PD Toscano

Firenze, è formata da 3 renziani e da 2 esponenti minoranza, la reggenza del PD Toscano: il segretario metropolitano del Pd fiorentino Marco Recati (investito dalla funzione di portavoce), il sindaco di Prato Matteo Biffoni, il capogruppo in Consiglio regionale toscano Leonardo Marras, Valerio Fabiani, Adalgisa Mazza (questi ultimi rappresentanti rispettivamente delle mozioni di minoranza che fa capo al ministro della Giustizia Andrea Orlando e al governatore della Puglia Michele Emiliano).

Questo il quintetto nominato oggi dalla direzione del Pd toscano che costituisce la reggenza collegiale, saranno loro a guidare il partito regionale fino alla celebrazione del prossimo congresso regionale, che l’assemblea del Pd Toscana convocherà secondo le indicazioni del partito nazionale.

Contestualmente la direzione ha preso atto, ufficializzandole, delle dimissioni di  dalla carica di segretario del Pd toscano.

Ora l’assemblea, si apprende, dovrebbe dunque tenersi entro metà maggio, mentre il congresso probabilmente ci sarà in autunno.

Il documento, prodotto oggi dalla Direzione regionale del Pd riconosce che “i recenti risultati elettorali hanno dato un’indicazione chiara circa la necessità di aprire una stagione nuova”, e impegna la reggenza collegiale a elaborare una piattaforma politica da sottoporre alla prima assemblea regionale; promuovere momenti di analisi dei risultati elettorali anche in relazione ai cambiamenti socioeconomici dei nostri territori; individuare una commissione ‘Toscana 2030’, con il coinvolgimento dei territori e delle migliori esperienze del partito e della società toscana, che possa elaborare una proposta ideale e programmatica per il futuro della regione e favorire la ricostruzione di un campo largo e plurale di centrosinistra”.

Tra gli altri punti, anche “l’organizzazione, da effettuare urgentemente, di un momento di confronto nel partito sulle prossime elezioni amministrative, per condividere il percorso fatto ed esaminare le varie situazioni ritenendo prioritaria la formazione di coalizioni imperniate sull’unità del centrosinistra; sollecitare a un impegno straordinario le federazioni provinciali, le unioni comunali e i circoli, per promuovere a ogni livello il più ampio confronto possibile; operare in stretto e permanente raccordo con la conferenza dei segretari territoriali e con le singole federazioni”.

Abbiamo ristretto i nostri consensi, però in Toscana abbiamo ancora il risultato più alto a livello nazionale: dunque non ci sentiamo sconfitti; da questo bisogna ripartire. Nella reggenza siamo un gruppo di 5 che ‘ricompensa’ tutte le aree e le anime del partito. Credo che sia un buon viatico per fare un buon lavoro”.

Così il portavoce dell’organismo di reggenza che guiderà il Pd toscano al congresso, Marco Recati, parlando con i cronisti al termine della direzione di stamani a Firenze. “Non è mai facile rialzarsi, però non è neanche possibile mollare, perché crediamo in questo progetto – ha aggiunto – a sinistra del Pd non c’è stato sinceramente un gran risultato, ma comunque ci sono tante persone che fanno parte dalla nostra storia. Io credo che dobbiamo ripartire anche da lì”.

La prima e principale priorità che affronterà la reggenza del Pd toscano saranno le elezioni amministrative, “dove andremo al voto in primavera (i comuni maggiori dove si terranno sono Pisa e Siena): è il primo appuntamento importante, ed il lavoro che faremo al riguardo partirà già la settimana prossima”, ha anche detto oggi a Firenze il portavoce delle raggenza del Pd della Toscana Marco Recati.

Il tema, ha aggiunto, “verrà affrontato con i segretari provinciali, con le unioni comunali, con i circoli”. Un approccio, ha spiegato il portavoce, che è già utilizzato “su Firenze e, credo, in tutta la regione. Dobbiamo tranquillizzare la nostra base, i nostri iscritti, cercare di aprirsi ai mondi economici che sono presenti nel nostro territorio, perché ci attendono degli appuntamenti importanti e vogliamo farci trovare pronti”.

