Rimesse a dimora le piantine della spiaggia di Viareggio, rimosse per il Jova Beach Party

Viareggio, in provincia di Lucca, sono state ripiantate sulla spiaggia le piante spontanee, autoctone, rimosse l’estate scorsa in occasione del doppio concerto di Jovanotti per il suo tour Jova Beach Party.

Ricordiamo che in occasione del Jova Beach Party di Viareggio ci furono proteste degli ambientalisti che temevano che l’ecosistema naturale venisse distrutto dai 90mila spettatori dei due concerti, allora gli organizzatori si attivarono per rimuoverle temporaneamente e conservarle in una struttura, quindi per poi rimetterle a dimora. Le piantine sono state ripiantate a fianco del muro che delimita la spiaggia dopo essere state conservate in celle del mercato ittico.

Il sindaco di Viareggio

Afferma ora il sindaco Giorgio Del Ghingaro: “Ogni impegno preso, anche se assurdo, va mantenuto”. Il primo cittadino fu scettico fin dall’inizio sulle posizioni degli ambientalisti e soddisfatto invece del successo del Jova Beach e del ritorno economico ottenuto per la città. Le piantine sono tornate al loro posto l’ultimo giorno dell’anno.

“Finito l’anno in bellezza – dice il sindaco – ma ci auguriamo che il prossimo porti, oltre alla salute e tanti soldi, anche un po’ di normale buon senso. Auguri a tutti”.

Le polemiche furono tali che a seguito di un esposto arrivato poco prima dei due concerti, era fine agosto, la procura di Lucca aveva aperto un fascicolo contro ignoti, indagando per il reato di distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto.

Viareggio, domani vertice in questura su Jova beach

E’ stato convocato per lunedì mattina in questura a Lucca un tavolo tecnico per esaminare le problematiche connesse allo svolgimento di Jova beach party, la manifestazione in programma il 2 e 3 settembre prossimi su una spiaggia di Viareggio (Lucca).

Oltre ai vertici di tutte le forze di polizia (carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto, polizia stradale, polizia municipale e polizia ferroviaria) e agli organizzatori del Jova beach, sono stati convocati anche i vigili del fuoco, la protezione civile, i responsabili del 118 e delle Fsi. Il tavolo tecnico, viene spiegato, dovrà definire tutti i dettagli relativi alla sicurezza per lo svolgimento dell’evento, che porterà decine di migliaia di spettatori per ognuno dei due concerti, si parla di 80.000 fans complessivi nelle due date.

Intanto, dopo le proteste delle associazioni ambientaliste, che vogliono salvaguardare la vegetazione protetta e le dune, tre habitat censiti dal professor Giovanni Bacaro, docente di botanica dell’università di Trieste, sono stati transennati. Un cartello informa che quella dietro i nastri è “un’area protetta”. Gli organizzatori hanno già fatto sapere che su
consiglio di agronomi estrarranno le specie protette, le conserveranno in celle frigorifero e le ripianteranno a primavera.

Il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro ha annunciato di essere pronto ad agire per vie legali per richiedere eventuali azioni di risarcimento per danni all’immagine della città. Nonostante tutto questo si preannuncia l’arrivo di circa 80mila fans sia italiani che stranieri del cantautore. I concerti favoriranno le strutture ricettive e infatti gli alberghi e i campeggi sono pronti ad ospitare gli spettatori in arrivo a Viareggio (Lucca).

Jova Beach Party: “Preparativi vanno avanti, Parco San Rossore ha dato ok”

“Dal Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli è arrivata l’autorizzazione per lo spettacolo del Jova Beach Party in programma a Viareggio il prossimo 2 e 3 settembre” con oltre 70.000 spettatori. Lo dice stamani all’ANSA l’organizzatore dell’evento, Massimo Gramigni dell’agenzia promoter Prg di Firenze

Noi ci Il concerto più complicato al mondo . Tra polemiche, inchieste, ricorsi, e quant’altro il Jova Beach Party che si dovrebbe svolgere (il condizionale è d’obbligo…) a Viareggio il 2 e  settenbre somiglia sempre più ad una telenovela. ora ci si mette anche la politica con Salvini che ieri ha detto “lasciamo stare gli artisti e facciamo divertire i giovani”.

Intanto gli oorganizzatori conitnuano a lavorare. “Ci siamo mossi come nel precedente Beach Party fatto a Viareggio nel 2019 – spiega Gramigni – quindi andiamo avanti con la macchina organizzativa. Abbiamo effettuato ieri un sopralluogo col comandante della Capitaneria di Porto, con quello della Polizia municipale, col colonnello del Corpo Forestale per mettere a posto gli ultimi dettagli. Mancava un’integrazione che abbiamo presentato al Parco, che poi è l’Ente delegato a dare l’autorizzazione: ed è quello che è avvenuto”. Gramigni ha anche spiegato che fra gli accorgimenti dell’organizzatore ci sarà una speciale tutela delle piante di duna segnalate come specie vegetali da proteggere.

