Irene Galletti, M5S, presenta un piano verso rifiuti zero

?Firenze, Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle, ha presentato un piano di gestione dei rifiuti contenuto nel suo programma di governo.

“Questo piano di gestione dei rifiuti è post ideologico, esattamente come il Movimento 5 stelle. – ha spiegato Irene Galletti in una conferenza stampa – Un progetto concreto che ha come obiettivo principale la costruzione di una Toscana a zero produzione di rifiuti urbani entro il 2035. Per arrivare questo risultato siamo pronti a mettere in campo un maxi investimento complessivo da 1 miliardo di euro, che coinvolge la scuola con un potenziamento dell’educazione ambientale e che disincentivi l’utilizzo di materiali non riciclabili e la produzione di rifiuti non differenziati, promuova buone pratiche innovative come lo shop to shop, e soprattutto che semplifichi la vita ai cittadini, uniformando la raccolta e abbattendo il costo della Tari. Con questo piano dimostriamo che si può superare il conflitto storico tra ambiente e lavoro e che con le buone pratiche si può fare impresa”.

Il piano, in sintesi, ha come punto d’approdo la creazione di un sistema di raccolta porta a porta semplificato e unificato, con il quale uniformare tutti i Comuni della Regione: due soli contenitori per la differenziata per ciascuna abitazione, uno per l’organico e uno per il multimateriale.

I rifiuti indifferenziati ed altre tipologie di Rifiuto verranno conferiti in isole ecologiche di quartiere anche mobili presidiate aperte H24 e in cassonetti stradali digitalizzati e sorvegliati, necessari per l’applicazione della tariffa puntuale.

Gimmy Tranquillo ha intervistato la candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle, Irene Galletti:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/09/200904_05_PIANO-RIFIUTI_GALLETTI.mp3?_=1

Elezioni Toscana, Galletti (M5S): “Niente alleanze con Giani e Italia Viva”

La candidata del M5S: “non posso nemmeno pensare di allearmi con una persona che ha firmato la delibera per permettere ai consiglieri regionali di prendere i soldi dei rimborsi casa-lavoro anche durante il lockdown”

Così Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle in un post Fb.
“Il voto su Rousseau non cambia di una virgola la nostra campagna elettorale in Toscana. Io non posso nemmeno pensare di allearmi con una persona che ha firmato la delibera per permettere ai consiglieri regionali di prendere i soldi dei rimborsi casa-lavoro anche durante il lockdown.
Questo è solo un esempio, ma ce ne potrebbero essere duemila. Cosa abbiamo in comune in Toscana con Italia Viva e il suo candidato che ha sostenuto la controriforma della sanità, ha bocciato la nostra proposta di acqua pubblica nel 2018 e vuole
imporre l’inceneritore coi carri armati? Nulla.
Solo la voglia di non far vincere la peggior destra degli ultimi 20 anni. Ma questo a me non basta per scegliere di allearmi con il peggior candidato di centrosinistra degli ultimi 50 anni.
Tutto ciò premesso, io credo che oggi il Movimento abbia fatto un passo in avanti in un percorso di maturazione che lo ha portato fino al governo, con senso di responsabilità e idee.
Ed è da qui che dobbiamo ripartire: dalle idee innovative, dalle persone e dalla voglia di rimetterle al centro della nostra azione politica.
Anche per questo #CambiamoPasso”

Rifiuti: Fratoni, da industriali posizioni di retroguardia

“Come sa anche Confindustria, la chiusura dei cicli di produzione, compreso lo smaltimento degli scarti di lavorazione, spetta prima di tutto alle imprese, visto che si tratta di rifiuti speciali. Pensare ancora oggi che termovalorizzatori e discariche siano la soluzione al problema è una posizione di retroguardia. L’economia circolare è fatta di impianti industriali che per lo più stanno fuori dalla pianificazione pubblica e dal concorso della tariffa sui rifiuti. Per questo il ruolo delle imprese è essenziale”. Così l’assessora regionale all’ambiente Federica Fratoni replica a Confindustria Toscana Nord che in una nota si è lamentata della scarsa capacità toscana di smaltimento e recupero energetico dei rifiuti.