Guide turistiche, Pd “Sospendere i corsi di formazione”

Emendamento alla Pdl che modifica il testo unico sul turismo firmato da Anselmi, Bezzini, Marras e dal presidente Eugenio Giani

Sospensione dei corsi di formazione professionale per guida turistica e degli esami di abilitazione. La proposta è del gruppo Pd in Regione ed è contenuta nell’emendamento alla proposta di legge 251 che modifica il testo unico del turismo che sarà discusso in Consiglio nelle prossime settimane. Secondo l’emendamento frutto anche del confronto del gruppo Pd con la Giunta, i corsi sono sospesi fino alla definizione a livello nazionale del profilo professionale di guida turistica e dei relativi requisiti di accesso e comunque la sospensione non andrà oltre un anno dall’entrata in vigore della legge. “Visto che dopo un anno dall’entrata in vigore della legge- spiegano i consiglieri firmatari dell’emendamento Gianni Anselmi, Simone Bezzini, Leonardo Marras insieme al presidente del consiglio regionale Eugenio Giani- lo Stato non ha adottato la disciplina relativa al profilo professionale e che si è venuta a cerare una situazione di incertezza dovuta soprattutto al fatto che la legge del 2013 si limita ad estendere l’esercizio della professione all’intero territorio nazionale indipendentemente dal territorio in cui l’abilitazione è stata presa, ci sembra opportuno sospendere per adesso i corsi di formazione, nell’attesa che venga fatta chiarezza”.

La scorsa settima i consiglieri del Pd insieme ad altri colleghi del Consiglio e al presidente Giani hanno ricevuto delle rappresentanze regionali e nazionali delle Guide turistiche. “Si tratta di un settore- spiegano Marras, Anselmi e Bezzini- che negli ultimi anni ha visto numerosi cambiamenti della normativa relativa al profilo professionale e ai requisiti per l’accesso alla professione. Visto il permanere di grandi incertezze che stanno generando effetti distorsivi nel settore, abbiamo presentato, questo emendamento per sospendere temporaneamente le disposizioni della legge regionale relative ai corsi di formazione professionale e ai conseguenti esami di abilitazione, nell’attesa che sia adottata la disciplina a livello statale e venga fatta chiarezza sull’accesso alla professione di guida turistica”

Sani e Marras (PD), Grosseto sia centro per cannabis terapeutica

Il presidente della commissione agricoltura della Camera Luca Sani  insieme al capogruppo in Consiglio Toscana Leonardo Marras avanzano la proposta: “marijuana terapeutca prodotta solo a Firenze, decuplicare la produzione per far fronte alla richiesta crescente”.

“Le difficoltà di approvvigionamento di cannabis terapeutica a livello nazionale potrebbero essere superate grazie all’utilizzo dei terreni del Centro militare veterinario di Grosseto, che ha le caratteristiche logistiche e meteo-climatiche ideali per diventare il polo di produzione delle piante di marijuana, con la supervisione dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. E’ la proposta lanciata dal presidente della commissione agricoltura della Camera Luca Sani insieme al capogruppo Dem in Consiglio regionale della Toscana Leonardo Marras.

“Il successo terapeutico della cannabis per combattere dolore neurologico e profondo, contrastare gli effetti della chemioterapia e crisi epilettiche – sottolineano in una nota – sta provocando una seria difficoltà nel reperimento dei principi attivi ricavato dalla marijuana, che nel nostro Paese può essere prodotta solo dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, pronto a decuplicare la produzione per far fronte alla richiesta crescente”

“Negli ultimi anni, infatti, la domanda di principi attivi è cresciuta di 100 kg all’anno, con una previsione di 350 kg consumati a consuntivo 2017, e di 500 kg per il 2018. Questo richiederà investimenti significativi in serre e laboratori”.

Per Sani e Marras, “da questo punto di vista il Centro militare veterinario di Grosseto ha le condizioni logistiche, grandi estensioni di terreni coltivabili, e meteoclimatiche ideali per ospitare il polo nazionale di coltivazione della cannabis terapeutica e i laboratori chimico farmaceutici per prima trasformazione e confezionamento”.

