Il Milan travolge la Fiorentina 5-1, ricordato Astori

Milano, finisce nel peggiore dei modi, con un crollo all’ultima giornata, il campionato della Fiorentina, che aveva iniziato bene la partita, andando a rete per prima, al 20′ del primo tempo, con Simeone.

Nel primo tempo infatti, Simeone aveva portato in vantaggio la Fiorentina, ma Calhanoglu e Cutrone rimontavano e portavano in vantaggio per il Milan prima della fine del tempo.

Nella ripresa il Milan dilagava con Kalinic, ancora Cutrone e Bonaventura, il Milan finisce il campionato 6° posto a + 4 dall’Atalanta, mentre La Fiorentina chiude a 57 punti.

Prima della partita, con un lungo applauso era stato ricordato a San Siro, Davide Astori, il capitano viola, cresciuto nelle giovanili rossonere, tragicamente morto il 4 marzo scorso.

“Davide Astori sempre nei nostri cuori, ciao Davide”, ha detto lo speaker dello stadio, dove era presente fra gli altri anche il nuovo ct della Nazionale, Roberto Mancini, in tribuna assieme al team manager azzurro, Gabriele Oriali.

Fiorentina batte Napoli con tripletta di Simeone

Simeone  e la sua tripletta mandano ko il Napoli con  i tifosi partenopei ammutoliti per una sconfitta pesante che ridimensiona i sogni azzurri di scudetto.

Protagonista assoluto in attacco è stato il Cholito, un Simeone scatenato che apre e chiude i conti con una triplett davanti ai tifosi viola euforici. La Fiorentina torna in corsa per un piazzamento in Europa League. La Juventus  si ritrova un’altra volta a quattro lunghezze in più dei partenopei.

Il Napoli abbandona forse definitivamente ogni speranza di conquista del terzo scudetto della storia, perdendo al Franchi contro la Fiorentina per 3-0.
Partenopei dal 9′ in 10 uomini, per effetto dell’espulsione del difensore Koulibaly, poi puniti da una tripletta di Giovanni Simeone, che già aveva propiziato l’allontanamento dal campo del difensore. La squadra di Sarri torna così a -4 dalla Juventus e, con ogni probabilità, dice addio allo scudetto 2017/18.

 

Fiorentina-Napoli, allerta per evitare contatti tifosi

Intanto l’Empoli è stato promosso in serie A. Esauriti i 2.400 posti del settore ospiti e altri 2.600 tagliandi di tribuna in vendita fino alle 19 di stasera anche per i tifosi del Napoli, purché residenti in Toscana. E’ un dispositivo di sicurezza per le grandi occasioni quello allestito dalla questura in vista del match Fiorentina Napoli di domani, con agenti che fin dalla mattina presidieranno le zone a rischio per evitare contatti tra tifoserie.

I supporter azzurri in possesso di un biglietto per il settore ospiti dovranno presentare obbligatoriamente la tessera del tifoso. Il loro arrivo è previsto tra la tarda mattinata e
il primo pomeriggio di domani. Coloro che arriveranno in auto dovranno uscire al casello di Firenze Sud per poi essere scortati dalle forze dell’ordine ai parcheggi loro dedicati.

“Quando io faccio riferimento ai violenti ovviamente non faccio alcuna distinzione: tutti i
violenti devono stare a casa loro”. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, che aveva lanciato un appello in questo senso nei giorni scorsi per il match di serie A Fiorentina-Napoli: appello a cui il sindaco partenopeo Luigi De Magistris aveva replicato dicendo che “non c’è alcun bisogno di lanciare appelli come se i napoletani rappresentassero una
specie da cui bisogna scansarsi o proteggersi”. Secondo Nardella, che ha parlato a margine di una iniziativa, “se De Magistris ha pensato che mi riferissi soltanto ai tifosi napoletani non è così, quindi possiamo stare tutti e due molto sereni”. Il sindaco di Napoli, ha aggiunto il primo cittadino di Firenze, “è un collega e un amico molto simpatico”.

Intanto buone notizie per l’Empoli  che è promosso in serie A per la stagione 2018-2019. La squadra allenata da Aurelio Andreazzoli ha ottenuto la certezza matematica del salto di categoria, con
quattro giornate di anticipo sulla fine del torneo cadetto, grazie al pareggio di oggi per 1-1 con il Novara. Per l’Empoli è la sesta promozione nella massima serie.

Fiorentina: Pioli “Serata di errori, nostri e dell’arbitro”

“Non è facile giudicare questa partita, anche se è stata la serata degli errori, nostri e non solo. Errori dell’arbitro? Il fallo su Biraghi meritava il secondo giallo e il rosso. Anche su Dias non è stato segnalato un fallo, così come su Chiesa nella ripresa che era lanciato in un tre contro due. Tante situazioni, è stata una partita complicata per l’arbitro, però certe cose sono state determinanti”.

Così un amareggiato Stefano Pioli ha commentato il ko della Fiorentina con la Lazio dopo otto risultati consecutivi sottolineando oltre agli errori commessi dalla propria squadra, la direzione dell’arbitro Damato “Peccato perché avevamo una grande occasione. Ci siamo fatti riprendere due volte su palla inattiva, ci siamo abbassati troppo e abbiamo attaccato con poca lucidità – ha ricordato sempre Pioli -. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio ma abbiamo delle responsabilità, nonostante lo spirito messo in campo. Adesso dobbiamo reagire e dimostrare di essere una squadra vera”.

