Stamane, 2 marzo ‘Si fa di sabato!’ al Mandela Forum

Sabato 2 marzo Si fa di sabato! al Nelson Mandela Forum di Firenze (entrata da Viale Paoli) alle 11:15 con uno spettacolo da non perdere! Con Paolo Hendel, Daniela Morozzi, Gaia Nanni e Raffaele Palumbo  vi aspettano Lorenzo Baglioni, Paolo Sarti e tanti altri ospiti. Interverranno in due esclusive interviste Roberto Vecchioni e il fotografo Massimo Sestini. Argomento della puntata: scuola e istruzione. Con il sostegno di Publiacqua e Città Metropolitana di Firenze.

‘Si fa di sabato!’  sarà trasmesso anche in diretta radio su Controradio e in diretta video sulla pagina Facebook “Controradio Firenze” dalle 11:30. INGRESSO LIBERO!

 

L’iniziativa vuol far riflettere con il sorriso sulle problematiche di oggi, attraverso nove appuntamenti – veri e propri show per la regia di Marco Vicari e Matteo Marsan – che si svolgeranno ogni sabato fino al 27 aprile nei maggiori teatri e cinema di Firenze.

Gli altri eventi si svolgeranno  il 16 marzo al Cinema Stensen, il 23 marzo allo Spazio Alfieri, il 30 marzo al Teatro di Rifredi, il 6 aprile al Cinema Stensen, il 13 aprile allo Spazio Alfieri e infine il 27 aprile al Cinema La Compagnia.

“Si fa di sabato” con Controradio apre domani a La Compagnia

Paolo Hendel, Daniela Morozzi e Gaia Nanni in “Si fa di sabato”, gli incontri di Controradio per parlare di attualità con il sorriso. Ogni sabato nei teatri e cinema di Firenze fino al 27 aprile, ingresso libero. Con il sostegno di Publiacqua e Città Metropolitana di Firenze. Il primo appuntamento si svolgerà sabato 23 febbraio alle ore 11.30 al Cinema La Compagnia. Interverranno sul tema de “la paura” il vignettista Altan, il calciatore Manuel Pasqual, lo scrittore Jacopo Storni e Sandro Fallani, Sindaco di Scandicci. Nel prossimo evento anche Roberto Vecchioni

Saranno Paolo Hendel, Daniela Morozzi e Gaia Nanni, coordinati da Raffaele Palumbo, i protagonisti di “Si fa di sabato”, rassegna di incontri con ospiti del mondo dello spettacolo e dell’attualità, a cura diControradio, con il sostegno di Publiacqua e della Città Metropolitana di Firenze. L’iniziativa, che si aprirà sabato 23 febbraio alle ore 11.30 al Cinema la Compagnia di Firenze (via Cavour 50r), vuol far riflettere con il sorriso sulle problematiche di oggi, attraverso nove appuntamenti – veri e propri show per la regia di Marco Vicari e Matteo Marsan – che si svolgeranno ogni sabato fino al 27 aprile nei maggiori teatri e cinema di Firenze. Nel primo evento, trasmesso in diretta radiofonica sulle frequenze di Controradio (FM 93.6 – 98.9), e in video sulla pagina Facebook Controradio Firenze, a essere scandagliato sarà il tema della paura, con cui si confronteranno ospiti quali il vignettista Altan, il calciatore Manuel Pasqual, lo scrittore Jacopo Storni. In ogni appuntamento si terrà un focus sulle attività e sugli eventi del territorio fiorentino, in cui saranno raccontati i progetti in corso d’opera e futuri. A parlarne sabato sarà il sindaco di Scandicci Sandro Fallani.

Si fa di sabato proseguirà il 2 marzo alle 11.30 al Mandela Forum di Firenze, negli spazi della mostra del fotografo Massimo Sestini, con protagonista il mondo della scuola. Tra gli ospiti anche Roberto Vecchioni, in collegamento telefonico.

Gli altri eventi si svolgeranno il 9 marzo al Cinema La Compagnia, il 16 marzo al Cinema Stensen, il 23 marzo allo Spazio Alfieri, il 30 marzo al Teatro di Rifredi, il 6 aprile al Cinema Stensen, il 13 aprile allo Spazio Alfieri e infine il 27 aprile al Cinema La Compagnia.

