Vaccini: da oggi 60-79enni dose J&J senza prenotarsi

La vaccinazione senza prenotazione per persone tra 60-79 anni con Johnson & Johnson a partire da oggi negli centri vaccinali toscani

Da oggi in Toscana le persone tra i 60 e i 79 anni che non si sono ancora vaccinate con prima dose “potranno recarsi, senza dover prenotare l’appuntamento sul portale regionale, in alcuni Hub dell’Asl Toscana Centro. La vaccinazione sarà effettuata con il siero Janssen della Johnson & Johnson che necessita soltanto di una dose”. Lo riferisce la Asl Toscana Centro aggiungendo che “è possibile accedere senza prenotazione nei seguenti Hub territoriali: Mandela Forum di Firenze, presso l’Hub di Grassina, al Palasport di Dicomano, al Pegaso 2 di Prato, alla Cattedrale di Pistoia e presso la Fondazione Sesa di Empoli”.

I punti vaccinali sono aperti 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle ore 22.

“Questa opportunità – si legge nello stesso testo -, in accordo con le indicazioni regionali, facilita la modalità di somministrazione per questa fascia di popolazione rimasta ancora da vaccinare e consente di estendere maggiormente la copertura. L’Azienda sanitaria precisa che negli Hub indicati il libero accesso è consentito fino al raggiungimento della capienza massima”.

A partire da oggi giovedì 29 luglio, saranno prenotabili sul portale online regionale 192mila nuove dosi di vaccino anti Covid: 32mila di Pfizer e Moderna (per appuntamenti dal 31 luglio all’8 agosto) e 160mila di Moderna (per sedute vaccinali dal 9 agosto a settembre). Questo consentirà di prenotare, anticipare la prenotazione e usufruire del last minute per la somministrazione della prima dose di vaccino.

Vaccini: 5 maggio apre prenotazione Johnson & Johnson nati tra 1952 e 1956

Attivo il numero verde gratuito 800117744 per gli over 70, che non hanno ancora avuto la possibilità di prenotarsi sul portale regionale. Le persone tra il 1952 e il 1956 potranno prenotarsi sul portale

Il nuovo filone vaccinale anti Covid della Toscana, dedicato alle persone tra i 65 e i 69 anni compiuti (i nati tra il 1952 e il 1956), sarà avviato domani, mercoledì 5 maggio, con l’apertura del portale online regionale alle ore 9.

Gli over 65 potranno prenotare sul portale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/#/home circa 9.600 dosi di vaccino monodose Johnson & Johnson. Le agende rimarranno aperte fino a esaurimento dei posti disponibili.

Nel frattempo, prosegue la campagna di vaccinazione per gli over 70 (i nati tra il 1941 e il 1951), per i quali il portale è stato aperto lo scorso venerdì 30 aprile e lo rimarrà per tutto il mese di maggio e fino al 7 giugno, con la possibilità di programmare la propria vaccinazione a lungo periodo, negli centri vaccinali indicati dagli stessi interessati.

Da oggi, inoltre, gli over 70 – che non hanno ancora avuto la possibilità di prenotarsi sul portale regionale, perché sprovvisti di computer o di smartphone o di assistenza da parte di familiari – possono rivolgersi al numero verde 800117744 “ProntoVaccino” (dalle ore 9 alle 17, dal lunedì al venerdì) e chiedere all’operatore di turno un aiuto guidato, per fissare l’appuntamento della vaccinazione.

Come per gli over 80 (ai quali era stato offerto anche questo canale di prenotazione), alla chiamata telefonica risponderà un operatore, che prenderà le informazioni indispensabili ovvero il nome e il numero di telefono della persona over 70, che sarà contattata successivamente, entro 24 ore, da un altro operatore, che prenoterà sul portale l’appuntamento per la vaccinazione, sulla base delle indicazioni fornite dallo stesso settantenne. Il giorno dell’appuntamento sarà sufficiente presentarsi presso l’hub prescelto muniti di tessera sanitaria. La documentazione, relativa al consenso informato, potrà essere firmata al momento della vaccinazione.

