Ztl S.Niccolò: firme contro barriere

Raccolta firme da parte dei residenti contro le barriere Ztl poste alla porta di San Miniato, San Niccolò, “Cassoni ledono bellezza architettonica”, bisogna “trovare soluzione alternativa”.

Raccolta di firme contro la recente installazione delle barriere antitraffico per la ztl notturna alla porta di San Miniato, da parte di un gruppo di residenti del quartiere di San Niccolò a Firenze che fa parte dell’area Unesco del centro storico, a cui, si spiega, seguirà analoga struttura a fianco della chiesa di San Niccolò.

Nella petizione, indirizzata al soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio di Firenze e alla direzione mobilità del Comune, si fa presente che le barriere, “cassoni di gusto francamente discutibile”, “ledono gravemente” sia la porta San Miniato che la chiesa, due beni culturali monumentali, e rappresentano un ostacolo alla viabilità: alla porta i “numerosi paletti metallici che delimitano l’area” ostacolano anche il fluire dei pedoni, tra cui i tantissimi turisti che salgono e scendono dal piazzale Michelangelo, già difficoltoso data la ristrettezza della sede stradale.

Il gruppo di residenti chiede che sia trovata una soluzione alternativa, oltre all’accesso agli atti per tutelare i propri diritti.

Con riferimento in particolare alla porta di San Miniato, si rileva che i ‘cassoni’ sono “di dimensioni tali da mutare completamente il contesto” e si ricorda che solo pochi anni fa era stato negato il permesso di collocare un chiosco per la vendita dei giornali nei pressi della porta stessa: le barriere ora collocate si presentano assai più “disturbanti”.

Riguardo allo spazio prospiciente la chiesa, si fa notare che non è una “piazza ma solo uno slargo”, già da qualche anno ulteriormente limitato dalla presenza di tavolini e ombrelloni di un locale: “La struttura della barriera” antitraffico, ridurrebbe ulteriormente lo spazio, con pregiudizio” anche, fa notare il parroco di San Niccolò, delle esigenze di culto.

Firenze: furto gioielleria Ponte Vecchio

Furto di 3kg d’oro in una gioielleria a Ponte Vecchio, Firenze. Finti clienti distraggono commesso e rubano merce per 100mila euro.

Furto da 100mila euro ieri pomeriggio in una gioielleria situata a Ponte Vecchio, Firenze.

Secondo quanto ricostruito, due donne e un uomo, entrati nel negozio come normali clienti e fingendo di non conoscersi, col pretesto di visionare della merce hanno distratto il commesso e si sono impossessati di un rotolo con catene d’oro di varia fattura, per peso complessivo di circa 3 chilogrammi. Poi sono fuggiti a piedi facendo perdere le loro tracce.

Sull’episodio indagano i carabinieri.

Nasce FirenzeCard app: boom di download

A maggio è nata Firenzecard app che sostituisce la tessera fisica Firenzecard, In due mesi oltre 5300 card dematerializzate, boom di download tra i turisti.

Nasce ‘Firenzecard app’, un’applicazione virtuale che può essere utilizzata come valida alternativa al ritiro della tessera “fisica” Firenzecard, la speciale tessera che permette l’ingresso alla quasi totalità dei musei cittadini.

Tramite la App, disponibile sugli stores Google Play e Apple Itunes, è infatti possibile generare la propria card, acquistata online, in forma “digitale”: in poco meno di due mesi dal via, a maggio scorso, i download della nuova app sono stati circa 7200 e il 74% di chi ha scaricato la app l’ha trasformata in card virtuale per accedere nei musei (5.339 card virtuali generate). Nei primi 2 mesi sono state mediamente generate 90 card virtuali al giorno.

Rispetto agli utenti di card fisiche i turisti che utilizzano la card virtuale sono più giovani (età media 41 anni rispetto ai 47 anni) e il 43% di chi compra la card online sceglie di utilizzare la card in versione digitale – la percentuale sale al 47% analizzando i dati del solo mese di giugno. Il 45,5% dei turisti che scelgono la card virtuale sono provenienti dagli Stati Uniti.

