Due incendi in Maremma e all’Isola d’Elba, elicotteri regionali in azione

Le operazioni di spegnimento degli incendi sono ancora in corso, spiegano i vigili del fuoco. Gli incendi sono stati alimentati dal forte vento

Due incendi stanno interessando la zona in località Colle Fagiano, nel comune di Scansano  e a case burraccio  a Porto Azzurro (isola d’Elba). Il  rogo in Maremma  è  in corso da diverse ore e sono  impegnati 2 elicotteri del sistema regionale anticendio nelle operazioni di spegnimento, l’altro è appena iniziato  ed  un altro elicottero è immediatamente partito e  con i suoi sganci sta cercando di limitare la diffusione delle fiamme,  in attesa dell’arrivo delle squadre di volontariato aib e dell’ Unione dei comuni Metallifere. In preallarme c’è un secondo elicottero pronto ad intervenire in caso di necessità.

Per quanto riguarda l’incendio ancora in corso in Maremma, le fiamme si sono diffuse  nella macchia mediterranea e fra gli oliveti in località Colle Fagiano nel comune di Scansano Grosseto. Le fiamme spinte da forte vento presente in zona si muovono in modo imprevedibile risalendo colline e alveo del torrente Trasubbie complicando le operazioni di spegnimento. A terra operai e 2 direttori operazioni della Unione comuni del Fiora, numerose squadre del volontariato, vigili del fuoco si prodigano nello spegnimento. Dall’alto 2 elicotteri del sistema regionale antincendio, effettuano ripetuti sganci per contenere le fiamme. Nella zona  sono presenti alcune abitazioni e aziende agricole che per il momento non sono coinvolte nell’ incendio.

Poiché le previsioni meteo non vedono un calo del vento fino a sera, sono in arrivo ulteriori 10 squadre di volontariato da fuori provincia per chiudere incendio prima di buio. Previsti rinforzi per la notte per le operazioni di bonifica e controllo.

 

In fase di bonifica l’incendio Castelfranco di Sotto

La Soup, Sala operativa unificata permanente della Regione Toscana, comunica che è stato spento ed è già in fase di bonifica l’incendio scoppiato nel pomeriggio nel comune di Castelfranco di Sotto (Pi), che ha distrutto un ettaro di bosco in località Villa Campanile.

Sul posto era intervenuto da Lucca anche un elicottero della Regione Toscana, a supporto delle squadre antincendi boschivi di volontari e operai forestali, affiancate da personale dei vigili del fuoco.

Da 6 aprile di nuovo possibili gli abbruciamenti, attenzione a prescrizioni

Termina domani, sabato 6 aprile, il periodo indicato come a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi. Sarà quindi possibile effettuare abbruciamenti di residui vegetali, ma osservando precise prescrizioni e adottando tutte le cautele necessarie ad evitare l’innesco di incendi.

Il regolamento forestale toscano ha introdotto l’assenza di vento come condizione necessaria per procedere ad un abbruciamento: se la colonna di fumo sale verticalmente si è in regola, in caso contrario esiste il rischio di veder sfuggire il fuoco al controllo e non ci sono, quindi, le condizioni per intraprendere questo tipo di attività agricola.

Si tratta di una norma preventiva fondamentale, considerando che negli ultimi anni numerosi incendi si sono sviluppati su vaste superfici del territorio toscano, proprio in occasione di operazioni di abbruciamento svolte in giornate ventose e poi sfuggite al controllo.

Ricordiamo che è consentito l’abbruciamento, in piccoli cumuli, di residui ligno-cellulosici provenienti da tagli boschivi, interventi colturali, interventi fitosanitari, potatura, ripulitura, ai fini del loro reimpiego nel ciclo colturale di provenienza.

Per poter eseguire abbruciamenti in bosco o nelle aree assimilate a bosco e negli impianti di arboricoltura da legno, è necessario essere preventivamente autorizzati dall’ente competente sul territorio ai sensi della legge.

Se si opera nei 50 metri di distanza dal bosco e nei castagneti non occorre essere autorizzati, ma bisogna comunque osservare le norme di prevenzione che impongono di utilizzare spazi ripuliti dalla vegetazione nei quali limitare, come detto, il materiale da bruciare in piccoli cumuli.

Inoltre, è fondamentale operare in presenza di un adeguato numero di persone e mai da soli e osservare la sorveglianza continua della zona fino al completo spegnimento delle braci.

Toscana, incendi boschivi: prolungato fino 10 aprile divieto abbruciamento residui vegetali

Prorogato fino al 10 aprile compreso il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio regionale.

Lo ha deciso la Regione Toscana considerato il perdurante rischio di sviluppo di incendi boschivi dovuto alle condizioni climatiche che possono favorire l’innesco e la propagazione di incendi. Anche per i prossimi giorni, infatti, le previsioni meteo elaborate dal Consorzio LaMMA indicano scarsità di pioggia con conseguente bassa umidità dell’aria.

Un lungo periodo di siccità che, come sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, impone la massima attenzione: per questo la Regione ha provveduto a potenziare i servizi operativi sul territorio, attivando ulteriori squadre di operai forestali e volontariato dell’antincendio boschivo.

Si ricorda che oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali, nel periodo a rischio è vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno comunque osservate le prescrizioni del regolamento forestale.

La mancata osservanza delle norme di prevenzione comporta l’applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia. Imprenditori agricoli e privati cittadini sono invitati a tenere comportamenti prudenti nelle attività agricolo-forestali astenendosi da qualsiasi accensione di fuoco. Si sottolinea l’importanza di segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde della Sala operativa regionale 800.425.425 o al 115 dei Vigili del Fuoco.

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