🎧 Politica. Alla Festa del Galluzzo il battesimo di nuova maggioranza possibile.

Un incontro, quello di martedì sera alla Festa dell’Unità del Galluzzo, con tre ministri e un sindaco, che sembra tanto una prima uscita pubblica per raccontare una nuova maggioranza di Governo.

Quando l’invito è arrivato è in redazione, ha subito suscitato interesse. Questa bisogna seguirla, ci siamo detti. E non solo per l’autorevolezza degli ospiti. Un interesse di quelli che si rappresentano con il sopracciglio, uno solo, alzato. La Festa dell’Unità del Galluzzo si sa, non è nuova ad eventi importanti, di rilevanza nazionale. Così come è lunga la civile tradizione di invitare esponenti di altri partiti, alle volte anche acerrimi avversari, alla festa di fine estate del proprio partito.

Ma qui c’è qualcosa di più. La serata al Galluzzo si intitola “Un’Italia più unita, per un’Europa più unita”. Bene. Gli ospiti: padrone di casa il Sindaco di Firenze Dario Nardella (PD), poi la bellezza di tre ministri. Mara Carfagna (FI) Ministra per il sud e la coesione territoriale, Roberto Speranza (Articolo 1) Ministro della Salute e infine Luigi Di Maio (M5s) Ministro degli esteri. Per parlare di “un’Italia più unita”. Ok.

Arriviamo tutti in grande anticipo e il trattamento è da ristorante stellato, pasta fresca… Al Galluzzo non si smentiscono. Nell’attesa la fantasia vaga. Una nuova maggioranza di governo, pensata per quando si andrà a votare e con un occhio molto preoccupato ai sondaggi. Partito di maggioranza relativa (di questa coalizione), il Partito democratico, con possibile Presidente del Consiglio dei ministri il nuovo leader del partito, Dario Nardella, non più Sindaco di Firenze. Dunque a capo di una coalizione con dentro il M5s di Conte, un movimento cresciuto, maturo, abituato a stare al governo, la sinistra di Speranza che guarda ai temi del lavoro e dei beni pubblici e infine una Forza Italia guidata da Mara Carfagna senza più l’ingombro di Berlusconi che per processi e stile di vita (per così dire) ha spaventato tanti moderati, liberali, etc. Neutralizzati Salvini, la Meloni e Renzi.

Basta fantasticare. Arrivano. Bisogna correre a prendere “la dichiarazione”. Speranza non vuole parlare. Di Maio è in teleconferenza dalla Farnesina (perché un po’ da fare in questi giorni avrà avuto) e Nardella lascia spazio alla Carfagna. Fa effetto vedere Mara Carfagna fare il giro di saluti dei volontari della festa dell’Unità? Forse. O avrà fatto più effetto a lei, o a qualche simpatizzate di Forza Italia venuto a sentirla. Per la verità ci raccontano anche dei mugugni della base del Pd del Galluzzo quando è venuta fuori la notizia della serata. “Icché ci viene a fare la Carfagna a i Galluzzo”, mugugnava qualcuno.

Parte la serata e sono applausi per tutti. Poi Nardella butta giù l’asso: “visto che ci saranno le prove politiche in futuro, lo dico da esponente del Pd, dobbiamo avere la forza di andare oltre i nostri confini”, costruendo “un campo largo”, dove “quella che è un’alleanza parlamentare forse può diventare un’alleanza politica con un’idea di Paese”. A ruota Speranza: “la provocazione di Dario di tenerci insieme stasera ha senso, e forse non deve essere lasciata cadere”. Più cauta la Carfagna: “se questa lezione si tradurrà in alchimie politiche è troppo presto per poterlo dire”. Più freddo invece Di Maio – che sa di avere una base dura ad essere convinta: “non credo che ci ritroveremo nella stessa forza politica”, ha detto.

Una sola cosa è certa: se questa “alchimia politica” si realizzerà dovrà passare alla storia come “il patto del Galluzzo”.

In Podcast l’intervista con la Ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna.

180 nuovi pioppi per il rinnovo della pioppeta del Galluzzo

La pioppeta del Galluzzo si rinnova con 180 nuovi alberi. Saranno infatti sostituiti 123 pioppi, giudicati come “stramaturi” e altri 57 aggiunti. L’intervento andrà a sostituire le piante della zona più umida, danneggiate dalla presenza abbondante di acqua nei terreni.

La direzione Ambiente fa sapere che queste piante tendono ad evolversi da una classe di pericolosità C a una D a causa delle radici, molto esposte infatti ad infezioni cariogene. Il danneggiamento è accelerato dalla conformazione del terreno, soggetto al ristagno delle acque. Il benessere delle nuove piante sarà tutelato da un nuovo sistema di drenaggio che migliorerà il deflusso delle acque.

