Arezzo: fiamme in annesso agricolo, donna intossicata

Una donna è rimasta intossicata, sembra in modo lieve, a causa del fumo sprigionatosi da un incendio sviluppatosi in un annesso agricolo adiacente alla sua abitazione.

È accaduto nella tarda serata di ieri a Persignano nel comune di Terranuova Bracciolini (Arezzo): secondo quanto spiegato i vigili del fuoco, intervenuti da Arezzo e dal distaccamento di Montevarchi, hanno soccorso la donna che dormiva nell’appartamento invaso dal fumo, affidandola poi alle cure del personale sanitario del 118 per il successivo ricovero in ospedale.

Arezzo, porta imprese all’estero ed evade 22mln

4 denunce. 7 le imprese sottoposte a verifica fiscale da parte dei finanzieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno.

La guardia di finanza di Arezzo ha scoperto un’organizzazione di imprese, alcune con residenza fittizia in paesi a fiscalità privilegiata, che era riuscita ad occultare 22 milioni di redditi al fisco. Quattro persone denunciate, a vario titolo per reati fiscali. Al capo dell’organizzazione è stato contestato anche il reato di autoriciclaggio. Proposti per il sequestro preventivo beni e disponibilità economiche per 6 mln di euro mentre 500.000 euro sono già stati sequestrati a garanzia del credito erariale.

Le indagini sono partite dalla verifica su un imprenditore valdarnese che, secondo l’accusa, aveva solo formalmente trasferito la propria residenza all’estero e che, proprio attraverso un gruppo di imprese intestate a propri familiari e prestanomi, con ramificazioni in Paesi esteri, operava nella produzione e commercializzazione di calzature di alta moda. Le Fiamme Gialle, attraverso un’analitica ricostruzione dei flussi finanziari tra le imprese coinvolte, e grazie a incroci sulle banche dati, hanno così scoperto l’intera organizzazione, con tanto di holding e società controllate, alcune delle quali di diritto panamense e svizzero. Tutte le decisioni aziendali dell’intero gruppo, però, venivano assunte dal dominus in Italia, presso la sede di una delle aziende. Sette le imprese sottoposte a verifica fiscale da parte dei finanzieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno.

Arezzo: manifestazione risparmiatori Etruria per rischio prescrizione

Manifestazione di protesta domani ad Arezzo dei risparmiatori azzerati di Banca Etruria. Il motivo è legato alla sospensione del processo per il filone delle indagini relativo alla truffa, in seguito al passaggio del giudice che lo ha condotto all’ufficio gup, con conseguente rinvio dell’udienza a settembre prossimo: proprio per domani era attesa la sentenza.

“Rischio prescrizione a pochi giorni dalla sentenza di primo grado”, afferma in una nota l’Associazione vittime del salvabanche che ha promosso la manifestazione che partirà dalle 9.30 in via Crispi (sede ex Banca Etruria) per proseguire verso il tribunale.
“Poco prima della sentenza prevista per il prossimo 21 marzo – si legge in una dell’Associazione -, il magistrato del tribunale di Arezzo che avrebbe dovuto decidere il processo per truffa a carico di 13 dirigenti di Banca Etruria è stato spostato dal presidente dello stesso tribunale all’ufficio del Giudice dell’udienza preliminare per ‘esigenze di riorganizzazione dell’ufficio giudiziario di Arezzo’. E ovviamente la prescrizione è sempre più vicina. Non si poteva eventualmente trovare un sostituto?”.

Quipu, nuova varietà di quinoa realizzata da ateneo Firenze

Potrebbe presto diventare un prodotto “made in Italy” con il nome di “Quipu” una varietà adattabile alle nostre condizioni climatiche di quinoa, lo pseudocereale delle Ande. A mettere in piedi la possibilità è l’Università di Firenze, che ne ha depositato i diritti presso il Community Plant Variety Office per sfruttarne commercialmente l’utilizzo.

La pianta erbacea oggi è sempre più comune sulle nostre tavole per le sue elevate qualità nutraceutiche e perché priva di glutine.
La quinoa – spiega una nota – è al centro dell’attività di ricerca dell’ateneo fiorentino dal 1999 con il lavoro del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (Dagri) che ha assunto il coordinamento del programma “Fao-Una-Peru American and European Test of Quinoa (Chenopodium quinoa)”.
Fino ad ora sono stati condotti degli studi presso il “Centro per il Collaudo ed il Trasferimento dell’Innovazione” di Terre Regionali Toscane, a Cesa, in provincia di Arezzo che hanno portato alla messa a punto del “Quipu”, la prima quinoa italiana. Tutte le altre, coltivate nel nostro Paese e finora disponibili sul mercato, hanno avuto origine – spiegano i ricercatori – da varietà importate soprattutto dal Nord-Europa.
“L’introduzione di questa specie – spiega il docente di Agronomia e coltivazioni erbacee Paolo Casini – non è esclusivamente affidata all’utilizzo di varietà importate dall’Altopiano delle Ande, in quanto incapaci di adattarsi al nostro fotoperiodo”.
“Quipu – aggiunge – Casini – è caratterizzata da un ciclo precoce e da una buona tolleranza alla siccità”.

