🎧 “Professor Pregliasco, cosa dovremmo fare per la cena di capodanno?”

Firenze, durante l’intervista al professor Pregliasco, virologo del dipartimento di Scienze biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, durante la quale abbiamo chiesto un commento sull’opportunità o meno di arrivare all’obbligatorietà vaccinale, abbiamo anche chiesto di darci alcune raccomandazioni per per poter fare un cenone di Capodanno in sicurezza.

In podcast l’intervista integrale Professor Pregliasco a cura di Gimmy Tranquillo.

Professor Pregliasco, le indicazioni per il cenone di Capodanno… cosa dovremmo fare?

“Grande buon senso ed evitare affollamento, io dico al massimo in dieci, cercando di avere, sperando che lo spazio un po’ in casa ci sia, un 60 cm fra una persona e l’altra a tavola, una ventilazione frequente degli ambienti, è una cosa che non abbiamo molto insistito nel tempo però areare, cinque minuti, 10 minuti ogni ora, aprendo le finestre è già un elemento importante perché si è visto come questa omicron, ma anche i ceppi precedenti insomma, non solo si trasmettono attraverso i droplet, cioè i goccioloni più grossi che cadono nell’arco di un metro, un metro e mezzo, ma anche purtroppo in quota parte, anche attraverso gli aerosol che rimangono in aria, quindi questo aspetto è importante”.

“Attenzione anche nella manipolazione degli oggetti di portata, dei piatti di portata e del resto, perché una quota parte del contagio avviene per via indiretta un 15% circa, quindi il buffet non va bene, meglio che il padrone di casa o la padrona di casa, faccia le portate direttamente in modo tale che quindi ci sia un momento di minor rischio. è chiaro che se ci fossero pazienti fragili sarebbe bene indossare la mascherina, almeno nei momenti diciamo non della cena, però è utile in generale e in generale e in parnicolare nei momenti di affollamento”.

Lei come la passerà la notte dell’ultimo dell’anno?

“Io credo proprio con la mia compagna, tranquillamente senza affollamenti, non amo mai molto neanche il 31, è sempre un po’… come dire… vedere indietro, io vedo indietro, quindi come sempre sarà una serata tranquilla”.

Anpas: “Pucci, faccia le scuse al virologo Pregliasco”

Firenze, l’associazione nazionale delle Pubbliche assistenze (Anpas), organizzazione del volontariato di soccorso con sede a Firenze e 880 onlus italiane collegate, chiede che il comico Andrea Baccan, in arte Pucci, faccia le scuse al virologo Fabrizio Pregliasco.

Fabrizio Pregliasco è il presidente di Anpas nazionale: “La vita reale non è il palcoscenico. Invece di dileggiare il simbolo e i colori delle Pubbliche Assistenze, il comico Pucci farebbe bene a chiedere scusa”, afferma in una nota il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini, esprimendo solidarietà a Pregliasco e rendendo nota la vicenda.

“In un’emergenza come questa – ha detto Bettini – trovo la satira su medici e virologi, ammesso che sia satira e non inutile caciara, piuttosto sterile. Ma la cosa ancora più grave è mettere alla berlina Pregliasco anche perché indossa la felpa con il tricolore e lo stemma dell’Anpas.

“Ma c’è di più – aggiunge nella stessa nota – Il suo profilo è frequentato anche da altri ‘famosi’ (Arianna Mihajlovic, Walter Zenga, anche il Ct della Nazionale Mancini). Penso che ciascuno di loro sia perfettamente consapevole del ruolo quotidiano dei volontari nel sostenere i malati e le loro famiglie, eppure non hanno esitato a ironizzare a loro volta”.

La felpa dell’Anpas che solitamente Pregliasco indossa è un simbolo che unisce, da oltre un secolo, 880 associazioni e più di 100.000 volontari sulle ambulanze, nella protezione civile, nei servizi sociali, nella donazione del sangue”, afferma Bettini, sono “gli stessi volontari soccorritori che in Lombardia, in Toscana e in tutta Italia stanno mettendo a rischio la loro vita per soccorrere gli ammalati di Covid-19. Andrea Baccan, che vive da sempre a Milano dovrebbe saperlo bene. Per questo la sua ironia gratuita è imperdonabile”.

Intanto sul profilo Facebook di Fabrizio Pregliasco, sono a dozzine i messaggi di solidarietà tributati al virologo.

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