🎧 Greg Graffin “Punk Paradox” l’autobiografia

Greg Graffin “Punk Paradox” l’autobiografia del cantante dei Bad Religion. Il libro è uscito per Tsunami Edizioni. L’intervista, a cura di Davide Agazzi, ad Andrea Valentini  che ha curato l’edizione italiana

Greg Graffin è il cantante dei Bad Religion, uno dei gruppi punk americani più intelligenti e significativi di sempre, con alle spalle diciotto album in studio, un numero incalcolabile di concerti in tutto il mondo e una carriera che procede spedita ormai da oltre quarant’anni.

In Punk Paradox Graffin racconta la sua vita prima e durante l’esplosione del punk in California, descrivendo di pari passo la propria crescita personale, quella della sua band e l’evoluzione del genere stesso. Una narrazione che si alterna tra le peripezie dei Bad Religion, nel loro passare da piccola realtà underground a pilastro del punk mondiale, e il desiderio di crescita intellettuale di Graffin, che l’ha portato a impegnarsi negli studi e ad avviare una carriera come ricercatore e docente universitario, bilanciando gli impegni del gruppo con quelli accademici e con una vita privata che non è sempre riuscito a conciliare con il resto.

valentini x punk paradox

 

Coerentemente con il percorso di Graffin, questo libro si pone in netto contrasto con l’immagine stereotipata del punk nichilista e autodistruttivo così diffusa nella cultura popolare, e offre invece un punto di vista alternativo da parte di chi, pur vivendo all’interno del genere mantenendone vivo lo spirito e le sonorità, ne ha sempre sfidato le convenzioni e i luoghi comuni, rifiutando ogni tipo di indottrinamento. Punk Paradox è dunque più di una semplice autobiografia: è uno sguardo alla storia e allo sviluppo del punk, nonché un’acuta riflessione sul perché questa sottocultura sia ancora così viva e rilevante per milioni di persone.

🎤 Parafulmini, ascolta l’intervista

Trio toscano (attualmente sparso tra Pisa, Pistoia e Fucecchio) i Parafulmini sono in attività con la formazione attuale da circa cinque anni e da altrettanti con quella precedente – un paio di lustri, insomma – ma affondano le loro radici nella seconda metà dei lontani anni Ottanta coi loro antenati Zampironi.

L’INTERVISTA A CURA DI DAVIDE AGAZZI

Secondo disco dei Parafulmini, come dichiarato in copertina INCUBINI (Parafulmini & Lizard Records) è la Colonna Sonora Di Un Film Mai Girato: una specie di concept album con La storia di Giangualberto Incubini, seguito di Parrucchieri dall’Ultraspazio – L’incredibile storia del Professor Magnifizio, del precedente Tenere Fuori Dalla Portata Dei Bambini (entrambe narrate nelle liner notes dei rispettivi album).

INFO BAND

🎧 Lampredonto feat. Mark Stewart, l’intervista

Lampredonto: “! WASTED !” è il primo frutto dellacollaborazione fra Lampreda e Tonto, rispettivi alter-ego dei batteristi/produttori/guastatori sonori Simone Vassallo e Francesco Zedde. Tra gli ospiti anche Mark Stewart. Ascolta l’intervista di Davide Agazzi

“! WASTED !” è il primo frutto dellacollaborazione fra Lampreda e Tonto, rispettivi alter-ego dei batteristi/produttori/guastatori sonori Simone Vassallo e Francesco Zedde, entrambi attivi da oltre un decennio nel circuito underground europeo. Un connubio che ha dato vita alla creatura bicefala nota come Lampredonto. I brani composti dal duo prendono forma dall’editing di lunghe improvvisazioni in studio, affrontate con l’ausilio di un set up ridotto ai minimi termini: due kit di percussioni suonati dal vivo, senza click o sovraincisioni, più qualche spruzzata di elettronica in tempo reale. Una musica estremamente fisica, che parla anzitutto al corpo; mélange di tradizioni ritmiche da ogni angolo del globo, concentrate in un esperanto consono ai dancefloor più rumoristi e industriali.

La miscela sonora è ulteriormente arricchita dalla presenza di un pugno di valenti ospiti. “! WASTED !” vede Mark Stewart (The Pop Group/Maffia) denunciare la brutale mercificazione dell’esistenza, su una base che ricorda il suono prodotto da una carica di bufali. “Naked Safari”,sorta di dubstep straziata dai feedback, sostiene il dialogo fra il sassofono di Andrea Caprara e l’euphonium della musicista islandese Unnur Malín Sigurðardóttir. “Taiho” contrappone un muro di percussioni al Bouzouki psichedelico di Jacopo Andreini.

L’album include inoltre 5 rielaborazioni della title-track, smembrata e ricomposta, fino a raggiungere risultati sorprendenti, da un manipolo di spiriti affini. In “Body Waste” il sound designer portoghese Jonathan Uliel Saldana (HHY and The Macumbas / HHY and the Kampala Unit) esaspera la natura tribale del brano, convertendolo in una techno ossessiva e notturna. Su “Toxic Waste” lo stesso Mark Stewart, assieme alproduttore olandese Uncle Fester On Acid (al secolo Patrick Dokter, già collaboratore della On-U Sound di Adrian Sherwood), recupera la schizzata metodologia cut-up di “As The Veneer of Democracy Start to Fade”, per partorire un monolite carico di basse frequenze. “Lo-Fi Waste” vede il produttore fiorentino HZHA ridurre la traccia a una brevissima scheggia orientaleggiante. “Wasted X”, del Dj italo-americano Michael Byrne, disvela tutta la carica danzante dell’originale, scortandola nei circoli IDM. “On The Run (Wasting Thrax”) di Poloniusla destruttura completamente, fino a renderla un manufatto astratto.

