Domiciliari genitori Renzi: per Gip “pericolo” reiterazione reati

Tre persone agli arresti domiciliari – Tiziano Renzi, la moglie Laura Bovoli e l’imprenditore Mariano Massone – ma gli indagati dell’inchiesta
per bancarotta fraudolenta e false fatture della procura di Firenze e della Gdf sono, a vario titolo, 15. Si tratta di amministratori che nel tempo si sono avvicendati nei cda di cooperative e srl che facevano riferimento ai genitori di Matteo Renzi e che si occupavano di servizi alle imprese, tipo volantinaggio o consegna di materiale pubblicitario.

Sono quelli che il gip Angela Fantechi evidenzia nella sua ordinanza come ‘uomini di fiducia’, a partire dall’autista del famoso camper di Matteo Renzi, Roberto Bargilli
detto ‘Billy’. Le misure cautelari personali sono scattate per i genitori di Renzi e l’imprenditore ligure Mariano Massone, poiché il giudice riferisce in capo a loro tre il maggior peso delle condotte criminose realizzate.
Il pm Luca Turco ha fatto richiesta di misura al gip il 26 ottobre 2018 e il gip ha firmato l’ordinanza per i domiciliari il 13 febbraio. Ieri mattina l’atto è tornato in procura a
Firenze e il pm Turco ha potuto attivare la guardia di finanza coi decreti di esecuzione della misura. Nel tardo pomeriggio le notifiche nella casa di Torri di Rignano sull’Arno (Firenze).

Il gip Angela Fantechi spiega la misura dei domiciliari perché sussiste il concreto, e attuale “pericolo”, che gli indagati commettano reati della stessa specie di quelli per cui sono indagati, tributari e fallimentari. Inoltre, si tratta di reati che “non sono occasionali” ma si inseriscono in un unico programma criminoso che va avanti da molto tempo, realizzato in modo professionale e coinvolgendo numerose altre persone. Una misura cautelare, sempre per il gip, “proporzionata” anche per il fatto che Tiziano Renzi e Laura Bovoli hanno sempre avuto una condotta imprenditoriale finalizzata a massimizzare il proprio profitto personale, con ricorso a strategie di impresa che non potevano non contemplare il fallimento delle cooperative.

La ”Eventi6”, la società che da sempre si è occupata di distribuzione di materiale pubblicitario, veniva amministrata, sempre per l’accusa, in modo da poter avere a disposizione manodopera senza essere gravata di oneri previdenziali ed erariali, e i coniugi Renzi hanno costituito le cooperative ”Delivery Service”, ”Europe Service” e Marmovid, pronti ad abbandonarle non appena entravano in difficoltà economiche. Il tutto, conclude il giudice, accompagnato dalla circostanza che Tiziano Renzi e Laura Bovoli rivestivano ruoli di amministratori di fatto, ma agendo tramite uomini di fiducia. Per il giudice, c’è anche il rischio di una reiterazione dei reati con condotte che potrebbero portare ad accertamenti ben più difficili per la giustizia.

Nella casa, dove i Renzi dovranno osservare i domiciliari senza comunicare con estranei tranne i familiari,  li ha subito raggiunti il loro legale per esaminare insieme le carte dell’ordinanza. All’esterno si sono cominciati a radunare operatori tv e fotografi. I militari del Nucleo di polizia economico finanziaria di Firenze hanno raggiunto Rignano nel tardo pomeriggio di ieri e notificato gli atti nelle mani dei genitori di Renzi dopo averli identificati coi documenti. Tiziano Renzi e Laura Bovoli hanno preso i provvedimenti, quindi hanno avvisato il difensore di fiducia e i figli, fra cui l’ex premier Matteo Renzi.

Genitori di Matteo Renzi ai domiciliari

Sono bancarotta fraudolenta ed emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti i reati contestati ai genitori dell’ex premier Matteo Renzi Tiziano Renzi e Laura Bovoli, finiti ai domiciliari in esecuzione di
un’ordinanza emessa dal gip di Firenze ed eseguita dalla Guardia di
Finanza del capoluogo toscano.

Le misure sono state emesse dal gip di Firenze per bancarotta fraudolenta e per emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti. Il provvedimento, eseguito dalla Guardia di Finanza, riguarda anche una terza persona, un imprenditore di Campo Ligure (Genova).
I tre, secondo quanto si apprende, sono stati nel tempo amministratori di fatto di tre società cooperative, due delle quali dichiarate fallite. Le ipotesi di reato contestate
riguardano da un lato l’emissione, tra il 2013 e il 2018, di fatture per operazioni inesistenti all’interno di una delle società e, dall’altro, un’ipotesi di bancarotta fraudolenta che sarebbe stata commessa per le due altre società cooperative tra il 2010 e il 2013.

I genitori di Matteo Renzi, quando i militari della guardia di finanza hanno notificato l’ordinanza del gip, hanno anche informato il loro difensore di fiducia, avvocato Federico Bagattini, che adesso li sta assistendo in questa nuova fase dei procedimenti aperta a
loro carico.

