Droga: otto arresti nel Pistoiese

Quattro mesi di investigazione e osservazione per smembrare il gruppo di spacciatori di origine nigeriana che da tempo operava nello spazio urbano di Montecatini: otto persone arrestate.

Operazione antidroga della polizia di di Pistoia, che stamani ha arrestato otto persone di nazionalità nigeriana (sette uomini e una donna), residenti nei comuni di Montecatini (Pistoia) e Pescia (Pistoia), poiché gravemente indiziate del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Sei degli otto arresti sono stati eseguiti in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip su richiesta del pm titolare delle indagini Claudio Curreli, a seguito di indagini svolte dalla squadra mobile e supportate da intercettazioni telefoniche e servizi di osservazione sul territorio, che hanno consentito di individuare una rete di spacciatori di piazza che operava nei comuni di Montecatini Terme, Massa e Cozzile (Pistoia) e Pescia nel periodo compreso tra marzo e luglio del 2017.

Gli altri due soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato, durante una perquisizione eseguita in via Boccaccio a Montecatini Terme, poiché trovati in possesso di 2,3 kg di marijuana già confezionata in piccoli pacchetti e pronta per essere spacciata.

“Fondamentale – ha spiegato in conferenza stampa il questore vicario di Pistoia, Giampaolo Patruno -, sia la location, Montecatini (Pistoia) sia l’aver disarticolato questo gruppo di individui extracomunitari , appartenente all’etnia nigeriana, che operava sullo spaccio in piazza, che per noi è fondamentale, in quanto è un reato che crea molto disturbo alla popolazione. Abbiamo anche sequestrato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente”.

“Un’operazione complessa – ha aggiunto il dirigente della squadra mobile di Pistoia Antonio Fusco – che con tutti i servizi investigativi e di osservazione è durata quattro mesi, e ha coinvolto nella fase finale anche reparti provenienti da Firenze, unità cinofile antidroga, e la collaborazione dei commissariati di Montecatini e Pescia (Pistoia), nella fase odierna dell’esecuzione delle misure sul territorio”.

“La provenienza della droga – ha detto ancora Fusco – è sempre quella del circuito nigeriano. Dico sempre perché è una costante che ormai da qualche anno stiamo verificando attraverso le nostre operazioni: inizialmente con l’eroina che veniva dall’Olanda mentre attualmente stiamo riscontrando anche un ingresso sul mercato delle droghe leggere come l’hashish e soprattutto della marijuana, come dimostra anche il sequestro che abbiamo effettuato oggi”

Pistoia: manifestazione di CasaPound il 21 aprile

Dalle ore 11 alle ore 13, in piazza San Francesco (Pistoia), CasaPound scende in piazza in concomitanza con la presenza in città dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini, ospite nella parrocchia di don Massimo Biancalani, il prete impegnato nell’accoglienza ai migranti.

In una nota Casapound spiega che: “dopo i continui arresti di stranieri per spaccio di droga, lo scandalo ‘White Wash’ con il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina da parte di funzionari pubblici e la crescente insofferenza cittadina verso il problema dell’immigrazione irregolare e chi ci specula sopra per interesse economico e/o visibilità personale, abbiamo deciso di scendere in strada a ribadire con fermezza la nostra posizione: stop immigrazione, uscire dal progetto Sprar e maggiori controlli sui centri di accoglienza con immediata chiusura di tutti quelli non a norma”, temi su cui “ci piacerebbe conoscere anche il parere dell’amministrazione comunale, in particolare del sindaco che fino ad oggi non ha ancora espresso una posizione chiara in merito”.
Ma Casapound sottolinea che: “la data che abbiamo scelto per la manifestazione non è casuale. Sabato infatti l’ex-presidente della Camera Laura Boldrini, attuale parlamentare di ‘Liberi e Uguali’, sarà ospite a Vicofaro di Massimo Biancalani: due personaggi simbolo della sinistra che sogna di sostituire gli italiani con i migranti” e “Vicofaro è da tempo al centro di polemiche per la numerosa presenza di immigrati irregolari, più volte protagonisti di risse e traffico di droga”.
La nostra manifestazione, aggiunge la formazione di estrema destra, “avrebbe dovuto svolgersi proprio in Santa Maria Maggiore ma la questura ha deciso nei giorni scorsi di negarci il permesso adducendo motivazioni così pretestuose da far pensare ad una scelta dovuta a pressioni politiche. Noi sabato saremo comunque in Piazza San Francesco dalle ore 11 alle 13 ed invitiamo tutti a partecipare”.

