Regione: 110mila euro per ampliare canile di Mulazzo

Ben 110mila euro sono stati stanziati dalla Regione per l’ampliamento del canile comprensoriale di Groppoli di Mulazzo in provincia di Massa. La somma rientra nel contributo concesso all’Unione dei Comuni della Lunigiana, che ha fatto pervenire al Settore Prevenzione Collettiva la richiesta che prevede l’ampliamento del canile di riferimento del territorio lunigianese.

Soddisfatto il consigliere del Pd in Regione Giacomo Bugliani. “I 110mila che la Regione finanzia – spiega Bugliani- sono  una somma importante che sottolinea l’attenzione che la Toscana mette nella tutela degli animali. Il contributo copre infatti il 50 per cento del valore complessivo del progetto che è di 220mila euro. La prevenzione del randagismo- prosegue Bugliani-la tutela degli animali d’affezione insieme anche alle norme per la gestione dell’anagrafe del cane stanno a cuore alla Toscana  che le gestisce con finanziamenti e politiche ad hoc. Un segnale importante anche di vicinanza al nostro territorio”.

Toscana, ok a pdl su appalti pubblici per valorizzare lavoro

Una modifica alla normativa toscana in materia di contratti pubblici con l’obiettivo di valorizzare lavoro e aziende ed evitare che una gara trasformi in una corsa al ribasso.

E’ quanto licenziato oggi a maggioranza dalla commissione affari istituzionali del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd). Il testo, spiega una nota, che ora passa all’esame dell’aula per la definitiva approvazione, nasce dall’unione, operata in commissione, tra una proposta legge che vede come primo firmatario il capogruppo Pd Leonardo Marras, e una della Giunta regionale. Il provvedimento prevede, tra l’altro, che per gli appalti di importo superiore a 2milioni di euro venga introdotto il documento unico di regolarità contributiva e congruità dell’incidenza della manodopera (Durc). A tutela della stabilità occupazionale, si inserisce la clausola nel contratto di appalto che obbliga l’appaltatore a fornire informazioni dettagliate sul proprio personale dipendente.

Sono introdotti criteri premianti per la valutazione dell’offerta, tra questi la sostenibilità ambientale, misure di agevolazione per la partecipazione delle micro e piccole imprese, e per l’inserimento di lavoratori con disabilità, o con oltre ventiquattro mesi di anzianità di disoccupazione o in cassa integrazione. Il testo cerca poi di incoraggiare la suddivisione in lotti degli appalti di forniture e servizi, al fine di favorire la partecipazione di micro, piccole e medie imprese. Nel corso della votazione in commissione sono stati approvati tre emendamenti, a firma Marras, con i quali si introducono, tra l’altro, principi per l’esecuzione degli appalti e concessioni, promuovendo la stabilità occupazionale, l’uniformità dei trattamenti contrattuali e il mantenimento dei diritti acquisiti dai lavoratori.

Carrara, clochard preso a calci, nessuno interviene

La scena di violenza ai danni del clochard, nella più totale indifferenza, è stata ripresa con un telefonino e pubblicata sui social.

Un clochard è stato aggredito da un uomo che lo ha colpito alle spalle con un calcio, facendolo cadere a terra. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri a Carrara nella centralissima via Roma, strada pedonale, sotto gli occhi di passanti e clienti di bar e negozi. Nessuno è intervenuto. La scena è stata ripresa con un telefonino e poi il video postato sui social, secondo quanto riferito oggi dalla Nazione che ha pubblicato la notizia dell’aggressione.

Secondo quanto poi emerso, ad aggredire il clochard, che da tempo staziona nell’area perdonale chiedendo l’elemosina, sarebbe stato un residente del posto infastidito dalla presenza sotto casa dell’uomo che tra l’altro presenta una importante disabilità.

Sulla vicenda è intervenuto oggi il deputato Cosimo Maria Ferri, componente della commissione giustizia che parla di aggressione “codarda e vigliacca che ha come bersaglio chi è più debole e indifeso. Desidero esprimere tutta la mia vicinanza alla vittima e la più ferma condanna contro un gesto vile. Questi episodi meritano una risposta ferma da parte delle istituzioni, ma anche della stessa cittadinanza”.

Anche il consigliere regionale del Pd Giacomo Bugliani è intervenuto parlando di gesto “inqualificabile, agghiacciante e ci fa capire come l’intolleranza verso l’altro, il disprezzo e l’indifferenza siano arrivati anche nelle nostre comunità. Da quando tutto questo ha preso il sopravvento?”. Ora “è bene che venga fatta luce sull’accaduto e venga chiarita ogni responsabilità”.

Bugliani (Pd) su contributo affitto Giovanisì: “presto scorrimento graduatoria”

Previste nel corso del mese di febbraio 2019 la verifica della disponibilità finanziaria e le operazioni di scorrimento della graduatoria, in modo da poter permettere anche a altri giovani di usufruire del contributo affitto.

