Firenze: a centro Ginger Zone accolti 60 minori non accompagnati

Sono 60 i minori non accompagnati ad oggi accolti al Ginger Zone di Scandicci (Firenze) e circa la metà di loro ha trovato occupazione grazie alla formazione ricevuta o si è inserita nelle aziende partner dei programmi di autonomia.

Obiettivo del progetto è quello di attivare percorsi di accompagnamento al lavoro, inclusione sociale e relazionale, inclusione linguistica e culturale che abbiano come destinatari i minori stranieri non accompagnati, si spiega in una nota. Al Ginger si realizzano manifesti, adesivi, flyer e si stampano anche tessuti; un luogo di incontro sul tema dell’accoglienza e dell’inclusione per favorire il percorso di crescita e autonomia
dei minori non accompagnati che crea relazioni di reciprocità con il territorio.

“Cominciamo le attività del Ginger con l’avvio dei percorsi di autonomia linguistica, autonomia sociale e poi creando reti con le associazioni del territorio come l’Asd Cannottieri Firenze, il Centro Storico Lebowski, l’associazione Allenamente per la realizzazione di iniziative sportive e sociali – ha detto Giovanni Gravina, responsabile delle attività del Ginger Zone per Cospe -. Dalla collaborazione con la Fondazione Finanza Etica cominciano anche le iniziative imprenditoriali, ad esempio la creazione della stamperia sociale
e della ciclofficina per la riparazione delle biciclette abbandonate. Attraverso la collaborazione, inoltre, con realtà imprenditoriali del territorio, abbiamo realizzato gli
inserimenti professionali dei minori non accompagnati presso aziende locali come ad esempio Cbio firenze”.

Delle attività specifiche del Ginger parla Francesca Di Giuseppe che ne è coordinatrice responsabile “La Stamperia sociale è un progetto di inserimento socio-lavorativo di giovani stranieri non accompagnati. Un’impresa innovativa e fortemente connessa con il
territorio, che coniuga la sostenibilità economica e valenza sociale. Con la ciclofficina sociale l’obiettivo è di creare un percorso di avviamento al lavoro attraverso la formazione e la
pratica del mestiere di meccanico”.

Premio Sabrina Sganga: Questione di Stili 2018

E’ stato pubblicato il bando della sesta edizione del premio giornalistico Sabrina Sganga “Questione di Stili 2018”, dedicata al tema “Share Tale. Raccontare le pratiche di condivisione”.

Associazione “Sabrina Sganga”, Controradio, Controradio Club, Fondazione Finanza
Etica, COSPE Onlus e Festival dei Popoli, con il contributo di Regione Toscana e con il patrocinio di Comune di Firenze, Associazione Carta di Roma, Ordine dei giornalisti presentano la VI edizione del Premio giornalistico Sabrina Sganga – Questione di Stili 2018.

La sesta edizione del Premio Sabrina Sganga è dedicata al tema “Share Tale. Raccontare le pratiche di condivisione”. Come l’economia, la politica, l’educazione, l’ambiente e in generale la nostra vita quotidiana può essere trasformata da pratiche condivise.

Il Premio, che ricorda la giornalista di Controradio scomparsa nel 2012, è diviso in due sezioni: la prima (€ 5000 euro) è aperta a progetti giornalistici da realizzare nei prossimi dodici mesi; la seconda (€ 1000) sceglierà un prodotto giornalistico prodotto e pubblicato nel 2017.  Per entrambi verranno valutati tutti i tipi di media tra cui, a titolo meramente esemplificativo, carta stampata, cortometraggi, documentari, graphic novel, comics, fotografie. Tra i parametri di valutazione avrà particolare rilevanza l’originalità del media utilizzato. Il concorso è aperto a giornalisti e mediattivisti: la scadenza per entrambe le sezioni è il 30 settembre 2018.
La giuria è composta da Simone Siliani (Presidente), Vera Sganga, Camilla Lattanzi, Vittorio Iervese, Anna Meli, Giulia Chiarini, Oliver Haag.

Sabrina Sganga si è distinta per un lavoro pionieristico nel campo dei nuovi stili di vita, del
consumo critico, delle economie solidali, dell’agricoltura contadina e per l’affermazione di un nuovo modello di prevenzione e cura, L’Associazione costituita dalla famiglia e dagli amici di Sabrina intende portare avanti queste istanze.

La cerimonia di premiazione si terrà l’8 Novembre 2018 durante la 59esima edizione del Festival dei Popoli a Firenze. Nell’occasione sarà presentata l’inchiesta condotta dai vincitori dell’edizione 2017, “Sciamani locali – Viaggio nella medicina popolare italiana” di Marzia Coronati per l’Associazione Echis e “Uno spettro per casa” di Sara Perro e “Parkinson Dancers” di Giulia Bondi.

Il bando è scaricabile da: Bando 2018 (premiosabrinasganga.it)
Per info info@premiosabrinasganga.it

Armi allo Yemen. Che fa il Parlamento? Riccardo Noury

Il nuovo Parlamento sospenda l’invio di armi che alimentano il conflitto in Yemen. A tre anni esatti dall’inizio della conflitto, richiediamo con fermezza alle istituzioni italiane, ai Paesi membri ed all’Unione Europea di sospendere l’invio di armamenti alle parti in conflitto in Yemen e di sollecitare una iniziativa di pace a guida ONU. Amnesty International Italia – Movimento dei Focolari – Fondazione Finanza Etica, Oxfam Italia – Rete della Pace – Rete Italiana per il Disarmo.

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