Ex vigile fuoco morto in casa: moglie a processo a Pistoia 

Il gup di Pistoia Luca Gaspari ha rinviato a giudizio Bogdana Marinova Vessellinova, 51 anni, di origine bulgara, vedova dell’ex pompiere Antonio De Witt Molendi, 55, con l’accusa di aver provocato, con i suoi continui soprusi e maltrattamenti, la morte del marito.

>La difesa della donna aveva chiesto il rito abbreviato condizionato, che è stato però respinto dal gup di Pistoia: la prima udienza del processo è stata fissata per il 7 giugno prossimo in corte d’assise a Firenze.

“Il gup – ha spiegato l’avvocato difensore dell’imputata – ha rigettato la richiesta di abbreviato condizionato, così come era stato formulato, in particolare per la perizia medico legale in quanto non sarebbe compatibile, a suo modo di vedere, con le finalità di economia processuale tipiche del rito scelto. La perizia doveva dimostrare il nesso causale fra i maltrattamenti descritti nel capo di imputazione con l’evento mortale”.

La donna dal 13 febbraio scorso si trova ai domiciliari. Secondo l’accusa avrebbe sottoposto il marito “a sofferenze fisiche e morali, in modo continuativo ed abituale, attraverso una pluralità di condotte, tanto da cagionarne la morte nella tarda serata del 4 febbraio 2017”.

L’uomo è stato ritrovato senza vita la mattina del 5 febbraio 2017 nella camera da letto della loro abitazione nel centro di Pistoia.

Incidenti: motociclista 58enne muore nel Pistoiese 

Incidente mortale intorno alle 7.15 in via Garibaldi, nel comune di Montale (Pistoia): un 58enne di Montemurlo (Prato) che viaggiava a bordo di uno scooter Honda 500, in direzione della stazione ferroviaria, ha perso il controllo del mezzo mentre, probabilmente, stava effettuando una manovra di sorpasso della fila di auto.

La moto, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, ha urtato un’auto e, dopo aver proseguito la sua corsa tamponando una Toyota Yaris, condotta da una 29enne di Montemurlo (Prato), è finita nel fossato colmo d’acqua che costeggia la carreggiata mentre l’uomo ha urtato violentemente un autobus della linea Copit Quarrata-Agliana-Montale che procedeva in senso opposto.
La vittima, Andrea Mini, era un dipendente della Società Autostrade: l’uomo è morto sul colpo, inutili si sono rivelati tutti i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118. Nessun’altra persona coinvolta nell’incidente sembrerebbe aver subito lesioni.

I rilievi sono stati effettuati dei carabinieri della stazione di Montale coadiuvati da quelli del Norm. La procura ha disposto un esame esterno presso la medicina legale dell’ospedale San Jacopo.

Trasporti, Pistoia: Comune contro Regione per rincaro bus ospedale

Andrà all’esame della Regione Toscana la proposta deliberata dalla Giunta comunale di Pistoia, guidata dal sindaco Alessandro Tomasi, per evitare l’aumento di oltre il 200% sul biglietto dell’autobus che dalla stazione porta all’ospedale San Jacopo (linea H).

“Ci siamo trovati di fronte a un aumento da 90 centesimi a 3 euro già deciso anche per l’autobus che porta all’ospedale e, davanti a questo problema – dichiara il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi – abbiamo dovuto fare delle scelte che, seppur difficili, sono dettate dal fatto di non poter accettare un rincaro del genere su un servizio utilizzato da chi deve recarsi all’ospedale per visite mediche o per trovare una persona cara ricoverata, con un’alta frequenza di pensionati. Occorre necessariamente tener conto dell’aspetto sociale della linea in questione”.
“Crediamo – spiega l’assessore alla mobilità Alessandro Capecchi – che nell’ambito dei rincari regionali in arrivo, a fronte di investimenti sicuramente importanti e di un miglioramento dei servizi, l’aumento tariffario della linea H debba essere valutato nell’ottica di un servizio particolare che proprio per la sua finalità non può passare dai 90 centesimi attuali per andata e ritorno ai 3 euro, come invece sarebbe previsto dal prossimo primo luglio sulla base del protocollo d’intesa del 2012”.
La giunta comunale di Pistoia propone di passare da 90 centesimi a 1,50 euro, anziché 3 euro. Intanto la giunta continua a lavorare per garantire 144 posti di sosta gratuiti al parcheggio dell’ospedale San Jacopo mettendo in atto quanto stabilito nell’accordo di programma 2005 tra enti locali e privati che hanno costruito il nuovo ospedale, per riuscire così a mettere finalmente a disposizione del Comune il 15% dei posti auto realizzati. Il 24 maggio è previsto un nuovo incontro tra Comune e Asl proprio su questo.