Pistoia: fuga di gas nel centro storico, nessun ferito

Paura la notte scorsa per una fuga di gas nel centro storico di Pistoia, in via Sant’Anastasio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno individuato la perdita sotto la sede stradale.

Il gas metano era risalito anche all’interno di una cassetta dei contatori Enel, per cui sono stati controllati tutti gli appartamenti di un condominio e interdetta la circolazione sulla via. Il personale di E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica di media e bassa tensione, ha effettuato il distacco momentaneo dell’energia elettrica, ripristinata subito dopo, per permettere all’azienda del gas di effettuare lo scavo necessario alla riparazione provvisoria e mettere in sicurezza la zona. Sul posto anche la polizia municipale e un ambulanza, a scopo precauzionale. Da una ispezione finale nella zona non è stata riscontrata nessuna altra perdita di gas. Non si segnalano danni a persone e non è stato adottato nessun provvedimento di evacuazione. L’intervento si è concluso in nottata.

Pistoia ospita collezione Marino Marini inedita 

La collezione semi-permanente sarà cosituita da 60 opere e verrà allestita a Palazo del Tau. Ripercorsa tutta la carriera artistica del maestro Marini.

Ha aperto oggi i battenti una nuova collezione semi-permanente, costituita da 60 opere, allestita in quattro sale del Palazzo del Tau, sede della Fondazione Marino Marini di Pistoia, dedicata all’artista pistoiese innamorato del colore e della forma. Dalle prime acqueforti, realizzate come studente dell’Accademia di Brera negli anni 1917-1918, alle opere che siglano gli ultimi anni della sua vita, al centro di una parabola simbolica, gioiosa e colorata che vedono il maestro di Pistoia nel 1978 riconciliarsi con il mondo, ballare e divertirsi con i giochi di equilibrio, i salti e le acrobazie del mondo circense.
Nelle sessanta opere, molte delle quali mai viste e provenienti dal ricco patrimonio di proprietà della Fondazione Marino Marini (che annovera complessivamente oltre 4mila capolavori), c’è tutta l’essenza del pensiero di Marino: figurativo, astratto, pittorico, scultoreo, materico e sensibile. La collezione semi-permanente arricchisce quattro sale del Museo negli spazi che la Fondazione ha riorganizzato e rinnovato con l’obiettivo di sostenere l’idea di una piccola grande capitale della cultura e dell’arte che continua a palpitare, dopo aver raccolto i frutti della stagione da record dello scorso anno. L’evento ha un carattere di unicità: mostra il talento proteiforme dell’artista e la presenza, sin dagli albori, di quei semi che nel corso della carriera si evolveranno.
“E’ un’operazione culturale ad ampio raggio in cui raccontiamo da nuovi punti di vista l’avventura artistica di un grande protagonista del ventesimo secolo, l’arte aperta, trasversale, accogliente, internazionale di un Marino che non finisce di stupirci – dichiarano Ambra Tuci e Francesco Burchielli, rispettivamente coordinatrice degli eventi e responsabile della collezione della Fondazione Marino Marini -. Per lui la pittura non costituiva un aspetto accessorio e propedeutico alla scultura, rivestiva al contrario un ruolo di primo piano, pur essendo poco conosciuta. Sono tantissimi i lavori originali, compiuti in maniera autonoma, che superano il tradizionale repertorio figurativo animato da cavalli, cavalieri, pomone e giocolieri”. A testimoniare il genio pittorico di Marino e delle sue relazioni con lo scenario internazionale, la Fondazione tira fuori dai depositi una sequenza di 24 composizione astratte, parte di un più numeroso corpo di opere, complessivamente quasi il doppio, dipinte nella primavera del 1960, con le quali l’artista si avvicina all’amico Jackson Pollock e lo reinterpreta.

