Maltempo, sindaco Montale: evacuate piani bassi

Il sindaco di Montale (Pistoia) Ferdinando Betti ha emesso un’ordinanza dove si invita, a scopo precauzionale, chi abita vicino al fiume Agna, che nei giorni scorsi ha rotto gli argini per due volte, a lasciare le abitazioni o a salire ai piani alti. A Seano (PO) si distribuiscono sacchi di sabbia

Evacuare i piani bassi delel abitazioni poste nelle vicinanze del fiume Agna che nei giorni scorsi ha rotto gli argini per ben due volte. E’ il contenuto dell’ordinanza firmata dal  sindaco di Montale, Ferdinando Betti. Che spiega “per le persone che non hanno nessuno che possa ospitarle  abbiamo strutture comunali in grado di farlo”.

Sempre a Montale, dalle ore 20 di stasera, verrà chiusa a scopo precauzionale la viabilità che costeggia il fiume Agna e la zona industriale, dove nei giorni scorsi si sono verificati gli allagamenti.

“L’argine del fiume Agna – riferisce il sindaco di Montale – è stato ripristinato, anche se fa passare ancora un po’ d’acqua dalla base. Sul posto sono comunque ancora presenti tecnici e personale del genio civile per ultimare gli ultimi interventi di messa in sicurezza”.

Intanto a Seano (PO) si distribuiscono come nel capoluogo sacchi di sabbia. “Tra pochi minuti entriamo nell’allerta meteo codice arancione, abbiamo le nostre squadre di Protezione civile che hanno già iniziato la distribuzione dei sacchi di sabbia nella zona più bassa di Seano da noi ritenuta maggiormente a rischio e stiamo predisponendo squadre di sorveglianza sulle arginature dei torrenti nei punti più critici”.

Lo ha detto il sindaco di Carmignano (Prato) Edoardo Prestanti. Seano è la frazione di pianura alluvionata per prima in Toscana il 2 novembre scorso per l’esondazione di un fosso di bonifica. In Comune si sta facendo la conta dei danni delle strutture pubbliche. “Al momento tre ponti, due pedonali e uno carrabile risultano danneggiati – prosegue il primo cittadino – più alcune strade danneggiate a seguito di movimenti franosi”. A Carmignano da oggi alle 14, e per tutta la giornata di domani, venerdì 10 novembre, le scuole di ogni ordine e grado e i parchi pubblici resteranno chiusi.

 

 

 

Alluvione, Montale. “Servono soldi subito o le aziende chiuderanno”

Ferdinando Betti, sindaco di Montale (Pistoia), tra i territori più colpiti dagli eventi alluvionali degli scorsi giorni, lancia il suo grido ‘allarme. Giani, che oggi era a Montale: “ ho visto una situazione drammatica e piange il cuore vedere questi capannoni con un metro e mezzo di acqua al loro interno”.

“Qui servono risorse e subito altrimenti molte imprese rischiano di non ripartire”. Così Ferdinando Betti, sindaco di Montale (Pistoia), tra i territori più colpiti dagli eventi alluvionali degli scorsi giorni.

“Tutta la zona industriale è completamente piena di terra e sassi che sono venuti giù dal fiume Agna” ha sottolineato Betti. Che ha aggiunto ”ìl genio civile sta lavorando, mi hanno detto che questa sera l’argine del fiume Agna sarà messo in sicurezza e questa è la prima cosa da fare. Squadre della protezione civile inizieranno a breve ad aiutare tutta la zona industriale”.

Oggi a Montale è arrivato anche il presidente della giunta Regionale Eugenio Giani. “Sono andato nelle ditte e nelle imprese della zona industriale di Montale (Pistoia) e ho visto una situazione drammatica anche perché sono imprese di grandissimo livello, di alta tecnologia e piange il cuore vedere questi capannoni con un metro e mezzo di acqua al loro interno” ha detto Giani compiendo un sopralluogo nella zona industriale.

A Montale, ha aggiunto il presidente, ” c’è, forse, l’unico luogo in cui un fiume continua ancora tracimare” in Toscana: il fiume Agna continuerà ancora a tracimare solo alcune ore perché il nostro Genio civile sta rifacendo l’argine”.

“Sono venuto a Montale – ha detto sempre il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – dopo vari colloqui con il sindaco Alessando Betti. Qui l’emergenza è stata doppia, perché il torrente Agna oltre a tracimare nella notte tra il 2 e 3 novembre, ha visto una nuova rottura dell’argine la notte tra il 3 ed il 4 novembre. Solo stamani l’Agna è stato ricondotto nel suo alveo naturale, grazie all’impegno forte del Genio civile da me richiesto con urgenza”.