Invece l’assessore Fratoni rivendica il lavoro fatto dalla Regione, dai tavoli settoriali con gli accordi raggiunti in particolare con il tessile e il distretto conciario. “Abbiamo iniziato a predisporre linee guida di settore – aggiunge – per tutelare le buone pratiche degli imprenditori e questo lavoro proseguirà anche in futuro per i vari comparti produttivi della
Toscana”.

“Dopo aver passato 5 anni a progettare inceneritori e riaprire discariche, l’assessore
regionale all’ambiente, Federica Fratoni, si scopre grillina. La sua posizione, in risposta alle dichiarazioni degli industriali relativamente allo smaltimento degli scarti di lavorazione, è la nostra da sempre, ma è incredibile che arrivi dallo stesso Pd che sostiene Eugenio Giani e i suoi carri armati”. Così Irene Galletti, consigliere regionale M5s e candidata alla presidenza della Regione, commenta la replica dell’assessore Fratoni. Per Galletti le imprese devono “gestire in autonomia i rifiuti speciali prodotti dagli scarti di lavorazione, ma il compito della Regione è quello di incentivarne la riduzione e il recupero, anche con un sostegno alle imprese affinché chiudano il cerchio. Non certo il loro conferimento in discarica”.

 

Galletti (M5S): sanità Toscana asservita a logiche politiche, serve cambio passo

Intervista con la candidata del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali toscane, IRENE GALLETTI. “Antifascismo non è ideologia ma precondizione democrazia”

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Livorno: manifestazione contro progetto gassificatore Eni

Manifestazione ieri pomeriggio davanti all’impianto Eni di Stagno (Livorno) contro il progetto del gassificatore e più in generale contro “la politica di gestione degli scarti urbani e speciali in Toscana”.

A promuovere la manifestazioni più comitati e associazioni tra cui Zero waste Europe, Zero waste Italy, Mamme no inceneritore, Medicina democratica, coordinamento Rifiuti zero Livorno e Fridays for future. I manifestanti hanno chiesto  un nuovo piano regionale dei rifiuti e la bonifica del territorio.
“E’ bello vedere buona parte del mondo ambientalista toscano compatto contro il progetto del gassificatore Eni – sottolinea in una nota Irene Galletti, consigliere regionale M5s e
candidata governatrice della Regione -. Questo è un impianto di cui non si sa ancora tutto, ma quello che sappiamo non ci piace, anzi. Rappresenta il tentativo di Rossi e del Pd di mascherare il fallimento della loro pianificazione dei rifiuti degli ultimi 30 anni”. Per Galletti, “questa è una battaglia che si combatterà a Firenze, ma noi siamo in contatto con il Ministero che ci conferma che a Roma non è stato ancora firmato nulla”.

Di progetto da cancellare parla la segreteria regionale di Rifondazione comunista secondo cui “si tratta semplicemente di un inceneritore che trasformerà Livorno nella discarica della
Toscana. Si deve invece puntare ad un nuovo piano regionale dei rifiuti che si incentri davvero sulla economia circolare e che tenda alla strategia rifiuti zero”. Per la Federazione anarchica livornese Eni ha cercato “di presentare come ‘green’ l’impianto che tratterebbe ad altissime temperature le plastiche non riciclabili e il Css, ottenuto dalla componente secca dei rifiuti non differenziabili, per produrre metanolo e altre sostanze combustibili. L’Eni e i suoi esperti ovviamente dicono che non vi saranno le emissioni altamente nocive degli inceneritori tradizionali. Ma questo impianto sarà il primo del suo genere, non si possono dunque avere dati a riguardo”.

