David: Firenze consegna riconoscimento a preside Usa licenziata

David – Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha conferito oggi un riconoscimento a Hope Carrasquilla, ex preside della Tallahassee Classical School della Florida, licenziata dopo che è stato mostrato, durante una lezione di storia dell’arte, il David di Michelangelo considerato pornografico dal genitore di un suo studente.

Carrasquilla ha partecipato a un incontro con Nardella, Simonetta Brandolini D’Adda, presidente di Friends of Florence, e Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle arti del disegno.

“Credo che sia un gesto – ha affermato il sindaco – che serve a raccontare al mondo intero che cos’è la bellezza di Firenze, che cosa simboleggia il David di Michelangelo, e che le nudità nell’arte non possono mai, mai, mai essere considerate volgarità o pornografia”. Nardella ha spiegato ai cronisti: “Quando hanno cominciato a parlare di Hope Carrasquilla in tutti gli Stati Uniti e poi in tutto il mondo io mi trovavo a New York: grazie all’aiuto di una giornalista sono riuscito ad avere il suo numero e l’ho chiamata anzitutto per ringraziarla. È un esempio per tutti gli insegnanti e per tutti gli studenti del mondo, perché l’arte non può mai essere considerata pornografia. La prima cosa che mi è venuta spontaneamente di dirle di venire a Firenze. Pensavo che mi avrebbe detto no, ho da fare. Invece mi ha detto che sarebbe stato un piacere. Devo ringraziare Friends of Florence che ci ha aiutato sponsorizzando il viaggio e l’ospitalità”.

“Sto già facendo dei colloqui per tornare ad insegnare in una scuola di studi classici e appena potrò parlerò agli studenti dell’importanza dell’arte del Rinascimento italiano e di quello fiorentino in particolare. Di sicuro mostrerò di nuovo il David di Michelangelo, perchè è un simbolo universale di perfezione e bellezza. Non c’è niente di assolutamente porno”. Lo ha detto Hope Carrasquilla, ex preside della Tallahassee Classical School della Florida, licenziata a fine marzo dopo una lezione di storia dell’arte durante la quale era stato mostrato il David di Michelangelo, giudicato ‘pornografico’ dai genitori di alcuni studenti. “Spero che l’insegnamento dell’arte rinascimentale non sia più un problema per nessuno”. Hope Carrasquilla è arrivata a Firenze, con il marito e i due figli, per il fine settimana, su invito del sindaco Dario Nardella e l’ospitalità offerta da Simonetta Brandolini d’Adda, presidente di Friends of Florence, fondazione di mecenati statunitensi. Accompagnata alla direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg, Carrasquilla, ha ammirato per la prima volta dal vivo il David. “Non sapevo che l’intera Galleria è stata costruita per la statua di Michelangelo – ha detto l’insegnante americana – È bellissimo perché sembra di entrare in una chiesa fatta per contenere la purezza di questa figura di cui si coglie anche tutta l’umanità che è l’aspetto che amo più. Non c’è niente di sbagliato nel corpo umano. Michelangelo non ha fatto niente di sbagliato, non poteva altro che scolpirlo in questo modo, non poteva essere altrimenti che così. È meraviglioso e sono veramente felice di essere qui”. Hope Carrasquilla, questa mattina, è poi stata ricevuta in Palazzo Vecchio da Nardella, che le ha donato una pergamena “per il suo impegno nell’educazione delle giovani generazioni alla bellezza e all’armonia attraverso l’arte”.

La pergamena, firmata dal sindaco a nome della Città di Firenze, è stata consegnata al termine di un incontro moderato dal giornalista Gerardo Greco che si è svolto nella Sala degli Elementi a cui hanno partecipato, oltre a Nardella, Simonetta Brandolini d’Adda e Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle arti del disegno.

La Florida fa marcia indietro, il David ha effettivamente “valore storico e artistico”

New York, La Florida fa marcia indietro dopo il polverone internazionale causato dal licenziamento di una preside che, durante una lezione di storia dell’arte, aveva mostrato il David di Michelangelo a una classe di prima media.

L’imponente scultura della Galleria dell’Accademia a Firenze ha effettivamente “valore storico e artistico”, ha ammesso ora il portavoce del Department of Education dello Stato della Florida Alex Lanfranconi in una dichiarazione a Florida’s Voice.

L’annuncio chiude per il momento un dibattito che aveva investito temi come l’insegnamento degli studi classici e i diritti dei genitori di interferire con il lavoro nelle classi, finendo anche nei palinsesti del programma satirico del weekend Saturday Night Live.

Tutto era cominciato in marzo quando Hope Carrasquilla, vent’anni di esperienza di insegnamento e da un anno la preside della Tallahassee Classical School, era stata messa davanti a un ultimatum – dimissioni o licenziamento – dopo che la statua nuda di Michelangelo era stata mostrata ad allievi di prima media senza che mamme e papà, come previsto nello statuto della scuola, fossero stati preventivamente avvertiti con due settimane di anticipo.

Tre genitori si erano lamentati e una madre aveva dato del “pornografico” al capolavoro del Rinascimento italiano, parte di una lezione in cui dovevano essere mostrate anche riproduzioni della Creazione di Adamo dalla Cappella Sistina e della Nascita di Venere di Sandro Botticelli.

“La Florida incoraggia l’istruzione dei classici e dell’arte classica e non la proibiamo nei nostri piani di studio”, ha detto Lanfranconi: “La statua di Davide ha valore storico e artistico”.

