Carica polizia per striscione: Nogarin, nessuno è innocente 100%

“Nessuno è innocente al 100% in questa storia. Purtroppo a fare le spese di scelte sbagliate, alla fine, come sempre, sono i cittadini inermi”. Così il sindaco di Livorno Filippo Nogarin per le tensioni tra forze dell’ordine e gli occupanti del palazzo presso gli Scali del Rifugio che avevano affisso uno striscione contro Pd, Lega e M5s sullo stesso stabile, in concomitanza con la serata inaugurale della manifestazione cittadina Effetto Venezia.

Per Nogarin, si legge in una nota, “ciò che è accaduto è semplicemente inaccettabile. È il frutto a mio avviso di un concorso di colpa in cui non c’è nessuno esente da responsabilità”. Nogarin spiega che “non è stata l’esposizione” dello striscione “a scatenare la reazione, spropositata e fuori misura, lo dico sin da ora, delle forze dell’ordine. E’ stato un episodio accaduto a notte fonda: il ferimento di una agente della polizia, cui va la mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, cui hanno rotto un polso durante un diverbio sotto il palazzo del Rifugio”.

Il diverbio sotto il palazzo del Rifugio, prosegue Nogarin è “nato dalla volontà degli occupanti di affiggere un nuovo striscione dai contenuti più ”offensivi”. Una forzatura che la Questura ha giudicato inaccettabile e per la quale ha chiesto un passo indietro. Che non è stato fatto. A quel punto si è scatenata una colluttazione, di cui ha fatto le spese questa agente, dopodiché sono partite le cariche che hanno travolto persone disarmate. E questo non deve accadere”.

“Ho difeso, difendo e difenderò sempre il diritto di ciascuno a esprimere le proprie convinzioni politiche”, né “mi sarei mai sognato di chiedere un intervento delle forze dell’ordine dopo l’esposizione di uno striscione antigovernativo ma sarei felice di vedere uguale determinazione nel contrasto allo spaccio e alla criminalità in alcuni quartieri”.

Quella di ieri, prosegue, “tra l’altro, è stata una manifestazione di dissenso ampiamente prevista, che non può e non deve spaventare nessuno”, ma ieri, aggiunge, “non ci si è limitati a manifestare il proprio pensiero”. “Effetto Venezia – afferma il sindaco – è una grande manifestazione di gioia e orgoglio cittadino e non deve essere permesso a nessuno di rovinarla, trasformando una serata piacevole per famiglie, bambini e cittadini comuni, in un momento di guerriglia urbana”.

Effetto Venezia: striscione contro Pd, Lega, M5 a Livorno, carica della polizia e polemiche

Tensione tra polizia e antagonisti la notte scorsa a Livorno, in occasione dell’apertura di Effetto Venezia, culminata in una carica da parte dei poliziotti nei confronti dei militanti che avevano esposto sulla facciata di un palazzo uno striscione contro il Pd, la Lega e il M5s.

Nelle ore successive la questura ha diffuso una nota in cui riferisce chedurante i momenti di tensione il vicario del questore avrebbe riportato la frattura del polso mentre altri 4 poliziotti sarebbero ricorsi alle cure per contusioni varie. Secondo la ricostruzione della Polizia, il tutto sarebbe avvenuto attorno all’una quando un centinaio di antagonisti si sarebbero nuovamente opposti alla richiesta di rimuovere lo striscione, lungo 30 metri e con scritto: “Effetto Pd e Lega-Stelle, 11 aggressioni in 50 giorni: il vostro razzismo è emergenza. Il vero cambiamento: casa, lavoro e reddito per tutti. Lega illegale”. A quel punto i poliziotti avrebbero provveduto alla rimozione. Gli antagonisti, sostiene ancora la questura, “hanno posto in essere un atteggiamento piuttosto ostile, tendente ad ostacolare l’opera di rimozione: ne nasceva un contatto fisico con le forze di polizia che rispondevano con un leggero intervento di alleggerimento“. Sempre secondo la versione delle forze dell’ordine, ci sarebbero stati precedenti e reiterate richieste di rimozione dello striscione.

