Calcio, Ghirelli: “Preoccupa quanto avvenuto ieri a Livorno”

Un blitz sotto la sede del club per protestare contro l’incertezza societaria, con momenti di tensione che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

E’ quanto è successo ieri nel tardo pomeriggio a Livorno, dove la squadra di calcio che porta il nome della città rischia di essere esclusa dal campionato di Serie C se non troverà 800mila euro entro metà mese per saldare stipendi e contributi. Il tuto mentre continua la guerra fra soci all’interno della società.

Ma quanto è accaduto ieri preoccupa i vertici della Lega Pro. Il presidente Francesco Ghirelli sottolinea che “gli atti verificatisi presso la sede del Livorno Calcio non sono giustificati per alcun motivo. La violenza, le incursioni sono da condannare. A Livorno c’è una situazione che preoccupa, è una piazza importante del calcio italiano. Mi auguro che si
risolva al più presto noi seguiteremo a vigilare con attenzione”.

“I tifosi vorrebbero chiarezza e sono irritati per come stanno andando le cose. Io faccio calcio e mi occupo di calcio non di questioni economiche, capisco il loro disappunto ma la situazione è complicata. Ripeto, i tifosi vorrebbero chiarezza e un punto di svolta. Ci sta che il tifoso sia deluso da come stanno andando le cose, non sanno che futuro ci sarà per la società e quindi si preoccupano, ma non ne facciamo un caso, non c’è stata nessuna aggressione. Loro hanno sempre ragione”. Ha affermato Alessandro Verdolini, direttore esecutivo del Livorno calcio, unico dirigente presente ieri nella sede del club quando c’è stato il blitz dei tifosi.

Calcio: Pisa torna in serie B

Il Pisa batte la Triestina e torna in Serie B. Dopo il 2-2 della gara di andata, i toscani hanno vinto per 3-1, dopo i supplementari, al ‘Nereo Rocco’ riconquistando la serie cadetta dopo due anni.

Uno spareggio-promozione vissuto con grande entusisamo e passione dal pubblico che ha riempito lo stadio triestino: 19.457 persone, di cui 2.792 del settore ospiti, che hanno fatto di tutto per essere presenti in una giornata storica. Il 3-1 finale per il Pisa porta la firma di Marucci nl primo tempo, di Marconi nel primo tempo supplementare e di Gucher nel secondo, dopo il momentaneo pareggio di Granoche su rigore nel secondo tempo regolamentare.

“E’ stata una lunga rincorsa che si conclude nel modo più bello” ha commentato il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. “Complimenti al Pisa – continua Ghirelli – ma anche alla Triestina che fino all’ultimo ha onorato il campionato. E i numeri che continuiamo a leggere in questo periodo sono la prova più convincente di quello che ripeto da quando sono iniziati i play off: è iniziato un nuovo campionato, dopo tante traversie, e quest’ultimo periodo è un prologo per quello che comincerà, con regole e chiarezza definitiva”, ha concluso Ghirelli ricordando che dal 12 maggio, cioè dall’inizio dei playoff, sono state 28 le squadre che hanno preso parte agli spareggi, con circa 300.000 tifosi accorsi in tutta Italia.

Dopo il Pisa, l’ultima squadra che salirà in Serie B verrà decisa dal match Trapani-Piacenza che si giocherà sabato sera (andata 0-0). Chi vincerà si aggiungerà alle già promosse Juve Stabia, Pordenone, Virtus Entella e, da stasera, Pisa.

Calcio: giocatori Entella pronti a scioperare per gara contro il Pisa

 “Sabato 3 e domenica 4 novembre tutte le gare dei club di Lega Pro sono regolarmente programmate. Per le squadre che non scenderanno in campo il giudice sportivo valuterà l’applicazione delle sanzioni previste dalle Noif e dal Codice di giustizia sportiva”. Lo afferma Il segretario generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli, in relazione all’annuncio dello sciopero della Virtus Entella.

I giocatori dell’Entella sono pronti a scioperare e a non scendere in campo domenica nella sfida di Lega Pro con il Pisa a Chiavari. In un comunicato annunciano lo ‘stato di agitazione’, auspicando che la Lega Pro “posto il preavviso di sciopero, possa deliberare entro domani 3 novembre 2018 il rinvio della gara Virtus Entella-A.C. Pisa 1919, in modo così da evitare l’esercizio del diritto di sciopero che i calciatori sono costretti a preannunciare stante l’anomala situazione in cui loro malgrado sono costretti a lavorare”.

Il club aspetta la decisione definitiva del Tar prevista per il 6 novembre e aveva chiesto di non giocare col Pisa in attesa del pronunciamento. La Lega Pro aveva risposto di no. E oggi l’annuncio da parte dei giocatori che non intendono scendere in campo in una gara ufficiale.

I calciatori della formazione di Chiavari scrivono anche che “la situazione di incertezza nella quale si trova oggi la squadra, sospesa in un limbo surreale tra la serie C e la serie B, è divenuta oramai insostenibile, con gravi conseguenze di natura occupazionale. Ad oggi la misura è colma, non è possibile per i calciatori sostenere ulteriormente tale situazione di incertezza sportiva”.

Tutto era nato dalla decisione del tribunale federale che aveva inflitto al Cesena una penalizzazione di 15 punti da scontare nel campionato 2018-2019 per le plusvalenze fittizie.
Il Cesena, essendo fallito, non si era iscritto alla serie B e l’Entella aveva visto il riconoscimento del diritto di giocare in cadetteria dal Collegio di Garanzia del Coni trovando però l’opposizione di Figc e Lega di Serie B. Alle 17 ci sarà un incontro al Comunale di Chiavari tra i giocatori e il presidente dell’associazione italiana calciatori Damiano Tommasi.

“Per quale ragione non hanno indetto uno sciopero quando è stata assunta la decisione dalla Lega di Serie B di ridurre il format a 19? – chiede il presidente Francesco Ghirelli – E per quale ragione dei calciatori che hanno sottoscritto contratti per disputare il campionato di Serie C dovrebbero scioperare creando un danno ad una società modello come la Virtus Entella, che pur confermando la propria richiesta di partecipare alla Serie B, ha preso atto della programmazione della Lega organizzandosi per disputare la gara?”.

 

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