Castigion Fiorentino: allagamenti, in corso verifica danni

Non ci sono stati danni per persone e animali ma sono ingenti per le strutture abitative di Castiglion Fiorentino, il comune dell’Aretino interessato ieri da allagamenti nelle zone di Montecchio Vesponi e S.Cristina, a causa della rottura dell’argine di un torrente e per la non tenuta di alcuni collettori delle fogne in seguito alla tanta pioggia caduta in breve tempo.

“Siamo attualmente in giro per realizzare bene quanta sia l’entità del danno, nel primo pomeriggio avremo un’idea più chiara della situazione” ha detto Devis Milighetti, vicesindaco di Castiglion Fiorentino, che questa mattina, insieme al sindaco Mario Agnelli, è tornato sul luogo degli allagamenti per una prima stima

Le idrovore hanno lavorato per tutta la notte al prosciugamento dei piani terreni di case invase da acqua e fango. In mattinata anche una scuola ha segnalato qualche danno. Sempre stamani tornata alla normalità la circolazione sulla regionale 71 che, la notte scorsa, presentava zone allagate che rendevano difficile la circolazione.

Castiglion Fiorentino, agenti danno da mangiare a ladro dopo averlo fermato

CASTIGLION FIORENTINO – La polizia municipale di Arezzo ferma un ladro ma poi, appurato che non ha soldi per comprarsi da mangiare, fa una colletta tra gli agenti e gli compra del cibo.

L’episodio risale a giovedì, è avvenuto a Castiglion Fiorentino (Arezzo) e viene reso noto oggi. L’intervento della polizia municipale era stato richiesto dal personale del supermercato Gala intorno alle 13 di giovedì perché un uomo aveva preso verdure, insaccati e altro cibo per un valore di 46 euro e non voleva pagare.

Addirittura avrebbe millantato che il supermercato fosse di proprietà di una figlia e che loro erano tutti abusivi. Una volta sul posto gli agenti hanno controllato i precedenti dell’uomo, un 66enne residente a Cortona, ed hanno chiamato il suo tutore senza tuttavia che lo stesso potesse fare qualcosa per calmarlo. A quel punto è stato ascoltato e tranquillizzato anche dal comandante della polizia municipale e poi denunciato per furto e resistenza a pubblico ufficiale. Il 66enne, arrivato da Cortona con il treno, dove aveva caricato anche la sua bicicletta, risulta avere piccoli precedenti per furto sempre di generi alimentari.

Alla fine dell’intervento i vigili, ricostruito che l’anziano ha effettivamente reali difficoltà a comprarsi da mangiare, hanno fatto in pieno spirito natalizio una colletta per aiutarlo.

Castiglion Fiorentino: donna in camera iperbarica per incendio

Castiglion Fiorentino (Arezzo):  a causa di un incendio in un appartamento, due persone sono rimaste intossicate.

Sul posto ambulanze del 118 e i vigili del fuoco. Una donna di 74 anni, è stata trasportata in codice rosso in ambulanza all’Ospedale di Careggi a Firenze, per successivo trattamento in camera iperbarica, una seconda paziente è attualmente all’ospedale de La Fratta di Cortona. Accertamenti dei carabinieri.

Notizia in aggiornamento

Spreco idrico: ordinanze in vari comuni toscani per limitare uso acqua

Ordinanze per la razionalizzazione dell’uso di acqua potabile al fine di evitare sprechi o situazioni di emergenza per la siccità. E’ quanto emesso da alcuni Comuni in varie parti della Toscana a seguito di una richiesta dell’Autorità Idrica Toscana che invita ad adottare per il periodo estivo provvedimenti per limitare i prelievi di acqua potabile dall’acquedotto pubblico.

Ad Altopascio (Lucca) il sindaco Sara D’Ambrosio ha firmato un’ordinanza in vigore dal 6 agosto e fino al 30 settembre, che vietata di utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici. Previste multe per i trasgressori che vanno da 50 a 500 euro. Vietato dunque usare l’acqua pubblica per riempire piscine, lavare l’automobile o per innaffiare orti e giardini e per tutte quelle attività ritenute non essenziali.

