Maltempo, Toscana: Magra sopra livello guardia

Forti precipitazioni  in Toscana, codice giallo esteso a domani. Il  Magra ha superato la seconda soglia di guardia a Villafranca in Lunigiana

In un’ora 40mm di pioggia a Mulazzo (Massa Carrara) con il Magra  che ha superato  la seconda soglia di guardia a a Villafranca in Lunigiana. Lo ha reso noto  sui social il presidente della Toscana Eugenio Giani spiegando che la toscana è stata interessata da  precipitazioni stamani  soprattutto sulle province di Massa Carrara, Lucca.

Per oggi emessa allerta arancione fino alla mezzanotte sulla Toscana centro-settentrionale, allerta gialla sul resto della regione. Il codice giallo è stato poi prorogata per rischio idrogeologico e idraulico su nord ovest e costa centro-settentrionale fino alle ore 14 di domani. Rischio mareggiate su costa settentrionale fino alla mattina di domani.

“Con il sistema regionale stiamo seguendo l’evoluzione del maltempo. Il fiume Magra, dopo aver superato il secondo livello di guardia a Villafranca, è in diminuzione. Anche il fiume Bagnone è rientrato al momento sotto il primo livello. Attualmente livelli idrometrici in aumento in gran parte del bacino dell’Arno, dove non si escludono superamenti dei livelli di riferimento, in particolare nel reticolo secondario”. E’ quanto scrive ancora Giani sui social.

Prosegue ancora per oggi l’ondata di maltempo che interessa anche la Toscana. Un miglioramento è atteso per domani, mercoledì 25 ottobre. La Sala operativa della Protezione civile regionale ha intanto esteso il codice giallo per rischio idrogeologico nelle zone nord occidentali e quelle costiere centrali fino alle 14 di domani. Inoltre ha emesso un codice giallo per mareggiate valido dalla mezzanotte fino alle 7 di domani per la costa settentrionale. Oggi possibili temporali, anche di forte intensità, sulle zone di nord ovest in graduale estensione dal pomeriggio alle altre zone.

Possibili forti raffiche di vento e grandinate. Venti forti di Libeccio con raffiche fino a 60-80 km/h su costa e Arcipelago, colline centro-meridionali, crinali appenninici e relative zone sottovento. Domani previsto vento forte di Libeccio sul litorale centro-settentrionale e sui crinali appenninici e relative zone sottovento, con raffiche fino a 50-70 km/h. Sempre oggi mari molto mossi, in temporaneo aumento a agitati nel tardo pomeriggio-sera sul settore settentrionale. Anche domani mari molto mossi

Crollo ponte Aulla: disastro colposo prima ipotesi reato

Disastro colposo è la prima ipotesi di reato nel fascicolo aperto dalla procura di Massa Carrara sul crollo del ponte stradale ad Albiano Magra, ma altri filoni di indagine potrebbero aggiungersi. E’ quanto si
apprende dal sostituto procuratore Marco Mansi, facente funzione di capo della procura, il quale precisa che le indagini sono state affidate al pm Alessandra Conforti. “Si procederà per disastro colposo e poi valuteremo altre probabili ipotesi di reato”, ha detto Mansi.

E’ stato dimesso dal pronto soccorso della Spezia l’autista di uno dei furgoni che sono rimasti coinvolti nel crollo del ponte ad Albiano Magra. L’uomo era riuscito a uscire da solo dal mezzo, che era precipitato insieme alla strada per dieci metri. Era riuscito anche a risalire la carreggiata, rimasta inclinata tra la sponda lato Albiano Magra e il pilone. In buone condizioni, era stato portato al pronto soccorso per accertamenti.

Nell’ambito dell’inchiesta che farà la Commissione istituita presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti, la società Anas sarà chiamata a fornire alla Commissione l’intera documentazione riguardante la realizzazione dell’opera e la sua manutenzione, e a dare tutte le informazioni necessarie e il supporto tecnico per la ricostruzione dell’accaduto. Lo si legge nella nota del Mit, in cui si aggiunge che entro trenta giorni, la Commissione dovrà elaborare una dettagliata relazione sui fatti accertati.