“Ho molta fiducia nella giustizia italiana e penso che tutti i cittadini siano uguali davanti alla
Legge. Dunque sono impaziente di assistere al processo. Perché chi ha letto le carte mi garantisce di non aver mai visto un provvedimento così assurdo e sproporzionato”. Lo scrive su Facebook Matteo Renzi commentando i domiciliari dati ai propri genitori. “Ma voglio che sia chiaro a tutti che io non mollo di un solo centimetro. La politica non e’ un vezzo personale ma un dovere morale. Se qualcuno pensa che si possa utilizzare la strategia giudiziaria per eliminare un avversario dalla competizione politica sappia che sta sbagliando persona. Non ho mai avuto cosi’ tanta voglia come stasera di combattere
per un Paese diverso e per una giustizia giusta”.

E’ stata annullata la presentazione, al Circolo della Stampa di Torino, di ”Un’altra strada. Idee per l’Italia di domani”. L’ex premier  avrebbe dovuto presentare il suo volume, edito da Marsilio, in un incontro in programma questa sera alle 21. A comunicare ai
giornalisti l’annullamento dell’ incontro, dopo che si è diffusa la notizia degli arresti domiciliari dei genitori, sono stati gli organizzatori. Secondo quanto trapelato, l’ex premier
avrebbe appreso dell’arresto quando si trovava già alle porte di Torino e avrebbe quindi deciso di fare marcia indietro.
In sala, per assistere alla presentazione di Renzi, c’erano diversi esponenti locali del Pd, tra cui l’ex segretario regionale del partito e attuale parlamentare Davide Gariglio. “Siamo dispiaciuti e umanamente vicini a Matteo e alla sua famiglia – commenta all’ANSA Gariglio – speriamo che quando accaduto si chiarisca presto”.

L’arresto dei genitori di Renzi? “Niente da festeggiare”. Così il vicepremier Matteo Salvini
commenta la notizia dei domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli.

“Siamo stati gli unici a raccontare per mesi vicende e operazioni che riguardavano i genitori dell’ex premier, gli unici a riferire di sequestri della Guardia di finanza nella più totale indifferenza dei media. Vedremo se Renzi anche domani parlerà di complotto alle sue spalle”. Così il direttore della Verità Maurizio Belpietro all’Adnkronos, dopo gli arresti domiciliari dei genitori di Matteo Renzi per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni.

“Chi pensa che il M5S faccia festa per gli arresti dei genitori di un ex presidente del Consiglio si sbaglia di grosso. E’ sempre triste dover commentare presunte illegalità. Il
primo pensiero è sempre per le forze dell’ordine che fanno un gran lavoro per portare a termine indagini così complicate”. E’ quanto scrive su Facebook Carlo Sibilia, sottosegretario del M5S al ministero dell’Interno.

Genitori Renzi: fatture false, gup li rinvia a processo

“Era una decisione scontata, da quando abbiamo scelto di chiedere il processo nel marzo 2018”. E’ quanto si legge in una nota dei legali dei genitori dell’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Le fatture finite sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti sono due, da 20.000 e 140.000 euro più Iva. La prima udienza del processo è fissata per il 4 marzo 2019.

L’avvocato Federico Bagattini e i legali dello studio Miccinesi, che compongono il collegio difensivo di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, rinviati oggi a giudizio dal gup di Firenze per emissione di fatture false da parte di loro società hanno dichiarato in una nota: “Vogliamo difenderci in un processo e non nel tritacarne mediatico, anche perché le fatture ci sono, sono state regolarmente pagate e il progetto per il quale Renzi ha lavorato è in corso di realizzazione. Siamo dunque molto fiduciosi sul merito del procedimento”.

Le due fatture, risalenti al 2015, riguardavano studi di fattibilità di cui Tramor – società di gestione dell’outlet The Mall di Reggello (Firenze) e di cui era all’epoca amministratore Dagostino – aveva incaricato le società Party ed Eventi 6 facenti capo ai Renzi. Secondo i pm Luca Turco e Christine von Borries le consulenze per la Tramor, che si è costituita parte civile, non sarebbero però mai state eseguite, circostanza negata dalle difese degli imputati. Nelle indagini gli investigatori della guardia di finanza non avrebbero trovato riscontri convincenti all’oggetto del prezzo. Gli studi dovevano riguardare uno l’ampliamento al ‘food’ dell’offerta dell’outlet, l’altro per incentivare la logistica in modo da portare turisti giapponesi a fare acquisti nel centro commerciale.

Procura Firenze chiede processo per coniugi Renzi

 La procura di Firenze ha fatto richiesta al gip di rinvio a giudizio per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, accusati di emissione di fatture false da parte di loro aziende.