“Spenderemo dei soldi in più per salvaguardare le piante”, ha aggiunto  Gramigni della Prg spiegando che “consigliati dagli agronomi, le toglieremo e le sistemeremo in balle, poi le metteremo in una cella frigorifera umidificata situata al mercato del pesce. Dopo avvieremo un’opera di riplantumazione in uno spazio esterno al circuito del Beach Party  nei pressi del faro in porto. Terremo quindi le radici protette. In autunno le radici saranno usate per creare una sorta di vivaio e a primavera trapianteremo le piantine di nuovo in spiaggia, garantendo lo sviluppo della copertura vegetale”.

Riguardo al fascicolo conoscitivo aperto dalla procura di Lucca sulla base dell’esposto degli ambientalisti, ciò non ferma i preparativi. “Lo abbiamo saputo ma comunque – aggiunge Gramigni – proseguiamo nella fase organizzativa del concerto, che come ha voluto il sindaco Giorgio Del Ghingaro, che ha scelto le date, è stato fatto per allungare la stagione turistica a Viareggio. Sicuramente l’afflusso di gente che arriverà per il Beach Party  anche dall’estero garantirà ciò. Dobbiamo vendere ancora qualche biglietto per il venerdì, dove sarà presente anche una comitiva etiope, mentre la data del sabato è esaurita. Ci saranno a Viareggio oltre 70mila persone” nelle due date. Quanto alle polemiche dei volontari Anpas che hanno rinunciato a prestare servizio sanitario ritenendo incongruo il contributo economico, Gramigni ha spiegato: “Sono rimasto sorpreso, devo dire, dalla presa di posizione di alcune associazioni di volontariato, visto che abbiamo messo a disposizione 28.500 euro per due spettacoli. Anche questa cosa sinceramente non me l’aspettavo”, intanto “il punto medico avanzato sarà installato al palazzetto dello sport ed è stato già fatto un sopralluogo dai responsabili del 118”.

Viareggio: “proposta non dignitosa”, volontari ANPAS rinunciano a servizio Jova Beach Party

Il  presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini: “L’organizzazione si è presentata con una proposta economica – ha spiegato – che è stata ritenuta non dignitosa né adeguata per l’impegno e l’entità dell’attività da organizzare e che non serve neanche a ripagare il carburante per lo spostamento dei mezzi”. Gli organizzatori: “acccuse fantasiose”.

Ancora una tegola per il Jova Beach Party du Viareggio. Dopo le polemiche delle associazioni ambientaliste, e la richeista di chiarimenti da parte della soprintendenza, arriva la contestazione di ANPAS.

“L’organizzazione si è presentata con una proposta economica -che è stata ritenuta non dignitosa né adeguata per l’impegno e l’entità dell’attività da organizzare e che non serve neanche a ripagare il carburante per lo spostamento dei mezzi” tuona  il presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini.

Insomma: non ci saranno volontari delle Pubbliche assistenze Toscane a effettuare il servizio sanitario durante il concerto di Jovanotti a Viareggio (Lucca), in programma il 2 e 3 settembre. E non presteranno servizio all’interno del cantiere per il montaggio del palco.

ù”Non possiamo che essere d’accordo con la decisione delle nostre Pubbliche assistenze della Versilia – ha aggiunto il presidente ANPAS – E’ assurdo che un evento organizzato a scopo di lucro come il Jova Beach Party, e legato a una delle rockstar nostrane che a più riprese ha manifestato sensibilità verso valori come la solidarietà e l’aiuto del prossimo, stanzi budget totalmente inadeguati per servizi essenziali come il soccorso sanitario. Non è una questione venale, ma di equità e dignità”.

 Gli organizzatori del Jova Beach Party di Viareggio,  respingono “con forza le accuse rivolte dal presidente dell’Anpas Toscana Dimitri Bettini”. “Mi sorprende e mi lascia molto perplesso che a pochi giorni dall’evento possano ancora uscire polemiche strumentali prive di qualunque fondamento – dice Massimo Gramigni, organizzatore del doppio concerto con Prg per Trident Music -. Come nel 2019, il Jova Beach Party di Viareggio potrà contare sulla massima collaborazione della Misericordia, della Croce Rossa e della Croce verde, ovvero di tutti i soggetti operanti in Versilia.
Il piano su cui lavoriamo da mesi è stato finalizzato con la massima soddisfazione di tutti e senza alcuna eccezione sui preventivi inviati che sono stati accettati senza alcun tipo di discussione”. Le Misericordie del coordinamento Versilia, si legge in una nota, saranno presenti con circa 20 squadre operative sanitarie.

