Firenze, l’ex Meccanotessile diventerà un centro di formazione universitaria

All’ex Meccanotessile di Firenze, l’ex area industriale nel quartiere di Rifredi dismessa dagli anni ’70 e oggetto negli ultimi anni di trasformazione, arriva l’Università. L’Isia, Istituto superiore per le industrie artistiche, originario destinatario, ha deciso di restituire quegli spazi.

È quanto si legge in una nota di Palazzo Vecchio dove si fa presente che la giunta ha approvato una delibera che stabilisce i nuovi indirizzi dell’area. Nel dettaglio l’Isia ha formalizzato una nuova concessione per utilizzare invece sia le Scuderie di Villa Strozzi che la vicina sede del Centro di formazione professionale di via Pisana. Nel contempo il Comune ha aderito alla manifestazione di interesse dell’ateneo fiorentino per l’acquisizione degli spazi dell’ex Meccanotessile: nasceranno aule e laboratori. Per quanto riguarda il resto del Meccanotessile, si spiega ancora da Palazzo Vecchio, vanno avanti i lavori per l’inserimento di ulteriori funzioni di interesse pubblico, tra i quali un centro giovani, una ludoteca, gli alloggi di housing sociale. “Uno dei tanti obiettivi importanti che abbiamo raggiunto prima della fine di questo secondo mandato è il progetto del Meccanotessile che all’inizio della nostra amministrazione era uno dei molti luoghi senza futuro e senza identità – dichiara il sindaco Dario Nardella -. Oggi, oltre ad aver realizzato e ampliato il giardino e fatto il parcheggio, molto utilizzati dalle famiglie, abbiamo anche concluso il percorso della destinazione dei volumi interni grazie a questo accordo importante con l’Università: l’ex Meccanotessile da area abbandonata diventerà un centro di formazione universitaria e allo stesso tempo di socializzazione tra i giovani”. “L’Università di Firenze, anche grazie al dialogo con enti e istituzioni, è attenta a individuare nuovi spazi che possano rispondere con maggiore aderenza alle esigenze della didattica e dei servizi agli studenti – spiega la rettrice Alessandra Petrucci -. In questo quadro, la possibilità offerta dall’ex Meccanotessile è particolarmente strategica”.

Firenze, l’ex Meccanotessile riparte con centro giovani e ludoteca

Firenze – Intervento da 1,2 milioni di euro e riguarda la porzione F del complesso ex Meccanotessile con accesso da via Alderotti.

Un centro giovani e una ludoteca con spazi polifunzionali, aree attrezzate e gonfiabili su una superficie di 900 mq al centro dell’ex Meccanotessile, a Firenze. Il progetto definitivo per la riqualificazione del corpo centrale del complesso ha avuto oggi il via libera della giunta comunale di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Titta Meucci: si tratta di un intervento da 1,2 milioni di euro che riguarda la porzione F del complesso ex Meccanotessile con accesso da via Alderotti, dove è previsto l’inserimento di funzioni di interesse pubblico con la realizzazione di spazio giovani, ludoteca e aree polifunzionali di collegamento.

Il centro giovani, come si legge in una nota di Palazzo Vecchio, avrà una superficie complessiva di circa 510 mq. La ludoteca, su una superficie di circa 330 mq, è pensata per sfruttare al massimo gli spazi, andando a creare due aree distinte, da destinare a diverse attività. Nel dettaglio, i lavori riguardano la realizzazione degli impianti elettrici e speciali connessi alla riqualificazione del corpo centrale dell’immobile.

“Mentre è in corso l’affidamento dei lavori per l’insediamento della nuova sede Isia nel padiglione M dell’ex Meccanotessile, andiamo avanti con la progettazione di un’altra parte importante del complesso – ha detto l‘assessore ai lavori pubblici Titta Meucci -. La porzione F del corpo centrale sarà infatti riqualificata per realizzare un centro giovani, una ludoteca e uno spazio polifunzionale. Un intervento da 1,2 milioni di euro che vanno ad aggiungersi alle risorse già messe in campo per dar vita al nuovo polo di alta formazione con Isia per oltre 3 milioni di euro”.

 

Inaugurato nuovo parcheggio ex Meccanotessile: 75 posti auto

Inaugurato oggi dal sindaco Dario Nardella il nuovo parcheggio dell’ex Meccanotessile. 75 nuovi posti a servizio in particolare dei residenti. Il progetto del parcheggio rientra infatti nel complessivo programma di rinascita dell’ex officine Galileo destinato a ospitare nuove funzioni per le varie porzioni del complesso.

