Elon Musk: “L’Italia sta scomparendo”

Roma, “L’Italia sta scomparendo”, lo scrive Elon Musk rispondendo ad Andrea Stroppa, analista informatico, che ha pubblicato i dati relativi al calo segnalato dall’Istat e che già lo scorso anno aveva cinguettato con Musk.

Il tweet di risposta Elon Musk fa infatti riferimento ad un messaggio di Andrea Stroppa, esperto di sicurezza informatica, che aveva scritto che “la natalità in Italia è ai minimi storici e la mortalità resta alta”, osservando poi che “la situazione sta peggiorando”, nel senso che “stiamo andando a tutta velocità verso il declino e il potenziale dimezzamento della popolazione italiana”.

Ed in effetti in Italia non ci sono mai tante culle vuote, nel 2022 la natalità nel nostro Paese ha raggiunto il suo minimo storico, e per la prima volta dall’unità di Italia le nascite sono state al di sotto della soglia di 400mila, fermandosi a 393mila, mentre la mortalità ha continuato a mantenersi elevata: i decessi sono stati 713mila, 320mila più delle nascite. Con il risultato che ogni 1000 abitanti si sono registrati 7 neonati e 12 morti. Numeri che hanno attirato anche l’interesse di Elon Musk.

“FdI propone da sempre un piano di sostegno alla maternità e alla natalità – aveva detto l’allora leader di FdI e attuale premier Giorgia Meloni – Continuando così avremo una società senza figli, che crollerà. È positivo che una persona visibile come Elon Musk ne parli, ma è sconfortante che sia servito un suo intervento per attirare i media sul tema”.

A segnalare il nuovo record negativo delle nascite è l’ultimo report dell’Istat sugli indicatori demografici, che fotografa un Paese in cui la popolazione residente continua a diminuire, per effetto di un eccesso di morti sulle nascite, e a invecchiare. E in cui i movimenti migratori interni e per l’estero sono tornati ai livelli pre-pandemia, con più 55mila persone che hanno lasciato il Mezzogiorno per trasferirsi soprattutto nelle regioni del Nord.

Sempre meno bebè, la media è un figlio a coppia Rispetto al 2018, l’ultimo anno in cui si registrò un aumento delle nascite, il calo è di circa 184mila nati. E il numero medio di figli per donna si è ridotto a 1,24. Il rapporto si interroga sulle ragioni e le riconduce solo in parte a una scelta delle coppie, dando invece un peso significativo al progressivo invecchiamento della popolazione femminile: la continua posticipazione dell’esperienza della maternità finisce con il trasformarsi in una definitiva rinuncia.

La regione con la fecondità più alta è il Trentino-Alto Adige con un valore pari a 1,51 figli per donna, seguita da Sicilia e Campania, che però registrano valori molto più bassi, rispettivamente 1,35 e 1,33. Fanalino di coda la Sardegna che, con un valore pari a 0,95, è per il terzo anno consecutivo l’unica regione con una fecondità al di sotto dell’unità. Una persona su 4 ha 65 anni, centenari triplicati in 20 anni.

Nonostante l’elevato numero di morti degli ultimi tre anni, oltre 2 milioni e 150mila, di cui il 90% riguardante persone con più di 65 anni, il processo di invecchiamento della popolazione è proseguito, portando l’età media della popolazione a 46 anni. Gli over 65 sono più di 14 milioni e costituiscono il 24% della popolazione. Il numero dei centenari, che si è triplicato negli ultimi 20 anni, per la prima volta sfiora la soglia di 22mila. Popolazione residente in calo del 3%, sugli stranieri.

Gli abitanti sono scesi a 58 milioni e 851mila, 179mila in meno del 2021. Un calo che pur essendo inferiore a quello degli anni più acuti della pandemia, non è stato compensato dai movimenti migratori con l’estero, che pure hanno visto per l’Italia un recupero di attrattività con un saldo netto salito a +229mila nel 2022.

I movimenti migratori interni penalizzano il Sud e in particolare la Basilicata e la Calabria, con un saldo negativo nelle due regioni pari al 5,5%, contro una media del 3,4%. Torna anche a crescere il numero degli stranieri: al primo gennaio 2023 sono 5 milioni e 50mila. 20mila in più dell’anno precedente (+3,9%).

Twitter, da quando Elon Musk è subentrato, ha perso 50 dei suoi migliori 100 inserzionisti

San Francisco, California, secondo un rapporto di ‘Media Matters for America‘ risulterebbe che, dopo l’arrivo di Elon Musk, la metà dei primi3 100 inserzionisti di Twitter abbia smesso di fare pubblicità sulla social network.

