Livorno: Nogarin, al via il reddito cittadinanza locale

Via al pagamento del reddito di cittadinanza a Livorno. Lo ha annunciato oggi su Facebook il sindaco M5s Filippo Nogarin.

“Nei prossimi giorni – scrive Nogarin – il Comune invierà un sms ai 187 beneficiari del reddito di cittadinanza 2018 con le indicazioni su quando e dove andare a ritirare il contributo”.

“Una boccata d’ossigeno – prosegue il sindaco Nogarin – indispensabile per i livornesi in difficoltà economica che in questa prima fase riceveranno le risorse relative ai primi sei mesi dell’anno.

In totale si tratta di 1.200 euro a famiglia. Dopodiché, a partire da settembre, procederemo con il pagamento delle altre mensilità”.

“L’ho già detto e lo ripeto – conclude il primo cittadino – per chiudere il cerchio e rendere davvero efficace questa misura di sostegno, bisogna agire sul reinserimento lavorativo.

Il che significa mettere mano alla normativa a livello nazionale. Questo è l’unico governo che può portare a termine una riforma che sarebbe epocale”.

Livorno: sabotata auto presidente consiglio comunale

Nuovo episodio di vandalismo contro esponente M5s di Livorno, stavolta è toccato al presidente del consiglio comunale Daniele Esposito.

Nuovo episodio di vandalismo contro un esponente di M5S al Comune di Livorno. Stavolta è toccato al presidente del consiglio comunale Daniele Esposito, che ha trovato sabotata una ruota della sua auto: secondo quanto riportano i giornali locali erano stati tolti tre bullone su quattro a uno pneumatico anteriore.
“La ruota stava per staccarsi – ha riferito Esposito che ha presentato denuncia in questura – con il rischio di andare fuori strada. A un certo punto la macchina ha iniziato a vibrare in modo strano, ho deciso di controllare, mi sono fermato in tempo”. Esposito era in auto con la moglie e con la figlia. Sull’episodio indaga la Digos che già si sta occupando di altri tre fatti analoghi.
Sono le minacce e gli atti vandalici che nel giro di un mese hanno riguardato il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Livorno, Francesco Bastone, che aveva trovato tranciate le gomme dell’auto e sui vetri biglietti contro le scelte fatte dai grillini in città su raccolta dei rifiuti e sosta a pagamento (strisce blu).
“Si è passato il segno”, “quando togli tre bulloni su quattro alla ruota di un’automobile e sviti quasi completamente l’ultimo non ti stai rendendo responsabile di un ‘dispetto’ o di un atto dimostrativo , per quanto pesante. No, ti stai rendendo responsabile di un tentato omicidio. Le cose vanno chiamate con il loro nome”.
Lo scrive su facebook il sindaco di Livorno Filippo Nogarin commentando l’atto di sabotaggio alla propria auto denunciato dal presidente del Consiglio comunale livornese Daniele Esposito (M5s). “Se, invece che sulla strada per Tirrenia – sottolinea Nogarin -, il presidente del Consiglio comunale Daniele Esposito si fosse trovato a viaggiare a 130 km/h in autostrada e la ruota, come è successo, fosse uscita dal semiasse fino ad inclinarsi, cosa sarebbe accaduto? Non voglio nemmeno pensarci”.
Per il sindaco, “nessun provvedimento amministrativo, per quanto impopolare, può giustificare una reazione del genere. La seconda è che noi andremo avanti con le politiche di cambiamento e modernizzazione di cui questa città ha un disperato bisogno. E lo faremo, come sempre, mettendoci costantemente in discussione, pronti a correggere, migliorare e persino cancellare qualsiasi misura se necessario”. “Perché il confronto fa parte della politica – conclude Nogarin -.Sabotare un’automobile, sui cui tra l’altro viaggiavano anche 3 ragazzine, invece, è da criminali. Vigliacchi e criminali”.

Sindaco Livorno annuncia nuovo Piano strutturale, stop a cementificazione

Forte ridimensionamento delle licenze edilizie oltre l’attuale confine della città, verso la campagna. E’ la misura adottata dal comune di Livorno.

La misura, che sarà contenuta nel nuovo Piano strutturale che sarà adottato dal Consiglio comunale di Livorno il 26 luglio prossimo, è stata annunciata dal sindaco Cinque stelle Filippo Nogarin.

“La stagione della cementificazione indiscriminata e dell’espansione incontrollata della città di Livorno è finita – dice Nogarin dalla sua pagina facebook -: inizierà una nuova fase urbanistica per Livorno, nella quale non sarà più possibile espandere la città verso la campagna, oltre il cosiddetto limite del territorio urbanizzato, ovvero gli attuali confini della città costruita”. A compensazione il sindaco pensa a “rigenerare e migliorare gli spazi interni alla città”.
Il Piano strutturale individua infatti “ben 35 aree, più o meno degradate, che necessitano di essere ripensate, che potranno essere riqualificate e trasformate, anche attraverso l’inserimento di nuove funzioni e servizi di cui la città ha bisogno, ma soprattutto di nuove occasioni di sviluppo”.
“Un piano – conclude Nogarin – in netta discontinuità con quello del 1997/1999 e, più in generale, con gli strumenti urbanistici che hanno operato fino ad oggi sulla nostra città” e che “impedirà la nascita di nuovi quartieri dormitorio, bloccherà la speculazione edilizia e permetterà, finalmente, di tutelare e valorizzare il nostro territorio”.

