Oggi e domani visita istituzionale cooperativa che coltiva arance di Libera

È iniziata stamani, con un volo in direzione Catania e proseguirà fino a domani la visita istituzionale dei Comuni di Bagno a Ripoli e di Scandicci nel territorio di Lentini, in provincia di Siracusa, dove ha la sua sede la cooperativa sociale “Beppe Montana” che da alcuni anni, all’interno del consorzio Libera Terra, si prende cura di novanta ettari di terra confiscati ai clan Nardo e Riela.

A rappresentare Bagno a Ripoli, il sindaco Francesco Casini e l’assessora alla legalità Francesca Cellini. Al loro fianco, il sindaco Sandro Fallani e l’assessora Ivana Palomba del Comune di Scandicci, promotore del progetto “Libera, la tua terra” che ogni anno culmina a febbraio nel weekend della legalità.

La fattoria gestita dalla cooperativa, oggi guidata da Alfio Curcio, è solo una delle mete della visita della delegazione, composta – oltre che dai rappresentanti delle istituzioni – dagli alunni della scuola “Santa Maria” dell’Antella e dagli studenti di alcune scuole di Scandicci. Ad aprire la giornata è stato l’incontro con gli amministratori di Lentini e gli alunni degli istituti comprensivi “Marconi” e “R. da Lentini”, che hanno illustrato i progetti messi in campo per promuovere la cultura della legalità. In seguito, una breve visita della città e poi la delegazione ha fatto tappa a Cuccumella, nella fattoria della legalità gestita dalla cooperativa che porta il nome del commissario catanese ucciso da Cosa Nostra a Palermo, nel 1985.

“In questi campi un tempo fiorivano traffici illeciti, oggi vengono coltivate arance biologiche che sostengono la lotta alla mafia, grazie alle donne e agli uomini della cooperativa – ha detto il sindaco Casini -. Il loro è un lavoro quotidiano che richiede grande impegno e coraggio. Queste persone sono un esempio per tutti noi. Per questo motivo, già da quest’anno cercheremo di accompagnare a Lentini anche i nostri studenti, i cittadini di domani che hanno il compito di far germogliare il seme della legalità. Voglio ringraziare di cuore il Comune, le scuole di Lentini e la cooperativa ‘Beppe Montana’ per averci aperto le loro porte. E un grande ringraziamento va al Comune di Scandicci, al sindaco Sandro Fallani e alle assessore Diye Ndiaye e Ivana Palomba, per averci ‘contagiato’ con questo bellissimo progetto”.

Intanto, a Bagno a Ripoli sta superando ogni record l’adesione all’iniziativa delle Arance della Legalità. “Finora – ha spiegato l’assessora Cellini – sono stati prenotati oltre 2500 chili di arance. Una risposta bellissima ad un progetto che porta sulle tavole di Bagno a Ripoli i frutti delle terre confiscate alla mafia che fanno bene due volte: sono biologici e prodotti in maniera artigianale, e sostengono la lotta per la legalità. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno aderito”.

 

La consegna delle arance (per le quali era necessaria la prenotazione) sarà effettuata sabato 15 febbraio, davanti al Comune, dalle 10 a mezzogiorno. Le arance sono del tipo Tarocco e Moro. Anche stavolta, parte del ricavato delle vendite sarà destinato alle scuole del territorio e servirà a finanziare attività educative e didattiche negli istituti comprensivi “Antonino Caponnetto” e “Teresa Mattei”. Al progetto partecipa e contribuisce anche Siaf, la società di refezione del Comune, che in queste settimane proporrà le arance di Libera nelle mense scolastiche e produrrà marmellata fresca per la merenda dei bambini a base di “crostate della legalità”.

Jumbo bus per Ponte a Niccheri fino a Greve in Chianti

Entro l’anno via alla progettazione per jumbo bus, una linea di Bus rapid transit integrata con la futura tramvia di Bagno a Ripoli. L’annuncio del sindaco ripolese e consigliere delegato ai trasporti della Metrocittà Francesco Casini e del primo cittadino di Greve Paolo Sottani. Nardella: “Scelta opportuna mentre si sviluppa la tramvia per rispondere in modo adeguato alle esigenze di mobilità”.

La Città Metropolitana di Firenze con il Comune di Bagno a Ripoli comunicano: “Da Firenze a Ponte a Niccheri e fino al Chianti a bordo del Jumbo bus. Non è più un sogno nel cassetto, ma un’idea pronta a trasformarsi in realtà, con tanto di obiettivi temporali già segnati in calendario. Si parte con la candidatura al bando del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture per reperire le risorse necessarie. E si prosegue con la volontà di avviare la progettazione dell’opera entro la fine dell’anno.

