Tramvia Firenze: al via i lavori per la Variante Centro Storico.

Avvio ufficiale dei lavori della linea della tramvia Fortezza-San Marco.  Presenti il ministro Enrico Giovannini, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco Dario Nardella e il presidente di Tram Spa Fabrizio Bartaloni.

6 le fermate:  il braccio di 2,5 chilometri che collegherà la Fortezza a San Marco avrà un costo stimato 67 milioni di euro, 4,3 milioni di passeggeri annui previsti (ci sarà lo scudo verde). Durata dei lavori: 660 giorni per avere la tramvia a regime,  600 di lavori e due mesi di pre-esercizio.

Stavolta i cantieri impattano sul cuore nevralgico della città, coi binari che correranno nel mezzo di uno degli incroci più trafficati dei viali cittadini, Matteotti-Lamarmora-Fra Bartolomeo.

Da oggi, giovedì 21 luglio sono in programma la demolizione degli spartitraffico e l’allestimento degli impianti semaforici provvisori con restringimenti di carreggiata e divieti di sosta. Nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 luglio sarà allestito il cantiere della tramvia vero e proprio per gli interventi sui sottoservizi e successive opere di riqualificazione urbanistica e contestualmente scatterà la mobilità che rimarrà in funzione per l’intera durata di questa fase (45 giorni). Sul lato della basilica oltre al cantiere resterà una corsia in adiacenza alla chiesa che sarà utilizzata nella direzione via Cavour-via La Pira. Sarà invece chiusa la carreggiata di collegamento tra via La Pira-via Battisti e via Arazzieri (il percorso alternativo disponibile sarà via Battisti-via La Pira-via della Dogana-via Cavour-via Arazzieri). La parte della piazza lato centro resterà transitabile con restringimenti di carreggiata. Restringimenti anche all’incrocio la piazza e via Cavour lato viali.

Le provenienze da via Cavour lato centro potranno svoltare a destra sulla piazza per poi dirigersi in via Battisti o in via La Pira-La Marmora. Oppure potranno entrare direttamente in via degli Arazzieri grazie al nuovo impianto semaforico. I mezzi che arrivano da via Cavour lato viali potranno svoltare a sinistra sulla corsia lato basilica e raggiungere via La Pira, entrare nella piazza lato centro, proseguire per via Cavour lato centro oppure entrare in via degli Arazzieri. Le provenienze da via degli Arazzieri potranno svoltare in via Cavour lato centro o proseguire in piazza lato centro e da lì in via La Pira o via Battisti. Si ricorda che via Cavour lato centro è disciplinata come area pedonale di tipo B e via degli Arazzieri è corsia preferenziale in entrambi i sensi di marcia.

I cantieriper la tramvia  in piazza San Marco comportano fin dalle opere preliminari modifiche ad alcune linee del trasporto pubblico locale. Dal 21 luglio saranno spostate o soppresse le fermate o i capolinea di 6 linee urbane che transitano nella piazza.

Di seguito le informazioni di dettaglio di Autolinee Toscane sui cantieri della tramvia.

In piazza San Marco (lato chiesa) soppresse le fermate “San Marco Rettorato” e “Museo di San Marco”

Linea 10. Il capolinea della linea 10 si sposterà di 100 metri da “San Marco Rettorato” alla fermata “La Pira”, in via La Pira, dove si attestano anche le linee 25, 31 e 32.

Linea 6. La linea 6 in direzione Torregalli non passerà dalla fermata “Museo di San Marco” (soppressa) ma, si attesterà ad una nuova fermata, a 100 metri di distanza, che sarà istituita in via Battisti dal nome “Battisti San Marco”.

Linee 31-32. La linea 31 in direzione Grassina e la linea 32 in direzione Antella, non fermeranno più alla fermata “Museo di San Marco” (soppressa) ma si attesteranno alla fermata “La Pira” in via La Pira, a 100 metri, dove si attestano anche le linee 25 e 10.

Linee 14-23. La linea 14 in direzione Santa Maria Maggiore e il 23 in direzione T2 Guidoni, non passeranno dalla fermata “Museo di San Marco” (che sarà soppressa) ma si attesterà ad una nuova fermata, a 100 metri distanza, che sarà istituita in via Cavour dal nome “Cavour San Marco”.

Inoltre, sarà soppressa la fermata “Lavagnini Porta San Gallo” in cui si attestano la linea 8 e alcune linee extraurbane. La fermata alternativa più vicina e funzionale per le linee coinvolte è quella di “Matteotti La Marmora” (nei pressi di piazza della Libertà a 300 metri di distanza) o per sola linea 8 anche “Poliziano” (nei pressi di viale Lavagnini sempre a 300 metri di distanza).

