Fiorentina, campagna social per ribadire ‘No al razzismo’

Firenze, i volti del serbo Nikola Mileknovic e del brasiliano Dalbert che si fondono in uno solo: è così che la Fiorentina, attraverso i propri canali social, ha voluto ribadire con forza il proprio ‘no al razzismo’.

Una posizione decisa, in scia a quanto più volte dichiarato finora dallo stesso presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, intenzionato a coinvolgere tutti i colleghi di Serie A in questa battaglia contro pregiudizi e discriminazioni di qualsiasi tipo.

Nel frattempo, la squadra viola prosegue la preparazione in vista della difficilissima trasferta di Cagliari, domenica alle 12,30: Montella ritrova Pezzella assente per squalifica nell’ultima partita pareggiata al Franchi con il Parma grazie alla rete di Castrovilli, giovane centrocampista fra le rivelazioni del campionato e fresco di convocazione in azzurro da parte di Mancini.

Una convocazione che era nell’aria, considerando l’alto rendimento fin qui offerto dal giocatore pugliese classe 1997 e autore finora anche di tre gol. Certo anche il rientro di Lirola, da valutare Caceres che intanto oggi ha svolto l’allenamento con i compagni dopo la lesione di 1/o Grado riportata una decina di giorni fa. Verso una maglia da titolare Vlahovic al momento favorito su Boateng nel tandem offensivo con Chiesa.

Ancora assente Franck Ribéry che deve smaltire la terza e ultima giornata di squalifica rimediata nel convulso finale del match perso con la Lazio: l’attaccante francese sembra aver recuperato anche da un fastidio al ginocchio e scalpita in attesa del ritorno in campo che avverrà dopo la sosta, il 24 ottobre, a Verona.

“Sempre concentrato e sempre innamorato di questo gioco. Non vedo l’ora di aiutare di nuovo la mia squadra”, il messaggio postato da Ribèry oggi sul proprio profilo ufficiale Instagram.

Fiorentina: furia Commisso, “arbitraggio scandaloso”

La Lazio espugna il Franchi, vincendo 2 a 1, in una gara ricca di emozioni e di polemiche: in particolare la Fiorentina ha protestato sul gol vittoria di Immobile, per un presunto fallo su Sottil.

In casa Fiorentina molto arrabbiato il tecnico Vincenzo Montella che si è lamentato per l’episodio del gol di Immobile: “Non capisco perché – ha detto – non andare a vedere al Var un’azione decisiva a pochi minuti dalla fine. Non è la prima volta che succede”. Però se c’è questa tecnologia “si deve andare a vedere l’episodio. Non capisco e non capirò mai”.

Per quanto riguarda la gara “sono orgoglioso dei ragazzi, era una gara difficile”. A Sky il tecnico della Fiorentina ha detto anche che “questa è la prima partita del nuovo ciclo dove l’avversario sul piano del gioco ci è stato superiore: non nettamente, ma si percepiva che avevano qualcosa in più”.

Soddisfatto l’allenatore della Lazio Simone Inzaghi: “Avevo chiesto una partita importante – ha detto in sala stampa -. I ragazzi sono stati bravissimi”. Sull’episodio contestato dalla Fiorentina “io credo che Guida in campo e Mazzoleni al Var siano garanzie. Già contro l’Atalanta non ho parlato di episodi arbitrali”. “Io – ha continuato – sono sempre molto tranquillo, anche quando i miei collaboratori mi hanno detto che c’era un rigore sacrosanto” a favore della Lazio.

“Non mi è piaciuto affatto quel che è successo ieri sera, credevo che dopo la partita con il Napoli avevamo finito con certi arbitraggi. E’ un po’ scandaloso quello che è successo”: così il presidente della Fiorentina Rocco Commisso commentando la direzione di gara della partita fra i viola e la Lazio, vinta da quest’ultima 2-1. In occasione del fallo su Ribery “l’arbitro doveva almeno andare al var, poi si può pure accettare la decisone. Io non capisco queste cose, non sono sereno”.

