Armato si barrica in casa, si è arreso e consegnato ai CC

Si è arreso e consegnato spontaneamente ai carabinieri l’uomo che per tutto il pomeriggio di ieri si era asserragliato armato nell’abitazione dei genitori a Vicopisano (Pisa). Dopo una lunga trattativa coordinata dal comando provinciale dei carabinieri l’uomo ha accolto le richieste dei negoziatori dell’Arma.

L’allarme era scattato intorno alle 15 di ieri dopo un litigio che l’uomo ha avuto con la madre e la moglie nell’appartamento dove si è poi barricato. Subito dopo ha afferrato una delle armi custodite in casa e ha sparato in aria: a quel punto le due donne sono fuggite impaurite e hanno chiesto aiuto. L’uomo si è chiuso dentro mentre l’edificio veniva circondato dai carabinieri che hanno anche isolato la zona ed evacuato i vicini per sicurezza. Con il passare delle ore è stata anche interrotta l’erogazione del gas al l’appartamento e al resto del vicinato e dopo quasi sette ore di “assedio” l’uomo si è arreso.

Soccorso dal personale del 118 è apparso in stato confusionale e ha chiesto assistenza sanitaria e per questo è stato disposto immediatamente un trattamento sanitario obbligatorio è trasferito in ospedale dopo essere stato sedato e dove ha trascorso tutta la notte.

“E’ finita positivamente – ha commentato sulla pagina Fb del comune il sindaco, Matteo Ferrucci – la drammatica vicenda. I negoziatori sono riusciti a farlo uscire dall’abitazione senza conseguenze né per lui né per altre persone. Siamo sollevati e grati alle forze dell’ordine e siamo vicini alla famiglia, confidando che ogni aspetto di questo brutto fatto possa trovare, col tempo, un miglioramento e una soluzione”.

Vicopisano: uomo armato si barrica in casa

Un uomo armato si è barricato in un’abitazione a Vicopisano (Pisa). Intervenuti i carabinieri che hanno circondato l’edificio in cui si trova l’uomo e fatto evacuare lo stabile. Negoziatori dell’Arma stanno cercando di convincerlo a desistere. Non sono chiari al momento i motivi del gesto.

L’uomo prima di barricarsi nell’appartamento, secondo alcuni testimoni, avrebbe minacciato con un fucile alcuni passanti. Immediato l’allarme ai carabinieri che si sono recarti in forze sul posto. Al momento hanno isolato la zona circondando l’immobile e fatto evacuare le persone che vivono nell’edificio.
(Notizia in aggiornamento)

Pontedera: rapine in farmacia, due arresti e due in fuga

Stamani i carabinieri della compagnia di Pontedera (Pisa) hanno catturato  due componenti della banda di rapinatori che nel mese di aprile, con il volto coperto da mascherine chirurgiche e cappucci e armata di coltello, ha assaltato le farmacie del Pisano.

I colpi, secondo quanto spiega una nota, sono stati messi a segno il 6, il 24 e il 27 aprile scorsi in altrettante farmacie di Perignano di Lari (Pisa), Cascina (Pisa) e Vicopisano (Pisa) con un bottino complessivo di oltre cinquemila euro. Entravano sempre in due all’interno dei negozi, mentre gli altri due complici, uno in auto e l’altro a piedi, facevano da vedette all’esterno per segnalare l’arrivo delle forze di polizia o eventuali reazioni dei passanti.

L’indagine, diretta dal pm Giovanni Porpora e condotta dai carabinieri della Compagnia di Pontedera, ha permesso di raccogliere indizi sufficienti a carico dei rapinatori e il gip Giuseppe Laghezza ha emesso quattro ordinanze di custodie cautelare in carcere. Due dei quattro malviventi sono tuttora irreperibili e forse si sono rifugiati all’estero.

Gli inquirenti li hanno identificati setacciando il territorio e grazie a intercettazioni telefoniche e immagini filmate dalle telecamere dei circuiti di videosorveglianze comunali e privati: dall’analisi accurata dei fotogrammi estratti da un sistema di lettura targa è stata individuata l’auto utilizzata per le rapine, mentre altre immagini delle telecamere di negozi vicini hanno permesso di ricostruire i sopralluoghi effettuati dai rapinatori prima dei colpi. Sono in corso altri accertamenti per verificare l’eventuale coinvolgimento degli arrestati in altri episodi criminosi accaduti nelle vicine province di Pistoia e Lucca.

Incendi: Sillano in fase bonifica, ancora fiamme bosco Madonna di Carpineta

Nel Comune di Bagni di Lucca la Soup segnala un esteso incendio, dove si lavora da ieri, in un bosco di Madonna di Carpineta, nel comune di Bagni di Lucca, in Garfagnana. Oltre alle squadre di terra (volontari Aib e operatori degli enti competenti), sono all’opera, al momento 3 Canadair e 1 elicottero della Regione.

La zona è impervia e sono diversi ed estesi i fronti tuttora attivi. La Soup è in attesa di maggiori dettagli sull’estensione.

Sotto controllo già da ieri l’incendio sul Monte Serra nel Comune di Vicopisano, dove prosegue anche stamani l’opera di bonifica per evitare riprese di fiamme.

In fase di bonifica, secondo le informazioni della Sala Operativa Unificata Permanente, anche l’incendio sviluppatosi a Sillano-Giuncugnano, dove dall’alba erano al lavoro 1 Canadair e 2 elicotteri della Regione e ora rimane 1 solo elicottero.

