Incendi nel Pisano: Rossi, entro oggi fuori dall’emergenza

“Non voglio fare previsioni troppo ottimistiche ma penso che se nella giornata di oggi si lavorerà come in quella di ieri si possa pensare di uscire dalla situazione di emergenza”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

Il Governatore ha spiegato di voler sentire il capo della Protezione civile, Borrelli: “Ci sono quattro Canadair ancora nell’aeroporto di Pisa ha detto -, bisogna capire se si sono alzati e stanno proseguendo l’opera di spegnimento. Il vento è calato e secondo le previsioni sarà meno forte. Stanotte i venti sono stati fortissimi con punte di velocità fino a 50 km orari”.

Sull’origine dei roghi, spiega una nota, il governatore ha dichiarato di non riuscire a comprendere chi possa giovarsi di una tale devastazione, sottolineando che non si può ricostruire sulle aree bruciate perché “c’è una legge dello Stato che lo impedisce, da tempo. Come Regione Toscana abbiamo un vincolo assoluto di non edificazione sulle zone boscate. Quindi escludo la speculazione edilizia”.

“Nemmeno possono esserci dietro il rogo interessi legati al mondo della forestazione, in generale”, ha osservato ancora. “Se un incendio parte alle 22 quando c”è vento e sembra poi appiccato da più parti – ha concluso – sembra davvero frutto di una mente criminale ma con aspetti e pulsioni che definirei psichiatriche”.

Sono 118 i vigili del fuoco che operano a terra sui due incendi ancora attivi nel Pisano con oltre 40 automezzi di spegnimento e tre Canadair della flotta aerea. Nella notte le squadre di vigili del fuoco, schierate a protezione delle abitazioni, hanno lavorato nell’area boschiva di Avane per impedire l’avanzamento delle fiamme verso il centro abitato. Stamani, precisa una nota, permangono criticità nel comune di Vicopisano, nelle frazioni Cucigliana, Noce e Campo dei Lupi, nel comune di Vecchiano, in località Avane, e nel comune di Calci, nella frazione Tre Colli.

Incendio Monte Serra: 700 sfollati, 600 ettari bruciati

Scuole chiuse anche domani a Calci (Pisa) e Vicopisano (Pisa) a causa dell”incendio che è divampato la scorsa notte sul monte Serra. Lo hanno annunciato i sindaci di Calci, Massimiliano Ghimenti, e di Vicopisano, Juri Taglioli, nel corso di una conferenza stampa congiunta alla quale ha preso parte anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Per quanto riguarda gli sfollati, circa 500 a Calci e 200 a Vicopisano, i sindaci hanno aggiunto che oggi non potranno rientrare nelle loro case e che la situazione verrà valutata domani.

Tra gli sfollati di Calci sono in tanti a dire che sarebbero stati almeno quattro i diversi punti di innesco ma per ora non ci sono conferme da parte delle autorità, anche se un’impiegata comunale ammette sconsolata: “Le fiamme sono partite dallo stesso punto dell’incendio della scorsa settimana e, in qualche modo, dopo avere ricevuto l’allerta del vento forte temevamo questo disastri anzi ce lo aspettavamo”, la scorsa settimana, il 15 settembre, il rogo si era sviluppato in località La Croce, nel comune di Calci: in quel caso era stato subito possibile l’intervento degli elicotteri della Regione, 6 gli ettari andati in fumo.

“I vigili del fuoco sono stati i nostri angeli. Era uno scenario apocalittico e per fortuna ci hanno portato qui, in salvo”. “Spero che questo rogo – ha detto Paola, come tanti altri, ha trascorso la notte nel centro di accoglienza predisposto in una palestra a Calci – sia stato provocato da una sbadataggine perché non riesco a pensare a tanta cattiveria e a una mente tanto perversa. Ci sono interi uliveti andati distrutti e danni molto ingenti temo anche alle abitazioni”.

Sarebbe di circa 600 ettari andati a fuoco la prima stima dell’incendio che da ieri sera sta interessando il monte Serra, lo ha spiegato il governatore Enrico Rossi incontrando i giornalisti a Calci insieme al sindaco Massimiliano Ghimenti. Entrambi stanno incontrando gli sfollati nel centro di accoglienza nel paese, spiegando loro che fino a domani pomeriggio non potranno rientrare nelle loro case, per via del fumo e anche per facilitare le operazioni per domare il rogo.