“Questo – ha aggiunto Commisso – è già successo due volte. Prima con il Napoli e poi ieri sera. Gli arbitri devono essere all’altezza, quando ci sono le stesse situazioni devono decidere nella stessa maniera”. Commisso ha poi detto di provare “sensazioni non belle. Io sto in America, ho lasciato l’Italia dopo la partita con la Juventus che è stata ok. Quello che ho visto ieri sera dal vivo è un po’ scandaloso”. Quanto all’espulsione di Ribery, il presidente della Fiorentina l’ha commentata con una battuta: “lui poveretto era nervoso, quando uno diventa nervoso capita che commette un errore. Nella mia azienda ci sono 4500 dipendenti, se ogni volta che fanno un errore li caccio via, poi che succede?”.

L’attaccante della Fiorentina Federico Chiesa “per ora resta qui” afferma il patron italo-americano. “Quando sono arrivato ho detto che Chiesa resterà almeno per un anno, poi si vedrà. Anche il ragazzo dovrà vedere le sue decisioni. Finora non abbiamo parlato del suo futuro. E’ sereno, gioca bene. Ieri sera pure lui non era in buone condizioni, ha giocato bene, ha fatto un bellissimo gol, poi è successo quel che è successo”. Quanto all’altro gioiello viola, Castrovilli, il presidente Commisso ha ricordato di aver firmato “un contratto di cinque anni. Ma qui -si è chiesto ironicamente- i contratti non si onorano ? lui è un ragazzo bravissimo, spero che lo teniamo a lungo”.

“Eravamo quasi alla firma con questo mister Li – ha spiegato Commisso, in riferimento alla sua possibile acquisizione della società Milan nel 2018 -. L’offerta era buonissima. Lui teneva una percentuale di proprietà del Milan, senza mettere soldi. Io mettevo tutti i soldi. Un giorno dovevamo firmare i documenti, ma lui ha mandato via tutti e ha detto no. Pensavamo avesse avuto un’offerta migliore della nostra. Due settimane hanno mandato via lui. Io queste cose non le ho mai viste. Elliot si è preso il Milan e di questo mister Li non si è più sentito”.

Tempo dopo, Commisso ha incrociato la via della Fiorentina: “sono contentissimo di stare qui. Ho fatto più visite io a Firenze in 4 mesi, che mister Li in Italia in questi anni. Sono contento di questo, vuol dire che qui mi vogliono bene e io voglio bene a loro. Non mi sono mai pentito di aver comprato la Fiorentina”. Il patron viola ha chiuso con una battuta: “Ma se non posso fare lo stadio e non facciamo gli investimenti, forse non mi fanno venire più….”.

La Fiorentina avrà “uno dei centri sportivi più grandi d’Italia, di 25mila metri, e i lavori cominceranno entro 9 mesi e finiranno entro due anni”: lo ha dichiarato il presidente del club viola. Commisso ha detto che in poco tempo “sono stati trovati i terreni, in una zona privata, comprati e ora stiamo preparando gli sgomberi”. Quanto allo stadio “c’è un pò di politica nel mezzo. Io pensavo di ristrutturare il Franchi, so quanto vale per la città. Ma mi hanno detto che forse non si può fare. Io se metto i soldi devo controllare quel che si fa. Ai tifosi ho detto ‘quando andate allo stadio, non è bello che vi bagnate se piove’. Se mi fanno fare, voglio costruire subito. Per ora mi hanno dato una sola opzione, nella zona Mercafir vicino all’aeroporto. Si vedrà se si può fare in tempi e costi giusti. E vediamo se noi, che mettiamo i soldi, abbiamo pure il controllo. Stiamo parlando con gli assessori tutte le settimane”.

La Fiorentina va

Contro l’Udinese la squadra di Montella fa segnare la terza vittoria di fila, e ora anche la classifica sorride. Partita complicata, decisa da un  Milenkovic