Amministrative: Giani, Regioni in scadenza votino insieme. La posizione delle forze politiche toscane

“Come avvenuto finora nelle Regioni a statuto ordinario, che sono andate a scadenza naturale, è trasparente nei confronti dei cittadini votare in tutte le Regioni, che sono in scadenza quest’anno, lo stesso giorno”. A dirlo è il presidente del Consiglio regionale e candidato governatore della Toscana per il centrosinistra, Eugenio Giani, in merito allo svolgimento delle prossime elezioni Regionali per gli enti dove si conclude quest’anno la legislatura.

“Spostare le elezioni in autunno è inevitabile, per ragioni di salute pubblica e per assicurare la partecipazione dei cittadini al voto, ma mi auguro che quest’emergenza, che ci costringe a scelte gravi come il rinvio di elezioni democratiche, abbia fatto cambiare idea a tutte le forze politiche, dalla destra fino al Pd, sul definanziamento e la lenta privatizzazione del sistema sanitario avvenuta negli anni passati”. A dirlo è Tommaso Fattori consigliere regionale e candidato governatore per ‘Toscana a sinistra’.
“Bene dunque rimandare le elezioni – ha aggiunto Fattori – ma facciamo in modo che questa campagna elettorale abbia al centro i temi del rilancio del sistema sanitario pubblico, la cui importanza cruciale è oggi sotto gli occhi di ognuno, e del ripensamento del modello nostro economico, che non potrà più essere quello del passato”

Il centrodestra della Toscana condivide la decisione del governo di rinviare le elezioni regionali in autunno e si interroga su come sarà la campagna elettorale ai tempi del Coronavirus.
“Mi sembrava doveroso rinviare – dice il coordinatore della Lega in Toscana, on. Daniele Belotti – sarà comunque una novità per tutti impostare una campagna elettore con l’impossibilità di fare assemblee, ad oggi non possiamo prevedere come sarà la situazione a settembre-ottobre quindi in quali condizioni faremo la campagna elettorale”. Per Belotti “giocheranno un ruolo ancora più importante i social” e si pone “la questione delle preferenze perché i candidati in questa situazione sono in grandissima difficoltà a contattare persone e raccogliere preferenze”.

Per Francesco Torselli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, il rinvio non è “una sorpresa, ma lo vedo come conseguenza logica della situazione. Spero che si scelga la data in modo da permettere, soprattutto a chi non governa, di fare campagna elettorale anche se ci saranno ancora restringimenti”.  Anche per il coordinatore toscano di Forza Italia, Stefano Mugnai, il rinvio è una “scelta di buon senso, per queste ragioni: le elezioni sono la celebrazione più importante della democrazia. Vanno fatte quando ci sono margini per celebrarle in sicurezza, ma non solo il giorno del voto e dello spoglio, ma anche tutto il percorso democratico che porta alla composizione delle liste ed alla campagna elettorale”. “Anche perché poi – conclude Mugnai – per chiunque vincesse sarebbe difficile poter affermare di essere pienamente legittimato se a votare va soltanto un elettore su dieci”.

“La cosa fondamentale è fare in modo che in autunno, quando è prevista una possibile recrudescenza del virus, la Toscana abbia una nuova giunta in sella, operativa al 100% e pronta a prendere tutte le decisioni necessarie a contrastare l’emergenza sanitaria ed economica. Quindi il mio auspicio è che si voti il prima possibile, a fine estate. Più in là si va, più diventa rischioso”. A dirlo è Irene Galletti, consigliere regionale M5s e candidata governatore per il Movimento, in merito al rinvio delle elezioni regionali in autunno.  “Aggiungo che, in questa fase i cittadini – continua Galletti – i lavoratori e gli imprenditori hanno bisogno di concentrarsi sulla ripartenza e sul ritorno a una vita il più possibile normale. Sarebbe dunque il caso di concentrare tutti i voti in un solo giorno, evitando di chiamare le persone alle urne prima per le amministrative e poi per il referendum. Meglio un election day unico per tutta Italia”.

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