A Firenze il 30% enti toscani nel Terzo Settore

Il 30% delle organizzazioni toscane attive nel Terzo Settore è a Firenze. Il bel primato per il capoluogo della regione emerge dalla fotografia aggiornata che Cesvot ha diffuso in occasione della Conferenza regionale del Terzo Settore che si è tenuta sabato scorso al Mandela Forum.

Un totale di 2.358,  tra organizzazioni iscritte ai registri del volontariato, della promozione sociale, della cooperazione sociale e delle onlus. Ma è tutta la Toscana a confermarsi regione buona e solidale: sono in tutto 469mila i volontari toscani e oltre 46mila dipendenti.

E’ la seconda regione in Italia, dopo l’Emilia Romagna, per numero di intese tra terzo settore ed enti locali: quasi un’organizzazione toscana su due ha siglato accordi e convenzioni con le amministrazioni locali per un totale di 11.850 transazioni.

La conferenza, promossa da Regione Toscana, in collaborazione con Forum Terzo Settore Toscana e Cesvot, è stata dunque un’occasione importante per confrontarsi e fare il punto della situazione in vista della programmazione regionale dei prossimi anni, anche alla luce della recente riforma e dei decreti applicativi. Dai 30 gruppi di lavoro (tre per ogni ambito tematico) sono emersi 10 documenti condivisi, uno per ogni ambito tematico riguardanti identità, i bisogni e i servizi degli enti, confluiti poi nel documento finale della Conferenza.

Livorno: l’appello di Cesvot, “scriviamo insieme il nostro futuro”

L’appello di Cesvot agli enti livornesi per la prima conferenza regionale del Terzo settore: “Scriviamo insieme il nostro futuro”. Un appuntamento per condividere proposte e idee promosso da Regione Toscana, Forum Terzo Settore e Cesvot.

Una lettera-appello indirizzata ai 648 enti e associazioni livornesi per partecipare alla prima Conferenza regionale del Terzo settore che si svolgerà al Mandela Forum di Firenze il prossimo 9 febbraio (dalle ore 9.00 alle ore 18.00). Per la prima volta infatti il numeroso mondo del non profit toscano, che conta oltre 9mila organizzazioni, avrà l’opportunità di confrontarsi e proporre suggerimenti, istanze, riflessioni e quanto possa essere utile per la programmazione regionale dei prossimi anni.

La conferenza è promossa da Regione Toscana, in collaborazione con Forum Terzo Settore Toscana e Cesvot che invita a partecipare attivamente alla Conferenza le tante anime del terzo settore dell’area livornese: le 316 associazioni di volontariato, le 209 associazioni di Promozione sociale, le 33 cooperative sociali e i 90 enti iscritti all’anagrafe delle Onlus.

L’evento vedrà 30 gruppi di lavoro (tre per ogni ambito tematico) discutere di 10 temi riguardanti l’identità, i bisogni e i servizi degli enti del terzo settore anche alla luce della recente riforma e dei decreti applicativi. I partecipanti potranno intervenire e condividere proposte e idee. Tutti i contributi saranno quindi raccolti in 10 documenti di sintesi, uno per ogni ambito tematico, e andranno a costituire il documento finale della Conferenza.

Tra i temi dei gruppi di lavoro ci sono: i rapporti con gli enti pubblici, la co-programmazione e le convenzioni, il ruolo del volontariato, i rapporti intergenerazionali, la formazione, la misurazione dei risultati e la trasparenza, l’accesso al credito.

Alle sessioni plenarie della mattina e del pomeriggio possono partecipare tutti e non è necessaria l’iscrizione. Per iscriversi ai gruppi di lavoro è necessario invece registrarsi all’area riservata MyCesvot. Le iscrizioni si chiuderanno alle ore 13.00 di giovedì 31 gennaio 2019.

“La Conferenza regionale al Mandela Forum di Firenze – commenta Fiorella Cateni, presidente Delegazione Cesvot di Livorno – è la prima occasione in cui tutto il terzo settore, rappresentato dalle sue tante anime, lavorerà insieme per fare proposte alla Regione per una programmazione condivisa. In un momento in cui tanti argomenti che riguardano la vita del Terzo settore sono in evoluzione, la Regione Toscana ci offre un’occasione per portare proposte unitarie che possano concretamente aiutare a sviluppare il prezioso lavoro che ogni giorno le nostre realtà portano avanti al servizio del territorio e dei cittadini”.