Presenti all’inaugurazione anche gli assessori alla mobilità Stefano Giorgetti e al patrimonio non abitativo Alessandro Martini. Il nuovo parcheggio rappresenta anche un tassello della riqualificazione dell’intera area della storica sede delle Officine Galileo. “Nello scorso mandato abbiamo iniziato con la realizzazione del nuovo giardino, molto usato dagli abitanti del quartiere. Oggi è la volta del parcheggio, una infrastruttura molto attesa. Il prossimo step sarà la riqualificazione degli edifici dell’ex Meccanotessile che diventerà un vero e proprio polo della formazione con l’Isia e una parte rilevante parte dell’Indire. Sarà quindi un luogo per i cittadini ma anche per i giovani e per le nuove generazioni”, ha dichiarato il sindaco Nardella.

Nel corpo centrale dell’immobile ci sono le due funzioni principali, ovvero la sede di Indire (l’Istituto nazionale di formazione e ricerca del Miur) e quella dell’Isia (l’Istituto superiore di istruzione artistica) ora temporaneamente alle scuderie di Villa Strozzi. La galleria centrale sarà invece destinata ad attività commerciali di quartiere (gestiti da soggetti individuati con procedure di evidenza pubblica). Nela striscia ad est, tra via Maestri del Lavoro e via Alderotti, troverà posto l’housing sociale (giovani coppie e anziani). A completare il quadro il giardino Officine Galileo già realizzato tra via Cocchi e via Santelli. La progettazione è in corso e i tempi di realizzazione sono stimati in tre anni.

I posti tra auto e scooter sarebbero circa 80 e potranno essere utilizzati anche per l’interscambio della tramvia, per gli uffici della Regione o per recarsi in piazza Dalmazia, come ha ribadito l’Assessore Giorgetti. Per quanto riguarda la regolamentazione della sosta, i posti sono di tipo promiscuo dove i residenti possono però parcheggiare gratuitamente.

L’area di sosta è una quota inferiore al livello stradale di circa 50 centimetri e le due zone sono raccordate con una modesta scarpata erbosa dove sono previste sedute, rastrelliere per le biciclette e un filare di nuovi alberi. La scelta è caduta sul carpinus betulus fastigiata, la stessa specie arborea già messa a dimora la linea T1 Leonardo da Statuto a via Tavanti e che si caratterizza per tolleranza all’inquinamento e resistenza alle malattie, oltre che per essere una pianta autoctona. Completa l’intervento la realizzazione della rete di smaltimento delle acque piovane e dell’impianto di illuminazione pubblica a led. Per la pavimentazione è stato utilizzato bitume artistico.

Ex Meccanotessile, Di Giorgi: “Ottimo risultato, premiati nostri sforzi”

“Sono felice che la Giunta di Palazzo Vecchio concluda finalmente il percorso per la riqualificazione dell’Area dell’ex Meccanotessile iniziato diversi anni fa”. Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Rosa Maria Di Giorgi, commentando lo spostamento del centro di documentazione e formazione Indire (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa).

” Un iter cominciato durante la giunta Renzi -ricorda Di Giorgi- quando, anche grazie ad un rapporto continuo con il Comitato di cittadini che ebbi modo di curare personalmente, fu realizzato il giardino.  Sempre in quegli anni, da assessore all’istruzione, di concerto con la dirigenza di Isia, abbiamo poi progettato di spostare proprio al Meccanotessile la sede dell’Istituto che si trovava in via degli Alfani, in una situazione difficile e precaria. All’inizio sembrava un sogno impossibile, ed invece, con tenacia, anche grazie alla disponibilità della Ministra  Giannini e dell’allora Sottosegretario Toccafondi,  riuscimmo a concludere l’accordo”.

“Se oggi dunque il Meccanotessile ha questa vocazione di polo artistico culturale e della formazione, lo dobbiamo alle scelte lungimiranti  che furono fatte in quegli anni. Scelte  cui ho avuto modo di collaborare attivamente sia come amministratrice sia, negli anni successivi, come parlamentare dei governi Renzi e Gentiloni, nonostante i vincoli del patto di stabilità ed il conseguente blocco degli investimenti” sottolinea la deputata.

“Quello che viene messo a punto in questi giorni è dunque un altro interessante tassello per un’area strategica, vicina ai poli universitari sia di Novoli che di Careggi e servita dalla nuova tramvia. Una bella notizia per Firenze e per il mio amato quartiere di Rifredi. Credo che i cittadini possano essere finalmente soddisfatti, anche perché intorno al Meccanotessile si è dispiegata negli anni una virtuosa collaborazione tra enti ed amministrazioni pubbliche, accomunate dalla voglia di raggiungere un risultato utile alla collettività” conclude Di Giorgi.

Exit mobile version