Ad annunciare la novità che si presenta come una rivoluzione per il trasporto pubblico locale nell’intero quadrante a sud di Firenze grazie ad una mobilità sostenibile e integrata sono i sindaci di Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, Francesco Casini (consigliere metropolitano delegato al Tpl e alla mobilità) e Paolo Sottani.

<<La tramvia fino a Bagno a Ripoli – spiegano – sarà solo il punto di partenza per potenziare la mobilità pubblica nel Chianti. Servirà un rafforzamento complessivo delle linee di bus in adduzione, che dovranno essere sempre più capillari ed efficienti. In questo il Bus rapid transit, meglio conosciuto come Jumbo bus, potrà avere un ruolo chiave>>.

<<Il Jumbo bus – sottolinea Dario Nardella, sindaco della Città Metropolitana di Firenze –  è uno strumento opportuno nell’ambito della crescita di una rete tranviaria che attraverserà tutte le direttrici principali di Firenze, dal centro della Città del Fiore fino a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Scandicci e Bagno a Ripoli. Tutta le rete si collegherà progressivamente a quella ferroviaria, consentendo così di rispondere a una domanda di mobilità che è sempre più metropolitana. Perchè questa esigenza possa essere sostenibile si deve passare sempre più dall’auto al ferro dei binari>>.

L’idea progettuale del jumbo bus, che sarà sviluppata dalla Città Metropolitana di Firenze insieme alle amministrazioni locali, prevede la realizzazione di una corsia preferenziale che dal viadotto Marco Polo, all’uscita dell’autostrada A1 a Firenze sud, collegherà Ponte a Ema, Ponte a Niccheri e l’ospedale “Santa Maria Annunziata” e, proseguendo lungo la Chiantigiana, tutto il Chianti.

Il finanziamento dell’opera sarà possibile grazie alla partecipazione della Metrocittà ai prossimi bandi del Mit e alle risorse messe a disposizione da Autostrade per l’Italia nell’ambito dei lavori della terza corsia dell’A1 per il potenziamento del sistema di rotatorie nel tratto tra il casello di Firenze sud e Ponte a Niccheri e per la realizzazione del nuovo parcheggio dell’ospedale.

Il progetto comprenderà inoltre una sperimentazione della tariffa integrata con un biglietto unico per il trasporto con Bus rapid transit e trasporto urbano ed extraurbano.
<<Utilizzando apposite corsie preferenziali, che potranno essere messe al servizio anche dei mezzi di soccorso diretti all’ospedale del ‘Niccheri’, il Bus rapid transit garantisce rapidità al trasporto su gomma, i mezzi impiegati sono ecologici e consentiranno di raggiungere agevolmente territori dove altrimenti sarebbe davvero difficile se non impossibile, per limiti tecnici e costi, fare arrivare i binari del tram>>, aggiungono Casini e Sottani.

Con l’avvio della progettazione entro il 2020 e la partenza dei lavori nel 2021, <<l’obiettivo – concludono i due sindaci – è essere pronti con i bus rapidi quando entrerà in funzione la tramvia o, perché no, se possibile anche prima>>.
Casini e Sottani ricordano inoltre come grazie alla collaborazione con Città Metropolitana, Regione e Autolinee Chianti Valdarno, di recente sia stato possibile implementare le corse negli orari cosiddetti di “morbida”, migliorando notevolmente la mobilità per Bagno a Ripoli e Firenze non solo per gli studenti, bensì per tutta la popolazione, <<sempre con la volontà di offrire migliori servizi alla popolazione e in primis agli studenti, cittadini del futuro>>.”

Lega e Forza Italia presentano esposto a prefetto contro Centro sportivo Fiorentina

 Un esposto al prefetto di Firenze affinché valuti se vi sono stati comportamenti non legittimi sulla vicenda del nuovo centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli (Firenze). Lo hanno presentato nei giorni scorsi i capigruppo delle opposizioni nel consiglio comunale di Bagno a Ripoli, Alberto Acanfora (Gruppo misto-Forza Italia), Paola Frosali (Lega) e Sonia Redini (Per una cittadinanza attiva).

“Mentre il consiglio comunale deve ancora pronunciarsi sul futuro del Pian di Ripoli nell’ambito della revisione generale dei piani urbanistici – sottolineano i tre consiglieri in una nota -, il sindaco in totale autonomia ha scelto di collocare il centro sportivo nell’area della piana, in terreni che sono a tutt’oggi ancora agricoli, prendendo accordi direttamente con il presidente della Fiorentina, al quale ha pubblicamente assicurato la fattibilità dell’intervento”. Per i consiglieri di opposizione, “il consiglio comunale, quindi, è stato chiamato a pronunciarsi sul centro sportivo, e sul conseguente cambio di destinazione della maggior parte dei terreni, solo il 28 ottobre scorso, quando ormai i giochi erano fatti, ossia quando la Fiorentina aveva già comprato tutta l’area. A quel punto, il consiglio comunale si è trovato, de facto, costretto ad uniformarsi alla scelta del sindaco”. “L’esposto ci sembra un atto dovuto – concludono -, visto che il sindaco, con il suo comportamento, ha calpestato le competenze del consiglio comunale, che ha la potestà pianificatoria. Per questa ragione ci siamo rivolti al prefetto affinché, nell’ambito dei suoi poteri di controllo sugli enti locali, valuti il comportamento del sindaco, che noi riteniamo abbia esorbitato dalle sue competenze, in modo illegittimo e non corretto”.

