Tav, Delrio: a Firenze nodo sbloccato, progetto riparte

Il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio, a Firenze per un’iniziativa elettorale del Pd con il segretario Matteo Renzi e gli amministratori locali, ai giornalisti ha dichiarato sbloccata la realizzazione del nodo Tav in città ed ha negato l’ “inciucione” con la destra, presunto da Bersani.

Delrio ha affermato: “La realizzazione del nodo Tav a Firenze è cosa sbloccata, quindi non la metterei tra le cose ferme, la metterei tra le cose sbloccate di cui tra poco vedrete la realizzazione. Abbiamo trovato una soluzione per la stazione Foster, la soluzione giusta con un grande lavoro con l’amministrazione comunale e con la Regione. Ci sono i tempi di adattamento e la ripartenza del progetto”.
“Bersani? Penso che non sia bene informato”, ha risposto Delrio ai cronisti che gli hanno chiesto un commento alle parole del leader di Leu Pierluigi Bersani, che ieri ha parlato di “inciucione già avanti” tra Pd e destra.
Il ministro ha aggiunto che in questa campagna elettorale “il problema vero è che non parliamo delle cose che interessano agli italiani, purtroppo. Si parla di promesse, di grandi sogni, ma non di scuola e sanità pubblica. Il Pd sta cercando di parlare di queste cose, di come rendere il lavoro più stabile, più dignitoso, potenziare l’università, la ricerca e le nostre imprese. Credo che si dovrebbe parlare di più della concretezza delle cose che siamo in grado di realizzare, dalle infrastrutture al trasporto dei pendolari. Mi pare che questo sia il vero problema: parliamo troppo poco di queste cose”.
Delrio ha inoltre affermato: “Ogni anno spendiamo 6 miliardi per riparare danni da terremoti e alluvioni. L’Italia deve capire che è un paese fragile, dunque dobbiamo renderlo forte. Quando siamo arrivati non abbiamo trovato un piano edilizia scolastica nè per il dissesto idrogeologico; questi piani li abbiamo fatti noi”.

Fiorentina-Inter: Renzi scherza, “Delrio via da Franchi, Viola pareggiano”

“Con mio fratello Graziano Delrio, tifoso interista, allo stadio Artemio Franchi. Appena lui ha lasciato lo stadio, noi abbiamo pareggiato con Simeone. Prossima volta meglio se non viene direttamente”. Così il segretario del Pd Matteo Renzi su instagram, postando una foto con Delrio.

 

“Mi tengo strettissime le prestazioni della squadra, sono state molto importanti Non mi
piacciono i risultati, stasera dovevamo sbloccarla noi e meritavamo per il volume di gioco creato. Abbiamo pagato alla prima disattenzione ma il fatto di aver reagito e lottato fino
alla fine è un gran segnale. Abbiamo raccolto poco però inqueste due partite (Milan e Inter negli ultimi cinque giorni). Siamo comunque cresciuti tanto. Abbiamo creato tantissime
situazioni offensive, contro avversari che di solito concedono poco. Ci alleniamo per essere più precisi e completi, è il tassello che ci manca per vincere queste partite. Abbiamo
concluso più di loro, vuol dire che la costruzione c’è stata così come l’occupazione dell’area avversaria”. Così Stefano Pioli ha commentato il pareggio della Sua Fiorentina al Franchi
contro l’Inter. Un pari che sta stretto ai viola per la mole di gioco e di occasioni da gol create: “Il nostro è un calcio fatto di sacrifici. Giochiamo a questi livelli proprio perché tutti ci sacrifichiamo. Al termine di queste partite bisogna guardare le occasioni create e siamo stati superiori a squadre più grandi di noi – ha sottolineato l’allenatore dei gigliati -. Il tassello che ci manca è la precisione sotto porta”.

Poi, ancora sulla gara: “Abbiamo gestito bene la gara e ci siamo procurati gli spazi per creare davvero tanto. La squadra sta bene, abbiamo pagato un po” le tre gare in una settimana. Oggi abbiamo speso tutto e dato tutto, sono contento che arrivi la sosta per riposare. Nel girone di ritorno dobbiamo pedalare forte perché vogliamo fare meglio del girone d’andata”. Un solo errore da parte della Fiorentina, quello sul gol di Icardi: “Sapevamo che era il punto di riferimento e doveva esserlo anche per noi in fase difensiva. Abbiamo commesso un errore in fase difensiva e lui ci ha puniti. Abbiamo subito poco ma è bastata una disattenzione per cambiare la partita. Quell’errore ci ha  impedito di vincere la gara. La nostra è stata una prestazione di ottimo spessore”.

Protagonista del pareggio viola l’argentino Simeone che nel recupero ha sfruttato al meglio l’assist di Eysseric: “Abbiamo cercato sempre di fare gol, a vincere. Credo
che dobbiamo continuare così, perché dobbiamo crederci sempre. Questo ci aiuta a crescere. Due punti persi? Credo di si. E’ un pareggio bello perché maturato alla fine però noi vogliamo vincere sempre. Ti mancava il gol all’Inter? Credo che il
sacrificio vale lo sforzo – ha detto Simeone a fine gara -. E’ da un anno che sono lontano dalla famiglia e dagli amici e questo mi ripaga. Obiettivi? Non ci poniamo limiti, dobbiamo
crescere e crederci sempre. Oggi abbiamo fatto come con la Lazio, abbiamo ottenuto quel gol che ci meritavamo. La Seleccion? Resta un sogno. Devo fare bene qua per arrivare in
nazionale”.

Etruria, Delrio: “me ne sono occupato ma senza fare pressioni”

Il ministro delle infrastrutture, in una nota, commenta le affermazioni del ministro Padoan alla commissione d’inchiesta: “I ministri si occupano anche di questioni di cui nons ono direttamente competenti”

“Non esiste il tema delle autorizzazioni di un ministro verso un altro. Padoan ha detto esplicitamente che nessuno gli ha fatto pressioni per decidere in un senso o nell’altro. Come ho sempre detto pubblicamente, me ne sono occupato ma non ho fatto alcuna pressione. Né io, né la Boschi. I fatti sono questi, poi le chiacchiere se ne possono fare a milioni”. L’ha detto a Pozzallo il ministro Graziano Delrio sul caso Etruria.

“Non riesco a capire quale sia la grande novità di questa vicenda – ha aggiunto Delrio – I ministri si occupano di vari argomenti, anche di quelli non di propria competenza. Padoan ha sottolineato una cosa ovvia: che non ci sono state autorizzazioni a occuparsi di altre questioni di cui non si ha una diretta competenza. Ho esercitato la mia funzione di ministro perché avevo la delega del presidente del Consiglio ad occuparmi anche di questa materia”.
“Confermo e condivido totalmente la nota del Presidente Renzi. Ci siamo occupati di banche perché, come ha detto il Governatore Visco, abbiamo ereditato un sistema bancario con gestioni poco prudenti e spesso caratterizzate da pratiche illegali verso risparmiatori e imprese, rispetto alle quali era doveroso intervenire per i risparmiatori e per le imprese”. Continua in una nota il ministro delle Infrastrutture.
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