 

Tirrenica: il CIPE da’ via libera per massa in sicurezza Aurelia

Lo annuncia Silvia Velo, sottosegretario al ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. “E’ stato anche ridefinito – chiude la Velo – il rapporto di concessione con Sat per la realizzazione della tratta Tarquinia-Ansedonia

“Il Cipe ha certificato la nuova procedura che prevede il subentro dell’Anas rispetto a Sat nella realizzazione dei lotti della Tirrenica da San Pietro in Palazzi a Orbetello Scalo con l’impegno del ministero delle infrastrutture a emanare nel giro di poche settimane un decreto relativo all’apposito finanziamento”. Lo annuncia Silvia Velo, sottosegretario al ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. “E’ stato anche ridefinito – chiude la Velo – il rapporto di concessione con Sat per la realizzazione della tratta Tarquinia-Ansedonia e di una strada extraurbana a 4 corsie da Ansedonia a Orbetello Scalo. Per la Toscana si tratta di una giornata storica: un grande passo in avanti per un’infrastruttura strategica per tutto il litorale, che renderà più competitivi la costa della Toscana e i porti, oltre a garantire sicurezza ai cittadini”.
 “Il via libera del Cipe al progetto per l’ammodernamento della Tirrenica è una grande notizia per la Maremma e per tutta la Toscana”. Lo affermano il capogruppo Pd in Consiglio regionale della Toscana Leonardo Marras e il segretario regionale del partito Dario Parrini. “Dopo anni di ipotesi e rimandi, negli ultimi mesi si sono fatti passi avanti decisivi – sottolineano in una nota -, per i quali il partito toscano e la Regione si sono spesi molto. Ora finalmente la conferma che ci sono le risorse necessarie alla realizzazione del progetto di Anas. Grazie al Governo, e alla determinazione del ministro Delrio che ha così mantenuto gli impegni presi con la Toscana, il sogno di avere un’infrastruttura moderna, sicura e sostenibile è più concreto”. Secondo Marras e Parrini, “la legislatura che sta per chiudersi si può definire, per la Toscana, quella delle grandi opere: non solo ora lo sblocco del progetto per l’ammodernamento della Tirrenica, ma anche la Via per l’aeroporto di Firenze, il finanziamento degli ultimi due lotti della Due Mari, le tre corsie dell’autostrada, la Via per la stazione Av, il raddoppio ferroviario Pistoia-Lucca, la Darsena Europa e gli investimenti nei porti di Livorno e Piombino, il sistema tangenziale Lucca”. “Un’attenzione reale alle necessità del territorio che per continuare ad essere competitivo ha bisogno di infrastrutture attuali e adeguate”, concludono.(
Per la Tirrenica, “il passaggio al Cipe rappresenta la certificazione della fattibilità della revisione progettuale, così come proposta dal Ministero. Ora ci aspettiamo che siano compiuti con la massima rapidità gli atti necessari per la realizzazione dell’intervento”. Lo afferma l’assessore toscano alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli che oggi ha partecipato alla seduta del Cipe a Roma. Secondo l’assessore, spiega una nota, gli interventi infrastrutturali sbloccati oggi dal Cipe, che riguardano anche la Bretella di Piombino risorse integrative per mobilità, economia e ospedale di Prato, “non sono un regalo di Natale, ma sono frutto di un lavoro di concertazione con il Governo durato mesi, con l’obiettivo di condividere un piano di interventi. Sono il frutto di un lavoro e di uno spirito di collaborazione che accogliamo con grande soddisfazione, specialmente in un momento come questo, con tutte le istituzioni in difficoltà nel reperire risorse dalle fonti tradizionali”. “Grazie a queste risorse guardiamo al 2018 e agli anni futuri con maggiore fiducia e maggiori possibilità di risolvere problemi concreti, sia per le infrastrutture che per lo sviluppo economico”, conclude.

Giglio: pulizia fondali Concordia è al 75%

Il capogruippo PD in regione, Marras: “se i lavori di pulizia non dovessero riprendere a breve, all’allungamento dei tempi per la pulizia dei fondali e per l’avvio del restauro ambientale, potrebbero aggiungersi danni economici alla comunità gigliese,

“L’avanzamento complessivo dei lavori di rimozione dei sedimenti è oggi del 75%”. Lo ha affermato l’assessore all’ambiente della regione Toscana Federica Fratoni dopo lo stop dei lavori all’Isola del Giglio dove naufragò la Costa Concordia.