Partita sgorbutica come il risveglio dopo una nottata in bianco. L’Udinese è una squadra fatta ad immagine e somiglianza del suo mister: tosta, muscolare, applicata. Nel primo tempo la Fiorentina soffre arrivando raramente al tiro, e dando l’impressione di non avere il mordente giusto: a tratti leggera, anche di testa, giochicchia a centro campo non riuscendo ad aggirare lo schieramento arcigno dei bianconeri. Ribery è chiuso e propone solo un paio di guizzi, Chiesa meno ma sbaglia spesso giocata, Lirola pure, Dalbert è impalpabile, Castrovilli non incanta, Badelj nemmeno, e il solo Pulgar non basta. Dietro non si soffre ma il brivido arriva comunque con il goal di Nestoroskj giustamente annullato per fallo di mano precedente. Si va al riposo consapevoli che serva una svolta anche fisica. Ci pensa Milenkovic con uno stacco imperioso ad aprire i sigilli dell’area udinese. Con Zurkowski al centro la Viola a quel punto gestisce bene le sfuriate bianconere dimostrando di saper anche soffrire. Alla fine sono 3 punti pesanti. Soprattutto se i viola faranno tesoro delle incertezze palesate di fronte ad una squadra predisposta a chiudere arcignamente gli spazi. In ogni caso, la classifica sorride, il Franchi applaude, Montella si gode una rinnovata tranquillita’. Non è poco.
“Sapevamo che con l’Udinese sarebbe stata una partita ‘sporca’, e cosi’ e’ stata: cosi’ va spiegata.  la difficolta’ a vincere”: Vincenzo Montella e’ soddisfatto del terzo successo di fila che lancia la sua Fiorentina in classifica. “E’ attraverso vittorie sofferte come questa che si
diventa squadra, e noi lo stiamo diventando – ha detto il tecnico viola, a Dazn – Ora sarà tutto piu’ difficile, ma stiamo diventando squadra”. “Io fenomeno? Il vero fenomeno e’ il
nostro pubblico: tutto questo calore mi fa bene, e’ il motivo per il quale amo il calcio”. Franck Ribery e’ osannato dalla curva viola del Franchi, dopo la vittoria della Fiorentina, e
lui risponde festeggiando con i tifosi l’1-0 sull’Udinese. “Abbiamo vinto una partita difficile – dice il 36enne attaccante francese, a Dazn – Che eta’ mi sento? L’importante e’ allenarsi
bene, io ho lavorato e con questa maglia sono subito arrivato al mio livello abituale”.

Fiorentina: Ribery miglior giocatore mese per Lega serie A

Montella. non mi aspettavo giocasse così tanto. Il francese sarà titolare anche domani, è la quinta partita di fila.

E’ l’attaccante francese della fiorentina Franck Ribery il primo vincitore del premio di ‘miglior giocatore del mese’ (Mvp), riconoscimento istituito dalla Lega di Serie A. Nel caso di Ribery sono stati considerati anche i primi due turni di agosto. Il premo verrà consegnato domani, allo stadio Franchi di Firenze, prima della partita Fiorentina-Udinese.
“Ribery ci ha dimostrato in questo avvio di stagione tutto il meglio del suo repertorio. Ha deciso di cimentarsi in un Campionato altamente tecnico e tattico come il nostro e con le sue giocate sta contribuendo ad innalzare la qualità delle partite della Serie A TIM. E’ un piacere che il primo MVP della stagione sia stato assegnato a un campione come lui”, ha dichiarato Luigi De Siervo, Ad della Lega Serie A.
Tra le principali caratteristiche, studiato con l’ausilio di rilevazioni statistiche (Stats, Opta e Netco Sports), che hanno permesso al numero 7 viola di vincere ci sono il fatto che nell’86% dei casi vince lui gli ‘uno contro uno’; contribuisce a accelerare la manovra e la ripartenza dei suoi; è il destinatario ideale per i compagni che devono effettuare lanci o passaggi.

“Rischio appagamento? Impossibile, stiamo trovando i giusti automatismi ma c’è ancora tanto da migliorare, e poi domani affronteremo una gara difficile contro avversario molto pericoloso”. Così Vincenzo Montella alla vigilia della partita con l’Udinese in programma alle 12,30 in un Franchi che si annuncia gremito, con oltre 30.000 spettatori, a conferma dell’entusiasmo che circonda la Fiorentina reduce da due vittorie di fila.
Fra i viola più attesi ovviamente anche  Franck Ribéry: in caso di conferma nell’undici titolare per il 36eienne campione francese sarebbe la quinta partita consecutiva. “Non mi aspettavo che giocasse con tanta continuità – ha ammesso Montella – l’augurio è che possa diventare il calciatore dell’anno del nostro campionato, sarà una bella sfida”.

Ribery: “Voglio aiutare la Fiorentina, sarò biglietto vincente lotteria”

Conferenza stampa di presentazione del nuovo attaccante esterno della Fiorentina, Franck Ribery, oggi pomeriggio nella sala stampa ‘Manuela Righini’ dello Stadio Artemio Franchi, gremita di giornalisti.

conferenza stampa di Franck Ribery: la presentazione del nuovo acquisto della Fiorentina.

