Meningite: due casi a Lucca, grave una donna per tipo C

Una donna di 56 anni, residente nel comune di Capannori (Lucca), è ricoverata all’ospedale San Luca di Lucca con diagnosi di meningite di tipo C. La donna, attualmente in terapia intensiva con prognosi riservata, è in condizioni gravi ma stabili. Lo comunica, in una nota, l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest.

Il servizio di igiene e sanità pubblica dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, precisa la nota, ha già eseguito tutti i controlli e i necessari interventi di profilassi sui familiari e sui contatti stretti della donna.

E’ ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Lucca anche un paziente di 34 anni, della Valle del Serchio, che si è rivelato – in seguito agli esami di laboratorio – affetto da meningite da pneumococco. La prognosi è riservata ma il quadro clinico è in miglioramento. La meningite da pneumococco, spiega l’Asl, a differenza di altri tipi di meningite, non dà origine a focolai epidemici e per questo motivo non è richiesta in questo caso la profilassi per i contatti stretti. (

Pisa, aggressione alla stazione: i minorenni prima svaligiarono pizzeria a Lucca

La baby gang che aggredì una capotreno e due agenti di polizia aveva portato via dal locale di Lucca soldi ed alcolici. I primi esami hanno trovato nel sangue deglia aggressori mix di cocaina e alcol

All’alba avevano sfondato le vetrine di una pizzeria di Lucca e rubato il registratore di cassa e un ingente quantitativo di alcolici, i quattro minorenni che alle 11 di sabato hanno poi aggredito e malmenato alla stazione di Pisa prima una capotreno e poi due poliziotti. Lo ha reso noto la Polfer pisana, dopo avere ricostruito gli spostamenti del gruppo dei minorenni successivamente al loro allontanamento da una comunità di recupero di Pistoia dove erano stati trattenuti.

Gli agenti della polizia ferroviaria, spiega una nota diffusa dalla questura, “è risalita a loro in seguito della denuncia presentata alla questura di Lucca dal proprietario della pizzeria: grazie alla corrispondenza delle descrizioni, è scattato immediatamente un coordinamento investigativo che ha permesso di riconoscere negli autori del furtogli stessi minorenni che dopo qualche ora hanno aggredito i viaggiatori e la capotreno e ferito gli agenti della ferroviaria”.

Gli esami tossicologici eseguiti sui minori, prosegue la nota, “hanno confermato il mix di alcol e cocaina nel sangue dei giovani e tra qualche giorno si avrà uno spettro completo delle sostanze assunte: domani presso il tribunale per i minorenni di Firenze si terrà l’udienza di convalida dei minorenni arrestati”.

Lucca, carabinieri recuperano opera del ‘400 sottratta nel ’44

Il Busto di Cristo di Civitali era stato sottratto da truppe tedesche durante l’occupazione nazista dalla Chiesa di S. Maria della Rosa. Era in possesso dell’erede di un collezionista residente in provincia di Lucca

I carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale hanno recuperato una scultura opera del maestro del Rinascimento toscano Matteo Civitali, realizzata nel 1470 e sottratta alla città di Lucca dalle truppe di occupazione tedesche, nella notte del 7 febbraio 1944, dalla chiesa di Santa Maria della Rosa. Dopo 73 anni il Busto di Cristo del Civitali è tornato a Lucca. A restituirlo alla città, e in particolare alla Curia, sono stati i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale che l’hanno individuata e recuperata lo scorso novembre nell’ambito di una indagine più vasta mirata al recupero di opere rubate. Il busto era in possesso dell’erede di un collezionista, residente in provincia di Lucca, risultato estraneo all’illecito.

Maltempo: esondato Serchio a Borgo Mozzano (Lu), chiusa Statale 12

Nel corso della notte il fiume Serchio è esondato nel territorio di Borgo a Mozzano (Lucca), provocando la chiusura della statale 12 del Brennero.

La situazione è poi tornata alla normalità: non c’è più acqua in strada ma la statale è ancora chiusa, per le operazioni di pulizia, tra le località di Ponte Pari e Chifenti. In particolare, come si spiega dalla protezione civile di Lucca che ha monitorato la situazione tutta la notte, con l’innalzamento dei livelli del fiume l’acqua è fuoriuscita dalle bocchette invadendo la sede stradale.