Il meteo, dovrebbe proseguire per tutta la giornata il forte vento di tramontana che complica le operazioni di spegnimento sul monte Serra, anche se è possibile un’attenuazione tra le 12 e le 17, queste le previsioni del Lamma, il bollettino parla infatti di “vento teso attorno a 20 km/h medio e raffiche tra 30-40km/h con direzione prevalente da nordest ma molto variabile sul sito dell’incendio poiché situato sottovento al flusso e per ragioni morfologiche del rilievo. Per il proseguo di oggi condizioni di vento pressoché invariate”. Tuttavia, si precisa, “tra le 12 e le 17 sembra possibile dalle ultime informazioni modellistiche un’attenuazione con valori medi attorno a 15 km/h e raffiche attorno a 30 km/h. In serata sembra tornare ai valori attuali e per tutta la mattinata di domani, mercoledì. Dal pomeriggio di domani graduale attenuazione”.

A Calci, oltre a Rossi sono arrivati anche gli assessori regionali Federica Fratoni e Marco Remaschi, e al lavoro ci sono 80 vigili del fuoco, e, inviate dalla Protezione civile regionale, stanno operando 180 squadre antincendio, 50 uomini del volontariato e operai forestali, coordinate dal Comune di Vicopisano. Due Canadair sono già operativi, mentre 4 elicotteri antincendio della Regione non possono decollare al momento a causa del troppo vento. Dall’aeroporto di Napoli Capodichino atteso un elicottero S64 in dotazione alla Forestale.

Livorno: azienda ”evade” Iva, scatta sequestro preventivo beni

La guardia di finanza di Livorno ha eseguito oggi un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip livornese Mario Profeta nei confronti del rappresentante legale pro tempore di un’azienda operante nel commercio di abbigliamento sportivo, già dichiarata fallita dal tribunale della città toscana, per una presunta evasione dell’Iva pari a 685mila euro.

Il sequestro interessa l’usufrutto di un”abitazione e un negozio a Vicopisano (Pisa), quote societarie e somme depositate sui conti correnti. In una note le fiamme gialle spiegano che a seguito di controlli automatizzati sulle dichiarazioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha rilevato che la società avrebbe omesso di versare l’Iva nel 2015, prima che fosse dichiarata fallita.

E’ scattata così una segnalazione alla procura per omesso versamento di Iva e il pm Massimo Mannucci ha richiesto al gip il sequestro preventivo per equivalente nei confronti del rappresentante legale pro tempore, fino alla concorrenza del valore dell’Iva non versata, eseguito poi dai finanzieri riguardo ai beni direttamente riconducibili alla persona indagata.

Bassotto intrappolato in tana e setter caduto in fossa, salvati dai vigili del fuoco

Il cane bassotto si era incastrato in una tana a Vicopisano. Hanno dovuto lavorare per 4 ore scavando a mano. A Montespertoli si sono calati invece per 5 metri per salvare un setter inglese.

E’ stato necessario un lungo intervento dei vigili del fuoco per trarre in salvo un cane bassotto che dopo essersi infilato in una tana in una zona rurale del Pisano vi era rimasto intrappolato all’interno senza riuscire più a uscire. L’episodio è avvenuto a Vicopisano
(Pisa).

Dopo l’allarme lanciato dai proprietari dell’animale, i pompieri hanno lavorato per circa 4 ore effettuando anche ricerche strumentali con termocamera e speciali telecamere da ricerca che non hanno dato alcun esito. Per questo hanno proseguito l’intervento scavando a mano fino a che il cane non è uscito dalla tana ed è tornato nelle mani della sua padrona.

I vigili del fuoco di Firenze, distaccamento di Petrazzi, sono intervenuti  invece nel Comune di Montespertoli, località Fattoria Paterno, per soccorrere un cane, di razza setter inglese, caduto in un fosso di circa 5 metri. I Vigili del Fuoco si sono calati con tecniche S.A.F. (speleo alpino fluviale) fino a raggiungere l’animale. Una associazione di volontariato è stata incaricata di consegnare l’animale al proprietario, rintracciato grazie al microchip.

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