Chiesto il processo anche per l’imprenditore pugliese degli outlet, Luigi Dagostino, che deve rispondere delle stesse accuse più di un’altra per truffa. Nell’inchiesta del pm Luca Turco e
Christine von Borries, con indagini della guardia di finanza,Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono accusati di aver emesso fatture false per “operazioni inesistenti” da parte delle
società da loro stessi controllate, la Party e la Eventi 6, verso la Tramor Srl all’epoca in cui era amministratore Dagostino.
Le fatture contestate sono due, una da 20mila euro più Iva, l’altra da 140mila euro più Iva. In entrambi i casi le aziende dei Renzi erano state incaricate di realizzare studi di
fattibilità per il centro commerciale (outlet) The Mall. Ma per gli inquirenti tali studi non furono fatti, mentre invece i pagamenti a favore delle aziende dei Renzi sì.

“La notizia della richiesta di rinvio a giudizio diffusa dalla stampa e di cui la difesa non ha conferma ufficiale è ampiamente compatibile con la nostra richiesta di andare a processo formulata qualche tempo fa. Siamo certi di poter dimostrare in sede processuale l’assoluta correttezza dei comportamenti tenuti dai Signori Renzi”.
Lo afferma l’avvocato Federico Bagattini, difensore di Tiziano Renzi e Laura Bovoli.

PM: a coniugi Renzi pagati studi mai fatti

La procura di Firenze ha notificato oggi l’avviso di conclusione delle indagini ai genitori dell’ex Presidente del Consiglio. Al centro dell’inchiesta una vicenda di fatture false per operazioni inesistenti basate su due incarichi  per studi di fattibilità relativi all’outlet The Mall di Reggello.

Secondo i pm Christine von Borries e Luca Turco tali studi di fattibilità in realtà non sono mai stati effettuati mentre invece sarebbe corso il pagamento a favore delle società dei Renzi, in particolare alla Eventi6 “procurando a Laura Bovoli amministratore di diritto e a Tiziano Renzi amministratore di fatto un ingiusto profitto” con pari danno per la Tramor srl. I fatti risalgono al 2015. Luigi Dagostino era amministratore di  Tramor srl, mentre  la Party e la Eventi6 facevano capo a Tiziano Renzi moglie Laura Bovoli.

La fattura per la Party è di 20.000 euro più 4.400 euro di Iva per lo studio di un’area destinata al ‘food’ in un nuovo insediamento commerciale nei pressi di The Mall; l’altra fattura, a favore della Eventi6, è di 140.000 euro più 30.800 di Iva e riguarda lo studio di una “struttura ricettiva e food con i relativi incoming asiatici e la logistica da e per i vari trasporti pubblici (Ferrovie-Aeroporti)”. Dagostino, indagato nel ruolo di amministratore di fatto della Tramor, è accusato anche di truffa per aver attestato la veridicità della fattura da 140.000 euro più Iva con il successivo amministratore della Tramor, Remì Leonforte, il quale fu così indotto ad autorizzare il pagamento.

L’avviso di conclusione delle indagini riporta anche il testo di una e-mail del 6 luglio 2016 inviata da Dagostino al manager Carmine Rotondaro, all’epoca procuratore speciale del gruppo Kering, di cui la Tramor faceva parte. Dagostino, ormai non più amministratore della Tramor, scriveva nell’e-mail a cui era allegata la fattura emessa dalla Eventi6: “Buongiorno caro, ti pregherei di mettere in pagamento urgentemente per i motivi che ti ho spiegato. Un abbraccio. Luigi”.

Notificati avvisi conclusione indagini a genitori di Renzi

Sono stati notificati questa mattina gli avvisi di conclusione indagini a Tiziano Renzi, a sua moglie Laura Bovoli e all’imprenditore Luigi Dagostino.

E’ quanto si apprende in ambienti vicini all’inchiesta. I genitori dell’ex premier e l’imprenditore erano stati indagati dalla procura di Firenze nell’ambito di un’inchiesta condotta dai pm Luca Turco e Christine von Borries sull’emissione di alcune fatture false.

“All’improvviso e del tutto casualmente dal 2014 la nostra vita è stata totalmente rivoluzionata: da cittadino modello a pluri-indagato cui dedicare pagine e pagine sui giornali –  affermava in una nota lo stesso Tiziano Renzi il 22 marzo scorso – ribadisco con forza e determinazione che non ho mai commesso alcuno dei reati per i quali sono stato, e in alcuni casi ancora sono, indagato”. “Se devo essere processato, che mi processino. Che mi processino il più velocemente possibile, se possibile. Passerò i prossimi anni della mia vita nei tribunali per difendermi da accuse insussistenti e per chiedere i danni a chi mi ha diffamato. Ma almeno potrò dire ai miei nipoti che la giustizia si esercita nelle aule dei tribunali e non nelle fughe di notizie e nei processi mediatici”, prosegue Tiziano Renzi nella nota, diffusa anche sul suo profilo facebook, dopo che lui e la moglie, Laura Bovoli, sono stati sentiti nell’ambito dell’inchiesta su alcune fatture sospette che sarebbero state emesse dalle sue aziende, Eventi6 e la Party srl-

Nel frattempo proprio oggi Matteo Renzi si fa vivo su twitter dedicato al tempo e alla sua Firenze: “Dite quello che volete. Ma le mattinate di primavera a Firenze sono una delle cose più belle del mondo. Buona giornata amici”. Lo scrive Renzi, postando sul social una foto del Ponte Vecchio.

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