Alle una e 30 circa, al momento della chiusura delle iniziative che si sono svolte regolarmente, sarebbero partite le cariche con manganelli da parte della polizia in assetto antisommossa nei confronti dei manifestanti, mentre i Vigili del Fuoco rimuovevano lo striscione.

dal sito www.senzasoste.it
“Vogliamo esprimere la nostra massima solidarietà alle compagne ed ai compagni rimasti coinvolti nell’ingiustificato e deliberato attacco della polizia. Condanniamo con forza questa carica perché, a quanto ci risulta, nessun atteggiamento violento è mai stato manifestato dagli interessati. La loro colpa? Aver esercitato il diritto costituzionale all’espressione del proprio pensiero attraverso uno striscione, il cui contenuto condividiamo pienamente. E’ questo il benvenuto di “immagine ed operatività della polizia” come espresso dal nuovo Questore Lorenzo Suraci? La mano repressiva del governo del “cambiamento” giallo-verde si è abbattuta su Livorno, per di più di fronte a diverse decine di livornesi e non ancora in giro per le strade di Effetto Venezia. Non vogliamo commentare l’opportunità o meno della stesa dello striscione, perché rischia di fuorviare la questione centrale dell’accaduto, perchè chi usa la violenza per reprimere una manifestazione pacifica ha sempre torto, senza se e senza ma, senza eccezioni o condizioni circostanziali. Cosa ha intezione di fare il nuovo Questore di fronte alla crescente ondata razzista che sale in città e nel paese? vuole forse solo maganellare chi esprime un dissenso condiviso da una larga fetta della città e delle sinistra tutta? Con rammarico dobbiamo constatare che l’esordio del dott. Lorenzo Suraci ci delude profondamente.” E’ quanto dichiara Francesco Renda, Segretario Federazione Livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

Diffuso un comunicato di condanna anche da parte di Potere al popolo di Livorno:”La presentazione del nuovo questore non è accettabile. La nostra città viene dalle leggi livornine e ha una lunghissima tradizione ispirata alla libertà. Non è possibile che la celere carichi a freddo delle persone solo per aver esposto uno striscione nel quale si critica l’operato del governo e le condanne del partito di Salvini per aver rubato 49 milioni di euro.

 La libertà di critica al governo non può essere messa in discussione, a maggior ragione in un paese dove si fanno promesse elettorali e queste non vengono mantenute. E’ successo giusto ieri in parlamento che è stato respinto da tutti i partiti, Lega, M5S, PD un emendamento che chiedeva di reintrodurre l’articolo 18. Giustamente la gente invece che inseguire la propaganda razzista del duo Salvini – Di Maio, si accorge che non si sta facendo niente per migliorare le condizioni di chi vive in questo paese. Questo voleva denunciare lo striscione.
Oltre a voler dare la massima solidarietà ai feriti dalle cariche, chiediamo le dimissioni del questore, e vorremmo inoltre sapere il ruolo dell’amministrazione comunale nella gestione dell’ordine pubblico di ieri sera, dato che ci risultano contatti sulla vicenda. Il sindaco era al corrente delle volontà della questura? Le ha condivise? Non è accettabile che il comunicato della Questura RIVENDICHI la carica contro dei manifestanti per aver esposto uno striscione di critica nei confronti dei suddetti partiti, parlando oltretutto di una “tolleranza” a tempo”.
“Condanniamo senza incertezze ogni attività di repressione del dissenso e della pluralità di pensiero attraverso atti violenti volti a colpire chi manifesta in modo pacifico”. Così Sinistra italiana di Livorno in merito a quanto accaduto. “Resta chiaro – si afferma ancora – che ogni attività eversiva o sovversiva debba essere condannata, ma non ci pare che l’esposizione di uno striscione politico, seppur forte nel contenuto, sia da includersi fra le attività eversive da far tacere col manganello. Effetto Venezia – conclude Si – non è una festa di cartapesta, è una festa di tutta la città e di tutti i livornesi, ed è sempre accaduto che fosse teatro di qualche protesta.
“Non è assolutamente accettabile – la presa di posizione di Cobas Livorno – che si risponda a uno striscione con un’azione così violenta, nei confronti di persone inermi. D’altronde il debutto del nuovo questore di Livorno sembra perfettamente in linea con l’aggressività quotidiana della compagine Lega-5 Stelle, che non perde occasione per acuire il dissidio sociale”
“Solidarietà” alla questura di Livorno per quando accaduto per la rimozione di uno striscione, è stata espressa invece dal deputato Manfredi Potenti (Lega), componente della Commissione Giustizia della Camera. “Su quel drappo abusivamente affisso, tra le varie, si inneggiava contro la Lega – afferma in una nota Potenti -. Se alcuna critica è mossa al diritto di esprimere le proprie opinioni censorie, tollerate per gran parte della serata, ci sia permesso dissentire rispetto agli assembramenti non autorizzati ed aventi intenti provocatori allo scontro. Un plauso al nuovo questore per la professionalità dell’intervento”.