Inoltre, sul rapporto si legge che questi 50 inserzionisti avrebbero speso dal 2020, quasi 2 miliardi di dollari in annunci su Twitter e più di 750 milioni di dollari nel solo 2022.

Sempre secondo il rapporto, altri sette inserzionisti avrebbero diminuito la loro pubblicità quasi a zero, Queste aziende avrebbero pagato a Twitter più di 255 milioni di dollari dal 2020. Chevrolet, Chipotle Mexican Grill, Inc., Ford, Jeep, Kyndryl, Merck & Co. e Novartis AG hanno infatti tutte rilasciato dichiarazioni sull’interruzione degli annunci su Twitter. Altri hanno interrotto la pubblicità sulla piattaforma per un “periodo di tempo significativo”.

Il rapporto fa anche notare però che nonostante questi colpi alle entrate pubblicitarie, il CEO di Twitter Elon Musk ha “continuato la sua ondata di azioni destabilizzanti del marchio tra cui l’amplificazione delle teorie del complotto, il ripristino unilaterale di account bannati come quello dell’ex presidente Donald Trump e istituendo uno schema di verifica casuale che consentirebbe ad estremisti e truffatori di acquistare l’ormai famosa ‘spunta blu'”.

Famosi utenti di Twitter come per esempio lo scrittore Stephen King hanno criticato il nuovo sistema di verifica dell’account a pagamento con la spunta blu, il simbolo che dovrebbe garantire l’identità dei possessori degli account Twitter.

Emblematico, ma che ha anche generato molte polemiche, il caso dell’azienda farmaceutica ‘Eli Lilly and Co.‘ che ha smesso di postare annunci su Twitter il giorno dopo che è apparso sul social un post di falso account con il nome della compagnia, che sfoggiando la spunta blu di autenticità, propagandava: “Siamo entusiasti di annunciare che l’insulina è ora gratuita”.

Eli Lilly aveva chiesto a Twitter la rimozione immediata del post, ma il tweet è rimasto attivo per ore, a causa del fatto che il personale della piattaforma era fortemente rimaneggiato per via dei recenti licenziamenti e dimissioni. Il tweet ha naturalmente raccolto centinaia di retweet e migliaia di Mi piace, e le azioni di Eli Lilly sono presto crollate in borsa.

Prendendo in giro il social network, Stephen King ha quindi postato: “Presto l’unico inserzionista rimasto su Twitter sarà ‘My Pillow’, che è l’azienda produttrice di cuscini, gestita dal teorico della cospirazione pro-Trump Mike Lindell.

Starship di Elon Musk in orbita forse già a marzo, ma obiettivo: Marte

Cape Canaveral, Florida, Elon Musk, il fondatore di SpaceX, azienda aerospaziale statunitense con sede in California, ha dichiarato che il primo volo orbitale della sua imponente Starship, che userà Super Heavy, che sarà il razzo più potente mai costruito al mondo, in orbita forse già a marzo, ma l’obiettivo è Marte, potrebbe avvenire già nel mese di marzo di quest’anno.

Mettendo in conto anche gli inevitabili fallimenti durante il percorso, Elon Musk si è detto fiducioso che Starship raggiungerà l’orbita entro la fine di quest’anno.

La NASA prevede di utilizzare l’astronave, che è completamente riutilizzabile, per far atterrare gli astronauti sulla luna già nel 2025, ma Musk ha piani ancora più ambiziosi, spera infatti di poter costruire una flotta di astronavi per creare una città su Marte, trasportando lì attrezzature e persone.

Per ora, i voli iniziali di Starship, porterebbero in orbita i satelliti Internet di Musk, chiamati Starlinks. “Probabilmente ci saranno alcuni dossi sulla strada, ma vogliamo risolverli con missioni satellitari e missioni di prova” prima di mettere le persone a bordo, ha detto Musk.

Il primo booster SpaceX Super Heavy, avrà 29 motori Raptor e ogni motore avrà 225 tonnellate di spinta per un totale di 6525. I normali booster Super Heavy avranno 32 motori Raptor per 7200 tonnellate di spinta. Il Saturno V che ha portato gli uomini sulla luna aveva 3580 tonnellate di spinta.

Il booster del primo stadio Super Heavy di SpaceX non è ancora decollato. Ma Starship, la futuristica astronave d’acciaio a forma di proiettile che viene montata in cima al razzo e che funge da stadio superiore, è stata lanciata con successo ed è atterrata da sola lo scorso maggio, dopo però di una serie di fallimenti finiti con spettacolari esplosioni. Per ora l’astronave è riuscita a salire ad un’altezza di oltre di oltre 9.000 metri.