Per Gian  “I danni sono ingenti, con un distretto industriale fortissimo e vocato alle esportazioni che ha subito danni incalcolabili, così come le abitazioni. Dal pomeriggio sarà completato il riassetto degli argini e questo permetterà di guardare con maggiore serenità ai giorni a venire”.

Giani ha colto l’occasione del sopralluogo per ringraziare ulteriormente i molti volontari attivi da giorni sui vari fronti dell’emergenza in Toscana.

Alluvione: a Quarrata 3000 danneggiati, ancora zone sott’acqua

A Quarrata  (PT) ancora 20 famiglie evacuate. Situazione critica anche a Montale, il sindaco: “ fiume ci alluviona ancora’ .

“ L’acqua non c’è più ma emergono le attività rovinate. Distrutti i negozi” . Con queste parole il l sindaco Gabriele Romiti fotografa la situazione di Quarrata (Pistoia). Si  parla di 3.000 residenti che hanno subito danni ingenti, sia nel capoluogo, sia fuori, in particolare nella frazione di Catena, dove per due volte il torrente Stella ha rotto gli argini.

“A Quarrata ci sono ancora  20 famiglie evacuate, tra giovedì notte e venerdì – spiega Romiti -, che adesso sono ospiti di parenti. E ci sono ancora zone con allagamenti, in particolare la frazione di Caserana e Catena, quest’ultima la più falcidiata. Nel centro c’è un disastro”.

A Quarrata (Pistoia), colpita da due alluvioni in tre giorni, anche “il torrente Fermulla è fuoriuscito con una forza impressionante, facendo danni immani – al centro, ha spiegato ancora  il sindaco Romiti – La stima dei danni è ancora impossibile da fare, i cittadini colpiti sono almeno 3.000, poi abbiamo strade franate. Il danno economico è difficile da quantificare, ma delle case di fatto non ci sono più e poi montagne di mobili e suppellettili da buttare. Stiamo lavorando senza tregua”.

Nella provincia di Pistoia, otre a Quarrata, tra i comuni più colpiti quello di Montale.  “L’argine del torrente Agna non è ancora riparato, il lavoro è più lungo di quanto ci si aspettava” ma “l’aspetto più drammatico è che nella zona industriale arriva ancora acqua dall’argine dell’Agna crollato e ci sono detriti e fango ovunque. È un inferno, l’alluvione qui non è finita”. Lo rende noto il sindaco Ferdinando Betti. ”Abbiamo difficoltà enormi – ha detto – parlando con i responsabili del Genio civile, che sono sul posto, ho saputo che ci vorranno ancora un paio di giorni per riparare l’argine. Poi abbiamo ancora alcune case allagate in via Mattei, mentre nelle altre zone almeno le abitazioni sono state liberate dall’acqua”.

“Abbiamo bisogno – ha aggiunto – non solo di discorsi e di solidarietà, ma di tante risorse, perché le aziende vanno aiutate, tante faranno fatica a ripartire, perciò hanno bisogno di essere aiutate in tutti i modi”. Non ci sono, invece, al momento famiglie evacuate. “Molte – conclude il sindaco – anche dopo l’ordinanza di evacuazione preventiva hanno scelto di rimanere nelle loro abitazioni, a diverse abbiamo portato aiuto, mentre le poche che erano andate via stanno rientrando perché in quella zona l’acqua non c’è più”.

Rifiuti: esce vapore acqueo, fermato di nuovo inceneritore Montale (Pistoia)

Non ci sono feriti ed il gestore dell’impianto sostiene che non si siano registrati danni. Il sindaco di Montale, Ferdinando Betti, ha chiesto chiarimenti ed ha disposto il fermo dell’impianto.

Sarebbe stata una valvola di sfogo, che ha fatto fuoriuscire del vapor acqueo, a far scattare l’allarme intorno alla mezzanotte di ieri all’inceneritore di Montale (Pistoia). Il frastuono è stato avvertito chiaramente dai residenti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.
“Problemi al ciclo vapore”, fa sapere Ladurner, società che gestisce l’inceneritore di via Tobagi, che parla di un “fuori servizio dovuto ad un problema al ciclo dei vapori”, aggiungendo che questo “non ha provocato problemi riguardanti le emissioni” e che sarebbe uscito “solo vapore acqueo”.
Il gestore dell’impianto ha informato il Cis, il consorzio proprietario, del blocco, che si è verificato nella notte. Non si registrano al momento danni a persone ma il sindaco di Montale Ferdinando Betti ha chiesto a tutti i soggetti interessati, in particolare al gestore, ma anche Arpat e le autorità preposte, di fornire chiarimenti: nell’attesa ha disposto il fermo dell’impianto, dell’impianto.
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