Nel livornese arriva “Effetto pop”, imprenditoria e giovani contro il degrado

Un aiuto a riaprire le saracinesche di fondi chiusi e animare quartieri oggi vissuti come insicuri, puntando sulla creatività dei giovani e sulle imprese giovanili. La Giunta regionale della Toscana ha approvato il decimo progetto speciale per la sicurezza, un accordo con i Comuni di Rosignano marittimo e Livorno dal titolo “Effetto pop”, che si basa sul principio che la sicurezza nelle città passa anche dalle attività di animazione sociale ed economica, dalla rigenerazione urbana e riqualificazione dei quartieri critici e, perché no, dal riportare le imprese nei fondi commerciali sfitti.

“Effetto Pop” nasce come secondo tempo di “Sicurezza in Garibaldi”, progetto finanziato da Regione Toscana e promosso da Confesercenti, che ha innescato un percorso virtuoso di rigenerazione urbana del quartiere di Garibaldi a Livorno, e declinato in vari modi: dalla riapertura di fondi sfitti, alle iniziative di animazione culturale e presidio sociale. Alla fine del finanziamento regionale, il Comune di Livorno ha continuato a investire sul quartiere, e partecipa ora a questa nuova avventura con il vicino Comune di Rosignano, che assieme a Livorno ha attivato già dal 2015 un percorso di consultazione e partecipazione con “Giovani Sì”, il progetto regionale per l”autonomia dei giovani. Il protocollo, che si aggiunge ai progetti pilota già sperimentati negli ultimi due anni a Prato, Livorno, Pisa, Firenze, Lucca, Arezzo, Grosseto, Sesto Fiorentino e Montecatini Terme, ha avuto il via libera della giunta regionale e sarà ora sottoscritto dalle due amministrazioni.

“Nelle zone vive, partecipate, attive e ricche di attività, persone e negozi ci si sente più sicuri – commenta l”assessore alla sicurezza Vittorio Bugli – Un quartiere illuminato e vitale scoraggia i malintenzionati. Dove c’è cura della città si vive meglio e la sensazione di degrado e insicurezza diminuisce. Ecco perché dopo i buoni risultati ottenuti con il progetto di riqualificazione urbana Pop Up, anche ascoltate le idee e le istanze dei ”popupper”, abbiamo deciso di proseguire per questa strada attivando questa nuova sperimentazione”. L’idea è che imprenditoria giovanile e contrasto al degrado possano fondersi in progetti di rigenerazione urbana. Effetto Pop avrà come principale finalità la rigenerazione urbana dei quartieri centrali delle città e dei centri commerciali naturali, ottenuta con il coinvolgimento in prima persona delle giovani generazioni. Per ottenere questi risultati si punterà anzitutto sull’autoimprenditoria giovanile, incentivando la nascita di nuove attività commerciali, creative e culturali, anche attraverso la messa a disposizione di spazi pubblici (e anche di spazi privati inutilizzati).