 

Ingresso libero agli incontri. Per ulteriori informazioni www.controradio.it

 

Inizia Il Libro della Vita, Daniela Morozzi parla di “Pastorale Americana” di Philip Roth

Domenica 18 novembre alle ore 11 si terrà la quinta edizione de “Il Libro della Vita” all’Auditorium di Scandicci, Daniela Morozzi parla di “Pastorale Americana” di Philip Roth

Ha inizio Domenica 18 novembre la fortunatissima serie di incontri giunta alla sua quinta edizione: Il Libro della Vita, una rassegna unica in Italia, capace di trasformare Scandicci in un centro culturale, punto di aggregazione di migliaia di persone riunite intorno al libro.


La rassegna ha visto passare durante le precedenti edizione più di 20mila persone, ormai diventati una comunità. Ciascun appuntamento del Libro della vita è un evento unico. Ai dodici appuntamenti del Libro della vita, quest’anno si affiancano anche tre appuntamenti dedicati al racconto della Città della Vita che saranno invece presentati il Sabato alle ore 21.00 ed introdotti da Claudia Sereni.


Il Libro della vita ha incontrato il favore di tanti cittadini perché è una rassegna dove non si vende e non si promuove niente che non sia l’incredibile avventura della lettura. La rassegna è animata da personaggi autorevoli, grandi affabulatori, che in 50 minuti, senza interruzioni, ci raccontano il libro che ha segnato la loro esistenza.


Un pretesto per far innamorare il pubblico di un testo, una piccola grande scuola di lettura, straordinariamente eterogenea per linguaggi, temi, libri, personaggi e stili ma soprattutto fortemente democratica, grazie ad un linguaggio comprensibile e condivisibile da tutti.


È per questa ragione che la rassegna attrae persone di tutte le età, culture ed estrazioni sociali, registrando spesso la presenza di cittadini arrivati da altre regioni, oltre che da tutti i comuni della città metropolitana e da altri comuni toscani.

La prima graditissima ospite sarà Daniela Morozzi, che parlerà del suo personale libro della vita: Pastorale americana di PhilipRoth.

Daniela Morozzi è un’attrice toscana : inizia la sua carriera negli anni ottanta diventando uno dei nuovi volti dell’improvvisazione teatrale. Nel 1988 entra a far parte della Lega Italiana Improvvisazione Teatrale (LIIT), come prima attrice, diventandone poi insegnante e direttrice artistica. È nota al grande pubblico per aver interpretato il ruolo della poliziotta Vittoria Guerra nella miniserie poliziesca Distretto di polizia. Ha poi partecipato a varie fiction italiane ed ha fatto piccoli ruoli anche fa anche in due film di Paolo Virzì (Ovosodo e Baci e abbracci).

Un secolo fa, come oggi: “Amy, storia di un naufragio” con Daniela Morozzi

La rappresentazione debutterà in prima nazionale al Teatro delle Donne di Calenzano (Firenze) venerdì 13 e sabato 14 aprile alle 21,15 e domenica 15 aprile alle 16,30. Diretto ed interpretato da Daniela Morozzi, con testi di Valerio Nardoni e le musiche originali di Stefano “Cocco” Cantini.

È il 1901 quando Joseph Conrad scrive “Amy Foster”. Leggendo questa specie di incubo, l’impressione è che 117 anni siano passati invano. Allora erano emigranti che dall’Est Europa volevano raggiungere in massa l’America, oggi sono africani e asiatici, forse ancora più affamati, ma disperazione, truffe, furti, scafisti e naufragi sono identici. Come tristemente uguali sono i cadaveri dei bambini sulle spiagge e quella sensazione di fastidio (o lo vogliamo chiamare odio?) verso lo straniero che scuote i valori della società mortalmente fissa in se stessa.

Yanko viene dai Carpazi ed è l’unico sopravvissuto di un bastimento andato a fondo davanti alle coste dell’Inghilterra, col suo carico di emigranti stipato in condizioni spaventose.
Yanko è bello, sa lavorare la terra, mungere le vacche, è religioso, impara l’inglese e addirittura salva da morte certa la nipotina di un ricco possidente inglese. Amy Foster, la “grulla” del paese, lo aiuta. Si innamora di lui e, contro la volontà di tutti, lo sposa. Mettono al mondo un figlio.

Ma nell’opaca comunità, Yanko appare alla stregua di un pagano, una specie di stregone, forse un pazzo, molto probabilmente un demonio. Di sicuro uno straniero. E tanto basta per condannarlo.

