🎧 Da oggi fino al 2/10 a Tourisma la Cappella Brancacci diventa virtuale

Da oggi fino al 2 ottobre a tourismA – Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale organizzato da Archeologia Viva al Palazzo dei Congressi di Firenze, è possibile visitare virtualmente la Cappella Brancacci. Grazie al prototipo del progetto coordinato dal CNR ISPC, con la collaborazione del Comune di Firenze, Opificio delle Pietre Dure e della Soprintendenza, con un visore per la realtà virtuale sarà possibile viaggiare all’interno della chiesa di Santa Maria del Carmine.

Si è aperta l’ottava edizione di ‘Tourisma – Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale’, organizzato dalla rivista Archeologia Viva (Giunti editore) al Palazzo dei Congressi di Firenze, aperto fino a domenica 2 ottobre con decine di incontri, centinaia di relatori, stand, laboratori didattici, ricostruzioni virtuali. In questa occasione è stato presentato in anteprima mondiale il prototipo di “Brancacci Point Of View”: cinque persone alla volta, accompagnate da una guida, tramite un tablet e un visore potranno visitare virtualmente il monumento, svolgere piccoli compiti e indossare i “panni” di uno degli artisti mentre mette mano all’opera.

“Brancacci Point Of View” introduce un concetto nuovo nel campo del turismo culturale, infatti può servire come supporto alla visita guidata all’interno di un monumento, a scuola, o consentire all’ente di riferimento l’attivazione di visite virtuali guidate e multi-utente on line (attivando un nuovo servizio di guida e di prenotazione per coloro che non possono effettuare fisicamente la visita per motivi di distanza o di disabilità).

Simona Gentili ha intervistato Giorgio Caselli, dirigente del servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio del Comune di Firenze.

Inaugurate le cascate delle Rampe del Poggi, rinviata la festa

?Firenze, poco dopo le 16:00 di sabato, sono state inaugurate le fontane e le cascate del Sistema delle Rampe del Poggi, sul Viale dei Colli, a premere il bottone di avvio delle pompe dell’impianto idrico sono stati il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente di Fondazione CR Firenze Umberto Tombari.

L’amministrazione ha deciso di procedere comunque all’inaugurazione delle fontane delle Rampe, nonostante il maltempo, “in segno di rispetto per le tante maestranze che hanno lavorato duramente dallo scorso luglio ad oggi, rispettando i tempi previsti per la consegna del restauro, interamente finanziato dalla Fondazione CR Firenze nell’ambito della normativa ‘Art Bonus’ e curato dal Comune di Firenze”.

Per quanto riguarda le celebrazioni in programma per l’evento, il maltempo ha fatto rinviare ‘Rampe in festa’, la giornata di iniziative organizzata per oggi per celebrare il restauro e la riapertura delle Rampe del Poggi.

La decisione di rinviare la manifestazione, spiega una nota, è stata presa stamani dopo aver verificato le previsioni del tempo e l’impossibilità di dare seguito all’iniziativa.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’architetto Giorgio Caselli, responsabile servizio belle arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio, ed alcuni presenti:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/05/190518_RAMPE-POGGI_CASELLI-GENTE.mp3?_=2

Restaurato il gabinetto di Cosimo de Medici

?Firenze, è stato restaurato il ‘Comodo di Cosimo’ di Palazzo Vecchio, un ambiente che oggi potrebbe essere considerato l’equivalente di un bagno con sauna che si trova adiacente al Salone dei Duecento.

Il restauro del ‘Comodo di Cosimo’ è inserito nel programma FLIC “Florence I Care” con il quale il Comune di Firenze offre a coloro che vogliono diventare suoi partner l’opportunità di “prendersi cura” della città partecipando in prima persona al finanziamento di iniziative volte alla conservazione, al miglioramento ed alla valorizzazione del patrimonio artistico fiorentino.

I lavori di restauro, progettati e diretti a cura del Servizio Belle Arti del Comune di Firenze, sono stati realizzati dagli esperti restauratori della fiorentina Dini Restauri.

L’intervento, dal costo di 20 mila euro, è durato 5 mesi ed è stato sponsorizzato dall’azienda Geberit-Pozzi Ginori, accompagnata da Fondaco srl, società nel settore della consulenza e strategia nella comunicazione associata al recupero e al restauro di opere d’arte e dei beni culturali.

L’ambiente, situato vicino alla Sala dei Duecento sotto la scala piana che collegava il quartiere di Cosimo con quello della duchessa Eleonora, è stato interamente decorato da Marco da Faenza (artista vicino al Vasari) con grottesche e stucchi già utilizzati nelle altre sale e con scene prese dalla storia di Eros e Psiche di Apuleio, storie che gli studiosi vogliono far risalire al matrimonio di Francesco I de Medici, figlio di Cosimo, e Giovanna d’Austria avvenuto nel dicembre del 1565.

Il Comodo ha tutte le caratteristiche della stufa rinascimentale. Le stufe o stanze-stufe erano ambienti di gran moda nel Rinascimento e ogni palazzo importante era dotato di questo ambiente, che oggi definiremmo un luogo legato al benessere privato con una vera e propria sauna dove oltre alla vasca da bagno fissa vi era un sistema idraulico in grado di scaldare l’acqua e creare vapore.

Un luogo solitamente defilato e ritirato dove con ogni probabilità i signori svolgevano anche le loro funzioni corporali attraverso le seggette portatili, spesso rivestite di panni nobili e decorate con grande eleganza (nell’inventario di Palazzo Vecchio del 1553 se ne contano diverse negli appartamenti ducali) e dove, grazie alla presenza di acqua, era più agile provvedere alle pulizie personali.

Il Comodo di Cosimo ha una grande vasca in pietra, probabilmente dotata di due bocche per l’acqua calda e fredda, e una nicchia di un elegante forma ovale con in basso un alloggiamento per una griglia, sulla quale forse si appoggiavano contenitori con essenze e un canale in pietra da dove arrivava, con ogni probabilità, l’aria scaldata in uno stanzino attiguo e con in alto una presa d’aria per lo sfiato.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’architetto Giorgio Caselli Responsabile del Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio:

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