Si lavorerà inoltre per promuovere e coordinare maggiormente attività nei Centri commerciali naturali già presenti. Infine si aumenterà la sensazione di sicurezza, sia attraverso un maggiore coordinamento delle risorse già presenti, sia grazie al ”presidio commerciale e sociale”, cioè alla presenza di persone, attività, inizia tive per la socialità che scoraggino i malintenzionati animando la città.

In particolare, il Comune di Rosignano – capofila del progetto – punta sul sostegno al talento e alla creatività, cercando di creare un ambiente che inviti i giovani a restare sul territorio, e di creare un ambiente che inviti i giovani a restare sul territorio, e al tempo stesso contrasti il vandalismo e l’aumento della microcriminalità. Sono state sottoposte a maggiore controllo alcune aree critiche come il sottopasso di Via del fante sull’Aurelia e l’area delle Creste. Tra le attività nate da Pop Up si ricordano i progetti Spiders e PIU per la rigenerazione urbana, il Contest Giovani innovatori di supporto all’imprenditorialità giovanile, il progetto PIU WAYS (Fondi FESR 2014-2020) per la riqualificazione del tratto di Aurelia su cui sorge il Centro Commerciale naturale di Rosignano Solvay. Su queste stesse aree (zona del sottopasso di via del Fante e via Aurelia) è però necessario fare di più e per questo il Comune ha deciso di concentrare su di esse risorse e inter venti. Veronica Moretti, assessore alle attività produttive e alle politiche giovanili del Comune di Rosignano Marittimo, commenta positivamente: “Questo progetto si inserisce a pieno titolo nel lavoro di rigenerazione urbana e riattivazione del tessuto sociale che l”amministrazione sta portando avanti in questa legislatura. Puntando sulle nuove generazioni, l’impresa creativa e la ricostruzione del senso di comunità si risponde contemporaneamente al problema del degrado urbano e dell’abbandono e all’esigenza di maggiore sicurezza e controllo del territorio”.

Il Comune di Livorno invece continuerà a concentrare le risorse sul quartiere Garibaldi, ma provando anche ad estendere l’area dell’intervento a tutto il territorio del Centro commerciale naturale “Antico Borgo Reale”, fino a piazza XI Maggio. Sono stati inoltre attivati progetti di inclusione sociale, laboratori teatrali, interventi di sostegno al lavoro giovanile e il progetto ”Operatori di strada” – attualmente in fase di svolgimento – finalizzato ad inserire giovani e giovanissimi in attività positive ed a contrastare fenomeni di microcriminalità e spaccio. Infine va ricordato ”Job Club”, per la creazione di gruppi di auto-aiuto e condivisione delle informazioni sulle opportunità di lavoro presenti in zona. “Questa rigenerazione urbana rappresenta una grandissima sfida per tutte le istituzioni coinvolte – sottolinea la vicesindaca del Comune di Livorno, che ringrazia la Regione per il sostegno a questa nuova iniziativa – Per ottenere risultati davvero significativi e concreti per cittadini e commercianti l”impegno deve essere costante, deciso e trasversale. Le politiche di sicurezza urbana devono essere necessariamente integrate e, quindi, oltre a sollecitare l’azione delle forze dell”ordine ad intervenire per quanto di loro competenza, continuiamo a portare avanti progetti per un costante presidio sociale e culturale dei quartieri più complessi”.

Per valorizzare le attività commerciali, promuovere le iniziative collegate ad Effetto pop e ottenere le finalità che il progetto si pone, la Regione si impegnerà ad investire 69.750 euro, dei quali 29.750 per azioni finalizzate alla sicurezza e 40.000 per la promozione delle attività commerciali.