SpaceX è attualmente in attesa di approvazione da parte della Federal Aviation Administration (FAA), prima di procedere con la fase successiva, che è appunto quella di andare in orbita. Musk ha detto che si aspetta il via libera a marzo e che anche il razzo dovrebbe essere pronto per volare per allora. Ciò farebbe prevedere il lancio nei prossimi due mesi, ha aggiunto.

Le Starhip sono di enormi dimensioni, più alte infatti dei razzi della NASA lunari del passato ma anche attuali, con motori che producono una spinta al decollo di circa il doppio di potenza.

Oltre che da Cape Canaveral in Florida e dall’estremità meridionale del Texas, vicino a Boca Chica, le Starship potrebbero inoltre essere lanciate da piattaforme oceaniche galleggianti in qualsiasi parte del mondo, ha affermato Musk, che prevede il lancio delle astronavi tre volte al giorno – “rapida riutilizzabilità” – con stazioni di rifornimento nello spazio per destinazioni più lunghe come Marte. Il primo test di ricarica potrebbe avvenire entro la fine del prossimo anno, ha affermato.

Musk stima inoltre che il lancio di un’astronave potrebbe costare meno di 10 milioni di dollari, forse anche solo pochi milioni di dollari con un’elevata frequenza di volo, il che ridurrebbe i prezzi.

Starship ha già un cliente privato: un imprenditore giapponese che ha acquistato un volo intorno alla luna e intende portare con sé una dozzina di artisti. Musk ha accennato che ci sono altri interessati all’acquisto di viaggi, dicendo che gli annunci dei futuri viaggi sarebbero imminenti.

Fino ad ora, SpaceX ha fatto affidamento sui suoi razzi Falcon, molto più piccoli, per lanciare satelliti, così come astronauti e merci verso la Stazione Spaziale Internazionale per la NASA.

Il suo primo volo privato, è stato acquistato da un miliardario, ed è avvenuto lo scorso settembre. Un altro è in programma alla fine di marzo, e porterà tre uomini d’affari che pagano 55 milioni di dollari ciascuno alla stazione spaziale.

Elon Musk a Palazzo Vecchio: “Visitate Firenze!”

Firenze, Elon Musk il fondatore di Tesla e Space X, era in visita privata nel capoluogo toscano, ed ha incontrato martedì, il sindaco Dario Nardella visitando anche le Gallerie degli Uffizi dove ha incontrato il direttore del museo Eike Schmidt.

Elon Musk era atterrato sabato all’aeroporto di Peretola col suo aereo privato per alcuni giorni di vacanza con la famiglia e  naturalmente si sono recati in visita a Palazzo Vecchio. “Benvenuto a Firenze, la tua presenza ci ispira per il futuro di Firenze e del mondo intero”, ha scritto il sindaco Nardella su twitter, postando un brevissimo video dove Musk esclama “Visitate Firenze!”.

Nardella ha colto l’occasione, per illustrare al fondatore del più famoso brand di veicoli elettrici, del sistema cittadino di mobilità elettrica, e gli ha mostrato alcune sale di Palazzo Vecchio,  Elon Musk sarebbe rimasto particolarmente colpito in particolare dalla bellezza del Salone dei Cinquecento, ed ha ricevuto dal sindaco doni di Stefano Ricci e dell’Officina di Santa Maria Novella. All’incontro era presente anche Fabrizio Moretti, segretario generale della Biaf, la Biennale internazionale dell’antiquariato.

Elon Musk e il suo gruppo sono stati inoltre accolti agli Uffizi dal direttore Eike Schmidt, che li ha condotti personalmente alla scoperta delle meraviglie del museo. Oltre un’ora e mezzo la durata della permanenza in museo: Musk e Grimes hanno rivolto al direttore molte domande sulle opere, scattandosi anche selfie davanti a svariate di esse. Tra le più ammirate, la Tebaide e la Glorificazione della Vergine di Beato Angelico, la Battaglia di San Romano di Paolo Uccello, il Ritratto dei duchi di Montefeltro di Piero della Francesca, i capolavori delle sale di Leonardo, Michelangelo e Botticelli, all’interno delle quali il gruppo si è concesso una foto collettiva davanti alla Venere.

Musk si è anche soffermato a studiare i dettagli della antica scultura romana della testa dell’Alessandro morente nella sala di Michelangelo.

