Gkn: Fiom vince ricorso contro licenziamenti

 Il Tribunale di Firenze si è espresso a favore del ricorso presentato dalla Fiom-Cgil contro i licenziamenti della Gkn di Campi Bisenzio, revocando la lettera d’apertura della procedura di licenziamento collettivo.

Il giudice del lavoro, a cui la Fiom si era rivolta il 30 luglio scorso depositando un ricorso per comportamento antisindacale ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, ha condannato la Gkn Driveline Firenze a “revocare la lettera di apertura della procedura ex L. 223/91”, e a “porre in essere le procedure di consultazione e confronto previste dall’art. 9 parte prima Ccnl e dall’accordo aziendale del 9 luglio 2020”. Secondo quanto si legge nel provvedimento del tribunale, “il comportamento antisindacale accertato è consistito, nella sua parte più significativa e lesiva degli interessi del sindacato ricorrente, nell’aver impedito al sindacato stesso di interloquire, come sarebbe stato suo diritto, nella delicata fase di formazione della decisione di procedere alla cessazione totale dell’attività di impresa. La rimozione degli effetti di tale comportamento non può che implicare l’obbligo per l’azienda di rinnovare correttamente l’informativa omessa e, quale ulteriore e necessitata conseguenza, l’obbligo di revoca del procedimento ex L. n. 223/91 iniziato sulla base di una decisione presa in assenza del confronto, necessario anche se non vincolante, con il sindacato”.

La prima udienza si era svolta il 9 settembre.  In una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze e Prato hanno dichiarato:
“[…]È stato un lungo dibattimento durante il quale i legali della Fiom-Cgil, gli Avvocati Andrea Stramaccia e Franco Focareta, hanno illustrato perché riteniamo antisindacale la modalità di chiusura immediata senza preavviso dell’azienda in violazione di norme specifiche del contratto collettivo nazionale metalmeccanici e degli accordi sindacali siglati dalla Rsu, in aperta violazione dei principi di buonafede e correttezza che devono ispirare le relazioni sindacali. Attendiamo con fiducia la sentenza che arriverà nei prossimi giorni. Il ricorso, depositato presso il Tribunale di Firenze, è uno degli strumenti che la Fiom-Cgil ha utilizzato per questa vertenza. La determinazione dei lavoratori della Gkn e dell’indotto ha avuto la capacità di costruire una solidarietà fattiva della comunità fiorentina, toscana e anche oltre il confine regionale. La battaglia di questi lavoratori assieme alla Fiom-Cgil non si può fermare. Ci sono tutte le condizioni perché questo stabilimento possa tornare a produrre evitando i licenziamenti. Per fare tutto questo, oltre alla straordinaria mobilitazione in atto, è urgente che gli impegni presi dalle istituzioni locali e nazionali davanti ai lavoratori e al sindacato si traducano in fatti concreti, anche con azioni legislative mirate. Questa è una battaglia che può e deve essere vinta. Per queste ragioni la Fiom-Cgil parteciperà alla manifestazione del 18 settembre a Firenze promossa dall’assemblea dei lavoratori della Gkn e dell’indotto”.

Fiom, ricorso contro Gkn per “comportamento antisindacale”

Firenze, udienza davanti al giudice del lavoro di Firenze sul ricorso della Fiom-Cgil contro Gkn per comportamento antisindacale per la chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio con licenziamento di tutti i 422 dipendenti.

In podcast l’intervista a Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze e Prato, a cura di Gimmy Tranquillo.

“Attendiamo la sentenza che arriverà nei prossimi giorni”, hanno dichiarato in una nota Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive, e Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze e Prato.

“I legali della del sindacato, gli avvocati Andrea Stramaccia e Franco Focareta – hanno spiegato De Palma e Calosi – hanno illustrato perché riteniamo antisindacale la modalità di chiusura immediata senza preavviso dell’azienda in violazione di norme specifiche del contratto collettivo nazionale metalmeccanici e degli accordi sindacali siglati dalla Rsu, in aperta violazione dei principi di buonafede e correttezza che devono ispirare le relazioni sindacali”.

Per gli esponenti Fiom “è urgente che gli impegni presi dalle istituzioni locali e nazionali davanti ai lavoratori e al sindacato si traducano in fatti concreti, anche con azioni legislative mirate. Questa è una battaglia che può e deve essere vinta. Per queste ragioni la Fiom-Cgil parteciperà alla manifestazione del 18 settembre a Firenze promossa dall’assemblea dei lavoratori della Gkn e dell’indotto”.

