700 anni morte Dante: eventi, mostre, lezioni, concerti a Firenze

Sito web 700 Dante elenca iniziative per ricordare Dante Alighieri

Oltre 50 eventi tra mostre, lezioni, concerti, premi e iniziative letterarie per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri: è ora online il sito che riunisce tutte le iniziative di enti e istituzioni fiorentine riunite nel comitato organizzatore.

Tra queste ‘Alberi In-Versi’, la mostra dedicata a Giuseppe Penone che gli Uffizi ospiteranno per le celebrazioni del 2021. L’esposizione prevede l’installazione in piazza della Signoria a Firenze di due alberi sovrapposti come chiaro riferimento al tema dantesco dell’albero rovesciato.

La Fondazione teatro del Maggio musicale fiorentino ha in programma tre iniziative: la lettura della Divina Commedia al teatro Goldoni, una produzione concertistica diretta da Riccardo Muti che toccherà le tre città dantesche (Ravenna, Firenze e Verona) a settembre 2021 e la commissione a Luca Francesconi di un brano dedicato a Dante che verrà eseguito in occasione dell’inaugurazione del nuovo auditorium fiorentino e sarà diretto da Zubin Mehta. ‘La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista’ è il titolo della mostra del museo del Bargello dedicata alla percezione della figura di Dante nel contesto letterario tra Otto e Novecento. Il museo organizza anche un’altra rassegna dedicata questa volta alla ricostruzione del rapporto tra Dante e Firenze dagli anni immediatamente successivi alla morte del poeta (1321) fino alla metà del Trecento. L’Accademia delle Arti del disegno lancia invece un premio artistico per giovani artisti under 40 chiamati ad affrontare il tema dell’esilio dantesco. A maggio 2021 è poi in programma ‘Nel nome di Dante 2021. Dialogo con Walter Siti’ promosso dall’università di Firenze e dalla Società dantesca italiana e Associazione degli italianistici. Anche L’Accademia della Crusca ha in programma, per il 2021, una serie di iniziative tra cui il progetto del ‘Vocabolario Dantesco’.

Dante torna a Firenze negli scatti di Massimo Sestini

🔈Firenze, inaugurata oggi, con uno straordinario allestimento nell’ex refettorio della Basilica di Santa Maria Novella, la mostra fotografica “Dante 700”: 23 immagini che trasformano in emozioni il ricordo del Sommo Poeta a 700 anni dalla sua scomparsa.

Con droni, carrucole, fotocamere telecomandate, ma anche con pinne e boccaglio, Massimo Sestini ci svela che cosa dà anima al mito del fiorentino più famoso al mondo. La mostra è stata presentata in anteprima a Roma, nelle sale del Quirinale, dove è rimasta fino all’11 ottobre, dando il via alle celebrazioni del VII centenario della morte di Dante. E oggi si svela finalmente alla città che ha dato i natali all’Alighieri, per rimanere aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2021.

Realizzata con la consulenza artistica di Sergio Risaliti, critico d’arte, curatore, scrittore e direttore del Museo Novecento di Firenze, e con la consulenza scientifica di Domenico De Martino, docente dell’Università di Pavia e direttore del festival Dante 2021 a Ravenna, “Dante 700” è un emozionante viaggio – attraverso 23 scatti speciali – alla ricerca dell’eredità che l’autore della Divina Commedia ci ha lasciato. Le sue parole, il mondo lirico, politico ed emozionale, perfino il suo profilo inequivocabile fanno parte da sempre del nostro Dna culturale ed espressivo. Tracce e sottotracce del Sommo Poeta sono ben presenti nella contemporaneità, nell’immaginario di tutti come nella vita di ogni giorno, nei luoghi della cultura come nelle strade delle nostre città.

