In Toscana il comune ‘più ricco’ d’Italia, quello più povero al nord, al confine con la Svizzera

Pisa, secondo un’analisi dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, condotta sulla base dei dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, riferiti alle dichiarazioni dei redditi Irpef del 2021, risulta che il comune ‘più ricco’ d’Italia sia Lajatico, comune di 1 275 abitanti, della provincia di Pisa in Toscana.

Dall’analisi della Cgia risulterebbe inoltre l’apparente paradosso che ora la città più povera d’Italia, sarebbe Cavargna in provincia Como, in Lombardia, comune del ‘ricco’ Nord ai confini con la Svizzera. I 985 contribuenti residenti a Lajatico in Toscana, hanno dichiarato un reddito medio pari a 54.708 euro, mentre i 94 presenti nel borgo di Cavargna solo 6.314 euro.

Va detto che ad ‘arricchire’ il comune toscano è soprattutto la presenza tra i suoi residenti di un super-contribuente come Andrea Bocelli. Anche la lettura delle dichiarazioni dei contribuenti conferma dunque nel nostro Paese differenze molto marcate, con segnali di impoverimento che cominciano a interessare anche il Nord: tra i 50 territori più “poveri”, ben 11 sono del Settentrione.

Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di piccolissime realtà di montagna, che hanno vissuto negli ultimi 30-40 anni lo spopolamento e un progressivo invecchiamento della popolazione rimasta.

Dopo Lajatico al secondo posto si classifica Basiglio (Milano) con 49.325 euro pro capite, Portofino (Genova) con 45.617 euro, Bogogno (Novara) con 42.366 euro e Varenna (Lecco) con 42.254 euro. Il primo comune capoluogo è Milano, al 12/o posto assoluto, con 37.189 euro; seguono Monza 33/o (32.237 euro), Bergamo 39/o (31.883 euro) e Pavia 57/o (30.606 euro).

A Sud il comune più ricco è Sant’Agata li Battiati (Catania), 152/o con 28.055 euro, San Gregorio di Catania 155/o con 28.019 euro, e Cagliari che è 266/o con 26.985 euro. Tra i comuni capoluogo di regione, dopo Milano Bologna è 92/a con 29.480 euro, Roma 120/a con 28.646; in fondo stanno Trieste al 680/o posto con 24.962 euro, Aosta al 771/o con 24.683 euro e Venezia al 1.034/o con 24.058 euro.

A centro sud L’Aquila occupa il 1.202/o posto, con un reddito di 23.727 euro, Bari è al 1.363/o con 23.427 euro, Potenza al 1.674/o con 22.925 euro, Napoli al 1.876/o con 22.603 euro, Campobasso al 2.133/o con 22.239 euro, Palermo al 2.405/o con 21.850 euro e Catanzaro al 2.519/o con 21.685 euro.

Forza Nuova diffonde volantino omofobo contro sindaco di Lajatico

Lajatico, in provincia di Pisa, polemica per un volantino di stampo omofobo diffuso da Forza Nuova e rivolto al sindaco del piccolo comune della Valdera Alessio Barbafieri.

Nel volantino di Forza Nuova c’è scritto: “Lajatico ha bisogno di figli non di omosessuali”. I sindaci della Valdera, in una lettera comune, condannano “con fermezza e indignazione il volantino omofobo diffuso da Forza Nuova nel nostro territorio nel quale viene attaccato il sindaco di Lajatico e lo consideriamo un gesto vergognoso e inaccettabile. Il nostro territorio è caratterizzato da un forte senso di comunità e rispetto per la persona e non tollereremo che questi valori vengano calpestati da forze politiche che provano in qualunque modo a seminare odio e divisione”.

I sindaci annunciano un’iniziativa stasera, alle 21, al teatro di Lajatico “per esprimere vicinanza politica e umana al primo cittadino”.

Per l’assessore regionale Alessandra Nardini il messaggio contenuto nel volantino è “schifoso, assolutamente incompatibile con una comunità civile e democratica, intriso di violenza e omofobia. Tutte le istituzioni e le forze politiche, inclusa la destra democratica, si uniscano in una condanna netta e unanime e nella difesa dei più basilari valori e principi”.

“Questo ennesimo episodio – aggiunge – pone ancora una volta una questione che non può più essere ignorata e rimandata, ossia la necessità democratica di sciogliere i movimenti neofascisti”. Solidarietà al sindaco Barbafieri anche dalla Cgil di Pisa.

“Esprimiamo preoccupazione per il dilagare di un clima omofobo, razzista e fascista – sottolinea il segretario della Cgil di Pisa Alessandro Gasparri – verso il quale non possiamo rimanere indifferenti, ma che continueremo a combattere con fermezza con tutti i mezzi democratici che abbiamo a disposizione. Come Cgil abbiamo chiesto da tempo, e continueremo a chiedere, lo scioglimento di tutte le organizzazioni neonaziste e neofasciste in modo da affermare e realizzare i valori della nostra Costituzione”.