Analogo provvedimento è stato preso dal primo cittadino di Montespertoli (Firenze) Giulio Mangani, in vigore dall’1 al 31 agosto. Previste multe da 100 a 500 euro. A Vinci il divieto entrerà in vigore da domani fino al 15 settembre, a Castiglion Fiorentino (Arezzo) dal 6 agosto al 30 settembre. Un’ordinanza antisprechi è stata emanata anche dal sindaco di Fiesole (Firenze) Anna Ravoni, per il periodo che va dal 6 agosto al 30 settembre.

Intanto la Regione comunica che le famiglie utenti dei gestori toscani che si trovano in particolari situazioni socio-economiche disagiate possono usufruire, per i consumi idrici, di agevolazioni tariffarie. Il tetto annuale ISEE per usufruirne è pari a 8.107,50 euro, limite che sale a 20.000 euro se si hanno più di 3 figli fiscalmente a carico. Nel 2018 gli utenti in possesso dei requisiti richiesti potranno presentare distintamente domanda di Bonus Sociale Idrico Nazionale e, nelle Regioni in cui è previsto, di Bonus Sociale Idrico Integrativo secondo la procedura individuata dal Comune di appartenenza. Su infoCOnsumo, strumento di informazione online creato dalla Regione e dedicato alla conoscenza e all’educazione al consumo sostenibile e consapevole e all’attivazione delle forme di tutela e salvaguardia previste dalla legge, si possono consultare i requisiti indispensabili per poter fare richiesta e l’elenco dei Comuni toscani che hanno attivato il Bonus Sociale Idrico Integrativo.

Etruria: domani udienza per vaglio richieste parte civile

2.500 i soggetti che si sono costituiti parte civile, tra cui il liquidatore Giuseppe Santoni e i Comuni di Arezzo e Castiglion Fiorentino

E’ prevista per domani, con inizio alle 9, l’udienza ad Arezzo, nell’ambito del procedimento che ha riunificato i due filoni sul crac di Banca Etruria, nella quale il gup Giampiero Borraccia deciderà sull’ammissibilità di 2500 parti civili. Tra le richieste di costituzione di parte civile ci sono quelle del liquidatore Giuseppe Santoni e dei Comuni di Arezzo e Castiglion Fiorentino.

Il gup sarà chiamato in particolare a decidere sulla richiesta, avanzata da alcuni legali degli oltre 40 imputati, circa l’ammissibilità o meno della richiesta di costituzione di parte civile inoltrata dal liquidatore che ha già dato il via all’azione di responsabilità in sede civile a Roma per una cifra complessiva superiore ai 500 milioni di euro. I due filoni dell’inchiesta che hanno per capo d’accusa principale la bancarotta fraudolenta (ad alcuni imputati è contestata solo di bancarotta semplice) – quello che vede indagati otto sindaci revisori e quello a carico dell’ex direttore generale Luca Bronchi e dell’ultimo presidente della banca, Lorenzo Rosi, relativo alla liquidazione dello stesso Bronchi (1,2 milioni di euro) – sono stati riunificati durante l’ udienza del 12 ottobre scorso.

Scuola: pane e olio a bimbi, coro di critiche

Sindaco Castiglion Fiorentino difende la ‘fettunta’.

Dopo la notizia del pane e olio dato ai bimbi, i cui genitori sono in ritardo con i pagamenti della mensa, al posto del pasto in una scuola di Montevarchi (Arezzo), sono continuate oggi le critiche di molti esponenti politici.

La senatrice di Sinistra Italiana, Alessia Petraglia, ha chiesto la ‘costituzione di un fondo di 1 miliardo e mezzo di euro annui, a cui i comuni possano attingere, finalizzato alla gratuità delle mense nelle scuole che adottano il tempo pieno’.

“Chiediamo – ha aggiunto – a chi si indigna per situazioni in cui i bambini sono privati della mensa scolastica di sostenere questo nostro emendamento”.