Massimo Sestini, fotoreporter di fama internazionale, segue questo filo conduttore e lo analizza con sguardo inedito e con tecniche fotografiche sperimentali e non convenzionali. Da Firenze a Ravenna, dove sono conservate le spoglie di Dante, passando per la sorgente dell’Arno sul Monte Falterona. Ma anche Venezia, Roma, Verona e Poppi, per scoprire – come in un vero reportage – quanto il volto e l’eco del Poeta continuino ad accompagnare le nostre vite.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’assessore alla cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi ed il consulente scientifico della mostra Domenico De Martino:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/10/201028_00_MOSTRA-SESTINI-DANTE_SACCHI-DEMARTINO.mp3?_=1

Dante, oltre un anno di celebrazioni, a 700 anni dalla morte

?Firenze, il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, alla presenza del ministro per i Beni culturali Dario Franceschini e insieme ad enti, associazioni e istituzioni coinvolte, hanno illustrato oggi, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, le principali iniziative che celebreranno la figura del Poeta Dante Alighieri.

“Avremo decine e decine di progetti – ha sottolineato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – per un settecentenario molto articolato e corale, senza barriere nelle discipline artistiche, che racconterà cosa ha rappresentato e ancora oggi rappresenta Dante a 360 gradi. Ringrazio tutte le istituzioni, enti e associazioni che hanno partecipato a un lavoro di coordinamento appassionante che sono certo permetterà grandi risultati”.

“Un programma di altissimo livello – ha detto il sindaco Dario Nardella – che riunisce tutte insieme iniziative e istituzioni di grande prestigio, a partire dal Quirinale, dove domani inaugureremo una mostra di Massimo Sestini che poi sarà a Firenze e in altre capitali straniere, e che avrà il suo culmine nel museo della lingua italiana che nascerà a Santa Maria Novella. Dante è il simbolo e l’icona della cultura italiana nel mondo ma è anche uno straordinario patrimonio popolare, non riservato alle élite, ma a disposizione di tutti”.

“Ci siamo mossi per tempo, e questo ha consentito di coinvolgere molti soggetti e preparare iniziative di grande qualità – ha poi detto Dario Franceschini, ministro di Beni culturali e turismo, concludendo la lunga serie di interventi dal palco del Salone dei Cinquecento – Mi pare un elenco di iniziative – ha aggiunto – che corrisponde perfettamente a quello che abbiamo immaginato per il 2021, un modo corale di coinvolgere tutto il Paese con iniziative che parlano di Dante”. Già quest’anno “ci siamo presi l’impegno di non chiudere con la fine del 2021 il ricordo di Dante, ma di renderlo permanente con alcune iniziative significative in suo onore”, segnalando che per il prossimo anno “100 progetti tra i 400 pervenuti sono stati selezionati dal Comitato nazionale per le celebrazioni”. Secondo il ministro “è importante che non siano soltanto fatti episodici, ma un lavoro che resta nel tempo. Ricordare Dante non è solo ricordare la sua grandezza ma è rendere viva l’identità nazionale”. Questo, ha concluso, “è un momento difficile per l’Italia e per il mondo: riconoscersi intorno a valori comuni dà il senso di una comunità nazionale”.

Gimmy Tranquillo ha raccolto l’introduzione del sindaco di Firenze Dario Nardella:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/10/201002_00_700-ANNI-DANTE-NARDELLA.mp3?_=2

Via libera alle ‘Vie di Dante’, accordo sottoscritto nella Citta’ metropolitana di Firenze

Hanno aderito una serie di amministrazioni comunali fra cui Firenze appunto, Ravenna, Forli’ e Arezzo. Grazie all’intesa, presentata dal sindaco Dario Nardella, si individueranno i cammini da mettere in rete, le modalita’ per percorrerli in vista del 2021, anno del settecentenario dantesco, ma soprattutto per promuovere e intercettare flussi turistici negli anni a venire, in particolare nelle aree interne.

I Comuni, infatti, col sostegno e il coordinamento dell’ex Provincia, capofila nell’operazione, daranno vita con gli operatori dei loro territori a un sistema di prodotti turistici, i cammini appunto. Itinerari percorribili a piedi, ma anche in bici o a cavallo. Oppure percorsi da risalire, almeno in parte, con mezzi a limitato impatto ambientale, come il treno sui binari della Faentina. Le “Vie di Dante tra Romagna e Toscana” passeranno quindi lungo le valli appenniniche del Bidente, del Lamone, del Montone, del Rabbi, del Tramazzo, della Sieve, e ancora del Mugello e del Casentino. Lungo il Valdarno superiore, sui rilievi dell’Appennino Tosco-Romagnolo e del Pratomagno.