Intanto, alle ore 13 di oggi, martedì 4 maggio, risultano 915.525 i toscani che hanno ricevuto la prima dose e, tra questi, 407.230 quelli a cui è stato inoculato anche il richiamo. Tra gli over 80, sempre alle 13 di oggi, sono 290.399 i vaccinati con la prima dose e 220.946 quelli che hanno ricevuto anche la seconda; mentre le dosi complessivamente somministrate ai settantenni sono 282.708 (di cui 20.706 richiami, come riportato sul portale https://vaccinazioni.sanita.toscana.it/, aggiornato in tempo reale).

Per quanto riguarda le persone vaccinate con almeno una dose sul totale della fascia anagrafica del territorio, la Toscana è prima, insieme al Veneto, con il 95% della copertura vaccinale di questa categoria prioritarie per età, e decima sugli over 70 con il 61,3%

 

 

Vaccini: riapre portale prenotazioni over 70 con Johnson & Johnson

Riaprirà oggi alle 16 il portale per la prenotazione dei vaccini monodose Johnson & Johnson destinati agli over 70, ovvero le persone nate tra il 1941 e il 1951

Le agende, spiega la Regione, rimarranno aperte fino a esaurimento dei posti disponibili. Di questa prima fornitura di Johnson & Johnson sono disponibili 11mila dosi, arrivate ieri in Toscana e già consegnate alla Asl centro (4.850), alla nord ovest (3.650) e alla sud est (2.500), per essere somministrate nei giorni di domenica 25 e lunedì 26 aprile negli hub.

“Dal prossimo maggio ci organizzeremo diversamente – afferma il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Stiamo già lavorando a una nuova modalità di prenotazione del vaccino, programmabile mensilmente senza click day. Questo di oggi è l’ultimo. Con le nuove forniture di vaccino, che dovrebbero arrivare in Toscana dalla prossima settimana, ci auguriamo di accelerare la vaccinazione delle persone a elevata fragilità e degli over 70, che fanno parte delle categorie prioritarie per età e patologia”.

Per quanto riguarda la copertura vaccinale degli over 80 Giani sottolinea che “abbiamo recuperato come da obiettivo che ci siamo dati: entro il 25 aprile contiamo di raggiungere la più elevata copertura vaccinale dei nostri anziani con la somministrazione delle prime dosi”. Ad oggi gli over 80 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer, sono 281.806, mentre sono 137.441 coloro a cui è stato inoculato anche il richiamo. Fino a domenica 25 aprile gli over 80 non ancora vaccinati possono presentarsi negli hub vaccinali senza prenotazione, muniti solo di tessera sanitaria.

Vaccini Toscana, “Da venerdì a mercoledì riprenderemo a pieno ritmo”

Dopo lo stop di Johson & Johnson: il punto sulla campagna dei vaccini in Toscana con il dr. Giorgio Garofalo dirigente igiene pubblica Ausl Toscana Centro

La campagna vaccinale in Toscana verso la ripartenza a partire da venerdì. Dopo lo stop dovuto a Johson & Johnson che è stato bloccato dopo che sei donne tra i 18 e 48 anni hanno sviluppato una malattia rara legata a casi sospetti di coaguli di sangue e le agenzie sanitarie federali Fda e Cdc hanno chiesto la sospensione immediata nell’uso del vaccino monodose. Le dosi di Johnson & Johson sono bloccate all’hub nazionale della Difesa di Pratica di Mare, alle porte di Roma.
“Per gli altri vaccini l’Asl Toscana centro sta mettendo a punto un prospetto di attività che va da venerdi a mercoledi prossimo quando saranno usate le 6600 dosi di Astrazeneca e le 16 mila di Pfizer che sono a disposizione”, spiega il Dr. Giorgio Garofalo, dirigente igiene pubblica Ausl Toscana Centro parlando dei vaccini in Toscana, “Pfizer verrà usato su over 80 e personale sanitario che deve essere ancora vaccinato, per gli over 80- grazie ai medici generici e nei centri vaccinali- e per i super fragili, di categoria a e b”.
Per gli over 80 sono previste almeno 10 mila dosi delle 16 mila totali. La speranza è quella di rispettare la data prevista del 25 aprile per le prime somministrazioni dei vaccini agli over 80 in Toscana. Un obiettivo che dipenderà anche dalla capacità generale dei centri vaccinali.
Questo pomeriggio verrà aperto il portale per la prenotazione alle ore 14, in vista della ripresa delle somministrazioni venerdì prossimo.
“Il Mandela Forum riaprirà venerdì e ci sarà anche una piccola apertura con numeri esigui domani pomeriggio per le somministrazioni al personale sanitario e ai volontari impiegati nell’assistenza 118”, continua Garofalo, “Da venerdì a mercoledì speriamo di riprendere le vaccinazioni a pieno ritmo, 12 ore al giorno. Sperando di non arrivare ad un blocco giovedì dovuto ad ulteriori ritardi di Astrazeneca e Pfizer”.