Tra maggio e giugno gli ingressi nei musei con card virtuale costituiscono il 13,5% del totale. Circa il 30% delle card virtuali generate tramite app hanno anche la Firenzecard+, ovvero la tessera per viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico cittadino (bus Ataf &Linea e tramvia) e accedere a offerte commerciali dedicate.

Il prossimo 1° agosto il costo della Firenzecard+ sarà portato a sette euro, adeguandolo rispetto al recente aumento del costo di Ataf e all’estensione prossima delle linee tramviarie.

info su: http://www.firenzecard.it

Stop slot machine e sale giochi a Firenze per 6 ore al giorno

Lo prevede un’ordinanza dell’ assessore Del Re di Firenze che limita gli orari per l’accesso agli esercizi autorizzati e l’utilizzo delle macchinette.

A Firenze stop a slot machine e sale giochi per sei ore al giorno. Lo prevede un’ordinanza che limita gli orari per l’accesso agli esercizi autorizzati e l’utilizzo delle macchinette. Le sale giochi dovranno rimanere chiuse dalle 18 alle 24 tutti i giorni dell’anno, mentre le slot dovranno essere completamente spente dalle 13 alle 19 negli altri esercizi autorizzati. Per le violazioni è prevista una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, mentre alla seconda sanzione nel corso dell’anno scatterà la sospensione di tre giorni dell’attività e della possibilità di accendere gli apparecchi.
“Un intervento che si inserisce nel quadro del regolamento sul gioco lecito approvato a novembre scorso – ha detto l’assessore allo sviluppo economico Cecilia Del Re -, e di un complesso lavoro fatto con Anci e università di Firenze. I dati sulla situazione nel territorio fiorentino sono molto preoccupanti e registrano un incremento di oltre il doppio del consumo di gioco d’azzardo nell’ultimo biennio rispetto alla media nazionale, con una spesa pro-capite per il consumo di gioco che supera del 6% quella nazionale”.
Il provvedimento fa seguito al regolamento sul gioco lecito approvato dal Consiglio comunale fiorentino nel novembre scorso. “Come Comune siamo impegnati con la Società della salute di Firenze a contrastare il fenomeno preoccupante, e da non sottovalutare, del gioco d’azzardo patologico – ha detto l’assessore al welfare Sara Funaro -. Per combatterlo abbiamo realizzato, insieme all’Asl Toscana Centro, due nuovi progetti denominati ‘Reti di prevenzione’ e ‘Play off – Switch on, il gaming in adolescenza’, che si rivolgono a giovani e meno giovani”.

Sicurezza: nuovi occhi elettronici sorvegliano Firenze

58 nuovi ‘occhi’ elettronici sono stati accesi in sei piazze storiche di Firenze per garantire maggiore sicurezza e controllo nelle strade della città. Telecamere installate nelle piazze Duomo, Signoria, Santo Spirito, Santa Croce, SS Annunziata e Santa Maria Novella.

Accordo presentato oggi in una conferenza nella sede della Prefettura nella quale sono stati descritti i lavori di sostituzione delle telecamere già esistenti e quelli di implementazione, che vedono l’aggiunta di nuovi apparati fissi e mobili: piazza Santo Spirito con 11 telecamere, di cui 2 mobili; Santa Croce con 6 telecamere, di cui 3 mobili; SS Annunziata con 6 telecamere, di cui 2 mobili; Santa Maria Novella con 7 telecamere, di cui 2 mobili; Signoria con 9 telecamere, di cui 3 mobili e Duomo con 19 telecamere, di cui 3 mobili.

Il progetto è stato portato avanti dal Comune di Firenze con la collaborazione della Fondazione CR Firenze, Canon Italia e Prefettura di Firenze che ha coordinato l’operazione attraverso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il Comune ha finanziato l’operazione con 300 mila euro e la Fondazione con 100 mila euro. Canon Italia, invece, ha fornito le 58 nuove telecamere.

