Maltempo: sopralluogo assessore Toscana a Casalguidi

Sopralluogo questa mattina dell’assessore toscano Federica Fratoni a Casalguidi, nel comune di Serravalle Pistoiese, all’indomani del maltempo che ieri ha colpito in particolare il Pistoiese, oltre alla provincia di Prato e a parte di quella fiorentina. In particolare a Casalguidi si sono verificati allagamenti dovuti al tombamento del rio Casale che ha esondato inducendo anche una rottura arginale.

Al sopralluogo hanno preso parte anche l’amministrazione comunale, i consiglieri regionali Marco Niccolai e Maurizio Marchetti e il presidente dell’Assemblea Toscana Eugenio Giani. Fratoni ha motivato la sua visita “per verificare l’entità della situazione che si è venuta a creare.

I tecnici del Genio civile sono al lavoro già da ieri per recuperare nei tempi più rapidi possibile”. Fratoni ha poi ricordato che se per il maltempo di ieri “l’episodio più importante si è verificato a Serravalle”, sono stati interessati anche “altri territori della Toscana.

Da parte sua la Regione, attingendo alle risorse del Documento operativo difesa del suolo, realizzerà le progettazioni delle opere per la messa in sicurezza idraulica, in particolare per gli interventi sui tratti tombati che ieri sono stati all’origine dei danni causati dal maltempo”.

Tra gli altri colpiti dal maltempo di ieri ci sono Campi Bisenzio, Montemurlo, Larciano e Monsummano Terme. A Serravalle il genio civile già ieri pomeriggio è intervenuto in somma urgenza sul rio Casale per riparare la rottura arginale con lavori che, salvo impedimenti dovuti alle condizioni meteo, proseguiranno per tutta la settimana. Oggi in corso in zona verifiche e stime dei danni sia sul tessuto idraulico sia sul patrimonio pubblico e privato.

Aumento tumori a Serravalle Pistoiese: Ordine medici convoca riunione

L’Ordine dei medici di Pistoia ha convocato una riunione per approfondire le novità emerse sull’aumento dell’incidenza tumorale nella zona di Casalguidi, a Serravalle Pistoiese. Mercoledì 13 novembre, oltre ai dottori del territorio, convocati anche i responsabili regionali del settore di competenza.

Come spiega in una nota il presidente dell’Ordine dei medici di Pistoia, Beppino Montalti, già in occasione di una riunione del 2017, erano stato resi noti alcuni dati allarmanti. I dottori di medicina generale avevano riferito la presenza di sarcomi dei tessuti molli nella zona di Casalguidi. Si tratta di un dato anomalo rispetto ai casi attesi in un territorio così circoscritto.
Subito attivati i contatti tra l’Ordine e il sindaco di Serravalle Piero Lunardi. “Senza dubbio i numeri, ad una prima analisi, paiono preoccupanti e tali da arrecare allarme nella popolazione residente. Proprio per questo abbiamo deciso di indire questa nuova convocazione fra medici interessati alla vicenda”.
“Come medici – conclude il presidente – abbiamo il dovere di interessarci dell’ambiente nel quale l’uomo vive e lavora, quale fondamentale determinante della salute dei cittadini, dei nostri pazienti”.

Serravalle, indagine epidemiologica per tutelare popolazione

Sono stati i Medici di Famiglia che operano nei territori afferenti al Comune di Serravalle a segnalare sia all’Azienda USL Toscana centro che all’Amministrazione Comunale casi di malattie rare in numero superiore all’atteso tra i loro assistiti.

La struttura di epidemiologia dell’ Azienda USL Toscana Centro, diretta dal dottor Francesco Cipriani, in stretta collaborazione con il Comune di Serravalle, ha deciso di attivare l’indagine per capire i motivi di questa anomalia al fine di tutelare la salute della popolazione. La frazione maggiormente interessata all’indagine sarà quella di Casalguidi.

Anche se ricerche scientifiche condotte a livello internazionale non hanno identificato chiari fattori di rischio per queste patologie, il manifestarsi di un numero elevato di questi casi, in piccole aree geografiche, impone di verificare se nelle storie personali e familiari ricorrono fattori a comune, con particolare riferimento a sostanze inquinanti ambientali o a specifiche abitudini di vita.

L’indagine sarà condotta nei confronti di tutti quei pazienti, già identificati, che sono affetti da queste patologie, o i loro familiari e avverrà principalmente attraverso gli incontri con i medici e il personale sanitario specializzato dell’Azienda: saranno effettuate delle “interviste” per raccogliere informazioni dettagliate sulla storia di salute, di lavoro, dei luoghi di residenza e di quelli più frequentati, delle abitudini di vita e nel tempo libero e se necessario condotti anche eventuali studi analitici.

Le interviste, che comunque coinvolgeranno un target limitato della popolazione residente, si svolgeranno direttamente al domicilio dei pazienti o negli ambulatori dei loro medici curanti. Il responsabile scientifico dell’indagine epidemiologica è la dottoressa Miriam Levi.

Fondamentali, nella fase di avvio dell’indagine epidemiologica le comunicazioni dirette alla popolazione da parte del Comune, in particolare attraverso l’assessorato diretto da Ilaria Gargini, che si è reso disponibile anche per successivi contributi informativi, al fine della piena riuscita dell’indagine epidemiologica che ha l’obiettivo di verificare principalmente se i casi sono tra loro correlati o meno.

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