Grosseto: notificati 31 avvisi conclusione indagini su olio

Sono stati notificati a 31 produttori di olio extravergine di oliva, titolari di frantoi e rivenditori, gli avvisi di conclusione indagini nell’ambito di un’inchiesta avviata nel marzo 2016 dalla procura di Grosseto per associazione a delinquere finalizzata a un numero indeterminato di delitti di frode in commercio anche con falsi documenti.

Gli accertamenti dei carabinieri forestali, insieme al nucleo investigativo Nipaaf, riguardarono quattro province toscane (Grosseto, Siena, Arezzo e Firenze) e quella di Foggia. Gli avvisi sono stati notificati anche ad alcune società operanti nel settore.
Secondo la procura veniva messo in vendita olio extravergine di oliva di origine comunitaria, in prevalenza olio greco, contrabbandato per olio extravergine Toscano Igp e per extravergine italiano. La frode ha riguardato gli anni 2014-2015 e 2015-2016.
“Tra le società coinvolte nell’attività illecita – spiega la procuratrice Raffaella Capasso – figurano veri e propri colossi del mercato internazionale in grado di condizionare al ribasso i prezzi del mercato locale”.
 L’inchiesta il 3 marzo 2016 portò al sequestro di 200 quintali di olio e a 47 avvisi di garanzia.”L’attività illecita – spiega il procuratore Raffaella Capasso – è stata realizzata tramite metodologie varie come la registrazione di false moliture, l’acquisto di olio comunitario e italiano con simulazione di vendite dell’olio meno pregiato con successiva trasformazione in quello pregiato, l’utilizzo di documentazione falsa, la miscelazione di olii di origine e qualità diverse”.
In questo modo, spiega la procura “gli operatori economici erano in grado di assicurarsi notevoli profitti, lucrando sulla differenza di prezzo tra l’olio comunitario e extracomunitario, di qualità inferiore di quello italiano. In pratica era stato messo in vendita olio extravergine di oliva come se fosse stato di pregio a prezzi notevolmente superiori”.
“La frode – conclude Capasso – ha danneggiato anche i piccoli produttori locali che non hanno potuto beneficiare della favorevole condizione di mercato”.

Fridays for future, in migliaia in piazza a Pisa

In migliaia hanno sfilato stamani per le vie del centro di Pisa in occasione dello sciopero globale del clima promosso dal movimento internazionale Fridays for future (Fff), che da settimane ogni venerdì promuove iniziative, presidi, flash mob e manifestazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di avviare politiche per la tutela ambientale e salvare il pianeta dal riscaldamento globale.

Sarebbe pisano il primo italiano che ha seguito l’attivista sedicenne svedese Greta Thumberg, appena candidata al Nobel per la pace per la sua battaglia ambientalista da cui nasce il movimento Fff. Bruno Fracasso, ventunenne studente di biologia, ha promosso il primo presidio Fff italiano il 30 novembre e “da allora siamo in piazza ogni venerdì”.
“Seguo Greta da tempo – dice – e lei è tra i miei followers su Instagram anche se non abbiamo mai avuto interazioni dirette. La prossima settimana, probabilmente a Roma, si terrà la prima assemblea nazionale dei militanti Fff”.
Senza il cappello dei partiti, per ora: “Interloquiamo con tutti – conclude Fracasso – ma le nostre tematiche sono inconciliabili con le politiche dei partiti sovranisti. Il Pd e la sinistra ci sostengono e da Zingaretti è arrivato un bel messaggio, ma per ora sono parole di facciata visto che sostiene la Tav e le grandi opere che sono nemiche dell’ecologia. Il M5s? E’ l’unico che ha nel programma tematiche ambientaliste, ma una volta al governo ha tradito quei valori. La verità è che in Italia siamo orfani dei Verdi”.
A Livorno, circa 500 studenti delle scuole superiori di Livorno hanno sfilato lungo le vie del centro, con in testa una delegazione del liceo scientifico Cecioni, istituto dove è stato fondato il comitato locale Fff.
Manifestazioni anche a Grosseto, Lucca, Carrara e Viareggio. Ad Arezzo nella mattina si sono svolti flash mob spontanei mentre la manifestazione si terrà nel pomeriggio. Flash mob anche a Prato.
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