L’Amministratore delegato di Canon, Massimo Macarti, sottolinea: “Prendere parte a questa importante iniziativa ha rappresentato per noi un nuovo modo di mettere la nostra tecnologia al servizio del territorio, della sicurezza dei suoi cittadini e dei molti turisti che frequentano le bellissime piazze fiorentine”.

L’intervento ha l’obiettivo di aumentare le dotazioni tecnologiche, utilizzabili anche dalle forze dell’ordine, favorendo anche il miglioramento della percezione di sicurezza nel cittadino, e allo stesso tempo di tutelare il patrimonio artistico. Secondo il sindaco Nardella, infatti, non solo saranno un deterrente per reati, perché ben indicate e visibili, ma serviranno anche per le attività di indagini per le forze dell’ordine.

“I nuovi dispositivi – ha dichiarato Tiziana Tombesi, vice prefetto vicario reggente –  possono, da un lato, costituire per l’Amministrazione comunale un utile deterrente in chiave antidegrado urbano e, dall’altro, contribuire ad assicurare strumenti addizionali alle Forze di Polizia, per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni criminali. Proprio in questa direzione si muovono i patti siglati dalla Prefettura con gli enti del territorio. Dopo quello sottoscritto con Firenze nello scorso febbraio, altri dieci comuni (Calenzano, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Empoli, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, Scandicci, Signa e Vinci) hanno avviato in questi giorni lo stesso percorso con l’obiettivo di migliorare la sicurezza urbana integrata”.

Il sistema di videosorveglianza generale cittadina del Comune di Firenze ad oggi gestisce 464 telecamere. L’obiettivo entro l’anno prossimo è di 750 telecamere in tutta la città, anche nelle periferie.

Il presidente di Fondazione CR Firenze, Umberto Tombari, precisa: “Ricordo che questo intervento non è isolato ma si inserisce in una nostra più ampia strategia di azioni che hanno un’utilità sociale e che hanno lo scopo di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio di arte e cultura. Per questo motivo abbiamo sostenuto il Comune nel presidiare il centro storico con l’entrata in servizio di 16 nuovi agenti di polizia e abbiamo finanziato un sistema di telecamere interne ed esterne al complesso monumentale di San Lorenzo”.

Il sindaco Nardella conclude: “Siamo costantemente al lavoro per aumentarne numero e diffusione capillare in tutta la città. Sono infatti in corso altri quattro appalti derivanti dal Patto per Firenze per un importo complessivo di quattro milioni di euro”.

Caso dengue a Firenze, scatta disinfestazione zanzare

Secondo quanto spiegato dalla Asl di Firenze, la patologia è stata contratta in un paese tropicale da un uomo residente nella zona del quartiere 4.

Un caso di Dengue accertato a Firenze. Secondo quanto spiegato dalla Asl, la patologia è stata contratta in un paese tropicale da un uomo residente nella zona del quartiere 4. Il personale del servizio prevenzione del’Azienda sanitaria ha effettuato un sopralluogo per verificare l’area dove ha soggiornato il malato, e ha richiesto all’amministrazione comunale l’esecuzione di una disinfestazione urgente, che avverrà domani.
Compreso nella interessata anche il parco di villa Vogel, che resterà chiuso al pubblico per l’intera giornata. “Per il caso segnalato, precisa la Asl, non esiste alcun rischio di trasmissione o contagio”.
“La Dengue – prosegue la nota – è una malattia di tipo simil-influenzale causata da un virus presente in paesi tropicali e subtropicali, si trasmette attraverso la puntura di alcuni tipi di zanzare (genere aedes) e non esiste trasmissione diretta da persona a persona”. Tuttavia, la disinfestazione si è resa necessaria “poiché tra le zanzare che possono trasmettere la malattia c’è anche la zanzara tigre (Aedes Albopictus) che da alcuni anni è largamente diffusa nel nostro territorio”.
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