Livorno: Uovo alla Pop ospita “L’arte sa nuotare”

A Livorno, la Galleria Uovo alla Pop, ospiterà il progetto “L’arte sa Nuotare” dell’artista Blub, in occasione degli eventi di ‘Effetto Venezia’ dal 1 al 5 agosto. “Ricevere l’invito da parte della galleria Uovo alla Pop e stata l’occasione per decidermi a fare una mostra personale”. In occasione della mostra di Blub le artiste di Uovo alla Pop presenteranno anche dei tour guidati delle opere di street art tra quartiere Pontino, Garibaldi e Venezia.

La Venere del Botticelli, la dama con l’ermellino di Leonardo, Garibaldi e Andy Warhol si immergono nel blu del misterioso Blub con le opere apparse in tutti gli angoli della città di Livorno, e nella prima mostra del progetto “L’arte sa nuotare” ospitata alla Galleria Uovo alla Pop, dal 1 al 5 agosto. In occasione degli eventi di Effetto Venezia Uovo alla Pop organizzerà anche dei tour guidati di street art: dalle saracinesche di Parete Aperta, ai cartelli di Clet, alle opere di strada di Exit Enter e Blub.

La tempesta di arte proteica delle “uovas” per l’estate si immerge nel blu di Blub, misterioso street artist fiorentino, che con le sue opere fa immergere sott’acqua, con maschera e boccaglio, tante icone storiche spaziando da Andy Warhol alla Venere del Botticelli a Giuseppe Garibaldi, con un giocoso e poetico messaggio che parla della capacità dell’arte di resistere e adattarsi alle difficoltà dei tempi, imparando a nuotare, navigare, cercare nuovi orizzonti ribaltando le prospettive del conosciuto.

Le opere di Blub sono apparse lentamente in tutti gli angoli della città di Livorno a partire da giugno, in particolare nel quartiere Pontino-Garibaldi e nella Venezia, per arrivare alla grande inaugurazione della prima mostra di questo artista che ha sempre esposto le sue opere solo regalandole alla strada e producendo stampe lasciate in un’unica galleria di Firenze. L’inaugurazione della mostra è prevista per mercoledì 1 agosto da Uovo alla Pop sugli Scali delle Cantine 36/30, dalle 18.00.

“Livorno è una città che mi é sempre piaciuta, ricca di storia, terra e mare dove si percepisce nell’aria una bella energia dissacrante, divertente e mi ci sono sempre trovato a mio agio con il suo “Dè” contagioso. Ricevere l’invito da parte della galleria Uovo alla Pop e stata l’occasione per decidermi a fare una mostra personale e questo invito mi ha stimolato e dato l’occasione di realizzare non una ma ben tre opere di un’artista livornese che ho sempre ammirato e che scoprirete alla mostra” racconta Blub.

Da dove nasce l’arte di Blub? Nei primi giorni di novembre 2013 Firenze ricordava il doloroso anniversario della sua alluvione, mentre, in Italia, la crisi economica era palpabile ed il sentimento generale di preoccupazione traspariva dallo sguardo delle persone per strada. È in questo periodo che le prime opere di Blub iniziano ad apparire lungo le strade del quartiere di San Niccolò a Firenze.

Le installazioni colpiscono per la precisione con cui vanno a sovrapporsi e coprire gli sportelli metallici delle utenze, anonimi, grigi e spesso vandalizzati catturando immediatamente l’attenzione dei passanti, con l’immagine di soggetti divenute icone, mascherate da sub, su uno sfondo “subacqueo” di colore blu.

Blub rende così accessibili, ad un pubblico più ampio, i grandi capolavori dell’arte trasferendoli, alla sua maniera, dai musei alla strada, provocando emozioni, sorrisi, curiosità, stupore e stimolando una vera e propria “caccia” di sue opere in giro per la città, esplorandone in questo modo gli angoli più nascosti.

Spingendo a guardare dove non si sarebbe mai guardato prima, l’artista crea così un susseguirsi di snodi di itinerari e di scorciatoie urbane, quale personale contributo alla migliore conoscenza del tessuto vitale della città.