La vicenda due settimane fa aveva fatto il giro del mondo. Il sindaco di Firenze Dario Nardella aveva invitato la Carrasquilla a visitare la citta’, mentre il college conservatore del Michigan, che aveva fornito alla scuola di Tallahassee il suo piano di studi con al centro “i valori della tradizione occidentale”, aveva tagliato i ponti definendo la notizia del Davide “una parodia” che “distoglie l’attenzione dal reale scopo dell’insegnamento dei classici”.

La scuola in oggetto è nata di recente: era stata fondata nel 2020 dopo che un gruppo di genitori “non avevano più tollerato la robaccia che si insegna nelle scuole pubbliche”, ha detto il presidente del suo consiglio di amministrazione Barney Bishop che, in una intervista a Slate si è dimostrato un acceso difensore dei “diritti dei genitori”: una frase in codice per i conservatori che si battono contro “l’indottrinamento woke” e che, alleati con il governatore della Florida Ron DeSantis, sono riusciti a far adottare restrizioni legali alle discussioni nelle scuole dello stato sui temi della razza e dell’identità sessuale e di genere.

Preside scuola della Florida, accusata di ‘pornografia’ e costretta a dimettersi, per aver mostrato il David di Michelangelo a lezione. Nardella la premia

Tallahasse, capitale della Florida, La preside di una scuola media pubblica, Hope Carrasquilla, è stata costretta a dimettersi dopo una lezione sul Rinascimento nella quale aveva mostrato il David di Michelangelo, che alcuni genitori hanno definito “pornografico”.

A riportare l’incredibile ‘disavventura’ della preside sono i maggiori quotidiani e media Usa, evocando un ‘effetto DeSantis’, il governatore repubblicano che ha lanciato una crociata per dare più poteri ai genitori nella gestione dell’educazione scolastica e bandire le lezioni di orientamento sessuale e sull’identità di genere nelle elementari.

Una svolta condivisa a livello nazionale dal Grand Old Party, che ha appena approvato alla Camera un disegno di legge ‘censorio’, secondo i dem, per obbligare le scuole pubbliche a distribuire ai genitori un elenco esaustivo dei libri presenti nelle biblioteche scolastiche.

A dare l’aut aut a Carrasquilla, dimissioni o licenziamento, è stato il presidente del ‘Board of Tallahassee Classical School’, Barney Bishop, fervido sostenitore delle politiche educative di DeSantis, compresa la campagna contro ‘l’indottrinamento woke’.

“I diritti dei genitori sono supremi, e questo significa proteggere gli interessi di tutti i genitori, che siano uno, 10, 20 o 50”, ha spiegato Bishop, rifiutandosi però di ufficializzare il motivo delle dimissioni.

La preside si è detta convinta che tutto sia legato alla sua lezione su Michelangelo. Paradossale in una scuola che si chiama ‘Classical school’ e che nel suo sito si presenta così: “La Tallahassee Classical School allena le menti e migliora i cuori dei giovani attraverso un’educazione classica ricca di contenuti nelle arti e nelle scienze liberali, con l’insegnamento dei principi di carattere morale e della virtù civica”.

Oltre al David, considerato uno dei capolavori di Michelangelo e una delle più grandi sculture del Rinascimento, anche la Nascita di Venere del Botticelli o la Creazione di Adamo dello stesso Michelangelo avrebbero causato scontento nei genitori.

Quanto avvenuto nella capitale della Florida non è il primo caso del genere in Usa, dove la cultura in generale, anche nelle università, sta subendo la pericolosa deriva della censura e della ‘cancel culture’, anche da sinistra.

Nel 2022, ad esempio, i tentativi di proibire alcuni libri nelle scuole e biblioteche pubbliche americane hanno raggiunto livelli record, secondo l’American Library Association, l’Associazione delle biblioteche statunitensi. Stando ai dati, lo scorso anno sono stati messi in discussione oltre 2.500 libri contro 1.858 nel 2021 e ‘solo’ 566 nel 2019.

Non sono soltanto i conservatori a sollevare obiezioni, di solito contro contenuti Lgbtq+, ma anche i progressisti. Che ad esempio hanno preso di mira ‘Le avventure di Huckleberry Finn’ di Mark Twain per il linguaggio ‘razzista’. Arizona, Iowa, Texas, Missouri e Oklahoma hanno già presentato proposte di legge per vietare alcuni libri controversi.

Uno scenario che sembra preludere a quello di ‘Fahrenheit 451’, il celebre romanzo distopico di Ray Bradbury che ha ispirato il capolavoro cinematografico di Francois Truffaut.

Della vicenda si è occupato anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, che in questi giorni si trova a New York per un’iniziativa all’Onu come presidente di Eurocities. Nardella ha preannunciato che vorrebbe invitare a Firenze la preside licenziata per portarla ad ammirare di persona la statua del David custodita nella Galleria dell’Accademia e ricevere un premio dal Comune di Firenze.

Poi su Facebook Nardella ha scritto: “Un’insegnante della Florida è stata costretta a licenziarsi per aver mostrato agli studenti le foto del David di Michelangelo. Scambiare l’arte per pornografia è semplicemente ridicolo. Inviterò personalmente l’insegnante a Firenze per darle un riconoscimento a nome della città. L’arte è civiltà e chi la insegna merita rispetto”.

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