“Quando installerete una stazione spaziale su Marte, ci piacerebbe portarci qualche opera per il nostro progetto degli Uffizi diffusi”, ha scherzato il direttore Schmidt salutando con un sorriso Musk al termine della visita.

XPRIZE: 100 milioni di dollari per rimuovere il carbonio

XPRIZE, il premio d’incentivazione più generoso che sia mai stato messo in palio per attrarre e ispirare gli innovatori a sviluppare soluzioni scalabili per la rimozione del carbonio e combattere il cambiamento climatico.

XPRIZE, leader mondiale nella configurazione e nel varo di concorsi d’incentivazione volti a risolvere i problemi più pressanti dell’umanità, ha annunciato oggi il Concorso ‘XPRIZE Carbon Removal’ per la rimozione del carbonio con in palio 100 milioni di dollari sponsorizzato da Elon Musk e dalla Musk Foundation.

Il concorso, della durata di quattro anni e su scala mondiale, invita innovatori e team in ogni angolo del pianeta a creare e mostrare l’efficacia di una soluzione in grado di estrarre l’anidride carbonica direttamente dall’atmosfera o dagli oceani e intrappolarla in via permanente senza nuocere all’ambiente.

Per aggiudicarsi il concorso, i team devono mostrare l’efficacia di un modello in scala rigoroso e convalidato della loro soluzione con un livello di rimozione del carbonio nella misura di 1 tonnellata di CO2 al giorno. Devono inoltre dimostrare a una giuria la scalabilità economica della loro soluzione a livelli di gigatonnellate.

Questo concorso XPRIZE è finalizzato a ispirare e contribuire a scalare soluzioni efficienti per raggiungere collettivamente l’obiettivo di rimuovere 10 gigatonnellate di carbonio all’anno entro il 2050 per contrastare il cambiamento climatico e ripristinare l’equilibrio del carbonio sulla Terra.

“Vogliamo esercitare un impatto concreto. Puntiamo alla negatività, non alla neutralità carbonica. L’obiettivo ultimo è l’estrazione scalabile del carbonio che viene misurata in base al ‘costo per tonnellata esaustivamente ponderato’, il che include l’impatto ambientale. Non si tratta di un concorso teorico; ai team viene chiesto di sviluppare sistemi reali che siano in grado di esercitare un impatto misurabile e scalabile a livello di gigatonnellate. Costi quel che costi. Il tempo stringe”, ha affermato Elon Musk, fondatore e amministratore delegato di Tesla e SpaceX.

“Stiamo sfidando ingegneri, scienziati e imprenditori a costruire e illustrare sistemi per la rimozione del carbonio che funzionino”, ha dichiarato Peter H. Diamandis, fondatore e presidente esecutivo di XPRIZE.

“Sistemi che, in sottoscala, si dimostrino in grado di rimuovere il carbonio in maniera efficace e fattibile nella misura di una tonnellata al giorno e, in seconda battuta, siano in grado di scalare in modo massiccio (e vantaggioso dal punto di vista dei costi) a livelli di gigatonnellate. Questo concorso si propone di ispirare imprenditori e ingegneri a sviluppare quelle soluzioni per la rimozione dell’anidride carbonica che, in gran parte, sono state sino a oggi mero oggetto di discussioni e dibattiti. Vogliamo che vengano invece realizzate, collaudate e convalidate.

Auspichiamo che questo concorso XPRIZE promuova la partecipazione attiva dei settori pubblico e privato nello stesso modo in cui il concorso Ansari XPRIZE da 10 milioni di dollari ha dato impulso all’industria dei voli spaziali commerciali.”  Affinché l’umanità riesca a raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi sulla limitazione dell’aumento della temperatura della Terra a non più di 1,5 ˚C rispetto ai livelli pre-industriali, o anche di 2 ˚C, occorrono una scalabilità e innovazioni tecnologiche trasformative e rivoluzionarie che non si limitino a contenere le emissioni di CO2, bensì che permettano di rimuovere la CO2 già presente nell’atmosfera e negli oceani.

Se l’umanità continua su questa strada, la temperatura media globale potrebbe aumentare di 6 °C entro il 2100. Le linee guida verranno divulgate per esteso il 22 aprile 2021, data che coincide con la Giornata della Terra. Lo stesso giorno verranno aperte le iscrizioni. Il concorso durerà 4 anni, fino alla Giornata della Terra del 2025. Il montepremi di 100 milioni di dollari verrà distribuito secondo le seguenti modalità: Dopo 18 mesi verranno selezionate, a discrezione dei giudici del concorso, i 15 team migliori, ciascuno dei quali riceverà 1 milione di dollari.

