🎧 Firenze, Don Luigi Ciotti incontra le scuole e gli amministratori

“Sogno la città educativa, fondata su cultura, conoscenza e consapevolezza”, con queste parole Don Luigi Ciotti ha incontrato questa mattina al Palacongressi di Firenze, i ragazzi delle scuole del capoluogo toscano e gli amministratori locali.

In podcast un estratto dell’intervento di Don Luigi Ciotti, a cura di Lorenzo Braccini.

Durante l’incontro Ciotti, intervistato da Agnese Pini, ha sottolineato l’importanza di seguire gli insegnamenti dei mestri e delle maestre e della propria famiglia. Sul tema della confisca dei beni alle mafie, secondo Don Luigi Ciotti, ancora molta strada c’è da fare, anche se dei significativi passi in avanti sono stati fatti.

“La confisca è uno schiaffo a chi ha scelto il male; è una bonifica culturale e sociale. I mafiosi – ha aggiunto Ciotti – sono disposti anche ad accettare il carcere ma non che gli vengano tolti i poteri ovvero i soldi, le terre. Per loro bonificare quei territori è uno schiaffo. Non sopportano di vedere giovani associazioni che si allargano, non sopportano di vedere giovani che vanno sulle loro terre confiscate a lavorare”.

“La lotta alle mafie e alle illegalità – ha continuato – non è solo il compito della magistratura, delle forze di polizia a cui va stima e gratitudine per il loro lavoro, ma è un compito di ciascuno di noi”.

Rivolegensodi ai ragazzi ha detto, c’è bisogno di voi. “C’è bisogno – ha esortato – di ragazzi appassionati, curiosi, sensibili, impegnati. Sono importanti la conoscenza, la consapevolezza, la responsabilità. Ai ragazzi dico che bisogna voler bene ai loro professori, a chi fa percorsi sulla cittadinanza, sulla legalità. Il mio sogno è la città educativa. Non deve essere tutto sulle spalle della famiglia o della scuola: è tutta una città che deve sentire sulla propria pelle la necessità di portare un contributo. Ricordiamo che non c’è legalità senza uguaglianza”.

Il Piano metropolitano della legalità viene promosso a Firenze da Città metropolitana, Ufficio scolastico provinciale e rete dei Comuni dell’area fiorentina.

L’incontro è iniziato con l’intervento del sindaco di Scandicci Sandro Fallani e del presidente di Libera Toscana, Don Andrea Bigalli. Questa sera Don Luigi Ciotti, alle 18 sarà al teatro Aurora di Scandicci per parlare sempre di legalità.

Don Ciotti ospite della trasmissione “Bene Bene Male Male”

Venerdì 5 giugno alle 9:00 don Luigi Ciotti sarà ospite di Bene Bene Male Male su Controradio per presentare il suo ultimo libro “L’amore non basta”. Con Raffale Palumbo, Giovanni Gozzini e Giorgio Van Straten. Anche in video su EDO la nuova piattaforma digitale

In questa sorta di autobiografia collettiva Don Luigi Ciotti parla di se stesso attraverso dubbi e inquietudini, restituendoci la sua vita come autentica incarnazione del “noi”, perché costituita dalla miriade di incontri che l’hanno segnata e trasformata. E racconta in controluce le vicende cruciali della recente storia del nostro Paese, ponendo al centro quei problemi che la classe politica non ha mai affrontato alla radice. “L’amore non basta” (Giunti editore). «Per occuparsi degli altri, l’amore è base troppo fragile. Occorre il sentimento di giustizia, ossia una profonda empatia per le vicende umane, quel sentire sulla pelle le ferite degli altri che impedisce l’indifferenza, il giudizio e il pregiudizio, frutti velenosi dell’ignoranza».

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Libera a sindaco di Pisa: “aveva promesso nuova edicola”

Lo scorso maggio, davanti a don Luigi Ciotti, “ci aveva promesso che l’amministrazione avrebbe trovato una soluzione condivisa che puntasse a valorizzare il progetto e il lavoro fino a quel momento svolto”. Lo scrivono in una lettera aperta indirizzata al sindaco di Pisa, Michele Conti, il coordinamento toscano e provinciale di Libera, a proposito dell’edicola confiscata alla mafia rimossa il 2 gennaio scorso dal Comune dopo un lungo periodo di inattività.

“Ci aveva peraltro prospettato – affermano Fabrizio Tognoni e Andrea Bigalli, referenti provinciale e regionale di Libera – la possibilità di costruire a spese del Comune un nuovo chiosco, più moderno e accogliente, dove poter coniugare le attività di promozione turistica con quelle del progetto ‘I Saperi della Legalità’. In questo percorso anche l’Università di Pisa aveva fatto la propria parte, mettendosi a disposizione in maniera incondizionata per il progetto”.

I due esponenti di Libera poi respingono “con fermezza le dolorose affermazioni che sono giunte nei giorni scorsi nei nostri confronti: Libera combatte il degrado, non vi convive” e poi chiedono a Conti dove sia “stata collocata l’Edicola: è in un deposito, è stata smaltita in una discarica? Appurato dove si trova ci dia la possibilità di recuperare le lettere, i pensieri, i disegni con Falcone e Borsellino e tutti gli altri elaborati che i ragazzi delle scuole di Pisa e provincia avevano lasciato nella teca dell’edicola”.

Infine, Libera chiede al sindaco “un incontro in tempi brevi” per “riprendere e concordare con lei le ipotesi di lavoro che ci aveva ventilato (la ricollocazione di un nuovo chiosco in piazza Garibaldi o in altre piazze limitrofe) e l’apposizione di un segno visibile che faccia memoria dell’originale collocazione del bene confiscato”.

Pisa: don Luigi Ciotti riceve laurea honoris causa

L’università di Pisa ha insignito don Luigi Ciotti, presidente di Libera, della laurea honoris causa in Sociologia e management dei servizi sociali.

A commento della cerimonia ha affermato: “io rappresento un ‘noi’ e non un ‘io’ e accolgo questo riconoscimento come un attestato di stima e affetto al lavoro fatto da tante persone prima con il gruppo Abele e poi con Libera, accanto ai poveri e ai più indifesi”.

“Siamo una collettività ed è giusto così – ha spiegato don Luigi Ciotti – perché il nostro tempo, il nostro Paese non ha bisogno di navigatori solitari, ma di persone che sappiano assumersi delle responsabilità anche da semplici cittadini. Oggi – prosegue il missionario – tanti ragazzi sfilano per difendere il clima e credo che meritino risposte da parte degli adulti. Del resto c’è voluto Papa Francesco e un’enciclica, la Laudato sì, per far capire al mondo che le tutele sociali e ambientali sono due facce della stessa medaglia per ripensare lo sviluppo del nostro mondo”.

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