L’intesa coinvolge la Citta’ Metropolitana di Firenze e i Comuni di Brisighella, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dova’dola, Faenza, Forli’, Premilcuore, Portico San Benedetto, Ravenna, Santa Sofia, Tredozio in Romagna, e con loro Bagno a Ripoli, Fiesole, Firenze, Reggello, Rignano sull’Arno, Vaglia, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pontassieve, San Godenzo, Scarperia e San Piero a Sieve nel territorio della Citta’ Metropolitana e di Bibbiena, Castel Focognano, Castel San Niccolo’, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortignano, Raggiolo, Poppi, Pratovecchio, Stia, Subbiano e Talla in Casentino, quindi Arezzo e Capolona.

Dante: grande mostra con Uffizi a Forlì per 700 anni dalla morte

Capolavori di Andrea del Castagno, Michelangelo e Pontormo, pregiati disegni di Federico Zuccari e il busto marmoreo di Virgilio dello scultore Carlo Albacini: sono alcune delle opere delle Gallerie degli Uffizi che saranno esposte a Forlì per la grande mostra ‘Dante.

La visione dell’arte’, organizzata nell’ambito delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Sommo poeta. L’esposizione sarà ospitata dal 12 marzo al 4 luglio 2021 nel museo San Domenico di Forlì, città dove Dante trovò rifugio nell’autunno del 1302.
Per la rassegna arriveranno opere da tutto il mondo e capolavori delle Gallerie degli Uffizi. Tra queste il ritratto dell’Alighieri e quello di Farinata degli Uberti di Andrea del Castagno, un altro ritratto di Dante di Cristofano dell’Altissimo per la serie dedicata agli uomini illustri. Ci sarà la Cacciata dal Paradiso terrestre di Pontormo, un disegno di Michelangelo che ritrae un dannato nell’Inferno della Divina Commedia, la tela ottocentesca del protoromantico toscano Nicola Monti intitolata ‘Francesca da Rimini all’Inferno’.

La mostra, nata dalla collaborazione tra Gallerie degli Uffizi e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, è curata da Antonio Paolucci e da Fernando Mazzocca. Dopo l’emergenza sanitaria, è stato spiegato, la rassegna intende essere un simbolo di riscatto e di rinascita
non solo del Paese, ma del mondo dell’arte e della cultura. “La grande mostra sarà a Forlì, a metà strada tra la città di nascita Firenze e Ravenna che tutt’ora conserva le sue ossa – ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt -. A Firenze faremo una serie di attività anche di tipo espositivo, a cadenza mensile all’incirca, poi ci saranno altre iniziative territoriali perché Dante è di tutti gli italiani”.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/07/200709_00_SCHMIDT-SU-DANTE.mp3?_=3

nte

Cdm istutuisce per 25 marzo giornata nazionale dedicata a Dante

Il consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha approvato la direttiva che istituisce per il 25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri.

“Ogni anno, il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì. Una giornata per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative che vedranno un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali”.

“A un anno dalle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante – ha aggiunto Franceschini – sono già tanti i progetti al vaglio del Comitato per le celebrazioni presieduto dal prof. Carlo Ossola. Dante – ha concluso Franceschini – ricorda molte cose che ci tengono insieme: Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l’idea stessa di Italia”.

La proposta della giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri oltre ad essere oggetto di diversi atti parlamentari aveva raccolto l’adesione di intellettuali e studiosi e di prestigiose istituzioni culturali dall’Accademia della Crusca, alla Società Dantesca, alla Società Dante Alighieri, all’Associazione degli Italianisti alla Società italiana per lo studio del pensiero medievale.

Exit mobile version