Tra i primi incarichi assegnati dalla procura di Massa Carrara alla polizia giudiziaria per il crollo del ponte stradale di Albiano Magra ci sono accertamenti mirati a risalire ai responsabili di Anas che per l’azienda nel corso degli ultimi anni si sono occupati del  ponte. E’ quanto si apprende da fonti inquirenti a Massa. Secondo quanto emerge, i carabinieri devono individuare nell’organigramma di Anas le figure assegnate alla manutenzione
e vigilanza del ponte di Albiano nel corso del tempo

Sul luogo viene registrato un forte odore di gas e oltre ai soccorritori stanno intervenendo anche le squadre tecniche dell’azienda di distribuzione della zona. Al momento del crollo un forte boato è stato avvertito fino a diversi chilometri di distanza. A quanto risulta il ponte era finito sotto osservazione lo scorso novembre per una crepa che si era formata sull’asfalto, poi riparata.

“In un momento di gravissime difficoltà come quello che stiamo affrontando in tutto il Paese, il crollo del ponte di Albiano è una ferita che assume proporzioni veramente gravi e che ovviamente non interessa la sola Provincia di Massa ma tocca direttamente noi tutti: la rete dei collegamenti in quella porzione di territorio è estremamente connessa con la nostra e serve moltissime aree artigianali e residenziali della nostra Provincia”. Lo afferma il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini.

“Sono attualmente in contatto con tutte le Autorità ed esprimo sentimenti di solidarietà all’amico Sindaco di Aulla Roberto Valettini cui assicuro l’immediata e massima collaborazione della nostra Provincia. Tutta la Provincia della Spezia è partecipe allo sgomento per il gravissimo evento. Anche la nostra Polizia Provinciale e i tecnici del nostro settore Viabilità sono a disposizione dei colleghi della Provincia di Massa per il supporto negli interventi del caso”.

“Un boato e poi un suono come di rotolamento di massi”. E’ quanto raccontano di aver sentito alcuni abitanti del paese di Caprigliola, he si affaccia lungo la via Nazionale, vicino al ponte crollato stamani ad Albiano Magra (Aulla). Nei dintorni, sempre secondo le testimonianze dei residenti della zona, si è anche sentito un forte odore di gas. Questo, come spiegato poi da Italgas, è stata la conseguenza della rottura di una condotta causata dal cedimento del ponte. Dalle immagini che fotografano dall’alto il ponte sembra che si sia “afflosciato” su se stesso; crollando nella sua prima parte il ponte ha poi formato delle onde di cemento lungo tutto il suo percorso e fino all’estremo opposto.

Fiume Magra: partono lavori pulizia detriti e alberi pericolanti

Il Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord mette in atto il piano di lavoro sul Magra, finanziato dalla Regione e con la destinazione di una parte dell’Utile di esercizio, mette in programma altri quattro operazioni da realizzare entro dicembre. Si interverrà sugli alberi pericolanti e sui detriti accumulati in alveo su tre isole, a Pontremoli, Villafranca-Filattiera e Aulla.

L’obiettivo è di ripristinare la funzionalità idraulica della principale arteria blu della Lunigiana e per farlo correttamente ci si concentra sui principali problemi: gli alberi ad alto fusto, rigidi e quindi di ostacolo allo scorrere dell’acqua e gli accumuli dei detriti in alveo, trasportati per decenni dalla corrente, che hanno di fatto alterato la sezione originaria.
Quindi dai primi giorni di settembre, tre nuovi cantieri apriranno a Santa Giustina di Pontremoli, ai Poggi a Filattiera-Villafranca e in zona Ponte Magra a Aulla. Lavori speciali affidati con gara nella settimana di ferragosto, che riguardano tagli di grossi alberi e movimentazione di detriti in tre isole del Fiume.