Pirata della strada investe bimba di due anni e mezzo, appello dei carabinieri

Una bambina di due anni e mezzo è ricoverata in rianimazione al pediatrico Meyer di Firenze dopo essere stata investita da un’automobile che non si è fermata.

L’incidente è avvenuto alle 10.30 di ieri lungo la via Vecchia Fiorentina a Quarrata (Pistoia) ma è stato reso noto oggi dai carabinieri che hanno diffuso un appello per risalire alla vettura. I militari non escludono anche l’ipotesi che il conducente non si sia reso conto di aver investito la piccola, che stava camminando lungo la strada insieme ai genitori.

Sono stati quest’ultimi a portare poi la piccola all’ospedale di Prato da dove è stata poi trasferita al Meyer. I militari ricercano un’auto “station wagon di colore blu scuro o simile” che “sarebbe transitata attorno alle 10,30 a Pistoia in via Vecchia Fiorentina-1ø tronco, a forte velocità con direzione Pistoia”. Chi avesse notizie utile è “pregato di contattare il 112 oppure i comandi di Pistoia o Quarrata dei carabinieri (rispettivamente ai numeri 0573-9721 e 0573-72038).

Piccolo Teatro Mauro Bolognini: gli Dei atterrano in una classe di ginnasio

 

 

Lo spettacolo, firmato Massimiliano Civica e dal gruppo pisano I Sacchi di Sabbia, approda, dopo una lunga serie di fortunate repliche, anche a Pistoia, al Piccolo Teatro Mauro Bolognini sabato 7 aprile alle ore 21, a conclusione della stagione di prosa 2017/2018: si tratta di un esilarante mix di riflessione e divertimento, che vede in scena Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano e Giulia Solano.

Lo spettacolo, proposto anche con due matinées, riservate agli studenti di “A scuola di Teatro”, il progetto di formazione e orientamento al teatro, curato dall’Associazione Teatrale Pistoiese, ha visto anche quest’anno  una grande partecipazione degli istituti di Pistoia e provincia, registrando oltre 4000 presenze.

Gli scontri ‘familiari’ tra Zeus e Era, le continue lagnanze per le malefatte di Eros, i pettegolezzi tra Dioniso, Ermes ed Apollo resistono alla sfida del tempo? Sembra proprio di sì, a giudicare dal successo dei Dialoghi degli dei: “il divertentissimo spettacolo – spiega Maria Grazia Gregori (Delteatro.it) – racconta con gradevole ironia e scatenata improntitudine di quanto avviene lassù sulle cime dell’Olimpo fra quelli che dovrebbero essere gli esempi di virtù e saggezza per i mortali. L’idea è quella di ambientare la storia ai giorni nostri e così gli spettatori sono sistemati di fronte a una scena minima, due banchi e una cattedra, dove i due allievi Carbone e Parrotto vivono il loro dramma di scolari poco ricettivi o furbi. A separarli dalla cattedra dove sta seduta la loro insegnate ci stanno, in costumi che citano la Grecia Zeus ed Era, i veri responsabili delle loro tribolazioni.”

E’ infatti in questo allestimento che atterrano gli Dei, in una classe di ginnasio, diventando oggetto concreto delle spietate interrogazioni di un’austera insegnante che  tormenta i suoi allievi. Seduti ai loro banchi di scuola e con i calzoni corti, i due maturi studenti, interrogati su tresche e malefatte degli immortali, sperimentano sulla propria pelle le ingiustizie della scuola, preludio alle future ingiustizie della vita….

La fortuna di Luciano, scrittore e retore greco, di origine siriane, nato a Samosata nel 125 d.C., è legata soprattutto alla serie dei cosiddetti Dialoghi degli dei: un divertissement squisitamente letterario, in cui l’autore, attingendo dal patrimonio del mito, offre una rappresentazione originale, ironica, sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica. Gli scontri ‘familiari’ continuando, quindi, a farci sorridere, ergendosi anzi a topos di molti meccanismi che animeranno poi la commedia moderna.

Due Premi Ubu, I Sacchi di Sabbia (di cui l’ ha coprodotto il divertente “I 4 moschettieri in America”) e Massimiliano Civica, si interrogano dunque sul senso profondo della parola “intrattenimento”, alla divertita ricerca di forme desuete per “passare il tempo”.

 

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