Oltre alla pulizia “Deep Water” dell’ultimo settore dello specchio di mare a Punta Gabbianara dove si era adagiata la nave dopo la collisione con lo scoglio, è realizzata alla data di sospensione dei lavori al 55%, resta da ultimare l’area “Anchor Blocks”, già oggetto d’intervento ma per la quale l’Osservatorio di monitoraggio ha richiesto un ulteriore intervento di pulitura già definito in linea tecnica che dovrebbe essere realizzato contestualmente all’ultima fase di pulizia. Il tempo previsto per la realizzazione di questo specifico intervento è stimato, in assetto che prevede l’utilizzo della Micoperi 30, in circa 20/30 giorni.

La pulizia del settore, secondo le stime, potrebbe essere completata in tempo massimo uguale a 60 giorni. “Come annunciato non appena appresa la notizia dello stop alla pulizia dei fondali all’Isola del Giglio – spiega Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana -, ho presentato un’interrogazione per chiedere alla giunta regionale di seguire la vicenda ed intervenire per evitare un possibile stallo e il conseguente allungamento dei tempi per il completo ripristino ambientale”.

“Se i lavori di pulizia non dovessero riprendere a breve – conclude Marras -, all’allungamento dei tempi per la pulizia dei fondali e per l’avvio del restauro ambientale, potrebbero aggiungersi danni economici alla comunità gigliese, già ampiamente provata dalla vicenda Concordia. L’affidamento degli interventi residui ad un nuovo soggetto, infatti, comporterebbe uno stallo lungo mesi e, conseguentemente, la presenza del cantiere anche nella prossima stagione estiva. Un’eventualità da scongiurare per l’ambiente e per il turismo dell’Isola”.

Morta figlia capogruppo Pd, Rossi e Giunta vicini a famiglia

Presidente assemblea rinvia Consiglio e annulla conferenze stampa.

Gravissimo lutto per la famiglia del capogruppo del Pd in Regione Toscana Leonardo Marras: e’ morta la piccola figlia del consigliere democratico, Maria Sole, 8 anni.

Per disposizione del presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, e’ stata revocata la convocazione della seduta d’aula per domani, annullate anche le conferenze stampa istituzionali convocate nella sede dell’Assemblea toscana.

Cordoglio per la scomparsa della piccola Maria Sole, e’ stato espresso dai consiglieri regionali del Pd: ‘Non esistono parole per esprimere l’immenso dolore di oggi. Sconvolti e profondamente commossi, ci stringiamo con tutto l’affetto possibile a Leonardo e a sua moglie Isabella. In segno di lutto e di rispetto, sospendiamo tutte le iniziative del nostro gruppo’.

‘Tutto il Partito Democratico abbraccia Alessandro Niccolo’, Isabella e Leonardo Marras per la tragica scomparsa della piccola Maria Sole. Non ci sono parole per un lutto cosi’ grande. Solo la condivisione delle lacrime e il desiderio di non lasciare mai soli questi nostri amici e
compagni, che oggi si trovano davanti a un lutto mostruoso e assurdo’. Lo afferma il segretario del Pd Matteo Renzi, commentando la morte della figlia del capogruppo del Pd in
Regione Toscana, Leonardo Marras.

Anche Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario del Pd della Toscana,
esprimono il loro cordoglio per la scomparsa della piccola Maria Sole: ‘Un dolore immenso, straziante – scrivono in una nota – di fronte al quale e’ impossibile trovare le parole. A Leonardo, che e’ prima di tutto un amico, a sua moglie Isabella e al piccolo Alessandro mandiamo il nostro abbraccio commosso e sincero e la vicinanza di tutte le donne e gli uomini del Partito Democratico della Toscana’.

‘Ho appena saputo della perdita della vostra amata Maria Sole e voglio farvi arrivare tutta la mia vicinanza e quella della Giunta. Per i genitori, sopravvivere ai propri figli e’ la prova piu’ difficile, contraddice la natura della vita’. Cosi’ il presidente Enrico Rossi e tutta la giunta della Regione Toscana si stringono alla famiglia.

‘E’ una tragedia che ferma il tempo – prosegue il presidente – ma spero che in esso si possa percepire che i nostri cari non scompaiono, vivono nel nostro amore e nelle loro e nostre opere e noi possiamo alimentare la loro esistenza, rinnovando il nostro impegno per un mondo di pace per tutti i bambini e le bambine del mondo’.

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