Reati fiscali e bancarotta fraudolenta: distrazione per 2milioni di euro, 3 arresti

Nella mattinata odierna, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 persone (1 in carcere e 2 ai domiciliari) residenti nelle province di Firenze e Pistoia, indagate per reati fiscali e bancarotta fraudolenta per distrazione per circa 2 milioni di euro.

L’esecuzione dell’ordinanza per i reati commessi è stata disposta dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Firenze – dott. Maurizio Caivano, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo dott. Giuseppe Creazzo.

Contestualmente alle misure cautelari personali si è proceduto anche al sequestro preventivo di un immobile di pregio, sito in Firenze, del valore di circa 2 milioni di euro nonché all’esecuzione di diverse perquisizioni locali.

Il provvedimento giudiziario emesso dall’A.G. fiorentina è stato eseguito dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze a conclusione delle indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto – dott. Luca Turco – e dal Sostituto Procuratore – dott.ssa Christine Von Borries -, che hanno accertato la distrazione di circa 2 milioni di euro ed il successivo fallimento, nel 2016, di una società per azioni (con sede in Pontassieve ed operante nel settore dell’installazione di impianti elettrici e lavori generali di costruzioni edifici) operata da un imprenditore fiorentino, dalla sua compagna di origine slovacca e dal loro commercialista di fiducia, in danno dei soggetti creditori dell’impresa e dell’Erario.

Gli accertamenti svolti hanno messo in luce che il denaro sottratto alle casse della società è stato utilizzato per fini privati, avendo avuto “cura” di occultarlo, ponendo in essere le seguenti diverse azioni fraudolente:

* € 740.000, attraverso l’annotazione in contabilità di fatture false emesse, dal 2011 al 2015, da altre 3 società (2 Slovacche – “S. s.r.o.” e “A. a F.V.” – ed 1 italiana – “G. S.r.l.”) amministrate di fatto dallo stesso imprenditore fiorentino;

* € 200.000, simulando l’acquisto, da parte della società fallita, di una casa colonica in territorio Slovacco di proprietà della compagna dell’imprenditore;

* € 980.000, a mezzo di artifizi contabili.

I provvedimenti cautelari eseguiti stamani dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze, sono stati emessi sulla base degli approfondimenti investigativi avviati nell’ambito di una attività di servizio che aveva portato, alla fine del 2016, all’arresto in flagranza di reato di un funzionario pubblico per i reati di corruzione e del legale rappresentante di un’impresa edile fiorentina in relazione al pagamento di una tangente e, nel febbraio scorso, all’esecuzione di una ulteriore ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 6 soggetti (5 imprenditori e 1 funzionario del Provveditorato Interregionale OO.PP. – sede di Firenze), indagati, tra l’atro, per reati di corruzione.

Defi-Pratesi, licenziamento per 65 lavoratrici

Saranno licenziate le lavoratrici della ex Defi Pratesi di Casalguidi (Pistoia), l’azienda che produce biancheria per la casa, di cui recentemente è stata annunciata la vendita ad una società Usa e anche una riduzione del personale.