Per info e iscrizioni: www.cesvot.it

Terzo settore: verso la prima Conferenza regionale

A Pisa, Firenze e Siena le tre tappe di avvicinamento alla Conferenza che per la prima volta vedrà l’intero sistema del terzo settore toscano riflettere e confrontarsi sul futuro assetto delle politiche di welfare e sviluppo locale, anche alla luce della recente riforma

Pisa, Firenze e Siena ospiteranno le tre tappe di avvicinamento alla prima Conferenza regionale del terzo settore che si terrà al Mandela Forum di Firenze il prossimo 9 febbraio. Tre incontri preliminari che avranno lo scopo di ‘scaldare i motori’ della Conferenza che la Regione Toscana sta organizzando insieme alle principali reti associative, al Forum Terzo Settore Toscana e con la collaborazione di Cesvot.
Un appuntamento importante che per la prima volta vedrà l’intero sistema del terzo settore toscano riflettere e confrontarsi sul futuro assetto delle politiche di welfare e sviluppo locale, anche alla luce della recente riforma.
Ai tre incontri, che si svolgeranno tra ottobre e novembre, sono invitate a partecipare le associazioni di volontariato, di promozione sociale, le cooperative sociali, gli enti iscritti all’anagrafe delle Onlus e tutti i soggetti del terzo settore della Toscana. L’idea di anticipare la Conferenza regionale del terzo settore con tre tappe territoriali nasce con lo scopo di promuovere la discussione, facilitare il confronto e la partecipazione anche delle realtà associative più piccole e decentrate della regione.
Il primo dei tre appuntamenti sarà a Pisa venerdì 5 ottobre (Auditorium A. Maccarrone), seguiranno Firenze (Auditorium Cto Aou Careggi) venerdì 19 ottobre e Siena venerdì 9 novembre (Auditorium Confesercenti). A questo link il programma dei tre incontri e tutte le info per partecipare.
Agli incontri parteciperanno l’assessore al Diritto alla Salute e al Welfare della Regione Toscana Stefania Saccardi e il presidente di Cesvot Federico Gelli. Sono inoltre previsti gli interventi della dirigente della Regione Paola Garvin, che presenterà una fotografia del terzo settore toscano, e del direttore di Cesvot Paolo Balli che, invece, entrerà nel merito dei temi scelti per la Conferenza.
“Quello che stiamo vivendo è un periodo di grandi trasformazioni, che mette in discussione gli stessi presupposti della vita sociale su cui si basa il nostro Paese – dice Stefania Saccardi, assessore al Diritto alla Salute e al Welfare della Regione Toscana – La recente riforma del Terzo settore ci impone di partecipare, istituzioni e soggetti delle economie solidali, a percorsi di programmazione e progettazione condivisi, per individuare nuovi punti di approdo dell’intero sistema di welfare toscano. Anche per questi motivi abbiamo deciso di convocare la prima Conferenza regionale del Terzo settore nel febbraio 2019 e di promuovere alcuni incontri di avvicinamento a quell’importante appuntamento, che si svolgeranno in autunno nelle tre aree vaste: il primo sarà appunto quello di Pisa del 5 ottobre. Saranno occasioni importanti di ascolto e condivisione per giungere preparati e motivati alla conferenza di febbraio. Le voci del Terzo settore toscano possono portare un contributo determinante per rielaborare insieme le politiche di welfare e di promozione dei diritti di tutti”.
“La Conferenza regionale del terzo settore – dichiara Federico Gelli, presidente di Cesvot – sarà un appuntamento fondamentale per tutti gli enti del terzo settore della Toscana, anche per fare il punto rispetto alla prima fase di attuazione della riforma. Come Cesvot siamo al lavoro per offrire alla Regione tutto il nostro supporto organizzativo e per coinvolgere quanto più possibile le associazioni toscane nel percorso di preparazione alla Conferenza. La Toscana dell’associazionismo e della solidarietà – conclude Gelli – vanta numeri importanti: 3.400 associazioni di volontariato, 2.557 associazioni di promozione sociale e 580 cooperative sociali che svolgono nel loro insieme un ruolo cruciale per il benessere delle nostre comunità, sia nei settori del socio-sanitario che in quelli di tutela e promozione dei beni culturali, dei diritti e dell’ambiente”.
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