Blub, infatti, non lascia nulla per scontato ed anche la localizzazione dei suoi interventi ha un suo senso. I turisti che visitano Firenze rimangono incantati quando incontrano Dante o il David rivisitati, entusiasti della grande bellezza di Monnalisa, della Dama con l’ermellino e della Belle Ferronière di Leonardo.

Ma Blub, in questi quattro anni, oltre alla sua passione per i soggetti classici, ha dimostrato di essere attento e sensibile anche ai temi dell’attualità italiana ed internazionale, fin dagli esordi. Alcuni dei suoi interventi traggono spunto proprio dal suo “sentire” il presente e gli avvenimenti che colpiscono l’opinione pubblica, come l’opera che ritrae le bambine rifugiate del 2015, o il saluto ad Amy Winehouse e David Bowie subito dopo la loro scomparsa. Per la mostra di Livorno Blub ha pensato a un vero e proprio omaggio ai talenti livornesi della città, legandosi al tema del 2018 di Effetto Venezia.

La mostra ospitata da Uovo alla Pop fa parte delle iniziative in calendario per Effetto Venezia, e sarà aperta da mercoledì 1 agosto a domenica 5 agosto, dalle 18 alle 22.30 e proseguirà poi fino a settembre ogni giovedì e su appuntamento. Per entrare alla mostra è previsto il tesseramento all’associazione Uovo alla Pop all’ingresso della Galleria.

A partire da questa speciale occasione Uovo alla Pop proporrà una grande novità sperimentale che sta prendendo sempre più piede nel mondo dell’arte, ovvero la possibilità di visitare le mostre anche in 3D con un virtual tour, grazie a uno speciale visore che sarà lasciato in galleria per permettere a tutti i visitatori di poter vedere anche le mostre precedenti.

“Il primo virtual tour che sarà possibile effettuare grazie al visore sarà quello della mostra “Corrente” di Exit Enter ma realizzeremo anche quello della mostra di Blub, grazie alla collaborazione con Maurizio Lucchini e Sonia Golemme, insegnanti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che a partire da questo mese realizzeranno tutti i virtual tour delle mostre di Uovo alla Pop, rendendo possibile la creazione di una sorta di archivio tridimensionale di tutte le esposizioni, un prezioso valore aggiunto all’esperienza artistica ed espositiva” spiega Valeria Aretusi di Uovo alla Pop.

In attesa del grande lancio del festival di street art itinerante e permanente “Parete Aperta”, finanziato grazie al crowdfunding lanciato da Uovo alla Pop, che partirà ufficialmente a settembre, Uovo alla Pop in occasione di Effetto Venezia organizzerà delle visite guidate alla ricerca delle opere di street art del quartiere Garibaldi e del Pontino, arrivando fino al quartiere della Venezia.

La passeggiata artistica guidata dalle artiste di Uovo alla Pop porterà tutti i presenti a scoprire le opere di street art regalate alla città da Uovo alla Pop e dagli artisti che hanno lasciato le loro opere con le incursioni urbane organizzate in occasione delle mostre ospitate dalla galleria.

Il percorso comprenderà i giocosi cartelli di Clet, le opere poetiche di Exit Enter e quelle di Blub, le saracinesche artistiche di Parete Aperta dipinte da Valentina Restivo, Giulia Bernini e Libera Capezzone, e le opere di strada di Libertà, Ache77, Oil e Nian.art, in un’immersione in quel museo a cielo aperto che le “uovas” vogliono portare per la prima volta a Livorno grazie all’arte urbana, pensando a una valorizzazione della città che passi da un nuovo paradigma che unisca cultura, turismo e coinvolgimento attivo della cittadinanza grazie all’arte e alla condivisione della bellezza.