I premi Milestone Awards daranno il via alla raccolta di fondi da parte dei team per i loro budget operativi al fine di poter effettuare le dimostrazioni su vasta scala richieste per vincere il premio. Nell’arco di questo stesso periodo, saranno erogate ai team studenteschi partecipanti al concorso un totale di venticinque borse di studio da 200.000 dollari l’una.

I restanti 80 milioni di dollari di finanziamento verranno erogati nel seguente modo:

  • Vincitore del Gran premio (1o classificato): 50 milioni di dollari
  • 2o classificato: 20 milioni di dollari
  • 3o classificato: 10 milioni di dollari I team possono presentare candidature per soluzioni naturali, ingegneristiche e ibride.

La giuria del concorso valuterà i team in base a quattro criteri fondamentali:

  • prototipo funzionante di un sistema per la rimozione del carbonio la cui capacità di rimozione di almeno una tonnellata al giorno possa essere rigorosamente convalidata.
  • La capacità del team di dimostrare alla giuria che la soluzione proposta può essere scalata in maniera fattibile dal punto di vista economico a livello di gigatonnellate.
  • Il principale parametro di valutazione per questo concorso è costituito dal costo per tonnellata esaustivamente ponderato, ossia comprendente tutte le considerazioni necessarie in termini di benefici ambientali, permanenza, eventuali prodotti a valore aggiunto;
  • Il criterio ultimo è rappresentato dal periodo di tempo durante il carbonio rimosso rimane intrappolato. È auspicabile puntare a un obiettivo di minimo di 100 anni.

“Il cambiamento climatico della Terra rappresenta una concreta minaccia per il genere umano. Ma non è troppo tardi se interveniamo SUBITO! L’immaginazione e la creatività degli esseri umani possono dar vita a un futuro migliore e più sostenibile su questo pianeta che ci ospita”, ha affermato Anousheh Ansari, amministratore delegato di XPRIZE.

“La collaborazione con Elon e con la Musk Foundation permetterà il crowdsourcing di soluzioni fattibili sotto il profilo economico, che possono essere scalate in misura massiccia nel mondo reale. Il Concorso XPRIZE per la rimozione del carbonio invita i team a passare alla storia e divenire gli eroi del clima, trasformando il nostro futuro.

“Prevediamo che al concorso si iscriverà un gruppo ampio ed eterogeneo di team concorrenti provenienti da tutto il mondo. Il bello dei concorsi XPRIZE è la diversità degli approcci adottati dai team. Ciò è perfetto per la rimozione del carbonio, perché esistono numerosi modi diversi per estrarre la CO2 dall’atmosfera e dagli oceani. Pensiamo che verranno proposti approcci come la cattura atmosferica diretta ingegnerizzata, la mineralizzazione e il miglioramento degli agenti atmosferici, soluzioni naturali basate su piante e alberi o soluzioni incentrate sugli oceani. Ambiamo a ottenere il maggior numero possibile di dimostrazioni di soluzioni scalabili e praticabili adesso, cosicché le migliori soluzioni possano essere implementate il prima possibile”.

Per le ultimissime informazioni sul concorso e sulle date importanti visitate XPRIZE.org/prizes/elonmusk. Guardate e condividete il trailer di 90 secondi su questo storico, gigantesco concorso XPRIZE che mette in palio 100 milioni di dollari.

Informazioni su XPRIZE, organizzazione senza scopo di lucro ai sensi della sezione 501(c)(3) del codice fiscale degli Stati Uniti, è il leader mondiale nella configurazione e indizione di modelli di concorso innovativi finalizzati a risolvere i problemi più pressanti del mondo.

I concorsi attivi comprendono: NRG COSIA Carbon XPRIZE con in palio 20 milioni di dollari, XPRIZE Rainforest con in palio 10 milioni di dollari, ANA Avatar XPRIZE con in palio 10 milioni di dollari, XPRIZE Rapid COVID Testing con in palio 6 milioni di dollari, IBM Watson AI XPRIZE con in palio 5 milioni di dollari, XPRIZE Rapid Reskilling con in palio 5 milioni di dollari, e Pandemic Response Challenge, con in palio 500.000 dollari.

Per maggiori informazioni visitate https://www.xprize.org/home. Informazioni su Musk Foundation Musk Foundation crea sovvenzioni a sostegno di: ricerca e promozione delle energie rinnovabili; ricerca e promozione dell’esplorazione dello spazio; ricerca nel ramo della pediatria; educazione scientifica e ingegneristica e sviluppo di un’intelligenza artificiale sicura a beneficio dell’umanità. Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

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