Lajatico (Pisa): donna muore in incidente stradale

Lajatico (Pisa) – la vettura ha preso fuoco dopo essere uscita di strada.

Una donna di Lajatico in provincia di Pisa, di 57 anni è morta all’interno della sua auto in fiamme dopo un incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 11 maggio 2022. Secondo prime informazioni la conducente del veicolo, che è finito fuori strada, potrebbe avere accusato un malore che le ha fatto perdere il controllo del mezzo poi finito fuori strada e incendiatosi.

Un giovane che si trovava a transitare nella zona interessata dall’incidente ha tentato di salvare l’automobilista tirandola fuori dall’abitacolo, prima che vi si sviluppassero completamente le fiamme, ma la donna era già priva di coscienza. E anche l’intervento del personale del 118 giunto sul posto è risultato inutile. A quel punto il medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso.

Lajatico paese più ricco d’Italia: ci abita Bocelli

Con un reddito di 46.216 euro pro capite, Lajatico, paese natale del tenore Andrea Bocelli, occupa il primo posto nella top 10 del 2019 dei Comuni più ricchi d’Italia, guadagnando una posizione rispetto all’anno scorso.

 Lajatico, in provincia di Pisa, è il Comune più ricco d’Italia, Cavargna (Como) il più povero. E’ quanto emerso dall’elaborazione effettuata dall’istituto di ricerca Intwig dei dati diffusi oggi dal ministero dell’Economia e delle Finanze Mef. L’analisi riguarda i redditi del 2019 e mostra una prima tendenza: il reddito imponibile pro capite prima della pandemia (al netto delle eventuali detrazioni) è risultato di 20.079 euro, sostanzialmente stabile rispetto al dato del 2018, che era di 20.049 euro.

Con un reddito di 46.216 euro pro capite, Lajatico, paese natale del tenore Andrea Bocelli, occupa il primo posto nella top 10 del 2019 dei Comuni più ricchi d’Italia, guadagnando una posizione rispetto all’anno scorso. Seguono Basiglio e Cusago, entrambi in provincia di Milano. Tra le novità del 2019, l’entrata in top 10 di Bogogno (Novara), che guadagna 32 posizioni, e di Rubiera (Reggio Emilia), che balza dalla 336/a posizione del 2018 alla sesta del 2019. Negli ultimi posti della classifica si posizionano i piccoli Comuni di confine Cavargna (Como), Val Rezzo (Como) e Valle Cannobina (Verbania) con un reddito medio rispettivamente di 6.243 euro, 6.657 e e 6.776 euro che, secondo Intwig, è “probabilmente dovuto all’economia transfrontaliera.

Il triangolo Milano-Bergamo-Monza si conferma il più ricco d’Italia, mentre Roma esce dalla top 10. “Dai dati sui redditi degli italiani del 2019 – osserva Aldo Cristadoro, ad di Inwig – colpiscono in particolare due aspetti: la crisi delle grandi città, che vedono una contrazione del reddito medio (di oltre 100 euro) e la differenza di genere a livello salariale, con un reddito medio pro capite degli uomini di 23.711 euro e di 16.101 per le donne”.

Maltempo: tromba d’aria a Livorno e allagamenti nel pisano

Una tromba d’aria a Livorno ha colpito la zona nord  danneggiando la copertura di alcuni capannoni industriali di via Enriques. Non si registrano feriti. Disagi anche nel Pisano per i violenti temporali che si sono abbattuti in diverse zone della provincia prima dell’alba e hanno reso necessario l’intervento delle squadre dei vigili del fuoco per allagamenti e la rimozione dei detriti dalle strade.

Sul posto, a Livorno, sono impegnate dalle sei di stamani le squadre del comando provinciale di Livorno per le verifiche e la messa in sicurezza di capannoni industriali danneggiati. I danni, come segnalano i vigili del fuoco, hanno interessato prevalentemente le coperture dei fabbricati mentre la raffica ha rovesciato anche alcuni container.  Le precipitazioni piuttosto importanti si sono concentrate a Filettole, nel comune di Vecchiano (Pisa) e, in Valdera, nel comune di Casciana Terme Lari e in località La Sterza, vicino a Lajatico.

Sempre nel Pisano le forti raffiche di vento hanno abbattuto alcune piante che hanno invaso le strade causando difficoltà alla circolazione. Complessivamente risultano al momento 10 interventi già effettuati e ci sono però ancora altre situazioni da risolvere. Le squadre dei vigili del fuoco sono tuttora al lavoro. In Toscana, sulla costa e nell’area centro-settentrionale, ieri è stato emesso un codice giallo per il maltempo fino a oggi.

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