“I figli non possono ‘pagare’ per i genitori. Non è accettabile punire i bambini per sanzionare genitori ‘morosi’ che non pagano la mensa”, ha commentato Paolo
Sarti, pediatra e consigliere regionale di Sì-Toscana a Sinistra. “Piuttosto invitiamo la sindaca Chiassai a seguire l’esempio di quanto accade a San Giovanni Valdarno dove le insolvenze sono addebitate nelle cartelle esattoriali, senza mai rivalersi sui bambini”.

Da Castiglion Fiorentino (Arezzo) il sindaco Mario Agnelli difende l’immagine della ‘fettunta’. “Da persona cresciuta a pane e olio nostrani e da sindaco di una delle ‘citta’ dell’olio’, non considero certo una punizione nutrirsi con la ‘fettunta’ anzi anche da genitore adempiente la vorrei per la mensa di tutti i bambini invece che le merendine preconfezionate. Come sindaco di Castiglion Fiorentino, città che rientra tra quelle riunite nell’associazione ‘citta’ dell’olio’ mi sento di difendere questo prodotto”.

Per Simona Malpezzi, responsabile scuola del Pd “è molto grave che l’amministrazione di Montevarchi, per recuperare le rette della mensa dei genitori morosi, metta a ‘pane e acqua’ i bambini. Questa, o poco più, è la dieta riservata agli alunni che non hanno alcuna colpa se non quella di appartenere a famiglie in ritardo con i pagamenti. Si possono lasciare dei bambini senza mangiare per ripianare i buchi di bilancio? Chiunque abbia un minimo di assennatezza sa che consumare un pasto adeguato ed equilibrato è fondamentale per i più piccoli’.

Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione regionale su questo caso. “Un caso emblematico dell’immoralità di governo dei partiti, da sinistra a destra. Il Pd uscente lascia, anche a Montevarchi, bilanci disastrosi da ripianare e il centrodestra, che gli subentra al governo, non si esime da segregare dei bambini per vetrina politica’, ha sottolineato Andrea Quartini, consigliere regionale M5S firmatario dell’atto.

Intanto a Bagno a Ripoli diminuiscono le famiglie che non pagano la retta della mensa scolastica. Erano un centinaio durante l’anno scolastico 2015-2016, sono state poco meno di 70 durante l’anno scolastico 2016-2017. Per il sindaco Francesco Casini bisogna andare ‘avanti con il sistema di rateizzazione per andare incontro alle famiglie in difficoltà, tariffe eque e prodotti di alta qualità”.

“I fatti di Montevarchi sono inaccettabili. Un’amministrazione comunale che risolve i problemi di pagamento del servizio mensa scolastico danneggiando bambine e bambini è da condannare. È paradossale che, di fronte a buchi di bilancio, siano le alunne e gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria a pagare. La scuola è per eccellenza luogo di inclusione, di accoglienza, di uguaglianza. Le discriminazioni e le emarginazioni non appartengono a questa istituzione. Mi auguro che la sindaca si attivi immediatamente per risolvere la questione seguendo altre e più opportune strade”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, commentando la notizia riportata da organi di stampa relativa alla decisione della Sindaca di Montevarchi di penalizzare bambine e bambini figli di genitori non in regola con il pagamento del servizio mensa erogato dal Comune.

Sulla vicenda alcuni parlamentari hanno annunciato un’interrogazione alla Ministra Fedeli, che è intervenuta per condannare la decisione dell’amministrazione comunale toscana, cui spetta formalmente la gestione delle mense scolastiche. “Il servizio mensa è parte del progetto educativo di ogni scuola. Si tratta di un momento formativo di condivisione e accoglienza, di un’occasione di crescita attraverso la quale le bambine e i bambini prendono parte a percorsi di educazione alimentare, entrano in contatto con corretti stili di vita e con aspetti culturali e scientifici dell’alimentazione. Come tale va affrontato”, conclude la Ministra.

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