L’esposto al prefetto “dei consiglieri di opposizione non è solo un atto di ostilità nei confronti del centro sportivo e della Fiorentina ma soprattutto nei confronti di Bagno a Ripoli, della sua comunità, delle prospettive di crescita future, e persino dell’intera città di Firenze e dei fiorentini. E’ un atto da improvvisati che si basa sul niente ma che in maniera irresponsabile rischia tuttavia di rallentare, certamente non fermare, un investimento importante come quello della Fiorentina che ha deciso di scommettere sul nostro territorio”. Così il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini in merito all’esposto al prefetto presentato dai consiglieri di opposizione.
“Mi sarei aspettato collaborazione anziché ‘ripicche’ – ha aggiunto Casini – E’ un atto che dimostra la scarsa conoscenza da parte della Lega e delle opposizioni dei basilari processi amministrativi e istituzionali, dei ruoli di sindaco, di giunta e del Consiglio comunale. Suggerisco ai referenti della Lega e delle opposizioni di approfittare delle vacanze di Natale per studiare e fare un ripasso del funzionamento delle nostre istituzioni”.

Frana su strada d’ingresso che porta da Val di Sieve a Firenze

Movimenti franosi causati dal maltempo hanno costretto le autorità a porre il senso unico alternato sulla strada provinciale 34 di Rosano dopo che si è verificata una nuova caduta di materiali di frana sulla carreggiata, soprattutto terra e detriti dalla colline adiacente alla strada.

La provinciale è importante direttrice di accesso a Firenze per chi proviene dalla Val di Sieve, dal passo della Consuma e dal Val d’Arno, transitando dagli abitati di Pontassieve e Rignano verso il capoluogo. Il punto dei nuovi movimenti corrisponde allo stesso dove la Provincia è intervenuta per mettere in sicurezza una frana precedente per un fronte di decine e decine di metri. Sul lato opposto scorre il fiume Arno.

“Sul posto – spiegano Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, e Monica Marini sindaco di Pontassieve, delegati della Città Metropolitana per la viabilità Chianti-Fiesole e Valdarno Valdisieve – sono intervenuti tecnici della Metrocittà, vigili del fuoco e i carabinieri ed è stato stabilito il senso unico alternato”.

“Con i tecnici – spiegano Casini e Marini – siamo al lavoro per concludere definitivamente l’intervento di messa in sicurezza della strada e delle coste laterali alla carreggiata. Ad oggi è necessario il recupero di almeno 2 milioni di euro per concludere il lavoro ma è nostro preciso e primario obiettivo chiudere in modo completo il cantiere per ripristinare definitivamente la totale agibilità della strada, per la sicurezza delle migliaia di cittadini che ogni giorno transitano da questa fondamentale arteria metropolitana”.

Oltre mezzo milione per anziani non autosufficienti in Toscana

I fondi in arrivo nei comuni della Zona fiorentina sud est grazie alla partecipazione ad un bando regionale saranno erogati a partire da gennaio attraverso dei voucher. Serviranno a finanziare le cure domiciliari e tanti progetti per le persone affette da demenza.

Oltre mezzo milione di euro per prendersi cura degli anziani non autosufficienti. È questo il pacchetto di risorse in arrivo con il nuovo anno nei comuni della Zona socio-sanitaria fiorentina sud-est grazie alla partecipazione al bando per il sostegno alla domiciliarietà delle persone con autonomia limitata, compreso nel Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo (Por Fse 2014-2020).

Due le azioni previste: un contributo da 400 a 700 euro al mese per le persone anziane non autosufficienti e un pacchetto di interventi fino a un massimo di 4mila euro l’anno per le persone affette da demenza. Le famiglie potranno farne richiesta presso i servizi sociali del proprio comune già dal mese di gennaio. Gli obiettivi sono molteplici: dare un contributo concreto alle famiglie con anziani non autosufficienti, potenziare laboratori, servizi e progetti con educatori e caregiver e, soprattutto, supportare l’assistenza domiciliare nella fase iniziale della malattia, posticipando il più possibile il ricovero in struttura.