Infine, Pioli ha spiegato cosa è successo con Milinkovic Savic a fine partita, un battibecco in mezzo al campo: “A fine partita sono andato da Milinkovic per dirgli che doveva andare a festeggiare con i suoi tifosi anziché prendere in giro i nostri. Con Inzaghi ci siamo salutati, il rapporto era buono prima e lo è adesso”.

Fiorentina-Spal: Pioli “E’ mancato solo il gol”

“E’ mancato solo il gol, assolutamente, è mancata la stoccata. La prestazione c’è stata, ed è la cosa più importante. Abbiamo creato tantissimo contro una squadra che ha sicuramente rischiato molto meno contro avversari più forti di noi. Probabilmente la Spal ha subito più azione da gol in una partita che nelle ultime otto partite. Oggi la palla non è voluta entrare, ma dobbiamo continuare, perché abbiamo dimostrato di essere una squadra in forma, capace di fare un buon calcio”. Lo ha detto il tecnico della Fiorentina Stefano Pioli al termine della partita pareggiata 0-0 dai suoi contro la Spal.

“Merito ai miei giocatori per la prestazione ma è chiaro che se non la metti dentro non vinci. Testa alta, volevamo la vittoria per noi e per i nostri tifosi – ha proseguito l’allenatore. La fortuna e la sfortuna non esistono: a noi è mancata precisione. Sabato scorso abbiamo avuto la bravura di fare due gol su tre tiri, oggi è mancato quello”. Sulla corsa all’Europa Pioli ha ricordato che ”il campionato è ancora lungo”.

“Se qualche mese fa ci avessero detto che saremmo stati in questa posizione, giocando un buon calcio e giocandosi tutte la partita – ha aggiunto – saremmo stati molto felici. Dobbiamo cercare di finire bene il campionato: la squadra, per quel che ha vissuto, per come ha lavorato e per le qualità che possiede, merita di finirlo bene. Stiamo lì con la testa e vediamo che succede”.

Infine a chi gli ha chiesto se questa sera guarderà il derby di Roma ha risposto: “Sì, mangio un piatto di cappelletti e poi lo guardo. E’ una grande partita e la Lazio è la nostra prossima avversaria. Sto già pensando alla prossima partita. Non sono mai sereno quando preparo le gare, nei nostri confronti è sembrata più forte la Lazio della Juventus o della Roma. Siamo cresciuti tanto rispetto a quando li abbiamo affrontati, ce la possiamo giocare”.

In casa Spal, invece, c’è soddisfazione nel aver portato via un punto alla Fiorentina con una formazione tra l’altro rimaneggiata per le tante assenze dovute ad infortuni. “Mi tengo questa bella prestazione perché l”abbiamo ottenuta contro una grande squadra – ha evidenziato il tecnico Leonardo Semplici -. Noi eravamo in massima emergenza, alcuni giocatori erano schierati fuori ruolo e Mattiello si è anche fatto male. Mi prendo questo punto che ci dà fiducia.

Sapevamo di affrontare la squadra più in forma del momento. Venivamo da un periodo positivo ma con la rosa in difficoltà, quindi faccio i complimenti ai miei ragazzi che oggi hanno fatto qualcosa di straordinario. Sotto l’aspetto della mentalità e della voglia
hanno dimostrato di voler stare bene in campo. Abbiamo fatto una buona gara contro un’ottima Fiorentina”. Per l’allenatore della Spal, fiorentino e tifoso viola, una giornata particolare quella di Firenze. “Oggi all”ingresso del Franchi ho provato emozione.
C’era la mia famiglia a vedermi e tanti amici. È stata una giornata bella conclusasi nel migliore dei modi. C’è amicizia e passione che mi lega a questi colori. Sarò sempre grato alla famiglia Della Valle per l”opportunità di carriera che mi hanno dato”.

Festa tifosi al ritorno della Fiorentina da Roma

Firenze, accoglienza festosa per la Fiorentina di ritorno questa notte da Roma, dopo il successo, il sesto consecutivo, conquistato all’Olimpico contro i giallorossi.

La Fiorentina ha trovato centinaia di tifosi che dapprima hanno scortato il pullman, poi l’hanno seguita fino al centro sportivo, nei pressi dello Stadio Franchi, dedicandole cori e applausi.

Gli stessi giocatori, a loro volta, si sono uniti al coro dei sostenitori viola, cantando soprattutto il coro per Davide Astori, il capitano che non c’è più, nel cui ricordo la Fiorentina si sta battendo per cercare di arrivare in Europa.

Proprio l’improvvisa scomparsa del capitano viola, 50 giorni fa, ha compattato tutto l’ambiente viola, come dimostrano i risultati e le prestazioni delle ultime settimane.

La squadra viola attualmente è settima in classifica e non ha alcuna intenzione di fermarsi.

E in attesa del ritorno dei Della Valle, previsto a fine settimana, i tifosi si sono stretti ancora di più a Pioli e ai suoi giocatori, protagonisti di una cavalcata da applausi.

Exit mobile version