Giani in disaccordo con Nardella sull’Archivio Alinari. Giani: “Se voleva il sindaco Nardella avrebbe potuto dare una mano”

Toscana, dibattito in corso in merito all’ipotesi di spostare l’Archivio Alinari nello stabilimento Excelsior delle Terme di Montecatini, in provincia di Pistoia.

Secondo la stampa locale questa ipotesi non avrebbe incontrato il favore del sindaco di Firenze, Dario Nardella. A ciò risponde il presidente della Toscana, Eugenio Giani: “L’Archivio Alinari è stato acquistato dalla Regione Toscana per 12,5 milioni” e “la Regione ritiene che come bene regionale l’archivio Alinari possa vivere delle esposizioni guardando alla Toscana nella sua logica di ‘Toscana diffusa’. Oggi ho visto che anche il sindaco Nardella, mi ha criticato perché voglio portare a Montecatini parte del patrimonio Alinari. Se voleva il sindaco Nardella avrebbe potuto dare una mano. Invece i 12,5 milioni sono tutti della Regione Toscana”.

“Nel momento in cui c’è quello spazio bellissimo dell’Excelsior – ha aggiunto Giani, a margine dei lavori del Consiglio regionale – Montecatini ha una prospettazione che può farla diventare la città della fotografia in Toscana. Ecco che una parte dell’archivio, che misureremo sulla base delle valutazioni tecniche, può essere volano perché a Montecatini ogni anno possa esserci un’importante mostra fotografica di livello internazionale”. “La vedo come una cosa utile – ha detto ancora -, dobbiamo uscire un po’ dal ‘fiorentino-centrismo’, come giustamente viene sollecitato dal Consiglio regionale. E l’idea di fare di Montecatini la città della fotografia mi pare un’idea interessante“.

Pet therapy e Alzheimer, la storia di Alberto

Diversi sono gli studi che vedono le correlazioni e i vantaggi dell’uso della pet therapy con i malati di Alzheimer. Ecco la storia di Alberto.

Il 14 ottobre si terrà a Montecatini Terme (Pistoia) il convegno nazionale sui Centri diurni Alzheimer, organizzato da geriatria dell’Università di Firenze con il sostegno della Fondazione Caript. La veterinaria perugina Maria Chiara Catalani, specialista di comportamento animale, presenterà una relazione su come si preparano gli animali da compagnia oppure destinati alla pet therapy. Un intervento per conto della Sisca, la Società italiana di scienze del comportamento animale, nel cui nome la dottoressa Catalani ha coordinato la ricerca con Alberto.

Alberto è un uomo alto e robusto. In gioventù giocava a calcio e amava viaggiare, crescendo si è dedicato alla carriera da geometra. Una moglie, un figlio, due nipoti, poi l’Alzheimer. Aveva 70 anni quando a causa della malattia è stato portato a vivere in una casa protetta per anziani. Costretto in carrozzina, del tutto assente, incapace di comunicare, di gestirsi, perfino di coordinare l’uso delle mani, era diventato impossibile assisterlo in famiglia. Otto anni dopo, grazie alla pet therapy, è tornato alla vita.

Due anni. Tanto è durata la pet therapy su Alberto, con una seduta a settimana per un totale di 20 incontri. Protagonisti tre magnifici cani addestrati a Bologna in tandem con i loro operatori alla Scuola di interazione uomo animale (Siua). “Per le sedute – ricorda Catalani – abbiamo usato un ambiente attrezzato della Casa protetta con più pazienti in contemporanea, sempre però in rapporto personalizzato uno a uno: a ogni paziente un operatore a rotazione. Durata un’ora circa, attività variabili. Quando abbiamo cominciato Alberto aveva già 76 anni. Arrivava in carrozzella spinta dalla moglie, ma con lui si poteva fare molto poco: non aveva autonomia, né capacità di interagire”.

“Grazie a Pebeta nella mente di Alberto si è aperto uno spiraglio. Se all’inizio non controllava le mani neppure per accarezzare il cane, alla fine ce l’ha fatta con visibile soddisfazione sua e di noi operatori. Per mesi non aveva risposto alle nostre sollecitazioni. Poi, d’improvviso, ha parlato”.

 

Unesco: Montecatini Terme in lista patrimonio, 8/o riconoscimento per Toscana

“E’ una grande soddisfazione per tutti noi. Con l’inserimento di Montecatini (Pistoia) nella lista dei luoghi dichiarati patrimonio Unesco”, dichiara il presidente della Regione Eugenio Giani

 

“Oggi è una giornata storica per l’Italia: Montecatini Terme è iscritto nella lista del patrimonio Unesco” così il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, che sta partecipando in collegamento da Roma alla sessione del 44/o Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Fuzhou, in Cina. “Montecatini Terme – dice Borgonzoni -, che rientra in una candidatura transanazionale “The Great Spas of Europe” assieme ad altri 7 Stati, è l’esempio di sistema termale italiano unico, da tutelare e valorizzare. Il riconoscimento – conclude – è il risultato di un impegnativo percorso compiuto dal Ministero della Cultura e dal Comune”.