E’ invece del tutto spento, in corso di bonifica, l’incendio di Penna di Lucchio, sempre nel Comune di Bagni d Lucca.

Incendi Vicopisano: sindaco, “saremo parte civile”

“Ci aveva inviato la comunicazione per procedere all’abbruciamento dei rovi, tuttavia per fare queste operazioni occorre rispettare alcune precise prescrizioni e non so se questo è stato fatto. Il comune comunque è pronto a costituirsi parte civile nell’eventuale processo”. Lo ha detto il sindaco di Vicopisano, Juri Taglioli, commentando l’incendio che da ieri ha mandato in fumo 230 ettari di bosco sul monte Serra.

“Ieri – ha aggiunto Taglioli – c’è sempre stato vento fin dalla mattina e credo che questa persona non abbia preso tutte le precauzioni necessarie previste dalle prescrizioni per queste operazioni: ovvero appiccare le fiamme in completa assenza di vento, non farlo da soli e tenendo vicino all’area secchi d’acqua o pompe per procedere allo spegnimento immediato se la situazione dovesse sfuggire di mano”.
Infine, il sindaco promette che nell’eventuale processo a carico del pensionato che ha innescato il rogo per errore “il Comune si costituirà parte civile e lo farà per dare un segnale a lui e a tutti coloro che non rispettano quelle norme di sicurezza che chi vive il monte dovrebbe conoscere a memoria: ora comunque siamo ancora nella fase dell’emergenza e dobbiamo concentrarci sulle operazioni di spegnimento che auspico si concludano entro la serata poi accerteremo le responsabilità di questo nuovo disastro”.
“Sul territorio stanno operando da ieri un centinaio di volontari oltre alle squadre dei vigili del fuoco”. Ha detto Juri Taglioli, facendo il punto della situazione sull’incendio in corso sul monte Serra.
“Rispetto a ieri – ha proseguito – le condizioni meteo sono nettamente migliorate perché è cessato il vento e questo consente di contrastare più efficacemente l’avanzamento del fuoco. I mezzi aerei contribuiscono allo spegnimento e ciò ci lascia ben sperare che l’emergenza possa concludersi entro la giornata di oggi”.

Vicopisano: incendio ancora attivo, bruciati 230 ettari

Al contrario di quanto apparso sulle agenzie di stampa la Protezione civile regionale informa che a Vicopisano l’incendio è ancora attivo. Il servizio Antincendio regionale boschivo, titolare del coordinamento degli interventi, informa inoltre che gli operai forestali e i volontari (CVT) stanno ancora lavorando per circoscriverlo.

La superficie interessata è di 230 ettari, e non di 180, e sul posto sono impegnati tre mezzi aerei nazionali e un elicottero regionale.
La zona di Sillano (Lucca), coda dell’incendio che sta interessando il monte Serra, a Vicopisano, è l’area maggiormente tenuta sotto controllo con azioni di controfuoco per evitare che possa interessare il centro abitato.
Le fiamme al momento coinvolgono 100 ettari di bosco e fino a stamani sono state impiegate circa 25 squadre costituite da operai forestali e volontari del Coordinamento volontariato toscano (Cvt). Sono attivi due canadair e un elicottero regionale.
Notizie in aggiornamento:

Incendio Scassi – Vicopisano (PI) – Alla ripresa delle operazioni la superficie boschiva percorsa dal fuoco è misurabile in circa 300 ettari. Sono attivi due Canadair mentre un terzo arriverà a breve ed è attivo anche un elicottero della flotta regionale. L’area interessata è stata suddivisa in quattro zone presidiate ognuna da un direttore di spegnimento, mentre sono decine le squadre impegnate costituite da operai forestali e volontari del Coordinamento volontariato toscano (CVT). Nel primo pomeriggio è atteso un cambio del vento che dovrebbe favorire le operazioni di spegnimento.

Incendio Soraggio – Sillano Giuncugnano (LU) – La coda dell’incendio nei pressi di Sillano è l’area maggiormente tenuta sotto controllo con azioni di controfuoco per evitare che possa interessare il centro abitato. Le fiamme al momento coinvolgono 100 ettari di bosco e fino a stamani sono state impiegate circa 25 squadre costituite da operai forestali e volontari del Coordinamento volontariato toscano (CVT). Sono attivi due Canadair e un elicottero regionale.

Incendio Penna di Lucchio – Bagni di Lucca (LU) – La superficie interessata dall’incendio scoppiato domenica scorsa è di circa tre ettari. In mattinata un elicottero della flotta regionale supporterà nelle operazioni le squadre a terra.

Incendio Pozzo – Santa Maria al Monte (PI) – Nella serata di ieri, verso le 20, si è sviluppato un incendio che ha interessato un ettaro di superficie boscata. Sono intervenuti una ventina di operatori che hanno subito domato le fiamme e concluso le operazioni di bonifica dell’area. Attualmente la zona è presidiata da un’unica squadra del CVT.

Incendio Stiappa – Pescia (PT) – Alle due della notte hanno preso fuoco due ettari bosco. Lo spegnimento è terminato nonostante le difficoltà di operare nella zona scarsamente accessibile e alle sei del mattino le squadre dell’organizzazione antincendio hanno messo in sicurezza l’area e iniziato la bonifica.

Su tutti gli incendi attivi la Sala operativa regionale sta organizzando altre squadre provenienti da tutto il territorio regionale per sostituire le attuali nelle prossime ore.

Si ricorda che in caso di vento è assolutamente vietato l’abbruciamento di residui forestali.

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