Maltempo: disagi in Mugello, Regione scrive  a Enel

Dopo l’interruzione di energia elettrica che ha interessato il Mugello a causa della nevicata di ieri, “scriverò una lettera sulla questione a Enel, perché non va bene che qualche decina di centimetri di neve mettano all’agghiaccio 7 mila persone solo perché alcuni alberi cadono sulle linee elettriche”, “Enel deve imparare a fare la manutenzione”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

“I cittadini pagano l’energia elettrica – ha aggiunto – e se per portarla in Mugello si deve tenere sgombre dagli alberi le aree vicino ai pali della luce, non si vede perché questo non debba essere fatto”. “La caduta degli alberi non è un fatto ineluttabile ma prevenibile con saggio intervento di manutenzione”, ha concluso.

Manovra: alluvione, Rossi “Ci sia emendamento per i danni di Livorno”

La Giunta regionale stanzia altri 12 milioni di euro per la riduzione del rischio idraulico a Livorno. È un ulteriore provvedimento di palazzo Strozzi Sacrati a seguito dell’alluvione della notte del 9-10 settembre. Tuttavia, il presidente della Regione, Enrico Rossi, non si ferma qui. Intende scrivere una lettera a tutti i parlamentari toscani, affinche’ sostengano un emendamento alle legge di bilancio, finalizzato a ottenere una parte dei 56 milioni di euro di fondi necessari per indennizzare i danni.

“La vera partita dei contributi la giochiamo a Roma- spiega, nel corso di una conferenza stampa-. Abbiamo mandato tutta la documentazione, ci auguriamo che adesso ci siano delle risposte adeguate anche grazie all’impegno di tutti i parlamentari di questa regione. Se mettessero i 2/3 dei 56 milioni di euro di danni sarebbe un successone”.
Il bisogno di fare presto e’ dettato oltre che dalla necessita’ territoriale, soprattutto dall’impellenza di una scadenza tecnica, quella della fine della legislatura. “Sarebbe
importante- aggiunge- che questo emendamento passasse e non se ne dovesse riparlare dopo le elezioni politiche”. Su Livorno, del resto, l’impegno della Regione si e’ rivelato finora rilevante.
Ai 30 milioni di euro gia’ iniettati, si sommano i 12 milioni deliberati nella riunione della Giunta di questa settimana.
“Pensiamo, in questo modo, di arrivare a fare un intervento di dimensioni davvero notevoli”, rivendica Rossi. Che richiama anche l’attenzione sul contributo offerto dall’istituzione nei confronti dei cittadini, colpiti dall’inondazione di due mesi fa,
che arriva fino a 8 mila euro per chi vanta una situazione Isee inferiore ai 20 mila euro annui.

“Ci auguriamo che adesso ci siano risposte adeguate anche con l’impegno dei parlamentari tutti toscani – ha aggiunto -. Noi chiediamo al governo due terzi dei soldi per i danni derivanti dall’alluvione. L’importante comunque è che l’emendamento passi”.

Razzismo, Rossi scrive a FGCI: “istituire il giorno memoria del Calcio”

 Il presidente della regione Toscana: anche il Calcio faccia suo messaggio contro antisemitismo e razzismo

Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, scrive una lettera alla FIGC, chiedendo di emulare quanto già succede in Germania, con l’istituzione di una giornata nella quale venga ricordato l’orrore dell’Olocausto all’interno degli stadi italiani.

Ecco il testo della richiesta

 

 

 

Pignone: a Massa nuova linea pannelli tenuta gas da 12 mln

Rossi, GE regge occupazione apuana,con 2000 addetti. 1500 apuani beneficeranno soldi accordo Inps.

Inaugurata questa mattina una nuova linea di produzione, la prima in Italia, all’interno dello stabilimento Nuovo Pignone di Massa. Si tratta di innovativi pannelli tenuta gas per compressori centrifughi,in grado di evitare perdite e dispersioni di gas dal compressore
verso l’atmosfera. Un investimento di circa 12 milioni di euro, che ha riguardato anche il rinnovamento del sito negli spazi e nelle strutture. All’inaugurazione erano presenti oltre al
presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Massimo Messeri, presidente di Nuovo Pignone e Massimiliano Turci, direttore dello stabilimento di Massa.

“La produzione – spiega il presidente Messeri- permetterà di incrementare sicurezza, qualità e soprattutto produttività ed efficienza, con una riduzione dei tempi di realizzazione dei pannelli del 40%”.