Buonasera a tutti. Voglio ringraziare il mio agente, la dirigenza, il presidente. Sono molto felice di essere qui, ho visto tanta motivazione e fiducia nel volermi qui. Mia moglie è stata importante in questa scelta, per me la famiglia è fondamentale“, sono state le prime parole di Franck Ribery.

conferenza stampa di Franck Ribery: la presentazione del nuovo acquisto della Fiorentina.

 

“Giocare fino a 40 anni come Totti? Ho grande rispetto per lui, spero di riuscire anch’io a giocare fino a 40 anni. Il calcio è la mia vita, anche per questo ho scelto di restare a giocare in Europa”. Così Franck Ribery durante l’affollatissima presentazione in viola, allo stadio Franchi. “Arrivo in un grande campionato, dove ci sono grandi giocatori, Juve e Inter hanno fatto un bel mercato – ha proseguito il campione francese -In Italia c’è una cultura speciale, qui tutti vivono per il calcio. Voglio divertirmi e confrontarmi con squadre che ogni anno lottano per vincere la Champions e aiutare la Fiorentina ad arrivare tra le prime cinque, magari tre. Solo Ronaldo ha vinto più di me? Sono qui per aiutare la mia squadra e divertirmi, non per essere concorrente con Ronaldo”. Poi sulle sue condizioni fisiche: “se sono pronto per sabato contro il Napoli del mio ex allenatore Ancelotti? Non lo sono ancora: in questi giorni ho fatto tanti allenamenti personalizzati, ma allenarsi con una squadra è tutta un’altra cosa. Adesso però sono libero di testa e voglio solo pensare a lavorare , non so quanto ci vorrà: magari 5 giorni, magari una o due settimane. Ma se il tecnico mi chiama io sono pronto, sono qui, anche per giocare 5-10 minuti”. Infine una battuta alterando italiano e francese: “Beckenbauer mi definì un “biglietto della lotteria vinto? Aveva ragione – ha sorriso – lo ha capito subito: è grazie anche a lui se sono rimasto per tanti anni a Monaco, è davvero una grande persona. Spero di essere un biglietto vincente della lotteria anche per la Fiorentina, peraltro non sono stato pagato nulla…”.

A fare gli onori di casa Joe Barone e il ds Pradè: “Tutto è iniziato il 20 giugno da una chiacchierata con Toni. ancora oggi – ha sottolineato il ds viola – sono sorpreso di avere qui Ribery, sarà un valore aggiunto non solo per la Fiorentina ma per tutto il calcio italiano”.

La diretta del nostro inviato Domenico Guarino

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Calcio, Fiorentina; Ribery è arrivato in città: “Mi manda Toni”

Franck Ribery è sbarcato a Firenze con un volo privato in compagnia della moglie, pronto per iniziare la nuova avventura con la Fiorentina.

Ad accogliere Ribery era presente il direttore tecnico viola Giancarlo Antognoni, oltre ai molti tifosi radunatisi all’esterno dell’aeroporto di Peretola, proprio per salutare il campione francese.

“Ho parlato con Luca Toni e mi ha detto che la Fiorentina è un club grande e che la città è bella. A me piace la città e in più so già l’italiano: mi aspetto grande affetto. Grazie per tutto”. Sono le parole che Franck Ribery ha rilasciato al sito ufficiale della Fiorentina.

“Questo è davvero un gran bel giorno, siamo tutti felici per l’arrivo di Ribery”, commenta così Joe Barone, l’uomo di riferimento del nuovo proprietario della Fiorentina Rocco Commisso. “Domani sera lo presenteremo a tutta la città – ha annunciato Barone – apriremo lo stadio Franchi perché tutti possano salutare Ribery, ci aspettiamo un Franchi pieno come merito questo campione”. Intanto Commisso è atteso per venerdì, per salutare il neo acquisto e spronare la Fiorentina in vista del debutto in campionato contro il Napoli.

Dal suo profilo Fb, anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dato il benvenuto al fuoriclasse francese: “Siamo entusiasti del tuo arrivo alla Fiorentina e non vediamo l’ora di vederti in campo!”

Per il francese classe ’83 è prevista una mattinata all’insegna di visite mediche, incontri e firme, in attesa dell’ufficialità da parte del club viola.

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