Viareggio, Jova party: Sovrintendenza chiede ‘autorizzazione paesaggistica’ su spiaggia Muraglione

La richiesta di approfondimenti, come riporta oggi l’edizione locale de La Nazione, giunta in Comune giovedì, nasce da uno studio condotto dal professor Giovanni Bacaro, docente associato in botanica ambientale all’università di Trieste, sulla vegetazione pioniera che è tornata a popolare la spiaggia del Muraglione dove dovrebbe tenersi il Jova Beach party

Per il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, è una  semplice “spiaggia di riporto per gli ambientalisti un ecosistema di pregio, da tutelare, e che non reggerebbe l’afflusso di decine di miglia di perone. La spiaggia del Muraglione, o del Moletto,  l prossimo 2 e 3 settembre dobrebbe ospitare la tappa viareggina del Jova Beasch party, ma al momento è tutto ancora in alo mare.

La Soprintendenza infatti ha raccolto  le osservazioni sollevate dagli ambientalisti e  ha chiesto  al Comune di Viareggio sulla spiaggia del Moletto, dove si dovrebbe svolgere il  Party  si svolga  una verifica “nell’ambito del procedimento di autorizzazione paesaggistica”.

La richiesta di approfondimenti, come riporta oggi l’edizione locale de La Nazione, giunta in Comune giovedì, nasce da uno studio condotto dal professor Giovanni Bacaro, docente associato in botanica ambientale all’università di Trieste, sulla vegetazione pioniera che è tornata a popolare la spiaggia. Si tratta di  18 specie vegetali, e dunque “almeno tre habitat di interesse comunitario”.

Per il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, quella che dovrebbe ospitare il party, come detto è invece una semplice “spiaggia di riporto: formata di recente con sabbia residua riportata dalle correnti, e – ha detto – non mi risulta ci siano dune, ma semplici accumuli”.

A Del Ghingaro fanno eco gli ambientalisti secondo cui la spiaggia  “negli ultimi tre anni (con la tregua antropica del lockdown) si è sviluppato un tentativo di ecosistema” e pertanto “il suo valore ambientale è accresciuto, e proporzionalmente è cresciuta l’inopportunità di stravolgerla”.

Per la Soprintendente Angela Acordon “qualora il Jova Beach Party coinvolga direttamente o indirettamente le parti di arenile relate dal citato studio botanico, si ritiene necessario che, ai fini della tutela paesaggistica e ambientale, l’evento debba essere verificato nell’ambito del procedimento di autorizzazione paesaggistica”.

Il presidente di Italia Nostra Edoardo Croci sottolinea come “resta da comprendere come, a soli 12 giorni dal Party , manchi ancora un’autorizzazione fondamentale e di non semplice redazione come questa, così come sarebbe assente, pare, la Valutazione di incidenza ambientale relativa al sito Rete Natura 2000 poco distante dal Muraglione”.

Jova Beach Party Viaeggio, sindaco: “temiamo esposti”

Del Ghingaro: “gli organizzatori hanno venduto oltre 70.000 biglietti, siamo praticamente al tutto esaurito nei due giorni di spettacoli del party”, previsti il 2 e 3 settembre alla Spiaggia del Muraglione, ma “siamo ancora a discutere sulle varie autorizzazioni”

Da una parte il  botteghino, dall’altra le polemiche. Da una parte un cantautore famos(issim)o ed impegnato dall’altra gli ambientalisti con le loro proteste. un mix esplosivo, che rischia di esplodere sul nervo scoperto delle autorizzazioni e della burocrazia. Benvenuto a Viareggio, Jova Beach party!

”E’ un paio di mesi che siamo in mezzo alle polemiche, il Jova Beach Party è una bellissima festa per tutti, una due giorni straordinaria a Viareggio e si rischia di vederla parzialmente o totalmente compromessa a causa di questi interventi”. Lo ha detto il sindaco di Viareggio (Lucca) Giorgio del Ghingaro ai microfoni di Radio Toscana spiegando che ”gli organizzatori hanno venduto oltre 70.000 biglietti, siamo praticamente al tutto esaurito nei due giorni di spettacoli”, previsti il 2 e 3 settembre alla Spiaggia del Muraglione, ma “siamo ancora a discutere sulle varie autorizzazioni, su incroci di competenze, sono situazioni veramente complicate causate da ricorsi, segnalazioni ed esposti”.

“Peraltro non è una spiaggia storica – ha proseguito il sindaco – Si è formata negli ultimi 30 anni e noi la chiamiamo ‘nuova’ perché è frutto di correnti che hanno portato sabbia all’imboccatura del porto, quindi non ci dovrebbero essere problemi collegati al mantenimento di specie protette. Le varie segnalazioni fanno sì che ci sia un’attenzione particolarissima, e questo è anche giusto e corretto, ma secondo me adesso mi pare che si stia raggiungendo un livello eccessivo”. “Speriamo di risolvere tutto quanto prima – ha concluso Del Ghingaro – Tre anni fa abbiamo ospitato la prima edizione di Jova Beach Party e già mezz’ora dopo che la folla se n’era andata, la spiaggia era perfetta e pulitissima, mai vista così”.

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