“Questo nuovo tipo di produzione – aggiunge il direttore Turci – abbraccia i concetti e le metodologie dell’ industria 4.0, introducendo la prima linea mobile di montaggio negli stabilimenti BHGE Nuovo Pignone in Italia. E tuttavia non ci fermiamo qui: è confermato per il 2018 un altro investimento per circa 12 milioni di euro per la costruzione di un nuovo banco prova per le nuovissime turbine LM9000, investimento possibile anche grazie al programma Galileo che prevede finanziamenti di Regione Toscana e Ministero dello Sviluppo Economico”.

“Siete una realtà produttiva che fa la ricchezza di quest’area. In bocca al lupo per i vostri futuri obiettivi. Sono certo che li raggiungerete. E noi vi daremo una mano a farlo”. Cosi’ il
presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha partecipato al taglio del nastro della nuova linea di produzione dedicata alle centraline di gestione e controllo del gas per compressori, nello stabilimento di Massa della BHGE Nuovo Pignone.

Dopo aver ricordato che BHGE Nuovo Pignone rappresenta da sola il 5% del Pil toscano e che nella regione dà lavoro a 4.300 dipendenti diretti e a moltissimi indiretti, Rossi ha detto che senza la presenza di questa multinazionale la tenuta occupazionale dell’area apuana non sarebbe stata possibile.

“Dal 2012 ad oggi – ha precisato Enrico Rossi – l’occupazione in GE è quasi raddoppiata passando dalle 370 alle 720 unità con un lavoro indiretto che arriva oggi a 2.000 addetti”.

“Saranno circa 1500 i lavoratori della provincia di Massa Carrara che potranno beneficiare di una parte di quei 30 milioni di euro – ha continuato Rossi -, sbloccati proprio in questi giorni dall’accordo raggiunto tra Regione Toscana e Inps”.

“Il presidente di Inps Tito Boeri,- conferma Rossi – ha infatti firmato il decreto necessario a sbloccare le risorse per il sostegno al reddito dei lavoratori toscani delle aree di crisi. Si tratta di soldi che andranno a quei lavoratori che hanno perso qualsiasi forma di protezione sociale. A Massa Carrara la Regione ne conta circa 1500, che riceveranno questi soldi sotto forma sia di sostegno al reddito, sia di politiche attive per il lavoro e la formazione”.

Mafia: M5s; 18 operazioni da gennaio, Pd-Rossi battano colpo

“Nostra proposta di una Conferenza permanente antimafia non ha avuto alcun sostegno”.

“Da inizio anno ad oggi ci sono state 18 operazioni antimafia in Toscana. Tre solo negli ultimi due giorni, con l’emersione inquietante di un sistema estorsivo in mano alla ‘ndrangheta a Firenze, il maxi sequestro di 2 milioni di euro in mano ad un boss tra Prato e Pistoia, e il riciclaggio nel Valdarno dei soldi della camorra. In molte occasioni il Pd e Rossi hanno speso parole sulla necessità di maggiore impegno in materia antimafia ma intanto l’Osservatorio regionale è fermo da due anni, e la nostra proposta di una Conferenza permanente antimafia, di sostegno anche agli enti locali, non ha avuto alcun sostegno”. Lo afferma il capogruppo M5s in Consiglio regionale Gabriele Bianchi.

“Battano un colpo quanto prima perchè lo scenario regionale sta peggiorando pericolosamente – aggiunge in una nota -. Stamattina abbiamo sentito il sindaco Nardella parlare di Ostia. Qualcuno gli spieghi che la mafia sta operando nel suo territorio. Non serve andare a cercarla a centinaia di chilometri di distanza” conclude.

Acqua: Regione Toscana diffida 3 consorzi bonifica

Chiesti chiarimenti su attività o commissariamento.

La Regione Toscana invierà una ‘diffida’ a tre consorzi di bonifica, per avere chiarimenti
circa l’attuazione degli interventi di manutenzione inseriti nel Piano dell’Attività 2017. E’ quanto annunciato oggi dal presidente della Regione Enrico Rossi insieme all’assessore
all’ambiente Federica Fratoni, in occasione della riunione della Giunta.

I Consorzi interessati sono quello del Basso Valdarno, dell’Alto Valdarno e quello Toscana Nord. I tre consorzi dovranno rispondere entro 30 giorni portando i chiarimenti richiesti. Se la Regione li riterrà non idonei e non in grado di superare le osservazioni poste, approverà un’altra delibera con la quale saranno sciolte le assemblee consortili e commissariato l’ente.

Per il Consorzio 4 Basso Valdarno, sono altre due le questioni sulle quali si richiedono chiarimenti: quella che riguarda il piano di organizzazione del personale interno, strumento con il quale si stabiliscono assunzioni, ruoli e competenze per la funzionalità del Consorzio stesso. E la questione che riguarda il compenso del direttore, sulla quale la Regione aveva già chiesto delucidazioni senza aver ricevuto ad oggi risposte ritenute soddisfacenti.

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