Il Consorzio spiega che per scegliere come intervenire si è avvalso della competenza di un biologo e assicura che il piano dei tagli, voluto dalla Regione, migliorerà l’andamento del fiume senza alterare l’ecosistema. “Interveniamo su alberature problematiche perché pericolanti o ammalate e su specie invasive, la cui presenza in alveo ostacola il flusso del Magra – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Inoltre con la movimentazione degli accumuli di detriti, riapriremo una parte della sezione originaria e il fiume comincerà a tornare a scorrere in modo naturale riducendo i fenomeni localizzati di erosione delle sponde. Per un intervento più strutturale, stiamo inoltre predisponendo un ulteriore intervento straordinario, da concordare con l’Autorità di Bacino: che, appena pronto, sottoporremo agli Enti competenti, per individuare le risorse necessarie”.

I lavori sono coperti da uno stanziamento regionale di circa 430mila euro, a cui si aggiungono altri quattro interventi della stessa natura, resi possibili con la destinazione di una parte dell’Utile di esercizio 2018 (per 150 mila euro).

“Con soddisfazione – spiega ancora Ismaele Ridolfi, presidente del Consorzio –  vediamo l’apertura di questi nuovi cantieri voluti dalla Regione Toscana dedicati al Magra e ricordo che stiamo ultimando i lavori sulla parte alta e bassa del Taverone e sull’Aulella, che sono gli affluenti principali. In questo modo affrontiamo le problematiche del sistema idraulico della Lunigiana nel suo insieme,attuando una serie di interventi essenziali per migliorare la sicurezza del Fiume, realizzati con finanziamenti straordinari – conclude Ridolfi – e con gli avanzi degli utili di esercizio conseguiti dall’ente consortile in due anni successivi.”

Maltempo Toscana, oltre mille interventi da effettuare

Erano oltre mille, oggi alle 7, gli interventi ancora da effettuare in Toscana da parte dei vigili del fuoco a causa del maltempo.

Per tutta la notte sono proseguite le operazioni di soccorso dovute alle avverse condizioni meteo. A Grosseto, Siena, Arezzo, Livorno e Firenze il numero maggiore di interventi previsti. Sul territorio toscano sono all’opera anche squadre provenienti dalle Marche e dell’Emilia Romagna.

Proseguono le criticità dovute al maltempo in Toscana, con numerose evacuazioni e migliaia di utenze senza corrente elettrica segnalate dalla Protezione civile della Regione. A Grosseto cinque nuclei familiari sono stati evacuati e 10.000 utenze risultavano nella serata di ieri ancora scollegate dalla rete elettrica. Proseguono gli interventi su strade comunali e provinciali per rimuovere alberi caduti o pericolanti che in alcuni casi si sono abbattuti anche sulle case. A Casteldelpiano il centro storico è stato chiuso per rimuovere cornicioni caduti. Ancora danni in Firenze città dove si registra in particolare il danno a una copertura della piscina ”Costoli”, un ”pallone”, che a causa del vento ha ceduto ed è collassato.

Nel Pisano, a Orciano c’è stata una tromba d’aria che ha costretto ad evacuare cinque persone e a chiudere il cimitero per la caduta di piante. Danni ad abitazioni e aziende, in particolare, a Guardistallo e Santa Luce. Anche a Lucca problemi: è stata chiusa la statale 12 Lucca-Ponte a Moriano, che a tratti ha un unico senso alternato, e in 15 frazioni circa 4.000 utenze restano ancora senza luce. Persone evacuate nel Senese: in quattro sono stati fatti allontanare da Celle sul Rigo, presso San Casciano dei Bagni. Circa 7.000 utenze sono ancora senza elettricità nell’Aretino, dove si registrano problemi alla viabilità, cadute di alberi e danni in Casentino, Valdarno, Val di Chiana.

Il fiume Magra ha superato i livelli di guardia e poi è rientrato, ma due corsi d’acqua minori sono esondati a Pontremoli (Massa Carrara) costringendo 36 persone a trovare riparo in casa di parenti o in albergo.

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