In podcast l’intervista a Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze e Prato, a cura di Gimmy Tranquillo.

GKN, azienda non indietreggia, Fiom: “licenziamenti inaccettabili”

La proprietà di GKN al tavolo ministeriale propone cassa integrazione per cessazione di attività (e non per crisi), ricollocamento dei lavoratori, e avvio di “un processo di riconversione industriale del sito produttivo. Nell’articolo l’intervista con il segretario della Fiom di Firenze Prato, Daniele Calosi

Cassa integrazione per cessazione di attività (e non per crisi), ricollocamento dei lavoratori, e avvio di “un processo di riconversione industriale del sito produttivo, mediante affidamento di un mandato specifico a un primario advisor, il tutto con l’obiettivo di salvaguardare per quanto più possibile i livelli occupazionali e la continuità retributiva”. Questa la posizione portata da Gkn, secondo quanto si legge in una nota dell’azienda, all’incontro convocato oggi dal ministero del Lavoro.

Si è trattato del primo incontro della fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo, ricorda l’azienda, sottolineando che “il tempo della procedura aperta giungerà a scadenza il prossimo 22 settembre”, e di aver “dovuto registrare un atteggiamento di totale chiusura da parte del sindacato, che si è dichiarato indisponibile ad ascoltare l’articolata proposta di accordo elaborata dal management a valle delle interlocuzioni tecniche avute con le istituzioni dopo l’incontro del 4 agosto”.

La proposta, sostiene Gkn, “tenendo conto della cessazione dell’azienda e dell’avvio dell’iter di liquidazione dell’impresa, si pone l’obiettivo di introdurre soluzioni concrete e migliorative rispetto alle norme in vigore per mitigare il più possibile l’impatto sociale derivante dalla decisione relativa al sito di Campi Bisenzio”.

Nell’audio: INTERVISTA A DANIELE CALOSI, segretario FIOM CGIL Firenze e Prato

GKN: azienda conferma chiusura e licenziamenti

Fiom: “la trattativa non è ancora realmente partita perché la proprietà GKN  non ha tolto dal tavolo i licenziamenti come pregiudiziali a qualsiasi negoziato

“E’ necessario, aprire un confronto urgente e libero eliminando il ricatto occupazionale. Chiediamo alle istituzioni nazionali e territoriali di continuare nel sostegno della vertenza e nel supporto dei lavoratori chiedendo il ritiro della procedura e l’attivazione della cassa ordinaria” lo dichiarano in una nota congiunta il segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile automotive, Michele De Palma, e il segretario generale Fiom-Cgil Firenze e Prato, Daniele Calosi, al termine dell’incontro i oggi sulla vertenza Gkn con il Ministero del Lavoro, il Mise e la Regione Toscana.

All’incontro d “nell’ambito della procedura amministrativa prevista dalla legge 223, abbiamo ribadito la richiesta di ritiro della procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda e il conseguente utilizzo delle 13 settimane di cassa integrazione previste dall’avviso comune sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, dal Governo e dalle parti datoriali”.

La Fiom ribadisce che “non accetterà nessuna soluzione che ruota intorno alla cassa integrazione per cessazione di attività perché ci sono tutte le condizioni per la continuità produttiva e occupazionale. La trattativa non è ancora realmente partita perché l’azienda non ha tolto dal tavolo i licenziamenti come pregiudiziali a qualsiasi negoziato. Al fine di rimuovere le pregiudiziali e con l’obiettivo di riportare l’azienda al rispetto delle norme, accordi e avvisi comuni in un momento difficile per il nostro Paese, la Fiom ha presentato un articolo 28 per condotta antisindacale”.

Il confronto amministrativo si è chiuso con la dichiarazione inviata dalla Fiom alle istituzioni e all’azienda e con l’impegno dei Ministeri competenti di riconvocare il tavolo in presenza per continuare il confronto.

Gkn ha confermato l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Firenze e contro questa decisione e la “protervia dell’azienda” la Uilm chiede un’azione istituzionale. “La decisione della Direzione aziendale di Gkn di chiudere il sito – affermano il segretario nazionale della Uilm Gianluca Ficco e il segretario della Uilm di Firenze, Davide Materazzi, dopo l’incontro con Governo e azienda convocato al MIse – purtroppo non è cambiata. Solo una azione istituzionale forte può a questo punto dare una svolta alla vertenza”.