Nella zona, si spiega ancora, ha smesso di piovere. Dalla protezione civile si segnalano alcune frane su strade, in particolare sulla provinciale 42 per Stazzema sono finiti fango e detriti: già sul posto tecnici e mezzi per liberare la strada e consentire così di raggiungere Stazzema.

(notizia in aggiornamento)

Arresti rapina Firenze: prime condanne banda specializzata

Oltre venti colpi in negozi messi a segno nel 2016.

Prime condanne per i componenti di una banda specializzata in furti con spaccata in Toscana, sgominata lo scorso febbraio dai carabinieri nel corso di un’operazione che portò all’arresto di 5 persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione.

Uno dei componenti del gruppo, 21 anni, di nazionalità romena, ha patteggiato davanti al gip una pena a 3 anni e 6 mesi di reclusione. Un suo connazionale, 28enne, ha patteggiato 3 anni e 4 mesi di reclusione. Altri due presunti componenti dell’organizzazione, di 19 e 32 anni, hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati con rito abbreviato. Per un altro degli arrestati, 19enne, i legali hanno avanzato richiesta di messa alla prova.

Per l’accusa la banda avrebbe messo a segno oltre 20 furti tra ottobre e dicembre 2016, in negozi e centri commerciali di Firenze, Pisa, Siena, Pistoia e Lucca. La banda sfondava le
vetrine usando auto rubate, oppure usando dei tombini presi dalla strada.

Striscione Forza Nuova Lucca, Rossi: “Reato, si chiama apologia di fascismo”

“Avvocatura valuterà le possibili azioni di iniziativa regionale”.

“Questo è un reato, si chiama apologia di fascismo e nessuno può far finta di non vedere il sempre più sfrontato disprezzo che Forza Nuova mostra nei confronti della Costituzione e delle leggi della Repubblica”. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta così la notizia dello striscione inneggiante a Mussolini posto dal gruppo neofascista vicino all’abitazione del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, contestato per la concessione della cittadinanza onoraria simbolica a 38 bambini nati da genitori stranieri.

“Si tratta – continua Rossi – di un’offesa intollerabile ad un’intera città, che ha una forte cultura antifascista e solidaristica, e di un tentativo gravissimo di intimidazione nei confronti del sindaco, cui va la mia piena solidarietà, e delle istituzioni democratiche. E non può non colpire – sottolinea il presidente – che questa violenza verbale e ideologica tutta fascista si applichi ad una scelta di grande umanità e di intelligenza politica assunta dal Comune di Lucca”.

“Siamo di fronte ad un fenomeno che non può essere sottovalutato – conclude Rossi – è evidente l’infittirsi di un agire politico che non nasconde la sua ispirazione fascista. Il senso dell’Osservatorio che abbiamo attivato per monitorarlo è proprio questo e la nostra Avvocatura, cui il fatto è stato già segnalato, valuterà le possibili azioni di iniziativa regionale”.

Secondo il consigliere regionale Pd Stefano Baccelli, “quello che è accaduto al sindaco
Tambellini è inaccettabile. L’orribile striscione esposto da Forza Nuova rappresenta un attacco intimidatorio gravissimo. Sono vicino a Tambellini a cui voglio esprimere tutta la
solidarietà personale e del gruppo del Pd in Regione, sono sicuro, conoscendolo, che non arretrerà di un millimetro di fronte a gesti vergognosi che richiamano purtroppo periodi bui
della nostra storia recente”.

Lucca, sottolinea in una nota, “ha una profonda tradizione antifascista, quella che ha segnato tanti di noi nella nostra militanza politica. Lucca è la città di don Aldo Mei, fucilato per aver dato rifugio a ebrei, dei monaci certosini di Farneta trucidati dalle Ss, e anche di don Pietro Tocchini, parroco di San Marco, al cui seguito nel circolo Coraggio si sono formati tutti quei giovani che poi ebbero ruoli di rilievo nel movimento cattolico, nelle forme di resistenza civile durante la seconda guerra mondiale, nella ricostruzione della città dopo la Liberazione, e non solo. Tutto questo è la nostra storia, è il nostro Dna, chi cerca di dimostrare il contrario è sulla strada sbagliata e noi saremo sempre qui a ricordarglielo”, conclude.

Exit mobile version