I controlli della pioppeta hanno messo in luce che, per garantirne la durata, bisogna sostituire le piante danneggiate per gruppi in modo che l’ombra degli esemplari adulti non disincentivi la crescita di quelli giovani. Questi alberi, in passato, erano utilizzati per la produzione di cellulosa.

Il nuovo reimpianto sarà effettuato tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre con piante  tra i 2,5 e i 3 metri di altezza. La delibera di apporvazione del progetto, che prevede un investimento di 150mila euro, individua anche uno stanziamento complessivo di 500mila euro per opere di manutenzione e rinnovo degli alberi nel Quartiere 3.

Il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai e il consigliere Mario Razzanelli hanno dichiarato: “Intendiamo presentare un’interrogazione urgente per comprendere nel dettaglio quali siano le analisi e i dati in possesso dell’Amministrazione per cui ha ritenuto necessario procedere agli abbattimenti”. “Spiace che, a differenza di altri interventi sulle alberature in città come il caso di Piazza della Vittoria, il Consiglio Comunale con le commissioni preposte – continuano-  non abbia trovato il tempo di compiere un approfondimento sul tema”.

Biblioteche fiorentine, un milione di presenze nel 2018

Un milione di presenze nel 2018, con una media di 3900 persone al giorno, 241.735 iscritti, e oltre 270 mila prestiti, 1000 al giorno. Sono i dati del successo delle biblioteche comunali fiorentine, 13 in totale, che anche in estate non chiudono per ferie e offrono servizi ai cittadini.

“Anche durante i mesi estivi le biblioteche assicurano la continuità dei servizi su tutto il territorio cittadino, alternando le aperture al pubblico – dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla cultura – e offrendo la possibilità di prendere in prestito libri e riviste o anche film e musica, studiare, consultare volumi, oppure partecipare alle molte iniziative che vi si svolgono, anche rivolte ai bambini. Lo scorso anno ci sono stati 2.471 eventi con quasi 60 mila presenze”.

“Le biblioteche – sottolinea Sacchi – sono un corpo culturale vivo della città, luoghi spesso architettonicamente di pregio e fondamentali snodi di aggregazione e socialità, nonché spazi culturali di primo piano. Per questo intendiamo valorizzarle con un grande evento internazionale il prossimo autunno”.

Ci sono due 2 biblioteche cittadine, Oblate e Palagio di Parte Guelfa, e 11 biblioteche di quartiere: Thouar, De Andrè, BiblotecaNova, Buonarroti, Orticoltura, Luzi, Pieraccioni, Villa Bandini, Galluzzo, Biblioteca dei ragazzi, ITI Leonardo Da Vinci (e in aggiunta il punto lettura Luciano Gori all’Isolotto e il Bibliobus). Le biblioteche offrono un ampio orario di apertura, in media di 52 ore settimanali in totale, con una punta di 82 ore settimanali alle Oblate, 70 ore Palagio di Parte Guelfa, Villa Bandini, BiblioteCanova.

Ci sono anche le aperture serali: le Oblate sono aperte fino alle 24 dal martedì al sabato, il Palagio Parte Guelfa aperto fino alle 22 dal lunedì al sabato (e anche la domenica ma non in estate) e BiblioteCaNova Isolotto e Luzi fanno le ore piccole due sere a settimana.

Attualmente tutte le biblioteche sono aperte eccetto Palagio di Parte Guelfa chiuso dal 22 luglio al 4 agosto, e la Biblioteca dei Ragazzi, chiusa dal 16 luglio al 25 agosto.

Non ci sono riduzioni di orario nel periodo estivo fatta eccezione per la chiusura del sabato pomeriggio in alcune biblioteche (BiblioteCaNova Isolotto, Luzi, Orticoltura, Thouar, Villa Bandini) che normalmente sono aperte anche in questo orario. Tutte le altre biblioteche saranno chiuse per due o tre settimane nel mese di agosto. La Biblioteca delle Oblate chiude per soli 10 giorni dal 9 al 18 agosto.

I dettagli sulle aperture al seguente link: https://cultura.comune.fi.it/pagina/orari-e-contattihttps://cultura.comune.fi.it/dalle-redazioni/chiusure-e-variazioni-orarie-delle-biblioteche-nel-periodo-estivo

Per chi preferisce i supporto digitali è attivo il servizio DigiToscana MediaLibraryOnline, che permette di scaricare ebook ma anche audiolibri, quotidiani italiani e stranieri, riviste e da quest’anno anche film. DigiToscana MediaLibraryOnline è un servizio offerto dalla Regione Toscana attraverso le biblioteche comunali ed è interamente gratuito. Basta essere iscritti al servizio di prestito di una delle biblioteche del Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina SDIAF e chiedere l’iscrizione andando in biblioteca oppure compilando l’iscrizione online a questo indirizzo:

https://cultura.comune.fi.it/pagina/segnalazioni-e-richieste-di-iscrizione-digitoscana-medialibraryonline

2 truffe anziani a Firenze: via soldi e gioielli con la scusa del guasto

Due truffe ad anziani sono state messe a segno ieri a Firenze. Una tecnica ormai rodata. I malintenzionati si presentano vestiti da forze dell’ordine, oppure da tecnici specializzati, fingendo di essere al corrente di un qualche guasto agli impianti di fornitura dell’abitazione, invece entrano e fanno razia.