“E’ una grande soddisfazione per tutti noi. Con l’inserimento di Montecatini (Pistoia) nella lista dei luoghi dichiarati patrimonio Unesco, la Toscana inanella l’ottava perla della sua splendida collana. Montecatini si aggiunge così ai centri storici di Firenze e Siena, a Pienza, San Gimignano, alla Valdorcia, ai giardini e alle ville medicee e a piazza del Duomo di Pisa, e si conferma come una delle regioni più notevoli al mondo”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Siamo di fronte ad un graditissimo riconoscimento della qualità della cittadina pistoiese – aggiunge in una nota -, ottenuto grazie alla sua storia, ai suoi monumenti, al verde dei suoi parchi e ai suoi straordinari stabilimenti termali”. Per Giani, “si tratta di una buonissima notizia anche per i riflessi positivi che, ne sono certo, questa visibilità mondiale porterà sulle presenze turistiche: un riconoscimento importante che giunge dopo troppi mesi di crisi dovuta alla pandemia e che ci auguriamo consentirà alla città termale e al suo tessuto economico di risollevarsi più rapidamente”.

Anche l’assessore regionale ai rapporti con gli enti locali, Stefano Ciuoffo, ha espresso la sua soddisfazione per l’iscrizione di Montecatini Terme nell’elenco dei siti patrimonio Unesco. “Montecatini Terme è iscritto nella lista del patrimonio Unesco: un risultato non scontato – afferma – che è stato raggiunto grazie ad un lavoro corale, durato dieci anni, e alla determinazione di chi all’epoca avviò questo percorso, in primo luogo l’ex sindaco Beppe Bellandi, ed i suoi collaboratori. Complimenti all’Amministrazione Comunale che, pur nelle alternanze politiche ha perseguito con tenacia questo obiettivo, che oggi è ufficialmente arrivato. Uno stimolo ulteriore a proseguire nell’impegno affinché questo patrimonio termale e culturale possa tornare ad essere un volano per la città e l’intera Toscana”.

Morto fattorino a Montecatini Terme: Cgil, servono sicurezza, tutele e formazione

Cordoglio del sindacato dopo la morte del fattorino a Montecatini ,’sia applicato Contratto nazionale merci e logistica’

“Servono sicurezza, tutele e formazione: sia applicato il Contratto nazionale merci e logistica”. E’ quanto chiede la Filt Cgil di Firenze Prato Pistoia e che si unisce al cordoglio e al dolore per la morte del fattorino di 47 anni avvenuta sabato scorso a Montecatini (Pistoia) .

“Il food delivery – riprende il sindacato – è uno dei settori che in questi anni, con l’avvento delle piattaforme digitali, è esploso, senza regole per il lavoro e la sicurezza. Come Filt negli ultimi anni abbiamo adattato il Contratto nazionale merci e logistica a queste nuove figure, e sia a Firenze che a Prato abbiamo sottoscritto accordi per l’applicazione di questo contratto ai rider, dando così le tutele del lavoro subordinato ai ciclofattorini”.

Secondo la Filt Cgil “la strada è ancora in salita e i tentativi fatti sia al Ministero dello Sviluppo Economico sia alla Regione Toscana non hanno portato alla definizione di un quadro di norme chiare e precise né sulla subordinazione, né sulla messa in sicurezza di questi lavoratori, ed il Contratto nazionale firmato da Assodelivery e dall’Ugl non dà soluzioni alla precarietà di questo lavoro”. “Crediamo con convinzione, anche in questo momento di dolore – prosegue la nota -, che debba essere affermato con forza che i rider sono lavoratori dei trasporti e che, come ai loro colleghi che si occupano di consegne, debba loro essere riconosciuto il Contratto nazionale merci e logistica. Lo strumento del ‘cottimo’ impone a questi lavoratori ritmi tali da mettere in pericolo la loro stessa vita, come questo tragico caso ci dimostra. Svolgere il proprio lavoro in strada espone i rider a fattori di rischio ancora più alti degli altri lavoratori dei trasporti in ragione del mezzo che utilizzano (in particolare per chi usa la bicicletta), a volte in totale assenza di obblighi verso la conoscenza delle regole del codice della strada. Sicurezza e formazione devono sempre andare di pari passo, e pertanto ribadiamo la necessità di un impegno del Ministero dei Trasporti per obbligare le aziende a dare la necessaria formazione a questi lavoratori anche in termini di sicurezza stradale”.

13enne cade in scarpata, soccorso dai vigili del fuoco a Montecatini

Un ragazzo di 13 anni caduto accidentalmente in una scarpata a lato di una strada di Montecatini Alto (Pistoia) facendo un volo di circa 8 metri, è stato soccorso questa sera dai vigili del fuoco.

Il ragazzo, sempre rimasto cosciente è stato raggiunto dai vigili del fuoco che hanno utilizzato tecniche speleo alpino fluviale per raggiungerlo. Una volta stabilizzato, il 13enne è stato recuperato e affidato al personale medico del 118. L’intervento è avvenuto in un momento di forte pioggia. Il luogo angusto, spiegano i vigili del fuoco, non era accessibile alle squadre sanitarie.

Montecatini: distacco gronda hotel, 20 persone evacuate

Il distacco della gronda dalla facciata di uno stabile che ospita un hotel a Montecatini Terme (Pistoia) ha comportato l’evacuazione, per precauzione, di 20 persone dalla struttura.

E’ quanto spiegano i vigili del fuoco intervenuti intorno alle 4 e che sono tuttora al lavoro con l’appoggi0 anche dell’autoscala. I clienti fatti evacuare sono stati trasferiti in altre strutture ricettive. Molti i detriti caduti a terra: fortunatamente non ci sono stati feriti né danni alle auto parcheggiate. La strada interessata, via San Michele, è stata chiusa al traffico e i vigili del fuoco stanno valutando se abbattere altre porzioni di cornicione e di gronda per poi mettere in sicurezza l’area.

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