Venerdì 2 dicembre sciopero generale: “Contro la politica sociale ed economica del governo Meloni”

Firenze, venerdì 2 dicembre sciopero generale indetto dai sindacati di base contro la manovra economica del governo e per la pace, per stipendi, diritti, pensioni adeguate, sanità e scuola. Alla protesta aderiscono fra l’altro Cub, Cib Unicobas, Confederazione Cobas, Sgb, Sicobas, Usb e Usi Cit.

“L’Unione Sindacale di Base, assieme al sindacalismo conflittuale e di base sarà nelle piazze delle maggiori città italiane venerdì 2 dicembre, durante lo sciopero generale nazionale che coinvolge tutte le categorie del pubblico impiego e del lavoro privato, dall’industria ai trasporti, dalla sanità alla scuola”.

Le iniziative in programma per lo sciopero di venerdì 2 dicembre in Toscana
–  Firenze, ore 9:30, piazzale Montelungo (Fortezza da Basso, lato stazione)
–  Livorno, ore 9:00, Comune
–  Pisa, ore 9:00, piazza Vittorio Emanuele
–  Grosseto, 16:30, piazza Ettore Socci

Pe quanto riguarda i trreni, circoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia e saranno garantiti anche i collegamenti regionali nelle fasce pendolari (6-9 e 18-21). Nel resto della giornata, Trenitalia “si impegna ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili modifiche al programma dei treni”. Lo sciopero comincerà alle 21 di giovedì 1° dicembre fino alle 21 di venerdì 2 dicembre 2022.

Autolinee Toscane informa che COBAS Lavoro Privato e USB Lavoro Privato hanno indetto uno stato di agitazione aziendale di 24 ore per il giorno 2 dicembre 2022. Durante la giornata di sciopero sono previste due fasce orarie di garanzia del personale viaggiante, differenti in ogni provincia della Toscana e sulla base di accordi sindacali presi con le precedenti aziende.
Il servizio sarà garantito nelle seguenti fasce orarie:
Firenze urbano nelle fasce 6.00-9.00 e 12.00-15.00
Firenze extraurbano: nelle fasce 4.15-8.15 e 12.30-14.30 (Per servizio Ex Cap 6.00-9.00 e 12.00-15:00)
Prato nelle fasce 6:00-9:00 e 12:00-15:00
Pistoia nelle fasce 6:30-8:45 e 12:45-16:30 (A Montecatini – Servizio Ex Toscana Trasporti nelle fasce 5:30-8:30 e 12:00-15:00)
Grosseto e Isola del Giglio nelle fasce 5.30-8.30 e 12.30-15.30
Siena nelle fasce 5.30-8.30 e 12.30-15.30
Funicolare di Certaldo nelle fasce 5.30-8.30 e 12.30-15.30
Arezzo nelle fasce 5:30-8.30 e 12:30-15:30
Livorno, Isola d’Elba e Funicolare di Montenero nelle fasce 6:30-9:30 e 12:00-15:00
Pisa nelle fasce 6:00-8:59 e 17:00-19:59.
Massa-Carrara nelle fasce 6:00-9:00 e 17:00-20:00
Lucca nelle fasce 5:30-8:30 e 12:00-15:00
Piombino nelle fasce 5.30-8.30 e 12.30-15.30.
Lo sciopero riguarderà l’intero orario di lavoro per impianti fissi, impiegati ed operai (anche turnisti).

Fuori da queste fasce di garanzia la regolarità del servizio dipenderà dal grado di adesione allo sciopero. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero di 24 ore ad Autolinee Toscane del 10 ottobre 2022 da parte di Cobas e FAST Slm è stata del 24,47%.

🎧 8 marzo: presidio sindacati base sotto sede Regione Toscana

Firenze, presidio sotto la Regione Toscana, in piazza Duomo a Firenze, in occasione dello sciopero generale nazionale di 24 ore proclamato dai sindacati di base per l’8 marzo.

Circa un centinaio di persone in piazza l’8 marzo con striscioni e bandiere delle sigle del sindacalismo di base oltre a rappresentanze di lavoratori, dai bibliotecari precari al collettivo di fabbrica della Gkn, e a forze della sinistra.

In podcast l’intervista a Paola Sabatini dei CUB sanità di Firenze, a cura di Gimmy Tranquillo

“In Italia, rispondendo all’appello di Non una di meno, il sindacalismo di base ha dichiarato sciopero generale nazionale di 24 ore per tutte le categorie pubbliche e private – è stato spiegato -, contro le disuguaglianze e le violenze sulle donne. Inoltre, in una situazione economica sociale drammatica, con la disoccupazione dilagante, discriminazioni e razzismi, diritti fondamentali negati come quelli al reddito, alla casa, alla sicurezza sul lavoro, allo studio, alla salute, che colpiscono particolarmente le donne, scioperiamo e manifestiamo anche per rivendicare ecologia, equità, dignità nella vita e nel lavoro”.

Tra i temi anche il no alla guerra. ‘No a tutte le guerre’, ‘Nessun uomo è illegale’, ‘Lavoro, salute, diritti, dignità, uniti nelle lotte’, recitano alcuni degli striscioni esposti. Nel pomeriggio, è prevista una manifestazione in piazza Ss. Annunziata con corteo organizzata da Non una di meno, mentre al termine della mattina è previsto che una rappresentanza Cub sanità e Associazione Adina sia ricevuta in Regione Toscana per consegna documento richieste.

Scuola: sciopero e manifestazione, domani a Firenze

In piazza Santissima Annunziata dalle 9.30, una manifestazione regionale “contro le politiche scolastiche della ministra Lucia Azzolina”, con la partecipazione del personale della scuola e degli studenti e studentesse

L’iniziativa è organizzata da Usb e Noi Scuola nell’ambito delle due giornate di sciopero indette a livello nazionale da Cub, Cobas, Unicobas e Usb.

“‘Curiamo la scuola’ – afferma Usb – sta diventando la parola d’ordine di chi vuole una scuola diversa, sicura. Contro l’attacco al diritto di sciopero portato avanti con ferocia in questi giorni, per la difesa della scuola pubblica, su cui da decenni si scaricano le conseguenze della crisi sistemica e su cui stanno ricadendo anche quelle pesanti della pandemia”.

Sciopero trasporti: 21/7, interessati anche aeroporto Firenze e Pisa

Coinvolge anche il personale degli aeroporti di Firenze e Pisa lo sciopero nazionale di 24 ore nei trasporti proclamato da Cub trasporti per il 21 luglio.

Lo rende noto Toscana Aeroporti, società di gestione dei due scali toscani, spiegando che a causa dello sciopero “potranno essere possibili modifiche alla normale attività operativa”. Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti Toscana aeroporti invita i passeggeri a consultare i siti internet degli scali di Firenze e Pisa alla pagina ”voli in tempo reale” o a contattare la propria compagnia aerea.

In occasione dello sciopero saranno comunque assicurati, prosegue la società, “tutti i voli di Stato, umanitari e di emergenza, nonché il trasporto di medicinali, merci deperibili, animali vivi e/o generi qualificati come di prima necessità per il rifornimento delle popolazioni e la continuità delle attività produttive”.

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