Intorno alle 9,30, in via de’ Buondelmonti nella zona del Galluzzo, un falso tecnico dell’acqua e un uomo che indossava una divisa simile a quella di un carabiniere sono entrati nell’abitazione di una coppia di coniugi con la scusa di controllare la qualità dell’acqua, a loro dire contaminata a causa di una perdita, e poi sono fuggiti riuscendo a portare via denaro e gioielli per alcune migliaia di euro. Per convincere le vittime avrebbero spruzzato dello spray al peperoncino per simulare la presenza di una sostanza nociva nelle tubature.

Intorno alle 12,30, in via Costretti nella zona dell’Isolotto, una 70enne è stata raggirata da due uomini, che le hanno portato via monili e denaro per alcune centinaia di euro dopo essere entrati in casa con la scusa di controllare il contatore della corrente elettrica. Sugli episodi indaga la polizia.

A Massa, la scorsa settimana, un’operazione dei carabinieri denominata “abbraccio” ha sgominato una banda di truffatori seriali di anziani. Le tre persone, per cui sono scattati gli arresti, derubavano anziani 90enni dei loro portafogli, catenine, bracciali e orologi, fingendosi amici dei figli, o vecchie conoscenze abbracciandoli.

Rapinati a mano armata in casa al Galluzzo

Firenze, zona Galluzzo, i ladri sono entrati forzando una porta finestra dal giardino di casa e, dopo aver frugato in alcune stanze, hanno svegliato i padroni di casa, padre, madre ed un bambino, e minacciandoli con una pistola si sono fatti consegnare le chiavi della cassaforte.

Poi, dopo aver svuotato la cassaforte, i malviventi hanno rinchiuso la famiglia in camera da letto e sono fuggiti a bordo del SUV di proprietà dell’uomo, è successo la notte scorsa nella zona del Galluzzo, alla periferia di Firenze.

Solo intorno alle 6:30 l’uomo, un imprenditore edile, è riuscito a sfondare la porta della camera e dare l’allarme al 113.

I tre malviventi, secondo quanto appreso, avevano il volto travisato e l’accento dell’est Europa ma non avrebbero usato violenza.

Sul posto, oltre alle volanti, anche la squadra mobile e la polizia scientifica.

Proiettile sparato su panchina Galluzzo (Fi), era di pistola

Indagini dei carabinieri a Firenze per un misterioso sparo esploso nell’abitato di Galluzzo due giorni fa: un proiettile si è conficcato in una panchina, rischiando di colpire una delle persone che stavano seguendo gli allenamenti di una squadra di calcio giovanile.

Ultime valutazioni dell’Arma hanno stabilito che si tratta di un proiettile calibro 7,65 sparato da una pistola e non, come sembrava in un primo momento, sparato per errore dal fucile di
un cacciatore impegnato in una caccia selettiva al cinghiale.
Inoltre, sempre le ultime ricostruzioni dell’Arma hanno individuato la direzione da cui è provenuto lo sparo e hanno ipotizzato una distanza di tiro tra i 50 e i 100 metri dal punto
di partenza del colpo. L’ogiva recuperata sul posto ha rigature che sono la ‘firma’ dell’arma che ha sparato: ciò potrà eventualmente permettere la comparazione con la pistola che ha
sparato qualora un giorno ne venga sequestrata una calibro 7,65. Inoltre il calibro della pistola fa anche pensare a un’arma regolarmente detenuta per difesa personale. Ulteriori
accertamenti balistici potranno determinare con dettaglio la linea di tiro.
Sui motivi che hanno innescato l’episodio, tra gli investigatori resta in primo piano quello di uno sparo esploso contro selvaggina che dalla campagna circostante si avvicina
alle case: non allo scopo di uccidere gli animali – considerato il piccolo calibro utilizzato -, ma per allontanarli.

Mentre invece al momento, secondo quanto appreso, non emerge nessun
elemento per cui si possa attribuire lo sparo ‘misterioso’ alla volontà di colpire qualcuno in particolare fra gli adulti che assistevano all’allenamento dei giovani calciatori.
I presenti hanno sentito un rumore secco, uno schiocco, quando il proiettile ha raggiunto la panchina, vicina a una delle porte del campo di viale Tanini. Notevole lo spavento, che
perdura anche oggi, tra i frequentatori dell’impianto sportivo.

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