“Studi scientifici dimostrano che rimanere a casa, nel proprio ambiente familiare, è un forte alleato delle cure e delle terapie mediche – spiega il sindaco Francesco Casini, presidente della Conferenza dei sindaci della Zona fiorentina sud-est –. Per questo è fondamentale non lasciare sole le famiglie che si prendono cura di anziani non autosufficienti, un compito molto difficile e gravoso, sia economicamente che psicologicamente. Una situazione che nei comuni del territorio fiorentino sud-est, tra quelli più longevi della Toscana, interessa molte persone. Gli over 65 sono 44.500 e i casi di demenza sono pari al 9%, con una netta prevalenza della componente femminile, pari al 64%”.

Il Comune di Bagno a Ripoli, in qualità di capofila della Zona socio-sanitaria fiorentina sud-est, ha appena pubblicato sulla propria rete civica un’apposita manifestazione di interesse, per individuare gli operatori economici qualificati, destinati a diventare erogatori di prestazioni finalizzate al sostegno della domiciliarità per le persone che presentano limitazione dell’autonomia. Le proposte di adesione vanno indirizzate al Comune di Bagno a Ripoli, esclusivamente a mezzo Pec all’indirizzo: comune.bagno-a-ripoli@postacert.toscana.it.

Successivamente, dal mese di gennaio, le famiglie con anziani non autosufficienti o affetti da demenza potranno fare richiesta di accesso alle risorse contattando i servizi sociali del proprio comune. Ulteriori info e modalità di partecipazione si possono trovare sul sito del Comune: comune.bagno-a-ripoli.fi.it/rete-civica/manifestazione-di-interesse-sostegno-alla-domiciliarita-per-persone-con-limitazione

Il nuovo Centro Sportivo di ACF Fiorentina a Bagno a Ripoli

?È stato presentato oggi, all’interno della Sala consiliare “Falcone e Borsellino” del Comune di Bagno a Ripoli, il progetto del nuovo Centro Sportivo di ACF Fiorentina, un’opera che viene definita fondamentale dallo stesso Club e che si prevede avrà il suo completamento entro il 2021.

In soli 5 mesi dal suo arrivo a Firenze la nuova Proprietà, con la collaborazione del Comune di Bagno a Ripoli e di tutte le istituzioni coinvolte, è riuscita a realizzare un progetto che, al suo compimento, regalerà alla Fiorentina il più grande centro sportivo d’Italia. II progetto sarà seguito dall’architetto Marco Casamonti e dallo Studio Archea & Associati.

Secondo quanto fa sapere ACF Fiorentina, le tre parole chiave per realizzare questo progetto sono state: paesaggio, rispetto e valorizzazione ambientale, ed il nuovo Centro Sportivo avrebbe il preciso intento di porre i giocatori sia del settore femminile che maschile nelle migliori condizioni psicofisiche.

L’idea di Bagno a Ripoli e la sua grande estensione, oltre 25 ettari è stata ricercata al fine di realizzare un luogo dove oltre ai campi di allenamento potessero esserci grandi spazi verdi e alberature in modo che la natura giocasse un ruolo da protagonista.

Oltre il 90% dell’area rimarrà a verde e sarà prevista la piantumazione di oltre 1000 alberi che sommati ai circa 500 esistenti portano le alberature ad oltre 1500.

“Fin da subito – ha commentato il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini – con la Fiorentina siamo stati in grande sintonia condividendo la volontà di realizzare un centro sportivo ad alta sostenibilità, che avesse come priorità l’attenzione all’ambiente, al paesaggio, all’utilizzo virtuoso delle risorse naturali. Un progetto perfettamente in linea con le caratteristiche del nostro territorio, di grande pregio e bellezza, che sarà così protetto e ancor di più valorizzato. Voglio ringraziare tutta la società, il Presidente Rocco Commisso, la sua famiglia e il Direttore generale Giuseppe Barone, perché questa sensibilità e questa attenzione non erano scontate. Da oggi Bagno a Ripoli non sarà solo la nuova casa della Fiorentina, ma anche la sede di uno dei centri sportivi più belli e all’avanguardia di tutta Europa. E questo per noi è un grande onore e un vero orgoglio”.

Vincenzo Ceccarelli, Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Governo del Territorio della Regione Toscana si è così voluto esprimere: “Condividiamo l’impostazione che la Fiorentina e il Comune di Bagno a Ripoli hanno dato al progetto, mettendo al primo posto la tutela dell’ambiente e del paesaggio. La Regione ha già validato nella conferenza di copianificazione la proposta fatta dal Comune per la parte urbanistica. Mi auguro che il progetto possa essere attuato nel modo più coerente agli obiettivi fissati”.

Gimmy Tranquillo ha raccolto alcune delle dichiarazioni di Rocco Commisso:

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