Antirazzismo: per Nogarin appello Rossi-Nardella “infirmabile”

Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin (M5S): “Si tratta di un appello alla mobilitazione di piazza contro il governo”.

“Il manifesto Rossi-Nardella è semplicemente infirmabile. Non si tratta infatti di un invito a promuovere politiche attive per contrastare e sconfiggere il razzismo, ma di un appello alla mobilitazione di piazza contro il governo”. Lo afferma il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin (M5S), in risposta all’appello contro il rischio razzismo lanciato dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, in un post sul suo profilo Facebook dal titolo “Alla propaganda non si risponde con la propaganda”.

Per mercoledì prossimo a Firenze Rossi e Nardella hanno promosso anche una manifestazione in piazza Ognissanti. “Io sono e sarò sempre un sostenitore della necessità di lavorare per una miglior gestione del fenomeno migratorio e per la promozione di interventi volti all’integrazione, ma questo non significa marciare contro l’esecutivo”.

“Alla propaganda non si può rispondere con altrettanta propaganda e mi stupisce vedere figure istituzionali che, invece di occuparsi di politica e affrontare i problemi concreti, preferiscono soffiare sul fuoco della polemica, esasperando animi e cittadini – conclude Nogarin – A questo gioco io non ci sto”.

Alluvione Livorno: Rossi e Nogarin chiedono incontro a Conte 

Un incontro al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per sbloccare le risorse su Livorno, dopo l’alluvione del settembre 2017.

E’ quanto chiesto, con una lettera al premier, dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in qualità di commissario delegato post alluvione, e dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin. “Ad oggi – si legge nella lettera – nonostante le varie richieste, il Governo non ha ancora stanziato le risorse necessarie da attribuire al territorio per il ripristino dei danni subiti”.

Rossi e Nogarin, spiega una nota, ricordano che “si sono rese necessarie ulteriori risorse aggiuntive, pari a circa 30 milioni di euro, per garantire la piena attuazione del piano e la riduzione significativa del rischio idraulico”. “In considerazione della forti criticità che ancora caratterizzano le zone di Livorno, Collesalvetti e Rosignano – afferma Rossi – chiediamo un incontro presso il Governo”. “In questi mesi – sottolinea Nogarin -, il Comune di Livorno ha cercato di alleviare le difficoltà economiche dei cittadini colpiti dall’alluvione azzerando la Tari 2017 e 2018 a 334 famiglie che hanno subito danni per oltre 10 mila euro alle loro abitazioni, e mettendo a bando 365 mila euro di contributi straordinari.

Queste misure, insieme al microcredito alle imprese finanziato dalla Regione, rappresentano per ora l’unico ristoro per i livornesi messi in ginocchio dalla tragedia di 9 mesi fa”. “E’ il momento che il Governo dia il suo contributo – conclude Nogarin -, aiutandoci a mettere in sicurezza il nostro territorio e regalando una boccata d’ossigeno indispensabile ai cittadini danneggiati. Questo chiederemo al presidente del Consiglio: non la luna, ma certezze sulle risorse e sui tempi”.

Acquarius: Nogarin pronto ad aprire porto, poi rimuove suo post

E’ stato rimosso il post pubblicato sul profilo del sindaco di Livorno Filippo Nogarin che si era detto pronto ad aprire il porto di Livorno ed accogliere la nave Aquarius.

“Siamo pronti ad aprire il porto di Livorno e accogliere la nave Acquarius con il suo carico di 629 vite umane. Ho già dato la nostra disponibilità al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, e ne ho parlato con il presidente della Camera Roberto Fico”. Aveva scritto su Facebook il sindaco aggiungendo: “Io capisco perfettamente che si voglia dare un segnale all’Europa, chiedendo un cambio di passo sulle politiche migratorie ma questo braccio di ferro con Bruxelles non può essere fatto sulla pelle di centinaia di uomini, donne e bambini”. “Se voltiamo la testa dall’altra parte e smettiamo di ”essere umani”, finiamo per non essere diversi dagli scafisti, che fanno affari giocando con la vita e la disperazione di migliaia di persone – proseguiva Nogarin -. Livorno è la città delle nazioni. E’ nata e si è consolidata come porto franco, come comunità di popoli diversi, capaci di integrarsi e crescere nel rispetto delle peculiarità di ciascuno. E’ il momento di riaffermare quali sono i nostri valori”.

“Questa è una posizione mia personale come sindaco della città”. Così Nogarin, sindaco Cinque stelle di Livorno, sulle polemiche per il post prima pubblicato su Facebook e poi rimosso, in cui annunciava l’apertura del porto di Livorno alla nave Acquarius. “Nel momento in cui mi sono reso conto che oggettivamente questo poteva creare dei problemi al governo mi è sembrato corretto rimuovere il post – aggiunge il primo cittadino in un video girato dal suo ufficio stampa -. Quella rimane comunque la mia posizione e credo di interpretare quella di una città che, rispetto a queste tematiche, ha sempre avuto una grande sensibilità”.

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