È quanto viene comunicato dalla Giunta attraverso la risposta all’interrogazione del consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani “in merito allo scorrimento della graduatoria del Bando contributo affitto 2018 di Giovanisì”.

Bugliani con questo provvedimento chiedeva di “valutare l’estensione del contributo affitto anche i 102 giovani che, pur essendo risultati idonei e a pari condizioni con gli altri, sono rimasti esclusi in seguito al sorteggio dello scorso 19 settembre”.

Soddisfatto quindi il consigliere regionale Pd che riepiloga quanto richiesto attraverso l’interrogazione. “Il contributo affitto è una misura importante contenuta nel pacchetto Giovanisì che varia dai 150 ai 350 euro al mese e che punta a sostenere l’uscita dei giovani dalla casa dei genitori – oltre 5000 i giovani che, grazie ai precedenti bandi, hanno potuto rendersi autonomi attraverso questo strumento fino ad oggi; a gennaio 2018 è uscito l’ultimo bando e a luglio è stata approvata la graduatoria delle domande ammesse, che sono risultate 681. – spiega Bugliani –  Le pur ingenti risorse del bilancio regionale non sono state sufficienti a supportare un livello così elevato di domande e alcuni aventi diritto sono stati esclusi con una procedura effettuata tramite sorteggio, così come previsto dal bando”.

“Data l’importanza di questo contributo – continua Bugliani – ho voluto porre all’attenzione della Giunta la necessità di valutare ulteriori finanziamenti per far scorrere la graduatoria e permettere anche agli altri giovani, risultati idonei al pari degli altri, di poter accedere a questa opportunità. Non posso quindi che apprezzare il fatto che ci sia la piena volontà di verificare presto la presenza di ulteriori risorse per procedere quindi in questo senso. Si conferma insomma la grande attenzione che la Regione Toscana sta mettendo in campo per favorire l’autonomia delle giovani generazioni”.

INFO: www.giovanisi.it

Fusioni: nasce Comune di Barberino-Tavarnelle

Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa (Firenze) saranno comune unico dall’1 gennaio 2019.

Lo ha sancito il Consiglio regionale, approvando all’unanimità la legge che dispone la fusione dei due comuni decisa con il referendum dell’11 e 12 novembre. La legge è arrivata in aula a pochi giorni dal voto, ha detto il presidente della commissione affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd) illustrando la proposta all’Assemblea, “perché è previsto che il nuovo Comune, di Barberino-Tavarnelle nasca dal 1 gennaio e si dovrà quindi procedere a nuove elezioni già dal prossimo anno”.

La fusione tra i due Comuni, ha spiegato Bugliani, è arrivata al termine di “un percorso di fusione lineare e condiviso dai territori”. Bugliani ha ricordato i risultati del referendum, che “ha visto una vittoria netta e decisa del sì alla fusione”.


Su 4.858 votanti, ha ricordato, i favorevoli sono stati 3.888 e i contrari 1.132. “Una netta prevalenza del sì”, ha spiegato Bugliani, che arriva al termine di un percorso che ha visto “un livello di partecipazione molto elevato da parte dei cittadini”.

Cannabis, coltivatori: tutela legale gratuita a pazienti in cura

Tutela legale gratuita per i pazienti in cura con cannabis terapeutica che, producendola in casa, dovessero essere denunciati dalle autorità.

Questa la proposta dell’Associazione sindacale autonoma dei coltivatori canapa (Asacc) per fronteggiare le difficoltà di approvvigionamento dei pazienti di tutta Italia, annunciata oggi in un incontro in Consiglio regionale sulla cannabis terapeutica.

“Nonostante ci sia stata un’apertura alla produzione e all’importazione – ha spiegato il presidente dell’associazione, Lorenzo Cancogni in una conferenza stampa a Firenze – i dati parlano di arrivare nel prossimo anno a una quota tra 500 e 800 chili a disposizione dei pazienti italiani contro un fabbisogno stimato fino a 3.000 chili”. Da qui la decisione di tutelare chi, dovendo far uso di canapa per le cure ma non trovandola nei canali ufficiali, abbia iniziato a produrla in casa e sia incorso in problemi legali.

L’associazione, nata nell’aprile scorso e diffusa in tutta Italia, si mette inoltre a disposizione delle istituzioni per coordinare i coltivatori associati, una rete di aziende pronte a investire e a produrre subito cannabis terapeutica.

Una proposta raccolta da Giacomo Bugliani (Pd) che sul tema ha annunciato una mozione in Consiglio regionale. “Un atto di indirizzo politico – ha spiegato il consigliere – affinché il presidente della Regione possa far sentire la sua voce presso il Governo e si vada a un incremento della produzione”.

“In Toscana – ha aggiunto – si concentra la produzione italiana ma, come ha chiarito anche il presidente Rossi, questa non basta. Ma è indispensabile che la produzione avvenga in Italia: avere la possibilità di investire in questo settore e non farlo – ha concluso -, magari per acquistare la cannabis all’estero, non è una soluzione che le istituzioni di questo paese possono accettare”.

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