Sinistre: governo annulli conferenza aeroporto Firenze 

“Il governo annulli la conferenza di servizi del 7 settembre per il progetto di potenziamento dell’aeroporto di Peretola”. A chiederlo è un gruppo di esponenti di partiti e sigle di sinistra in Toscana: Ciccio Auletta (capogruppo “Diritti In Comune” al Comune di Pisa), Tommaso Grassi, Giacomo Trombi, Donella Verdi gruppo consiliare “Firenze Riparte a Sinistra” – Comune di Firenze, Leonardo Becheri (Rete delle Città in Comune – Prato), Andrea Martinelli (Sinistra Italiana – Prato).

Si tratta, spiegano gli esponenti di sinistra, “di un appuntamento pre-organizzato da necessità ad arte precostituite, ovvero la presunta urgenza da parte degli ‘interessati’ di mettere in sicurezza l’aeroporto fiorentino, quando gli stessi per 15 anni hanno di fatto omesso di fare i controlli sulla sicurezza dell’attuale”. Se il governo non annullerà la conferenza, proseguono, “dimostrerà che gli approfondimenti di Toninelli & C. erano parole al vento, e non ce ne stupiremmo. E la Regione faccia pressione perché si vada in questa direzione, se non altro per rispetto degli atti che essa ha approvato, che paiono essere diventati carta straccia visto che si parla di un nuovo progetto, diverso da quello su cui si è basato l’iter portato avanti fino ad ora. Considerato che – a quanto risulterebbe – dei 941 file del progetto, 914 hanno subito modifiche, mentre sono circa 190 i documenti del tutto nuovi, giustamente alcuni consiglieri comunali e alcuni sindaci hanno lamentato lo scarsissimo tempo per studiare le carte”.

Sollicciano, Grassi (Frs): “Condizioni inaccettabili per detenuti con queste temperature”

Il Capogruppo di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi, ha sollecitato Comune, Regione e istituzioni a risolvere la situazione del carcere di Sollicciano. ”Quest’anno una nuova, e forse ancor peggiore, situazione coinvolge tutte e tutti i detenuti, di ogni sezione: i passeggi, dove alcune ore al giorno potevano uscire, sono stati repentinamente chiusi dopo il crollo in un solo cortile del muro”.

“Si tratta di condizioni inaccettabili in un carcere che possa definirsi dignitoso. Non si comprende come mai, ben consapevoli delle temperature a cui le celle, piccole e sovraffollate, possono arrivare a toccare si sia voluto chiudere tutti i passeggi in via precauzionale. Impossibile non supporre – prosegue Grassi – che la permanenza al chiuso di uomini e donne possa avere anche ripercussioni negative sul clima dei rapporti sia di chi è detenuto che verso il personale che ci lavora, sia che questo sia della polizia penitenziaria, che sanitario o educativo. Si tratta quindi di una vera emergenza che non va in alcun modo sottovalutata dalle autorità”.

“Chiediamo quindi a Comune, Regione e istituzioni carcerarie – aggiunge Grassi – di attivarsi immediatamente per risolvere la situazione che stanno vivendo uomini e donne, recluse per i loro reati, ma a cui è riconosciuto il diritto di quattro ore al giorno per poter uscire. Al Comune ricordiamo che il carcere è parte del nostro territorio e come tale chi vi è recluso ha diritto all’attenzione dell’amministrazione comunale in questi momenti.”

”Non è certo nuovo il problema strutturale al carcere di Sollicciano– conclude Grassi – ma non può neppure essere la scusa per paura di non saper gestire adeguatamente la sorveglianza, che già deve subire una drastica riduzione rispetto all’organico e il cui personale risulta minore nel periodo estivo, per sottrarre un diritto ai detenuti e obbligarli a rimanere nei pochi metri quadrati a disposizione nelle celle con questo caldo torrido”.

Inseguimento Firenze; FRS: “Ci stringiamo intorno alla famiglia, esprimiamo profondo dolore”

“La città di Firenze sappia abbracciare e proteggere queste persone in un momento di difficoltà estrema, la politica sappia rispondere con saggezza e responsabilità”. Così commenta la vicenda Firenze Riparte a Sinistra.

Di fronte a queste tragedie è difficile e terribile trovare le parole, ma come politici sentiamo forte il dovere di farlo: non si lasci sola la famiglia, non si perda l’umanità, non si strumentalizzi una disgrazia assurda, frutto di un atto criminale che non vogliamo nelle strade della nostra città. Continua Firenze Riparte a Sinistra.
Fiducia nelle forze dell’ordine, che si occupano della sicurezza della nostra cittadinanza, fiducia nella magistratura, che saprà far luce su quanto accaduto: il Comune di Firenze fa bene a chiedere che tutto questo avvenga, ma non basta. Bene che il sindaco invochi la calma e non permetta che questa tragedia venga strumentalizzata a fini politici.
È necessario però anche impedire che la nostra città, come invece qualcuno vorrebbe, sprofondi nell’odio, nel sospetto e nella paura. Occorre perciò separare fra le responsabilità individuali, che ci sono e che la magistratura si occuperà di stabilire ed eventualmente di punire, e quanto invece compete a noi, come amministratori locali, nel lungo e difficile percorso che dobbiamo portare avanti nella prospettiva di chiudere e superare campi e villaggi Rom, per lottare contro la povertà, la marginalità, l’esclusione, l’emarginazione, ovvero tutti quegli ostacoli che impediscono a nostre cittadine e cittadini di emanciparsi dalle proprie condizioni di difficoltà e disagio, e di integrarsi.
Certe realtà vanno superate, e abbiamo sempre fatto la nostra parte per proporre soluzioni per combattere la povertà e l’emarginazione, non ultima una mozione, approvata dal consiglio comunale di Firenze, proprio per superare il campo del Poderaccio e puntare verso sistemi di inclusioni ed integrazione, senza rinunciare ad uno stretto controllo di tutto ciò che avviene in una parte della nostra città: ognuno, infatti, in Comune ha responsabilità per quel che avviene nei villaggi del Poderaccio.

No alla guerra dal Consiglio Comunale di Firenze. Donella Verdi

A Firenze il Consiglio comunale approva all’unanimità la Risoluzione per la sospensione delle forniture militari a paesi in guerra ma dice no all’adesione ed alla partecipazione del gonfalone della città al prossimo Toscana Pride che si svolgerà a Siena il prossimo 16 giugno. Parla il Consigliere comunale di “Firenze riparte a sinistra”.

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