Sentiamo il dr. Giorgio Garofalo dirigente igiene pubblica Ausl Toscana Centro

Vaccino Johnson & Johnson approvato in USA. Perché è diverso?

La Food and Drug Administration statunitense ha dato l’autorizzazione per l’uso d’emergenza del vaccino Johnson & Johnson e la distribuzione dovrebbe iniziare negli USA la prossima settimana.

Ma quali sono le differenze che passano tra il vaccino di Johnson & Johnson e gli altri due già a disposizione?

La prima grossa differenza è quella che questo vaccino è progettato per essere iniettato in dose singola, fatto che semplifica notevolmente la sua somministrazione, non è necessario infatti assicurarsi che le persone tornino per fare la seconda dose e non bisogna preoccuparsi di conservare le dosi per assicurarsi che siano disponibili al momento giusto per chi ha già fatto la prima dose.

Un aspetto invece apparentemente negativo del vaccino Johnson & Johnson è come si confronta con Pfizer e Moderna in termini di efficacia. Questi ultimi hanno infatti hanno un sorprendente tasso di efficacia negli studi clinici, che va  dal 94% al 95%. Studi che nel mondo reale, almeno per quanto riguarda il vaccino della Pfizer in Israele, vengono confermati, il numero delle persone che li hanno contratto il Coronavirus e si sono ammalate, è diminuito del 94% tra le persone alle quali sono state somministrate due dosi del vaccino.

L’efficacia globale complessiva del vaccino di vaccino Johnson & Johnson è stata riscontrata essere del 66% contro le malattie da moderate a gravi. Ma attenzione perché l’efficacia sale all’85% contro la possibilità di ammalarsi gravemente, ed anzi finora, al 100% nel prevenire la mortalità del paziente. In altre parole, con il J&J ci sono più possibilità di contrarre la malattia che con gli altri vaccini, ma la possibilità di sviluppare in conseguenza al contagio sintomi gravi è molto bassa.

Differenza anche nella tecnologia usata, mentre i vaccini Moderna e Pfizer utilizzano una nuova tecnologia chiamata ‘messaggero RNA’ o mRNA, e forniscono materiale genetico direttamente nelle cellule tramite particelle di grasso che portano il  codice genetico del virus stimolando una risposta immunitaria, generando anticorpi e cellule immunitarie che “ricordano” il loro aspetto e che saranno pronte a rispondere rapidamente in caso di un vero attacco, Johnson & Johnson utilizza la tecnologia vettoriale virale.

E cioè nel vaccino è presente un comune virus del raffreddore chiamato adenovirus 26, geneticamente modificato in modo che possa infettare le cellule senza però potersi replicare, ma fornendo al sistema immunitario le stesse istruzioni genetiche che danno gli altri due vaccini.

Questo rende il vaccino Johnson & Johnson molto più facile da gestire, in quanto le delicate palline di grasso utilizzate per trasportare i vaccini Moderna e Pfizer richiedono un’attenta manipolazione: il vaccino Pfizer deve essere conservato e spedito a una temperatura compresa tra -80 °C e -60 °C ed il vaccino Moderna deve essere conservato a circa -20 °C, mentre il vaccino Johnson & Johnson può essere conservato alle temperature di un frigorifero normale, cosa che lo rende molto più facile da conservare e spedire.

Fortunatamente quindi, secondo quello che si sa al momento, tutti e tre i vaccini sembrerebbero stimolare una risposta immunitaria importante, che viene addirittura stimata molto più forte di quella che le persone ottengono dopo un’infezione causata dal vero Coronavirus.

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