Per stoltezza, Amy Foster lo salverà; per stoltezza, lo lascerà morire con la faccia nel fango. La vicenda di Yanko è la storia di una tenace speranza infranta mille volte, infine sconfitta e caduta, ma che ha radicato nella terra come un seme.

Una violenta storia accaduta un secolo fa in Inghilterra, o forse proprio qui, da noi, questa notte.

Programma completo www.teatrodelledonne.com.

Scandicci: Daniela Morozzi legge “Non volevo vedere”

L’attrice leggerà la drammatica storia di Fernanda Flamigni, un canto alla vita e alla speranza, insieme ad un ensemble di musiciste di tutte le età

Raccontarsi significa guardare la verità, darle un nome, anche se fa paura. Al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, domani venerdì 24 novembre, ore 21, Daniela Morozzi, accompagnata da Alda Dalle Lucche al saxofono, Susanna Bertuccioli all’arpa, e dall’Arcobaleno Ensemble (piccola orchestra di bambine di tutte le età diretta da Giada Moretti), legge Non volevo vedere, dall’omonimo libro di Fernanda Flamigni e Tiziano Storai.

Si racconta ciò che Flamigni ha vissuto e il messaggio che ha voluto dare: un inno alla speranza per vincere la battaglia per la vita e la dignità, per credere nell’uguaglianza e nella libertà. Una testimonianza autentica del distorsivo rapporto tra un uomo e una donna che, con agghiacciante frequenza, sfocia nel dramma del femminicidio.

Una produzione Scuola di Musica di Fiesole e Dipartimento di Saxofoni – SMF, con il contributo di Città Metropolitana di Firenze.

I protagonisti di Non volevo vedere sono una coppia di giovani che si sono conosciuti a Trieste nei corridoi dell’università occupata nel 1989. Si innamorano, si fidanzano, poi si sposano. Il sogno di lei di una famiglia serena e felice si sgretola però sotto le picconate dell’uomo che svela fin dai primi tempi un carattere ambiguo, dai tratti psicotici, scisso tra scatti d’ira e microscopici gesti d’affetto.

Fernanda Flamigni resiste, stringe i denti, va avanti, con amore, poi con il senso del dovere ereditato dal padre. E mente a se stessa mentre il marito perde uno dopo l’altro gli impieghi come giornalista e si barrica dietro accuse al mondo, scuse e pretesti. Il tutto mentre lei non può fare nulla per contrastare la crescente dipendenza dell’uomo dalle droghe.

Dal giorno in cui l’eroina diventa la terza incomoda, un’amante esigente, i soldi cominciano a sparire dal conto in banca e dal salvadanaio del loro bambino. La protagonista decide di doversi salvare insieme al figlio. Torna alla casa di famiglia, parte il ricorso per la separazione, mentre nelle settimane successive subisce minacce, percosse, appostamenti e una terrificante aggressione a mano armata sul luogo di lavoro. Nel delirio che deve affrontare per proteggersi, Flamigni è più preoccupata delle minacce di suicidio dell’uomo, ne parla alle forze dell’ordine, ai servizi sociali.

Poi un giorno la telefonata e la protagonista apre per l’ultima volta la porta al suo carnefice che dice di portare un tardivo regalo di Santa Lucia al bambino. Entrato in casa, dalle sue mani esce una fisarmonica per il figlio e tanti coriandoli di carta lanciati sulla testa della moglie che ha ventinove anni: è il ricorso per la separazione stracciato in tanti piccoli pezzi. Poi la sua mano estrae la pistola.

Non volevo vedere, il titolo, una pugnalata: dopo due mesi di ricovero l’autrice è emersa dal proprio letto d’ospedale completamente e per sempre cieca. Nella stanza buia in cui è costretta ha deciso di ricominciare, di ripartire e per farlo è necessario capire, vedere, ‘aprire gli occhi’.

Si va a tentoni, si urtano mobili, ci si riempie le gambe di lividi. Ma dopo diciassette anni si può raccontare la propria storia, rivederla da capo, sviscerarla, osservarla tutta per poi descriverla in ogni suo anfratto, anche il più doloroso.

Biglietteria di prevendita

Teatro della Pergola, Via della Pergola 30, Firenze. Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30

055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com. Circuito regionale Boxoffice e online su https://www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/event/non-volevo-vedere/212284.

Biglietteria in orario di spettacolo

Teatro Studio ‘Mila Pieralli’, Via Gaetano Donizetti 58, Scandicci

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