Per ulteriori informazioni e dettagli sul Tpl www.at-bus.it e canali social di Autolinee Toscane.

FI-PI-LI e ”Bretella Signa-Prato”: sindaci Empolese Valdelsa  scrivono a Ministro Giovannini

La lettera, di cui si è fatto promotore il Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa, Alessio Falorni, con primi firmatari i Sindaci dei principali poli produttivi, è stata inviata al Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini

Realizzare “quanto prima, la terza corsia sulla Fi-Pi-Li e la “Bretella Signa-Prato”, due  infrastrutture strategiche da cui dipende il futuro dell’intera regione” lo chiedono a gran voce i comuni del comprensorio empolese valdelsa, che nno inviato una lettera al Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini. Nella lettera i sindaci auspicano  la “massima attenzione” a queste due opere connesse, di grande rilevanza per far fare un deciso salto di qualità alla rete viaria della Toscana centrale, attraversata quotidianamente da migliaia di automobilisti, autotrasportatori, pendolari”

La lettera, di cui si è fatto promotore il Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa, Alessio Falorni, con primi firmatari i Sindaci dei principali poli produttivi, è stata inoltrata anche al Presidente della Regione, Eugenio Giani, con l’obiettivo di rafforzare il lavoro di squadra di Sindaci, amministratori e organi del governo regionale per ottenere dal Ministero i finanziamenti necessari alla realizzazione di queste infrastrutture: a partire dalla Fi-Pi-Li, negli ultimi tempi, scrivono “interessata da cantieri infiniti che procurano code snervanti e forti disagi ai cittadini, nonché teatro di incidenti che ormai hanno raggiunto una cadenza quasi quotidiana”.

“La terza corsia sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno è in questo ambito un’opera quanto mai necessaria, anche per il volume di traffico merci che coinvolge i principali distretti industriali presenti lungo quest’arteria stradale, in grado di collegare il porto di Livorno alle città di Pisa, all’Empolese Valdelsa (su cui è stata realizzata di recente la nuova 429 Empoli-Castelfiorentino) e infine a Firenze, dove si punta altresì creare una nuova Bretella tra Signa e Prato, potenziando in primis la necessaria infrastruttura del ponte fra Signa e Lastra a Signa” si legge nel documento.

La “Lettera aperta” ha raccolto nel giro di pochi giorni l’adesione dei Sindaci  delle aree produttive della Toscana centrale interessati da queste due opere: Alessio Falorni, Castelfiorentino e Presidente dell’Unione Empolese-Valdelsa (distretto pelle cuoio e calzature) Matteo Biffoni, Prato (distretto tessile), Sandro Fallani, Scandicci (distretto pelle) Brenda Barnini, Empoli (distretto abbigliamento) Simone Giglioli, San Miniato (distretto conciario) Alessio Torrigiani, Lamporecchio (distretto calzaturiero) Angela Bagni (Lastra a Signa), Paolo Masetti (Montelupo Fiorentino), Alessio Spinelli (Fucecchio), Matteo Franconi (Pontedera), Nicola Tesi (Borgo Buggianese) Simona De Caro (Monsummano Terme), Marzia Niccoli (Massa e Cozzile) Dino Cordio (Uzzano) Daniele Bettarini (Buggiano) Alessio Mugnaini (Montespertoli) Giuseppe Torchia (Vinci)  Alessandro Giunti (Capraia e Limite), Giacomo Cucini (Certaldo), Simona Rossetti (Cerreto Guidi), Paolo Pomponi (Montaione) Paolo Campinoti (Gambassi Terme)

“Abbiamo preso questa iniziativa – osserva il Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa, Alessio Falorni – perché riteniamo doveroso e urgente che i Sindaci si facciano carico di richiamare l’attenzione del Ministro delle Infrastrutture e nel contempo rafforzare l’azione del Presidente della Regione per dare la massima priorità alla realizzazione di questi due progetti, dai quali dipende sia il futuro del nostro tessuto economico e produttivo sia la qualità della vita dei nostri cittadini, che quotidianamente devono sopportare enormi disagi. Crediamo che come Sindaci dobbiamo far sentire la nostra voce, affinché vengano destinati investimenti adeguati al potenziamento della rete viaria grazie alle risorse che arriveranno dal Next Generation Eu, dal React Eu e da risorse nazionali. Non possiamo assolutamente permetterci di perdere questa opportunità. Siamo certi che il Presidente della Regione, come sempre, ascolterà la nostra voce e sarà al nostro fianco.”

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