Diario Di Fumo, Audiolimbo in carta e canzoni. L’intervista

“Diario di fumo” è un album musicale e una storia illustrata. 9 tracce / 40 tavole. Scritto nel 2016 viene appuntato in una forma elettro-casalinga sotto il moniker di ‘styeryna e perso in un Soundcloud. Ritrovato nel 2021 viene suonato e arrangiato da Robert Bardi (Quiet Pig, Hermes, Idle God ), Daniele D’Andrea (Quiet Pig, Nausea ) e Alessandro Gambassi (Solki, Stres, Topsy the Great ).

Nel corso delle registrazioni vengono realizzati dei disegni per la copertina di una possibile musicassetta e delle illustrazioni per i testi. La quantità di disegni realizzati porta all’idea di non far uscire il lavoro su un supporto audio ma di realizzare invece un libretto con cui poter ascoltare il disco e guardare/leggere la storia illustrata: un “audiolimbo”. Il libretto è in formato A5, 50 pagine in bianco e nero. Il QR code della pagina iniziale porta al linktree dell’album (da cui è possibile anche ascoltare la versione perduta del 2016).

Alessandro Gambassi – chitarra, voce Robert Bardi – basso
Daniele D’Andrea – batteria

La metafora di un percorso.
Un nostos in cui il ritorno non è verso un luogo ma verso l’arrivo ad una partenza.
Il racconto di qualcosa che stava succedendo, ordinato per poter essere cantato e cantato per potersi riordinare.
Trincee di nervi smilitarizzate, un comando di nemici a comando.
Un palindromo in cui, mentre torni indietro, stai dicendo quello che ti porta avanti e in cui, mentre vai avanti, ti accorgi di cosa ha voluto dire il passato.
Un sogno fatto senza dormire, distribuito in più notti, temendo con struggimento e riverenza Pompeo e brillando di meraviglia e stupore nell’ammirare le scie di Snake Agent. Una Babele di sigarette, quelle di Zeno e quelle del Woodsmen della Parte 8 di Twin Peaks; il fumo leggero che cerca di rincorrere Perelà.
Il malfunzionamento di una stampante/scanner che crea messaggi in codice, decifrati dai pennarelli. Un piccolo breviario grunge disegnato gretto e immaginato in bianco e nero.

Intervista a cura di Davide Agazzi

Workshop gratuito di musica rap!

Se hai fra i 13 e i 16 anni e ami ascoltare musica rap partecipa al workshop di formazione per la creazione di brani originali. Il workshop parte a marzo, è gratuito, i posti disponibili sono limitati ed in esaurimento. Scadenza del bando 11 marzo

Se hai fra i 13 e i 16 anni e ami ascoltare musica rap partecipa al workshop di formazione per la creazione di brani originali. Si inizia scoprendo la storia del rap, dalle sue origini negli Stati Uniti fino ad arrivare alla trap, musica che per alcuni suoi contenuti ha suscitato molto dibattito in Italia. Si prosegue insieme ad al rapper CHARLIE DAKILO e al conduttore radiofonico/Dj DAVIDE DEIV AGAZZI per imparare a scrivere un brano, scegliendo insieme un tema che senti vicino, per poi rapparlo su una base musicale. Durante il corso sono previsti collegamenti video con un noto rapper italiano con cui sarà possibile anche dialogare a distanza. A conclusione del percorso ti aspetta uno studio di registrazione per produrre il brano che hai scritto e che farà parte di un mix tape su CD.

La tua registrazione sarà diffusa in rete e programmata sulle frequenze di Controradio, dove potrai presentarla durante una trasmissione radiofonica dal vivo. E non è finita! I migliori rapper del workshop potranno partecipare al Rap Contest che si svolgerà a Firenze.

Il workshop parte a marzo, è gratuito e si svolge un pomeriggio alla settimana al Centro Metropolis, in via Liguria a Firenze (zona Piagge).

Il lavoro di scrittura sarà seguito individualmente e i posti disponibili sono limitati ed in esaurimento.

Se sei interessato non perdere tempo, iscriviti subito compilando il modulo che trovi in questa pagina e cliccando su “Invia”.

Scadenza bando venerdì 11 marzo 2022.

Il workshop di musica rap è un’iniziativa Controradio Club e Controradio, realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze e la collaborazione del Consorzio Martin Luther King.

Info: club@controradio.it

Duncan Tucano l’intervista

Duncan Tucano è l’alter ego tropical-cinematico di Daniele Catalucci, storico bassista dei livornesi Virginiana Miller. Dynamic Tamburo è il nome del suo primo EP, uscito questa estate, un viaggio esotico che il musicista labronico affronta assieme a tantissimi ospiti, che restituiscono sfumature differenti sulle sei tracce che compongono l’esordio su disco. Potrebbe essere la colonna sonora di un documentario su un paese esotico, diretto da George Clinton e recitato da Flea dei RHCP. Deiv Agazzi lo ha intervistato!

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