I tour di street art si svolgeranno dal 1 al 5 agosto in due turni, alle 19.00 e alle 21.00, su appuntamento, e partiranno dal Ponte di Marmo in via Borra, all’incrocio con gli Scali del pesce. I tour avranno una durata di 40 minuti e avranno un costo di 5 € a persona.

Info su: http://www.uovoallapop.it/#urbanart , uovoallapop@gmail.com 

Livorno: raggirano anziana e rubano 30mila euro

A Livorno due uomini raggirano un anziana: spacciandosi per un dipendente Aamps e un poliziotto sono penetrati nell’abitazione e hanno portato via oggetti per un valore di 30mila euro.

Spacciandosi per un dipendente Aamps (municipalizzata livornese dei rifiuti) e per un poliziotto, hanno raggirato una 85enne riuscendo a impossessarsi di oggetti in oro per 30 mila euro e 700 euro in contanti. È accaduto ieri a Livorno.

La donna nel rientrare in casa verso le 10 è stata avvicinata dal falso dipendente Aamps che le ha riferito di dover cambiare i cassonetti della differenziata. Quindi è entrato in casa e ha cominciato a distrarre la donna.

Nel frattempo, nell’appartamento è entrato anche il finto poliziotto, che senza esser visto si è impossessato di alcuni oggetti in casa che ha mostrato alla donna raccontandole che poco prima era stato arrestato un ladro per furto in appartamento.

L’anziana ha riconosciuto i propri oggetti e, convinta dall’uomo a verificare se mancassero altri beni, ha mostrato al finto poliziotto il posto dove custodiva gli oggetti di valore.

A quel punto sfruttando la distrazione della donna i due sono riusciti a impossessarsi di monili in oro per 30 mila euro e di 700 euro in contanti.

Sul caso è intervenuta la polizia che ha avviato le indagini per cercare di individuare i due uomini.

Livorno: sabato 21 è notte dell’Archeologia

Il 21 è’ notte dell’Archeologia al Museo della Città di Livorno, un’apertura straordinaria con letture e musica e un laboratorio speciale per i bambini.

E’ Notte dell’Archeologia sabato 21 luglio al Museo della Città di Livorno, nel quartiere de La Venezia, che aderisce alla diciottesima edizione regionale de le “Notti dell’Archeologia” in programma questo mese nei musei, nelle aree e parchi archeologici della Toscana.

Dopo le serate del 7 e 14 luglio, il Museo di Città collocato nel  Polo Culturale dei Bottini dell’Olio, sabato prossimo 21 luglio rimarrà nuovamente aperto fino alle ore 23 con un evento che valorizzerà la preziosa collezione archeologica.

A partire dalle ore 21.15, con repliche ogni 30 minuti, si terrà la performance: “ Letture e Musica ispirate all’archeologia, il ruolo degli eroi e delle antiche divinità “.

Selezione di letture da poeti greci e latini, testi di storia che trattano di società, usi e costumi degli antichi, con particolare riferimento a quanto esposto tra le collezioni civiche livornesi presso il Museo della Città; le letture saranno accompagnate da suggestioni musicali ispirate al contesto, eseguite da giovani talenti livornesi. In particolare si trarrà ispirazione dalle raffigurazioni sulle urne per trattare l’argomento.

Alle ore 21 si terrà anche il laboratorio “Piccoli restauratori crescono:troviamo il pezzo mancante” Un archeologo esperto li condurrà in una divertente visita guidata presso la sezione archeologica e come veri archeologi-restauratori, dovranno cercare i pezzi di un vaso e ricomporlo integralmente.( per partecipare  3,50 euro a bambino;  è obbligatoria la prenotazione al numero: 0586/824551, il laboratorio richiede un minimo di 6 prenotazioni ed un massimo di  25).

Ingresso: biglietto ridotto per l’ingresso alla sola sezione delle Collezioni cittadine (dove si svolgono gli eventi) €3,50. Biglietto ridotto per la visita all’intero museo compresa la sezione arte contemporanea €6,00 .

 

Info:museodellacitta@comune.livorno.it 

 

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