La nuova proprietà ha annunciato l’attivazione della procedura per tutte e 65 le dipendenti confluite in Casatex, con la sola esclusione di 5 finite in una azienda commerciale. Lo rendono noto i sindacati e la Rsu.
“In tutta risposta alla richiesta d’incontro della scorsa settimana da parte del sindacato che chiedeva conto delle prospettive aziendali e sul rispetto del pagamento della mensilità di marzo – si legge in una nota congiunta di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil di Pistoia e le Rsu Defi – l’azienda ha attivato la procedura di mobilità per il licenziamento di tutti i dipendenti confluiti in Casatex con la sola esclusione di 5 approdati nell’azienda commerciale e creativa denominata ‘Tre Righe'”.
“Per queste ragioni il sindacato e la Rsu – si legge ancora nella nota – chiederanno alla Regione Toscana la convocazione di un tavolo in ‘plenaria’ con lo scopo di comprendere realmente quale sia il piano industriale, ammesso a questo punto che esista, per quanto riguarda la continuità produttiva”. Intanto – fanno sapere ancora i sindacati – le lavoratrici saranno presenti al corteo del Primo Maggio a Pistoia ed una delegazione porterà la testimonianza anche alla manifestazione nazionale a Prato dove saranno presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil nazionali.

Migranti: Boldrini in visita a prete Pistoia, presidio Forza Nuova

In occasione della visita domani di Laura Boldrini a Vicofaro, a Pistoia, nella parrocchia di don Massimo Biancalani, prete impegnato nell’accoglienza ai migranti, Forza Nuova annuncia un presidio di protesta; anche CasaPound ha annunciato una manifestazione che si svolgerà dalle 11 alle 13 in piazza San Francesco.

L’iniziativa è stata promossa, spiega in una nota Emiliano Mari, segretario provinciale di Forza Nuova a Pistoia, per ribadire che l’ex presidente della Camera “è un ospite sgradito”: “le sue idee riguardo all’immigrazione minano il tessuto sociale della provincia” e la convivenza civile”. Mari ribadisce inoltre la volontà politica di Forza Nuova “di chiudere i centri di accoglienza di Vicofaro e Ramini”: vi risiedono spacciatori di droga fatti passare per richiedenti asilo”.

“L’azione di personaggi come Biancalani e la Boldrini – precisa Leonardo Cabras, coordinatore di Forza Nuova per il Centro Italia – rappresenta il peggior mondialismo ostile alla sopravvivenza del popolo italiano. Le loro pseudo-battaglie a favore dell’invasione, col consueto corollario di diffusione di droga e delinquenza, rappresentano uno Stato ed una Chiesa ormai traditori dei loro rispettivi mandati. A questa azione ostile ed anti-italiana risponderanno i soldati politici di Forza nuova”.

“È già una vergogna che i fascisti di Forza Nuova e loro alleati si presentino sulle piazze illudendosi sulla indifferenza e la mancanza di memoria storica della gran parte degli italiani. La tracotanza con la quale pretendono di impedire agli altri di incontrarsi, discutere, manifestare è semplicemente intollerabile”. Così in una nota l’esponente del Pd Vannino Chiti in merito all’annunciato presidio di Forza Nuova domani.

Ricordando che il prete è stato oggetto di “continue provocazioni fasciste”, Chiti non ha dubbi che “prefetto e questore non autorizzeranno manifestazioni di disturbo”, che “magistratura e forze dell’ordine sapranno garantire l’ordine democratico fondato sulla Costituzione. Faccio appello ai cittadini: è importante rispondere in modo unitario, non violento, isolando i fascisti e impedendo così le loro provocazioni. Si possono avere idee diverse sull’accoglienza dei migranti come su tante altre questioni politiche: non è consentito averne sulla democrazia, la libertà, il rifiuto del fascismo e di ogni totalitarismo. Mi auguro che anche il sindaco sappia dire una parola chiara e forte. Pistoia non deve diventare un teatro dove i fascisti cercano di attuare le loro impostazioni reazionarie di intolleranza, inciviltà, non rispetto dei diritti democratici”.

 

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