“La dichiarata disponibilità aziendale a fare ricorso alla cassa integrazione per chiusura per qualche mese – spiegano – attesta difatti che si persevera nella scellerata decisione di cessare l’attività, né il riferimento a possibili reindustrializzazioni ha alcun significato concreto, per la sua assoluta genericità e aleatorietà. Come sindacato non possiamo certo accontentarci di posticipare di pochi mesi i licenziamenti, piuttosto è nostro dovere provare a salvare i posti di lavoro”. “Sulla vertenza – concludono Ficco e Materazzi – speriamo che possano influire due interventi istituzionali, che potenzialmente hanno una portata generale molto importante: l’annunciata legge che dovrebbe scoraggiare le chiusure aziendali e le politiche di settore per l’automotive anche esse più volte annunciate”.

🎧 Dalla GKN ai Ciompi: Fiom in Festa al Torrino

Dal primo al 4 settembre ai giardini del torrino di Santa Rosa a Firenze, l’edizione 2021 di Fiom in Festa, che torna con un calendario ricco di eventi, musica, dibattiti e buon cibo.

Un dibattito sulla Rivolta dei Ciompi del 1378 tra lo storico Alessandro  Barbero e il segretario nazionale della CGIL Maurizio Landini: è questo l’evento clou dell’edizione 2021 di Fiom in Festa che torna dopo un anno al Torrino di Santa Rosa sui lungarni in San Frediano a Firenze, a pochi passi da dove nacque il Pignone, la storica fabbrica fiorentina, e con lei i primi movimenti operai organizzati. La festa si svolgerà dal primo al 4 settembre. 

I temi del lavoro naturalmente, ma anche quelli dela futuro di Firenze come città manifatturiera ed insieme turistica, con tutte le contraddizioni del caso;  il movimento operaio, che per Firenze nasce priprio a due paassi dal Torrino, con il Pignone. E ancora la lotta parrtigiana con l’incontro tra Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto e Michele Morabito, direttore del Parco della pace di Sant’Anna di Stazzema, alla presenza di Sergio Staino e Michele Bulgarelli,  segretario della Fiom CGIL di Bologna (sabato 4). Incontro che si trasformerà anche in una disfida gastronomica tra tortelli mugellani e tagliatelle. L’evento finale, al Torrino  sarà invece dedicato alla vicenda della GKN alla presenza della segretaria nazionale della Fiom, Francesca Re David.

Tutto questo in un denso cartellone di 4 giorni, in cui non mancherà anche la musica e l’intrattenimento.

Neell’intervista DANIELE CALOSI segretario FIOM Firenze e Prato

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GKN, sindacati pensano a sciopero generale

Lo sciopero coinvolgerebbe tutte le categorie del terrotorio fiorentino, Domani sono previsti incontri con le rsu dello stabilimento GKN e tra i vari sindacati  e lo sciopero potrebbe essere indetto a stretto giro

Un’iniziativa forte, cui raramente si è fatto ricorso, che sia al livello della sfida lanciata dalla proprietà della GKN: I sindacati stanno pensando ad uno sciopero generale in provincia di Firenze, coinvolgendo anche tutte le altre categorie oltre ai metalmeccanici, in risposta ai 422 licenziamenti improvvisi alla Gkn di Campi Bisenzio (Firenze).

E’ l’iniziativa alla quale stanno lavorando Fiom, Fim e Uilm di Firenze insieme a Cgil, Cisl e Uil. Domani sono previsti incontri con le rsu dello stabilimento e tra i vari sindacati in questa direzione e lo sciopero potrebbe essere indetto a stretto giro. Non è anche escluso che, prossimamente, il perimetro possa essere allargato anche a livello regionale, viste le molte vertenze e crisi aperte in varie parti della Toscana.

A Campi Bisenzio prosegue intanto il presidio permanente dei lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica GKN, anche per scongiurare la possibilità che dallo stabilimento vengano portati via dei macchinari.

Proseguono anche ad arrivare gli attestati di vicinanza e di solidarietà dal mondo politico, delle istituzioni e della società civile. “Non consentiremo alla GKN di andarsene lasciando sulla strada 422 lavoratori – dice il segretario della Fiom Cgil fiorentina Daniele Calosi -. Chiediamo un tavolo urgente al Mise, viste anche le dichiarazioni e le prese di posizione delle forze politiche e del ministro del Lavoro Andrea Orlando, con la presenza dell’azienda. A Gkn chiederemo il ritiro della procedura di licenziamento collettivo perché non c’è logica in tutto questo. Questa azienda sta bene, è in salute e produce e questa chiusura è solo per delocalizzare la produzione”.

Da domani i lavoratori saranno collettivamente in ferie per una settimana, una procedura, osserva ancora Calosi, “che secondo noi non è corretta e la contesteremo in sede legale”. A).

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